Cronache footy

[flavioyacht]

Per ora dal cosmo ci sono arrivati solo alcuni frammenti , confusi, delle comunicazioni tra il capt. Haggerup e la base di lancio di Cape Stollery.

…maledetti bastardi, look , qua è pieno di spifferi…

.. pleas give me more gorgonzola that we mett all formagg in the fessure

.. bastards, se le potevano comprare su gionatan quelle fottute stecche di carbonio..

… mr spock, please guarda qua : pure gli asciugamani ci hanno ciulato quei pidocchiosi..

… quando torniamo giù al paese i loro futi gli li infilo su per l’esofago

A quanto pare l’astronave perde aria da parecchi spifferi nelle portiere e nei finestrini.

Per fortuna , grazie ad una procedura d’emergenza, sembra che la pressione a bordo stia tornando nella norma.

Ad ora ancora ignote le cause del disfunzionamento.

[flavioyacht]

Dal nostro inviato nello spazio :

Anche se la situazione a bordo dell’astronave Futy Cobra 427 ( la prima al mondo interamente in balsa ) sembra essersi normalizzata, le comunicazioni con lo spazio sono tuttora frammentarie ed incomplete.

Il citofono spaziale ha un bottone che, nel casino generale, è rimasto in modalità “trasmissione” e quindi è solo possibile ascoltare frammenti dei dialoghi tra i futonauti senza però – per ora - poter parlare con loro.

Vi proponiamo alcuni brani degli scambi di dati tra il Comandante Haggerup e il suo secondo Dr. Spocc.

H: Spocc, lokk here, now gorgonzola is at zero assoluto and we have tappated al buchis in this fottuted astronavv.

S: Va bbuò , ma guardate che quelli là si sono portati via pure i lenzuoli.

H: Maledetti. Spocc now that all instruments are spaccated, come facciamo a understand our position in the space ?

S: In quanto a questo non vi preoccupate, agg’ già calcolato e’ coordinate astrali :
stamm n’coppa at swans lake, at sessantordicimila piedi di altezza. Velocità due nodi.

H: U’ Gesù ! Spocc e how you calculated senza all’instruments ?

S: Capità se guardate abbascio alla finestra se ponnò vedè i futi che chiedono acqua mure a sinistra.
Stamm volando n’coppa a lago dei cigni.

H: E l’altezza how has been indovinated ?

S: Facile capità, se stavamo più alti se vedeveno a quelli delli GLIOM che se tiravano e’mazzate in boa, ma I futi erene troppo piccole pe esse veduti : a ottantordicimila piedi si vede solo the lake.

H: Ma tutte questi trucchi have been insegnated on your Vulcano Planet ?

S: Capità .. ma quale Vulcano… faciteme o’piacere. Io so nato a Acerra, tengo un zio che abbita a Pompei e cussì tutti me chiamano o’volcano.

Purtroppo le comunicazioni sono poi improvvisamente cessate.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa incredibile vicenda.

Passiamo ora a trasmette il documentario sui futi a trazione anteriore :
“mai più straorze, basta mettere il timone a prua”

[flavioyacht]

Due contusi, un ferito, quattro barche distrutte, un timone con scheggiature guaribili in tre giorni.
Questo il drammatico bilancio di un’altra “tranquilla” domenica di assurde regatine.

Dal nostro inviato :

E’ bastata una scintilla da niente per trasformare una banale regata di futi in una gigantesca, violentissima, rissa.

Una banale collisione (tra un timone e una chiglietta) è stata la scintilla che ha innescato un’ immane zuffa tra alcuni sedicenti modellisti brianzoli.

Già durante la domenica mattina tra i partecipanti serpeggiava il malumore dovuto alla palese presenza di una sedicente tartarughina acquatica che, spudoratamente e reiteratamente, spingeva con il muso uno dei modelli (sempre lo stesso).
Non si può dire quale, ma comunque aveva le vele colorate.

Alcune ore dopo, il già precario equilibrio veniva incrinato da maligne indiscrezioni su un presunto caso di doping : uno dei barchini era stato spalmato di vaselina, con la scusa – ridicola – di non rimanere impigliato con lo scafo in velcro di un altro dei fastidiosi sedicenti concorrenti.

Ma è nel doppopranzo che la situazione è davvero scappata di mano, vuoi per il sole implacabile, vuoi per l’eccessiva ingestione di piadine alla salamella ( di dubbia provenienza ).

