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Che vergogna! Verricelli motorizzati e contrappesi idraulici sui Coppa America Rivoluzione in Coppa America Si regaterà con i motori - Sport - Vela - Repubblica.it Tra qualche anno le regate le faranno dal pontile, con un radiocomando in mano, urlando "acqua in boa!"... Mmmh mi ricorda qualcosa :fiu: Che ne dite, monteranno un RMG380 oppure un servo digitale a braccio? :D Faranno la fine della F1 : il pilota fa solo da comparsa e il tutto viene deciso da un integrato pieno zeppo di transistor made in china. Che delusione...:wacko: |
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F1 non la guardo più, potrei guidarne una anch'io ormai.... Nuoto guardo solo tuffi e sincro, anche lì che senso ha "barare" spudoratamente utilizzando costumi che permettono di andare come treni? Ciclismo sono tutti dopati Calcio lasciamo perdere... non guardo nemmeno più la nazionale :unsure: che mi resta? ah già, il modellismo :icon_rofl |
Secondo me, anche se si è detto più volte che scala 1:1 e scale ridotte hanno poco in comune, qualche progettista verrà a curiosare nel ns mondo, se non altro per avere un'idea di massima del funzionamento dei modelli. :wink: Magari tra qualche anno potrebbe nascere una nuova categoria che permetta di sfruttare le stesse soluzioni, in piccolo, che vedremo sui campi gara, magari una 1:10 o una 1:20 "infarcita" di ammenicoli vari come le Coppa America. :wacko: Io cmq continuo a preferire la testa e i pollici...-_- |
tempo fa ho letto un'articolo di un giornalista che ha fatto una regata a bordo di Alfaromeo ( il 100 piedi che vince tutto ) e la delusione è stata enorme sia da parte sua che mia che leggevo ... Già prima di partire sapevano che avrebbero vinto,troppo il divario tecnologico con le altre barche , a bordo c'è un rumore continuo dovuto ai generatori , nessuno muove nulla ci pensa la centralina idraulica che fa basculare l'enorme bulbo da DS a SX e a far girare i vericelli , per ora uno decide cosa muovere ma presto un cip lo sostituirà , la notte ti addormenti con il rumore del trattore nelle orecchie senza il rumore delo sbattere delle onde e il vento che soffia a 20 nodi e ancor meno l'odore del mare sostituito dal tanfo della nafta Repsol :unsure: Ma dove andremo a finire ..... |
Quoto perfettamente lele, anche perchè faccio le stesse cose di lui.... |
Vedo che bene o male la pensiamo un po' tutti allo stesso modo... forse perchè in fondo, chi più chi meno, siamo modellisti e ci piace "partire da un pezzo di legno per farne uscir fuori un bel burattino" :lol: e, almeno per me, qualsiasi cosa di diverso da occhio, pollice e cervello...NON LA VOGLIO NEMMENO VEDERE!!! :icon_rofl Per l'1:1 dovrebbero fare due categorie parallele ma distinte: doping-non doping, robotizzato-manuale.... :rolleyes: almeno sarebbe più sportivo (oddio che ho detto... si usa ancora questa parola? :( ) |
chissa perchè? Chissà perchè poi ci sono un sacco di skipper che gareggiano nei match races con barche diverse dai coppa america: chissà perchè escono fuori sempre classi nuove e molto seguite (vedi RC44, Melges, ecc, ecc) chissà perchè gli americani hanno fatto tutto 'sto casino per fare una sfida schifosa che farà perdere l'appeal alla coppa america (scritto in minuscolo apposta) non sarà per caso tutto studiato per vincere facile? Lo sport della vela come sapete anche voi è fatto di sacrifici, e di persone con le palle, la tecnologia deve essere un ausilio non il 99% dell'equipaggio! Ma cambiando il regolamento AC 1:1 nel modellismo ISAF ci dovremo adattare anche con modelli analoghi? Scusate la mia ignoranza ma di regate di modelli ne so proprio poco. Ciao Giank1957 |
