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Vecchio 12 maggio 12, 00:29   #1 (permalink)  Top
wrighi
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come si costruisce un catamarano rc?

ne vorrei costruire uno e ho gli scafi semilavorati del trimarano di Franco.. devo risolvere svariati dubbi prima di iniziare qualsiasi lavorazione, anche perchè non esiste ancora un modello di riferimento già costruito, quindi mi piacerebbe discuterne con voi per cercare di interpretare al meglio la costruzione della barca.
le prime cose che vorrei capire sono queste:

quanto deve essere largo un catamarano? gugolando qualcuno sembra largo quanto è lungo, altri sono abbastanza stretti..

la deriva ci vuole per forza? lunarossa non ce l'ha.. tutti i modelli che mi è capitato vedere invece si.

come fareste l'elettronica o meglio il suo contenitore considerando che mi pare di capire vada fatto con 2 verricelli per scotte e sartie, più un servo per i timoni.

poi vediamo.. i profili che separano i 2 scafi è meglio farli piatti o leggermente bombati ad arco? magari per abbassare l'elettronica sotto il telaio che unisce gli scafi.

come ci si regola su una barca senza bulbo e (forse) deriva per trovare il baricentro dei pesi, posizione del piede d'albero vari settaggi, paterazzi e mazzi assortiti ?
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Vecchio 12 maggio 12, 11:08   #2 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da wrighi Visualizza messaggio
quanto deve essere largo un catamarano? gugolando qualcuno sembra largo quanto è lungo, altri sono abbastanza stretti..

la deriva ci vuole per forza? lunarossa non ce l'ha.. tutti i modelli che mi è capitato vedere invece si.

come fareste l'elettronica o meglio il suo contenitore considerando che mi pare di capire vada fatto con 2 verricelli per scotte e sartie, più un servo per i timoni.

poi vediamo.. i profili che separano i 2 scafi è meglio farli piatti o leggermente bombati ad arco? magari per abbassare l'elettronica sotto il telaio che unisce gli scafi.

come ci si regola su una barca senza bulbo e (forse) deriva per trovare il baricentro dei pesi, posizione del piede d'albero vari settaggi, paterazzi e mazzi assortiti ?
ciao ti rispondo più sull'esperienza di barche vere che su modelli ma il principio generale e lo stesso:

i catamarani sono larghi in genere la metà della lunghezza.
La tendenza attuale specie su barche che non hanno la possibilità di spostare l'equipaggio da un lato all'altro come le derive è di farle leggermente più larghe (un riferimento potrebbero essere gli AC45 dove largh l'interasse scafi è 1/2 della lunghezza).

la deriva ci vuole sennò diventa difficile virare."ovviamente senza zavorra"

le traverse di collegamento degli scafi possono essere due o tre semplicissimi tubi.
se gli scafi che hai sono bassi e le traverse rischiano di picchiare sull'acqua
allora puoi adottare una forma ad arco o con le parti terminali che curvano ed entrano negli scafi più verticalmente
come riferimento potresti cercare il catamarano orange e il catamarano club mediterranee

le sezioni delle traverse per quelli veri sono solitamente a D con la parte tonda verso davanti ma anche tonde o ellittiche va bene

la traversa su cui poggi l'albero la metti al centro preciso quella dietro che può essere più piccola a circa 1/10 della lunghezza da poppa.
se le prue flettono puoi mettere una traversina anche davanti ma in genere non serve
se non attacchi stralli sulle prue.

per la regolazione parti col centro velico sulla perpendicolare della deriva
con l'albero appoppato di un paio di gradi in modo da poterti giocare un po di regolazione con l'inclinazione dell'albero.
altra possibilità è fare un bompressone (vedi Ac45) su cui poggi l'albero in questo caso
puoi farlo scorrere avanti e indietro a piacimento.

occhio che con i multiscafi non hai la zavorra per correggere il peso puoi solo spostare l'elettronica in modo da bilanciare l'assetto.

per sartie e stralli dipende se vuoi armare con balestrone o randa e fiocco separati


per il resto nella discussio che hai già seguito "il mio trimarano" trovi diversi link e riferimenti utili.