Mentre alcuni modellisti facevano velenose insinuazioni sulla tenuta stagna di un nuovo futi “cabrio” sfoggiante il ben noto logo del pipistrello, accadeva il fattaccio.

Tale signor P., probabilmente frastornato dalla di lui fastidiosa suoneria della trasmittente, in uno scatto d’odio accusava terzi di essere stato strattonato per il timone.

L’accusato replicava che se uno non sa usare il balestrone farebbi meglio a starsene in casa a vedere Pippo Baudo alla tele.

Un sedicente bambino ivi convenuto, osservando innocentemente che le barche verdi pistacchio sono - notoriamente - sfigate veniva immediatamente preso a ceffoni dal sedicente timoniere della barca collisa.

“ …la pala me l’ha fatta un artigiano timonaio di Cremona, mi è costata sessantordici euri : tutta fatta a mano “ urlava visibilmente scosso Mr. P.

A questo punto i concorrenti si scaldavano iniziando a prendere le difese delle due parti contrapposte.

Gli uni attribuivano la responsabilità dell’accaduto al fondo bagnato.
Gli altri cercavano di usare a mò di scatola nera il tracciato delle rotte stampato sulla viscida patina di mucillaggine che ricopriva le cristalline acque del campo di regata.

A nulla servivano alcuni severi richiami del Signor Sante, direttore di gara ( già adirato di suo perché gli si era evaporato il servo del timone e quindi non poteva regatare ).

Dalle cassettine degli attrezzi, oltre alla ciano e al nastro adesivo cominciavano ad essere estratte spranghe, catene ed altre armi proprie ed improprie.

“ Con le catene ci faccio le sartie da vento forte “ ha sghignazzato S.
“ Con i tondini da cemento armato ci faccio le stecche della randa” ha replicato, con faccia di bronzo, A.

Dalle parole ai fatti il passo è stato breve.
Dai fatti alle sberle il passo è stato brevissimo.

Il signor Sante esplodeva alcuni colpi di Magnum 44 che aveva nella scatolina con le batterie di riserva ( “mi serve per dare le partenze” si è giustificato) senza riuscire a fare cessare la mischia.

Mentre il gestore del baretto si precipitava a cercare i candelotti lacrimogeni ( mi servono per quando fanno le regate dei sedicenti IOM, ha spiegato ) uno degli presenti, astutamente, esibiva uno scatolone di sedicenti birre in bottiglia – completamente gratis –

A questo punto, miracolosamente, l’indegno esempio di assurda violenza cessava istantaneamente e i sedicenti concorrenti si gettavano con malcelata cupidigia sul liquido bottino.

ITA 52 ( probabilmente astemio ) con una vela da 0,5 dm2 approfittava furbamente dell’inaspettata situazione tattica , riuscendo a percorrere ( in solitaria ) l’intero percorso e quindi si proclamava vincitore dell’evento.

Mr P. fissando ipnotizzato il bordo d’attacco del suo sedicente timone mormorava gelidamente “dirò tutto a quelli di Barone Rozzo, e così avrò finalmente giustizia”.

Perché il governo non fa qualcosa per fare cessare queste stragi della domenica pomeriggio ?

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Scandalo numeri velici

Si allarga a macchia d’olio lo scandalo delle immatricolazioni facili dei futi Italiani.

Napolitano
“ Basta con i furbetti che registrano le barche all’estero, tolleranza zero con chi sgarra. Viva l’Italia”

Fiamme Gialle
E’ scattata all’alba di ieri l’operazione “futi tarocchi”.
Finiscono in manette sei malavitosi che, al fine di trarne illecito profitto, avevano registrato i loro barchini a parenti estinti ( usufruendo cos' di indebiti contributi alla cantieristica navale ) .
Capo clan Beppe Bulbo detto “ a’zavorra “.

