cera distaccante

[giank1957]

Ciao Wondermark,
i ti dico la mia esperienza di "novellino"
A parte le madonne disturbate in cielo (fa parte dell'esperienza maturata)
io ho usato cere acquistate da un ferramenta ma una cosa che non ho voluto assolutamente provare è usare le sole cere senza alcool polivinilico!!!
Le cere io le ho date sial al grezzo che lucidando.
Personalmente credo che l'olio di gomito aiuti molto. Se vedi la foto del mio avatar quello che si vede è il master incerato e lucidato prima dell'alcool polivinilico che ribadisco assolutamente indispensabile a mio modesto parere.

Ulteriore consiglio per quando inizierai a laminare lo stampo... passaci abbondante gelcoat prima di iniziare la laminazione dei tessuti.... per eperienza personale credo che questa soluzione ti risparmi parecchio olio di gomito dopo sullo scafo ma anche in fase di distacco dello stampo dal master perchè le superfici lasciate dall'alcool polivinilico da una parte e dal gelcoat dall'altra sono liscissime e facilmente distaccanti tra loro!!!

Comunque anche io non ho mai usato cera d'api naturale ma solo quella che chiamano cera d'api ma è un prodotto industriale da "banco" a base paraffinica se ricordo bene.

Ciao
Giank

[wondermak]

grazie giank1957.
la mia è normale cera per mobili (il naturale sta nel fatto che nn ci sono coloranti aggiunti)
nn avevo mai sentito parlare di acool polivinilico (dove si acquista?)
cmq naturalmente prima di iniziare a resinare il master per ottenere lo stampo, prima faccio unostrato di gealcoatquesto è il mio terzo scafo solo che ogni volta creo per il gusto di sperimentare nuove soluzioni o nuovi materiali ma ho sempre utilizzato uno strato di gealcoat, ne guadagno anche in "tempo lavoro" nel rifinire lo scafo finale.
ti ringrazio per il consiglio.
a presto

[giank1957]

Originalmente inviato da wondermak

grazie giank1957.
la mia è normale cera per mobili (il naturale sta nel fatto che nn ci sono coloranti aggiunti)
nn avevo mai sentito parlare di acool polivinilico (dove si acquista?)
cmq naturalmente prima di iniziare a resinare il master per ottenere lo stampo, prima faccio unostrato di gealcoatquesto è il mio terzo scafo solo che ogni volta creo per il gusto di sperimentare nuove soluzioni o nuovi materiali ma ho sempre utilizzato uno strato di gealcoat, ne guadagno anche in "tempo lavoro" nel rifinire lo scafo finale.
ti ringrazio per il consiglio.
a presto

Ciao Wondermark,
Allora stiamo parlando della stessa cera mi sa.... leggi gli ingredienti e ti accorgerai (se è la stessa o similare alla mia) che di cera d'api non c'è nemmeno l'ombra ma solo idrocarburi che funzionano bene lo stesso!!!
L'alcool Polivinilico lo trovi nei negozi specializzati anche on line... il mio fornitore è di trieste o monfalcone non mi ricordo.. poi c'è Shaller che è di moda qui tra i modellisti!!
Cerca in internet e troverai mille posti dove acquistarlo.... forse anche vicino da te (ferie permettendo)
ClaudioV usa passarlo con una spugnetta io preferisco un pennello molto morbido di tipo a spatola... due o tre mani di polivinilico e dormi sonni tranquilli.. io ho salvato anche la prua riuscendo a distaccare lo scafo integro. Solo lo specchio di poppa è stato aggiunto successivamente...
Distacco avvenuto colando l'acqua calda tra lo stampo e la laminazione. L'acqua calda scioglie l'alcool polivinilico e quindi lo stampo si stacca dallo scafo in un attimo!!
Ok per il gelcoat.. su questo siamo allineati!! anche secondo me fa risparmiare almeno il 20-30% di lavoro sullo scafo finale...