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Prima ti rispondo per il modellismo, poi vorrei esprime un parere controcorrente. Nel modelllismo ISAF non c'è nessuna categoria AC, quindi non è certo l'ISAF a fare qualcosa. Il gruppo di appassionati che ha dato vita alla AC120 per ora continuerà sulla sua strada e poi credo che in seguito vedranno cosa fare dato che ormai sono molti gli appassionati della categoria. Per le AC/10 per ora è tutto fermo e non si cambierà di sicuro nulla. Visto che qualche nuova barca pare sia in arrivo può essere che l'anno prossimo si faccia un raduno in Italia per chi ha un modello del genere: poi in base al numero di adesioni vedremo se creare un trofeo dedicato o no. La coppa vera, che oserei dire sia un OT puro per questo forum di modellismo (a meno che non si parli di iterazioni con il medesimo), a mio parere sta facendo esattamente quello che ha fatto nella sua lunga storia: anzi è tornata al vero spirito delle sue origini dove due straricchi se la contenedevano usano i mezzi migliori che la tecnologia del momento offriva. Se la guardiamo in un ambito storico, fino a prima dell'arrivo dei 12 m S.I. era esattamente così, poi la crisi e le guerra avevano fatto cambiare un po' di cose e poco alla volta si era giunti alla classe AC che tutti noi ben conosciamo. Così era diventata un po' più popular, ma in realtà era solo un popular mascherato perchè alla fine poco era cambiato: c'erano dei comprimari in più, ma i giochi erano sempre o quasi tra i soliti. Quando la stabilità di regolamento ha portato al livellamento delle prestazioni, e i comprimari rischiavano di non essere più tali, credo che Alinghi si sia trovato al bivio: o cercare di renderla un business vantaggioso in ogni caso, o cercare di vincerla ad ogni costo. Dato che Oracle non ce l'aveva in mano e caratterialmente non mi sembra poi molto diverso, dubbi non ne aveva: il gioco diventava solo vincerla ad ogni costo. I due supermostri assieme alle beghe legali non hanno fatto altro che eliminare i comprimari scomodi... ma quanto sono costati? Non so se poi molto di più di una normale campagna di AC. Oracle ha voluto pestare i piedi ad Alinghi facendo applicare l'essenza del regolamento originario che poneva pochissimi vincoli e ha costruito un supermostro mosso da braccia unane:lol::blink: Alinghi ha applicato alle lettera il regolamento (che gli è stato imposto da Oracle) che concede tutto quello che non viene esplicitamente vietato e ha costruito un mostro tutto servoassitito e stabilizzato elettronicamente:icon_rofl Un bello scherzetto, giocato di intelligenza: tanto ormai il gioco era diventato a chi ce l'avevo "più lungo" e questa edizione andrà a finire così in ogni caso. Comunque non ha fatto nulla di diverso da quello che si vede normalmente su tutti i maxi da regata ipertecnologici che sono tutti dotati di servoassistenze. Che scandalo!?? Perchè?? Vogliamo il progresso dappertutto e poi ci scandalizziamo di queste cose? Le formula 1 avevano le sospensioni intelligenti molti anni fa, poi le hanno vietate e sono nati i cambi intelligenti, le trazioni intelligenti etc. Si vuole vedere le gare con le più grosse innovazioni tecnologiche e poi , appena arrivano, le si blocca??? Cosa è lecito, cosa non è lecito? Se limitiamo l'ingegno umano rimaniamo all'età della pietra di sicuro: che facciamo,torniamo indietro? Allora da domani via tutti quei brutti radiocomandi sui vostri modelli: si torna alle gare in linea retta così vediamo davvero chi è più bravo a fare la barca che va più dritta e veloce:lol: Quanti sarebbero daccordo a fare questo giochino:fiu: Non molti credo:wink: Quindi alla fine l'unico limite è concordare delle regole precise su cui basarsi ben sapendo che lo sviluppo del progetto cercherà sempre tutte le scappatoie possibili per ottenere il massimo all'interno del regolamento. E' sempre così dovunque e sta all'intelligenza limitare le cose nel modo giusto: ed è un lavoro sempre difficile. Quindi che dire: godiamoci lo spettacolo dei 2 ricchi che si sfideranno all'ultimo dollaro/franco svizzero e vediamo come va a finire. Chi non vuole assistere e invece vuole fare il tifo per altre categorie veliche ha solo l'imbarazzo della scelta: peccato che si viva in un paese dove la vela non interessa se non per tifo da nazionale calcistica e solo quando si primeggia... quindi, finchè la mentalità non cambierà e ci saranno più appassionati praticanti veri, aspettiamoci di vederne sempre poca, perlomeno in TV. E di questo a mio parere c'è ben di più da scandalizzarsi:rolleyes: Ciao ciao |
