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claudio v 13 novembre 08 14:49

Montaggio e regolazioni boma del fiocco
 
5 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da claudio v (Messaggio 1207908)
Citazione:

Originalmente inviato da ddm.mail (Messaggio 1207643)
Ecco fatto; come da richiesta, invio la foto del VOR con l'armo completo...( anche se l'attacco del fiocco è stato modificato per avvicinarlo di più all'albero):wink:
Per me è bellissima, ma si sa......ogni scarrafone è bello a mamma sua.....:lol:
Il 12 gennaio, il varo............

Molto bella sicuramente, immagino che pero` manchi ancora qualcosa.

Non vedo le sartie e nemmeno l'amantiglio del boma del fiocco che immagino metterai prima di farla navigare...
Poi, scusa se sembro un po' "critico", ma ti consiglierei di usare un boma del fiocco piu` rigido, altrimenti e` quasi sicuro che avrai dei problemi di "regolazioni e assetto".
Un boma flessibile rende il fiocco inutilizzabile o quasi, anche con l'amantiglio attaccato, e fare una regolazione delle vele "decente" diventa problematico.

ciao


Ricollegandomi a questo post presente in altra topic, vedo molto spesso in giro foto di modelli e barche di “neofiti” che hanno delle grosse “lacune” in quello che e` il set up base del boma della randa e in particolare del boma del fiocco.
E` inutile dire che per il “funzionamento” di una barca a vela e` indispensabile che la regolazione delle vele sia facile, efficace e funzionale su entrambe.
A questi link sottostanti si trovano alcune descrizioni con foto di come andrebbe realizzata buona parte del lavoro.
Making a rig
Making a mast

Si possono anche vedere gli schemi di Bantock che sono molto ben fatti ed facilmente riproducibili adattandoli avarie esigenze modificando in proporzione le varie quate.
http://www.tdmodel.com/160-kit%20%20...boom%20IOM.jpg
http://www.tdmodel.com/161-kit%20%20...sail%20IOM.jpg
http://www.tdmodel.com/162-kit%20%20...boom%20IOM.jpg


e le regolazioni base che devono essere consentite dall’insieme
http://www.radiovelisti.it/downloads...e_base_IOM.pdf
http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...se%20metro.PDF

A questo aggiungerei le foto di una barca perfettamente regolabile e alcune note.
Il boma della randa normalmente e` realizzato in maniera abbastanza corretta, non altrettanto si puo` dire di quello del fiocco.
I modelli con il fiocco bomato, eccetto alcune eccezioni dove sono presenti meccaniche particolari con articolazioni rigide e su cuscinetti che comunque non credo siano indicate per una prima realizzazione a causa della difficoltà realizzativi (tipo queste http://www.baronerosso.it/forum/navi...tml#post738190), hanno bisogno di una set up pressoché standard che si vede bene anche nelle foto allegate (sono tutti esempi sulle IOM , ma la loro applicazione e`pressoche` universale su modelli da 30 a 200 cm di lunghezza).

Nella parte anteriore del boma si attacca il punto di mura del fiocco ed uno “strallo rigido” che regge tutto il carico anteriore dell’albero e a cui e` vincolata la vela che potra` essere regolata + o meno tesa di “drizza”.
Nella parte posteriore del boma si attacca il punto di scotta della vela e l’amantiglio che bilancia la trazione dello strallo e permette la regolazione del “twist” della vela oltre che la tensione sulla balumina.
Il punto di pivot del boma che lo collega allo scafo si piazza tra il 20 e il 25% della lunghezza del boma da prua e trasferisce tutto il carico dello strallo, dell’amantiglio e della drizza dall’albero allo scafo. Dato che il boma e` molto sollecitato a flessione deve essere il piu` rigido possibile.
Il punto di scotta del boma del fiocco va piazzato a una distanza dal pivot leggermente maggiore dell’interasse tra i due che si trova sul boma della randa per permettere, dato che il fiocco parte “piu` lasco” della mezzeria della barca rispetto alla randa, di “aprirsi” a circa 90 gradi rispetto all’asse della barca come la randa stessa (vedi in particolare l’ultimo link sopra.)
Prima di forare i bomi per i punti di scotta, conviene o fare i conti precisi o qualche prova vincolando il punto di scotta con nastro adesivo al boma e poi marcare la posizione corretta un volta che la si e` trovata “sperimentalmente”.

Qualunque altro strallo di prua attaccato all’albero va a far perdere a tutto il sistema la tensione necessaria al suo funzionamento e il fiocco risulta non piu` regolabile: quindi non ci deve essere anche s etalvolta si vede su disegni "commerciali" e barche "giocattolo".
Qualunque elasticità in questo sistema rendera` la regolazione “instabile” e al variare dell’intensita` del vento si modifichera` andando sempre nella direzione “sbagliata”.
Quindi attenzione alla scelta dei materiali dello strallo, dell’amantiglio e del pivot e di eventuali “biscottini” di regolazione usati, oltre naturalmente al boma che deve essere rigido.