[ReArtu]

Scusate
ma la superificie del master appena lucidato, quando gli passate l'alcool polivinilico, non cambia?
Dico questo perche so che il PVA non va lucidato e quindi credo che lo stampo femmina ne risenta esteticamente.
Un altra cosa: nella stesura a pennello del PVA non vi vengono delle striature causate dalle setole?

Stefano

[wondermak]

scusami l'ignoranza ma per PVA intendi il gealcoat che si da sul master prima di resinare?

[giank1957]

Originalmente inviato da ReArtu

Scusate
ma la superificie del master appena lucidato, quando gli passate l'alcool polivinilico, non cambia?
Dico questo perche so che il PVA non va lucidato e quindi credo che lo stampo femmina ne risenta esteticamente.
Un altra cosa: nella stesura a pennello del PVA non vi vengono delle striature causate dalle setole?

Stefano

PVA=PolyVinilicAlcool
No le setole non lasciano striature se usi un pennello morbido a spatola. Inizialmente l'alcool sembra lasciare delle righe ma in realtà quando tira (si essicca e diventa una pellicola come il domopack) le righe scompaiono.
L'alcool non va lucidato!!! se tocchi l'alccol la pellicola si rompe e devi ridare l'alcool da capo... pulendo mooolto bene.
Ma non capisco cosa indendi che esteticamente cambia qualcosa!!!!
Non cambia nulla... almeno a me non ha cambiato proprio nulla.... eppoi lo stampo femmina non risente dell'alcool perchè finiti i lavori, come già ho detto, lo elimini con semplice acqua calda!!

[ReArtu]

[quote=giank1957;1677111]PVA=PolyVinilicAlcool
..............................
Ma non capisco cosa indendi che esteticamente cambia qualcosa!!!!.................................
quote]

Intendo dire che la superfice lucida della cera se dai il pva diventa opaca
Stefano

[claudio v]

Originalmente inviato da ReArtu

Intendo dire che la superfice lucida della cera se dai il pva diventa opaca
Stefano

Di solito il PVA è lucido e autolivellante e rende lucida la superficie. Il problema è che a volte nel metterlo si lascia qualche piccola striatura o bollicina che poi viene copiata dal manufatto successivo.
Ogni strato di distaccante che si aggiunge, aggiunge anche la possibilità di introdurre difetti.

Però è proprio cosa da poco e se dopo si vernicia è perfetamente inutile farsi tanti problemi... Se poi per risparmiare peso nel fare lo scafo stampato non si mette il gelcoat, la trama del tessuto che affiora fa difetti di un'ordine di grandezza superiore alle possibili striature e bollicine del PVA.

[ReArtu]

Originalmente inviato da claudio v

Di solito il PVA è lucido e autolivellante e rende lucida la superficie. .......................ecc ecc.

Vuoi forse dire che ci sono anche PVA che rendeno la superficie NON lucida? Dico questo perchè hai scritto "di solito" |
E' questo cio che mi interessa sapere, per verificare se sono stato non ben informato.
Grazie ancora

Stefano

[claudio v]

Originalmente inviato da ReArtu

Vuoi forse dire che ci sono anche PVA che rendeno la superficie NON lucida? Dico questo perchè hai scritto "di solito" |
E' questo cio che mi interessa sapere, per verificare se sono stato non ben informato.
Grazie ancora

Stefano

Ho scritto di solito perchè in passato usando dei PVA della ciba (credo, sono passati molti anni e non ne sono sicuro) abbiamo avuto problemi di interazione tra la cera e l'alcool polivinilico.
Praticamente l'alcool faceva "gli occhi" cioè delle goccioline sulla cera e non si distendeva creando un bel casino.
Ci è successo negli anni 80 e poi non è più capitato, ma non abbiamo mai capito le cause: magari era solo "andato a male" l'alcool boh! quindi non posso escludere a priori che possa capitare.
Problemi del genere usando i distaccanti di Urs (cera + pva) non li ho mai avuti e quindi... squadra vincente non si cambia perchè gli esperimenti con poco successo non mi piacciono mai: a me interessa l'oggetto finito e funzionante con il minor lavoro possibile causa pigrizia congenita... come già detto altre volte
Ciao