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Max |
Mi piacciono tutte le vostre riflessioni .... dopo 20 anni è il 1° anno che torno a casa dalle vacanze senza calli sangiunanti alle mani .... ma il morale non è dei migliori :( Apro una parentesi per il mondo VelaRC : Non so a voi , ma a me dopo 3 o 4 bordi sul filo del rasoio (molto adrenalinico) e altrettanti recuperi con il pedalone (molto lontano dalla riva) mi è passata la voglia di catamaranoRc :icon_rofl |
Bello avere punti di vista diversi e poterli confrontare anche in un forum modellistico... :) In realtà credo che ognuno di noi abbia ragione, perchè in fondo è tutto totalmente soggettivo, e dipende da quale angolatura si guardano le cose. Io purtroppo sono uno sportivo agonistico e la vedo dal punto di vista "sportivo", ovvero della fatica umana, del sudore, dello sforzo di braccia, gambe, muscoli (come ha detto qualcuno)... perchè se è vero che non è bello far sudare i propri ospiti, è anche vero che non stiamo parlando del diportismo amatoriale/domenicale, nè dell'oretta di nuoto per calare la pancetta, nè delle corsette in go-kart tra amici... almeno mi sembra che si parlasse di professionismo... un professionismo che fa girare una montagna di soldi e che si continua a chiamare "sport", mentre ormai dovremmo dargli il giusto nome: "spettacolo" e lasciare che lo sport, quello vero, fatto di allenamenti estenuanti, di sudore, di crampi, di fatiche "umane", resti pulito da doping chimici o tecnologici che siano. Forse riesco a spiegare meglio il concetto con un esempio: avete sentito parlare di un certo Pistorius? e della sua lotta per poter correre come tutti gli altri? e di come sia stato difficile capire se le protesi che utilizzava potevano o meno dargli vantaggi? E della guerra dei costumi? Anche le sostanze dopanti sono "tecnologia" Io spero di vedere esseri umani sudare e gioire per una vittoria costata chissà cosa (non in denaro) ancora per tutta la mia vita, piuttosto di vedere robot che non sudano. p.s. lo sport che pratico è la canoa... qui si spinge una pala in acqua... |
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Credo che la coppa america con la vela Vera centri da sempre molto poco. e' uno show da ricchi per un ambiente elitario che i media hanno in qualche modo popolarizzato per scopi pubblicitari. Sono stato a Valencia e tutto il "parterre" che si vede a colpo d'occhio a me sembra solo un gran parco giochi per non addetti ai lavori più che un vero ambiente velico. Se poi si conosce qualcuno nei team e si "entra dentro" allora l'atmosfera cambia un po'... ma il pubblico lì non arriva. L'ambiente delle regate, perlomeno quelle che ho conosciuto e vissuto io sulle derive, è molto diverso. Credo sia più facile trovare appassionati di vela ad un campionato invernale che a vedere una Coppa America. Però sono molti anni che non frequento e magari è cambiato qualcosa anche lì. In più pare che il virus da possesso dell'anelata coppa si sia riprodotto anche in piccolo: 2 anni fa nelle AC/10 quando alcuni francesi hano fatto carte false per tagliarmi fuori appena hanno capito come sarebbe andata a finire... Come a dire... a copiare le peggio cose anche in piccolo si è molto bravi:(:rolleyes: e quest'anno e anche in futuro non so se ci sarà ancora la coppa AC/10. |