Premier Letta
“ E’ un casino completo: provvedimento d’urgenza, i futi saranno registrati al catasto “

Ministero dei trasporti
“ La competenza va alla motorizzazione: anche se piccoli sono mezzi di trasporto acquei semoventi “

Sentenza shock del TAR
“ Bisogno ricominciare da zero : la gestione dei numeri velici futi essere demandata alle Regioni”

Pisapia
“ In caso di smog si regaterà a rande alterne “

Laboratoirs Garnier
“ Abbiamo già pronti i futi con radiocomando a metano, potranno circolare quando vogliono.
Basta usare le bombole di gas al posto delle batterie”
( si sconsiglia – vivamente - di NON fumare durante le regate )

Osservatore romano
“ Noi ci troviamo benissimo con i numeri romani”

Card. Bertone
“ In liguria già registrato il futi ITA decimo nono ( ITA – XIX )”

Montezemolo
“ Basta con i dilettanti pasticcioni, per contare le barche ci vogliono manager professionisti, preparati, moderni e ben pagati :
datemi 45450 euri e ci penso io ( cash, al mese, netti – ha precisato il noto industriale )”

Angela Merkel
“ Bisogna fare il numero velico europeo : tutti i futi europei verranno re-immatricolati GER – XXX”
( al cambio un futi tedesco vale 2,34 futi italiani, o 4,67 footy spagnoli )

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Collegamento in diretta da La Spezia :

Seguendo il percorso indicato dai soffici tappeti rossi che ci indirizzano verso il palco delle autorità, che per l’occasione troneggia sulla banchina scali dell’arsenale militare, seguiamo il flusso silenzioso e severo dei numerosi importanti ospiti ivi convenuti per un evento di eccezionale importanza.

Il pubblico è tutto altolocato :
politici in elegantissimi completi scuri, militari in grande uniforme, signore ingioiellate avvolte in vaporosi drappi di grandi stilisti.

Oltre ai molti ammiragli, sottoammiragli, commodori, contro commodori e marescialli ci sono anche :
due guardie svizzere, quattro alpini, un corazziere, tre carabinieri a cavallo ed un intero reparto di boy scout.
Assenti, per esigenze di servizio, i vigili urbani di Lerici.
( stavano multando per eccesso di velocità un’ape piaggio carica di meloni )

Tra tutti i presenti sovrasta per importanza la presenza della più alta carica dello stato - in persona , personalmente - : Barbara D'urso ( scusate se è poco ).

Tra poco verrà eseguita sotto i nostri occhi la dimostrazione di un nuovo strumento bellico di inaudita potenza.

Al momento se ne ignorano – del tutto – le caratteristiche tecniche.
Probabilmente si tratta di un mezzo anfibio, volante, corazzato, elettromagnetico, a pistoni rotanti, doppia USB e gelatiera blindata incorporata.

Massima suspense.
Tutti fissano con intensità lo specchio acqueo antistante la banchina.
Si attende da un momento all’altro l’emersione di un periscopio a fibre ottiche o di un qualcosa di fichissimo e tecnologico…

Colpo di scena ! Incredibile !
Un minuscolo barchino a vela comincia a zigzagare con elegante agilità innanzi agli occhi sbigottiti del pubblico….

Uno spettacolo indescrivibile, applausi scroscianti, sorvolo delle freccette tricolori, le navi in rada cominciano a sparare sessantotto salve di cannone per salutare l’apparizione di questo prodigioso ordigno distruttivo.

Al momento, però , ci sfugge quali potenzialità e quali particolarità innovative abbia questo inconsueto gioiello dell’italico ingegno.

Alcuni mormorano sottovoce solo il nome di questa arma finale : Futi Sterminator .
Il solo nome già mette spavento, anzi incute terrore...

Bisogna indagare, capire, raccogliere altre informazioni…
Ci facciamo largo tra la folla e, grazie al nostro tesserino di “cronache futi” riusciamo ad avvicinare un’ufficiale di altissimo rango che – però – ci ha chiesto di rimanere anonimo.

Uomo di panza, sguardo maschio, cipiglio fiero, pizzetto mefistofelico appena sbiancato dai mille combattimenti contro la furia del mare e numerosi sanguinari avversari.

Ci accoglie amabilmente :
“cosa ***** volete branco di deficienti rammolliti pappemolli con le batterie al rovescio e pure scariche ? “

Buongiorno ammiraglio :
“ ammiraglio una minchia, parliamo di come polverizzerò il nemico, scusate se è poco “

“E’ proprio quello che ci stavamo domandando, signore, come funziona lo “sterminator” ?

+

Va ora in onda la pubblicità, riprenderemo dopo lo spot commerciale del nostro sponsor
“ stecche molli, per rande flosce “ le stecche di gomma per le rande più morbide…

A dopo+

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Data astrale 28 giugno 2013

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Giovanni ha i baffi lunghi