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| Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.599
| Citazione:
Anche i Re di funzionamento sono similari, quindi ![]() Se poi a qualcuno non interessa, può sempre lamentarsi con il moderatore, ma forse non sa che questo preambolo è una delle poche cose indispensabili per poter pensare di progettare un aggeggio del genere in scala modellistica e sperare di farlo funzionare ![]() Citazione:
![]() Non capisco come mai parli di deportanza, qui di portanza si tratta, forse volevi dire depressione? Però , alla fine non mi hai detto nulla dell'angolo di svergolamento e della freccia utilizzabile per generare una verticalizzazione del flusso tale da ridurre il disturbo generato dallo scorrimento tra estradosso e intradosso a libvello del lato "scafo" della vela. Ora devo scappare, ci si sente più tardi o ra qualche dì... che sono un po' in giro. saluti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | ||
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| | #22 (permalink) Top |
| User Data registr.: 06-06-2007 Residenza: Torino
Messaggi: 416
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Intervengo solo perchè giusto ieri sera mi sono imbattuto in questa immagine... E' la vela rigida di Oracle in cantiere, non sono però sicuro sia quella effettivamente utilizzata in gara Magari da questa si può trarre qualche spunto...
__________________ Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare |
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| | #23 (permalink) Top |
| User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
Messaggi: 1.875
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Questi sono gli schemi di una vela rigida presi da una vecchia rivista, non ricordo se eco model o modellistica, spero che siano chiari. Con moooooolta calma potrei andare in garage a cercare la rivista con il relativo articolo. vela_rigida.wmf Come potete vedere, nonostante gli anni non si discosta molto dallo schema della vela di oracle. Al limite qualche amico aereomodellista potrebbe dare suggerimenti sui profili da adottare |
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| | #25 (permalink) Top | |||
| User Data registr.: 29-03-2007 Residenza: Barcellona
Messaggi: 155
| Citazione:
Citazione:
La depressione non c'entra nulla, in quanto per ottenere tale effetto mancano sia la componente velocità, sia il contrasto alla superficie alare portante necessario a comprimere il flusso d'aria (il cosiddetto "carico"). Fermo restando che non comprendo quale vantaggio comporterebbe qualora fosse presente. Non vedo comunque un problema sull'uso dei termini portanza/deportanza. La deportanza è una forza direttamente proporzionale alla distanza fra il bordo di entrata ed il bordo di uscita (corda) ed all'incidenza (inclinazione) rispetto alla direzione del moto, perpendicolare al lato inferiore di un profilo alare rovesciato. La portanza è invece generata dalla depressione sottovento. Quindi il punto è: dipende da come ROVESCI il profilo alare. Citazione:
a - Il gradiente verticale (aumento di velocità del vento man mano che ci si allontana dalla superficie dell'acqua) ha un andamento logaritmico; la variabile più importante è la stabilità dell'aria (requisito basilare della sfida Alinghi-Oracle di cui si parlava). In tale condizione il movimento ascensionale dell'aria è molto ridotto. La necessità di svergolamento dipende dal gradiente verticale. E' direttamente proporzionale all'angolo del vento reale. Il rapporto fra svergolamento a 35° (bolina) e 100° è di 1:4 ÷ 1:5 Il valore di svergolamento con aria costante e stabile è di circa 3°÷ 4° con andatura di bolina, per la quale rimane invariato ed indipendente dalla velocità del vento reale. b - Non ti nascondo che ho quasi avuto il dubbio che volessi prendermi un pò in giro, chessò, farmi l'esamino sciorinandomi una sequela di teorie di cui neppure ero a conoscenza. Spero di essermi sbagliato; comunque lo ammetto, non ne so nulla, non sono principi inerenti al mio lavoro; ero fermo alla teoria (che molti anche NON esperti ben conoscono - e che per la curiosità di chi lo desideri sapere riporto qui di seguito) che spiega perchè una barca a vela si muove di bolina. Eccolo con parole terra terra. Principio di Bernoulli: la differenza di pressione tra le due facce della vela (quella sopravvento è superiore a quella sottovento) genera una spinta perpendicolare alla direzione del vento, facendo muovere la barca come se fosse "risucchiata". Questo movimento, però, non diverrebbe AVANZAMENTO - ma solo scarroccio - senza la deriva che genera una forza di pari intensità e di verso contrario alla componente perpendicolare della forza di spinta sull'asse della barca. Il fiocco/genoa sposta verso poppa il flusso d'aria (vento apparente) accentuando la capacità di stringere il vento. Al proposito riprendo il concetto di depressione. Infatti un'idea molto diffusa, ma ERRATA, attribuisce alla presenza del canale fiocco/randa un'accellerazione del flusso che produrrebbe una depressione sul sottovento della randa, cosa non vera. Ho chiesto un pò in giro ed ho scoperto che non conosco nessuno nel mio ambiente che ne sappia qualcosa di più, men che meno di ali su barche a vela (ma toglimi la curiosità, a parte Oracle, quanti studi conosci?). Per cui la curiosità di capire il perchè di questa mia deplorevole mancanza mi ha spinto ad andare a cercare il significato di ciò che hai scritto. Noto che i termini da te utilizzati rimandano inesorabilmente a principi comuni in aeronautica. Fra l'altro mi pareva di averti già rimandato per approfondimenti a tale disciplina citandoti un testo. Non ti sembra un pò azzardato - almeno prematuro - prendere l'"ala" di Oracle ed assimilarla a quella di un aereo, trasferendo senza titubanze tutte le teorie aeronautiche nel mondo della barca a vela? Non ti sembra che noi, abituati a millenni di carene dislocanti, abbiamo già sofferto abbastanza sentendo parlare di "barche" davanti a quegli oggetti bellissimi e di cui nessuno sa nulla? E poi, parlare di "estradosso" e di "intradosso"... si, è vero, sono termini tecnici aeronautici, ma insomma, magari provare a chiamarli semplicemente convessi e concavi? Non ti sembra che così facendo ci si esponga ad essere (giustamente) accusati di "tirarsela"? Già avviene appena citi qualche teoria, peraltro spesso difficili da esporre, figurati a spiegarle... e poi a persone che vogliono solo sapere come attaccare insieme i pezzi del loro modello e probabilmente non glie ne frega nulla di sapere il perchè naviga. Io mi fermerei qui; il moderatore sei tu e decidi quello che vuoi fare di questo thread. Per me si è chiuso insieme alla sfida del 2-0 di domenica. Con un pò di ridondante abbondanza di eloquio, porgo un ossequioso saluto al nostro moderatore ed un caro saluto all'amico Claudio .Max | |||
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| User Data registr.: 23-06-2008 Residenza: Lido di Venezia
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| Citazione:
![]() Luciano | |
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