Il problema è lo stesso 1:1 o RC Mi spiego, ma prima voglio fare un inciso. ' ovvio che su alcuni super barche non puoi fare a meno di verricelli più o meno manual-automatici.. più è grande la superficie velica e più ausili servono, a meno di non aumentare la zavorra umana... ma a avolte credo si esageri, esattamente come si esagera nell'RC. Quando dico RC parlo di ogni cosa, barca, aereo, macchina, ecc Un tipo danaroso si è fatto costruire da degli esperti un elicottero RC da 15.000 euro!! Per me questo è assurdo come assurdo è la vela servo assistita al 99%. Certo che se vado da solo in atlantico con un 70 piedi mi serve qualche aiutino se no mi ritrovano a far da pastura per i pesci!! Ma in regate da AC o simili, il fattore umano deve ancora avere la sua parte. In barca ci porto anche la moglie e anche gli amici, ma in regata io ci vado con l'equipaggio e meglio è l'equipaggio meglio va la regata, non ci sono cavoli che tengono. Non voglio dire che la tecnologia non si debba usare, ma va usata con molta parsimonia e facendo regolamenti che non sminuiscano il valore sportivo. Viceversa andremo verso classi veliche sempre più orientate alla "casta" invece che nel trovare buoni skipper, tailer, tattici, prodieri e compagnia cantando. Nella classe J-24 in cui regato puoi avere il segnavento e pochi altri ammenicoli (poi adesso hanno aperto un pochino col nuovo regolamento) ma quello che conta è ancora il fattore umano, e le mani spellate!! Scusate ma lo preferisco di gran lunga ai danari spesi nei supermostri tecnologici che peraltro ammiro in tema di "scienza marinara" Ciao Giank1957 |
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Non credo che si possa aggiungere molto a questo argomento, forse solo ribadire il concetto che tutti - chi più, chi meno e con termini diversi - abbiamo espresso. Io avevo detto in modo forse un pò asettico, che quello dell'AAC non è il mondo della vela; tu l'hai confermato con un pò più di attaccamento alla speranza che non lo abbandoni del tutto dicendo che "c'entra poco". Giancarlo, amico e velista passionale, si ribella a questa idea. Lele, di certo non meno dispiaciuto, ma lasciandosi un pò meno trasportare dal cuore, dice "purtroppo sono uno sportivo agonistico e la vedo dal punto di vista "sportivo". Pur (simpaticamente) non condividendo quel "purtroppo", capisco tutte le posizioni: in fondo diciamo tutti la stessa cosa, ecco perchè credo che l'argomento si esaurirà presto. Sport e agonismo sono due cose totalmente diverse, salvo nelle rarissime occasioni in cui le finalità coincidono. Inoltre l'agonismo si divide a sua volta in molte sotto categorie, prima fra tutte lo spettacolo, particolarmente se inteso come alibi per non pronunciare il termine "business". Potremmo stucchevolmente spiegarlo con le definizioni abusate e noiose se sia "sport" il mondo del calcio che trasuda soldi (che spesso non ha), dove un Ronaldo/Ronaldinho (scusate, non me ne intendo per niente) costa come una campagna di America's Cup, ma la gente lo idolatra senza porsi il problema se sia sport o meno, e se sia stato comprato per far vendere abbonamenti e giornali o per fare goal. E' vero, lui ogni tanto suda, ma nessuno ha idea di quanto sudi il Mozzo (con la emme maiuscola), che nessuno mai vede in barca perchè è sotto coperta a raccogliere, piegare e preparare il gennaker immenso e fradicio d'acqua; e se per caso alla prossima issata va in clessidra, la colpa è sua che ha stretto troppo i legacci per ritardarne l'apertura. Per me quello è uno sportivo, ancor più se imbarcato non su Oracle, Alinghi o Luna Rossa, ma su China, Germany, Areva, Sweden. Ciascuno di loro ha di certo lo stimolo di partecipare ad un evento storico, l'orgoglio di essere presente. In fondo (e per fortuna) la AAC-macina-soldi non stila graduatorie sull'importanza dei ruoli dell'equipaggio, e ciò depone