ciao buon divertimento
Camillo

Ultima modifica di FootyITA31 : 12 maggio 12 alle ore 11:11
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Vecchio 13 maggio 12, 14:31   #3 (permalink)  Top
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ciao ti rispondo più sull'esperienza di barche vere che su modelli ma il principio generale e lo stesso:

i catamarani sono larghi in genere la metà della lunghezza.
La tendenza attuale specie su barche che non hanno la possibilità di spostare l'equipaggio da un lato all'altro come le derive è di farle leggermente più larghe (un riferimento potrebbero essere gli AC45 dove largh l'interasse scafi è 1/2 della lunghezza).

la deriva ci vuole sennò diventa difficile virare."ovviamente senza zavorra"

le traverse di collegamento degli scafi possono essere due o tre semplicissimi tubi.
se gli scafi che hai sono bassi e le traverse rischiano di picchiare sull'acqua
allora puoi adottare una forma ad arco o con le parti terminali che curvano ed entrano negli scafi più verticalmente
come riferimento potresti cercare il catamarano orange e il catamarano club mediterranee

le sezioni delle traverse per quelli veri sono solitamente a D con la parte tonda verso davanti ma anche tonde o ellittiche va bene

la traversa su cui poggi l'albero la metti al centro preciso quella dietro che può essere più piccola a circa 1/10 della lunghezza da poppa.
se le prue flettono puoi mettere una traversina anche davanti ma in genere non serve
se non attacchi stralli sulle prue.

per la regolazione parti col centro velico sulla perpendicolare della deriva
con l'albero appoppato di un paio di gradi in modo da poterti giocare un po di regolazione con l'inclinazione dell'albero.
altra possibilità è fare un bompressone (vedi Ac45) su cui poggi l'albero in questo caso
puoi farlo scorrere avanti e indietro a piacimento.

occhio che con i multiscafi non hai la zavorra per correggere il peso puoi solo spostare l'elettronica in modo da bilanciare l'assetto.

per sartie e stralli dipende se vuoi armare con balestrone o randa e fiocco separati


per il resto nella discussio che hai già seguito "il mio trimarano" trovi diversi link e riferimenti utili.



ciao buon divertimento
Camillo
Ottimi consigli Camillo; a riguardo della superficie laterale per minimizzare lo scarroccio, avendo un multiscafo 2 derive e' consigliabile considerare una sola di queste (nel caso si viaggi su un solo ama), entrambe (aumentando pero' cosi' la resistenza in avanzamento) o, come consiglia la coscienza, trovare un compromesso?
Saluti
Alex
qpidgiga non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 maggio 12, 16:55   #4 (permalink)  Top
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http://www.baronerosso.it/forum/navi...marano-13.html

vedi se può esserti utile questo

GINOS ITA 95
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Vecchio 14 maggio 12, 19:41   #5 (permalink)  Top
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Ottimi consigli Camillo; a riguardo della superficie laterale per minimizzare lo scarroccio, avendo un multiscafo 2 derive e' consigliabile considerare una sola di queste (nel caso si viaggi su un solo ama), entrambe (aumentando pero' cosi' la resistenza in avanzamento) o, come consiglia la coscienza, trovare un compromesso?
Saluti
Alex
per le derive in effetti non avendo sollecitazioni strutturali importanti
puoi pensare anche ad una scassa che ti permetta di regolare l'altezza delle derive
come si fa sulle barche vere in modo da trovare il giusto compromesso frà velocità e bolina.
e se vedi che la barca cammina volentieri su uno scafo puoi pensare anche a derive a profilo asimmetrico che sono efficienti quasi il doppio e ti permettono di ridurre la superficie bagnata.
FootyITA31 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 maggio 12, 21:50   #6 (permalink)  Top
manuelmodelli
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per le derive in effetti non avendo sollecitazioni strutturali importanti
puoi pensare anche ad una scassa che ti permetta di regolare l'altezza delle derive
come si fa sulle barche vere in modo da trovare il giusto compromesso frà velocità e bolina.
e se vedi che la barca cammina volentieri su uno scafo puoi pensare anche a derive a profilo asimmetrico che sono efficienti quasi il doppio e ti permettono di ridurre la superficie bagnata.
Quoto in pieno.

Anche io avevo pensato alle scasse per avere le derive mobili, a dal momento che le derive e i timoni erano già realizzati, li ho ricoperti con diversi strati, di plastica trasparente poi ho resinato quattro strati di tessuto da 160 grammi.

Qualche foto del lavoro finito:





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