a favore di questo mondo dove non sento mai pronunciare la frase "i bravi meccanici della Ferrari" per dare una parvenza di contentino a gente che ha lavorato di notte per far sì che le primedonne del volante potessero uscire di strada alla prima curva, ovviamente per colpa delle gomme, dell'aderenza, della frizione, del kers. Ma lì lo si può fare, quello è lo Sport dei Cavalieri del Rischio, c'è anche scritto nella sigla di testa della Rai: "Rai Sport, Automobilismo", dove per automobile si intendono degli aeroplani che corrono su gomme che non riescono a durare 100 km, dove i sorpassi non si fanno in un incrocio di bolina o in una rullata, ma nel tempo che i "bravi meccanici" impiegano a riempire i serbatoi. Se però è vero che centinaia di milioni di persone, magari ammettendo di annoiarsi, non mancano una partenza, tanto vale non crucciarsi se un paio di ricchi sindacati decidono di offrirci gratuitamente qualcosa che è già spettacolo da brividi quando vediamo una barca sorvolare con l'elicottero le montagne, anche se lo chiamano Vela, cosa che a molti non piace. Ma bisogna realisticamente dare atto che nessuno ha mai pronunciato al proposito il termine "sport"; che dopotutto la vela è ancora il propulsore degli scafi e che - come il bravo Claudio Vigada ha ricordato - lo spirito originario dell'America's cup era proprio una sfida a superare le regole e, che piaccia o meno, questa sfida resterà solo una parentesi che riporta a quei tempi: chi si sente di negare che Ellison e Bertarelli siano dei pionieri? Buono spettacolo, Max |
Sarà ma preferisco la Louis Vuitton CUP Stavo riscorrendo i vari post. E' molto bello quello scritto da Rivetto e concordo a pieno su tutta la linea. Forse vedendo la cosa da punti di vista differenti la chiamavamo tutti in modo differente ma in fondo sempre della stessa cosa parlavamo. Io a questo punto preferisco la LVC 2009 e spero che a Nizza ci sia un grande spettacolo. Ci saranno tanti (tutti) team dalle varie nazioni e a mio parere avremo uno spettacolo ancora maggiore che vedere solo due mostri battersi. Credo che vedrò la AC in modo "superficiale" perchè non mi sento di partecipare anche come solo spettatore, ad una sfida che vede pian piano un challenger farsi strada tra molti. I giochi sono fatti, di challenger ce n'è uno si chiama Oracle e con lui bisogna fare i conti. Oracle non deve guadagnarsi la fase finale come nelle precedenti edizioni e farsi un cul...o come un secchio contro gli altri sfidanti e dimostrare di essersi meritata una seconda opportunità di sfida rispetto alla precedente edizione. Ovvio che queste cose gliele permette il regolamento e fa bene ad averne approfittato. In fondo ha semplicemente riportato la macchina del tempo all'indietro... che ci vogliamo fare? Beh.. per fortuna c'è la LVC che darà il meritato spettacolo agli appassionati di match race e di sfide incrociate. Staremo a vedere in termini di share televisivo e di partecipazione e di merchandising quale manifestazione darà maggiore spettacolo e ritorni sugli investimenti. Alla fine chi ne uscirà con le ossa rotte sarà la Spagna e Valencia in particolare, perchè non credo che la AC si svolgerà li, ma negli USA (a tale proposito non sono francamente aggiornato alle ultime vicissitudini), ma di certo la Francia che si fa la LVC a casa propria si porta a casa una vittoria (anche se solo commerciale), e penso di diverse centinaia di milioni di euro. Vedremo se i sostenitori dei vari team compreranno più berrettini AC o LVC, vedremo se i diritti di trasmissione frutteranno di più (numericamente parlando) quelli AC o quelli LVC. Una cosa è certa, se c'è dello Sport nella vela l'espressione maggiore sarà quella di chi darà maggiori opportunità a più paesi di essere rappresentati e rappresentativi in quello sport. Ciao Giank |
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