Se poi qualcuno ha domande dedicate e particolari...
Ciao

ddm.mail 13 novembre 08 18:01

Mi sento chiamato in causa....:(
In effetti, le cose che dici, Claudio, le ho presenti. Le foto, erano giusto per vederla "finita".
L'unica cosa su cui ho un dubbio, o due sono:
Quindi, lo strallo di prua è inutile, o meglio, nocivo?!
e poi; il fiocco, nella parte anteriore, deve essere vincolato in che modo, a ciò che fa da strallo??
Grazie ancora Claudio

claudio v 13 novembre 08 18:55

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da ddm.mail (Messaggio 1209659)
Mi sento chiamato in causa....:(
In effetti, le cose che dici, Claudio, le ho presenti. Le foto, erano giusto per vederla "finita".
L'unica cosa su cui ho un dubbio, o due sono:
Quindi, lo strallo di prua è inutile, o meglio, nocivo?!
e poi; il fiocco, nella parte anteriore, deve essere vincolato in che modo, a ciò che fa da strallo??
Grazie ancora Claudio

Purtroppo mettere tutto assieme la prima volta non è affatto facile, ma copiando da ciò che funziona ci sono pochi rischi di sbagliare. E' per quello che ho messo il post: se non si capisce tutto non importa, basta incominciare a copiare e poi utilizzando le varie regolazioni si capirà poco alla volta come mettere tutto a posto
Lo strallo di prua non attaccato al boma è inutile e nocivo se si usa il corretto sistema di boma con amantiglio.
Se si usa il sistema diverso con boma pivotante su un asse rigido e vincolato allo scafo senza amantiglio invece serve, ma bisogna costruire tutto il "marchingegno" del boma come vedi in alcune mie barche sul mio sito e nel post che ho citato prima. Però è abbastanza complesso.

Lo strallo "vero" nel boma con amantiglio partirà dall'albero e si attaccherà nel punto anteriore del boma del fiocco. La vela gli può essere vincolata in 2 modi: il primo è con un tubino di tessuto incolato alla caduta anteriore del fiocco, ma è molto complicato da realizzare bene. Il sistema più semplice e universale che uso di solito è composto da tubicini di plastica a distanza di circa 20-30 cm dentro cui scorre lo stallo (di solito in acciao trecciato da pesca da almeno da 30-40 libbre). I tubicini sono tenuti alla vela da pezzettini di dacron adesivo da 1 cm di altezza e 2,5 di lunghezza (circa). I tubicini di plastica possono avere varie provenienze: cannuccie da bibite, guaine dei bowden degli aeromodelli, tubetti di termorestringente, etc

Poi la caduta prodiera del fiocco è vincolata al boma in basso e al punto di aggancio dello strallo in alto. In uno dei due lati occorre prevedere un biscottino di regolazione per rendere più o meno teso il lato verso lo strallo a seconda dell'intensità del vento

Ulteriori foto e indicazioni le trovi qui in un topic similare
http://www.baronerosso.it/forum/navi...tml#post911595

che ti riporto qui sotto per comodità
**********************************
Lo schema e` semplice, funzionale e ridotto al minimo.

Lo strallo ci vuole ma deve correre o davanti alla vela a cui lo si collega a intervalli regolari con tubicini e strisciette di dacron (vedi fiocco e attacchi su strallo) o integrato (vedi altre foto) e regge il carico dello strallo: collega l'albero con il boma del fiocco.

Attaccato lato albero nel medesimo punto (stesso pivot)
  • Una scottina con biscottino di regolazione regola solo la tensione/lunghezza dello strallo
  • Una scottina con biscottino di regolazione regola solo la tensione della vela sullo strallo (o in alternativa si puo` mettere una regolazione della tensione della vela sullo strallo rimandata sul boma vedi "lato boma")
  • L’amantiglio (che va ad attaccarsi nella parte posteriore del boma con il suo biscottino di regolazione che rimane vicino al boma) regola la svergolatura della vela.

Lato boma
  • Punto di attacco strallo fisso a prua
  • Punto di mura del fiocco fisso a prua (o una regolazione della tensione della vela lato strallo rimandata sul boma se non messa gia` sulla penna)
  • Punto di scotta, cioe` la regolazione della base (piu` o meno grasso) nella parte posteriore del boma scorrevole
  • Attacco dell’amantiglio con un occhiello nel lato posteriore del boma
Attacco boma allo scafo con girella o cavetto attorno al 25% della lunghezza del boma.
*********************
Praticamente basta copiare pezzo pezzo .

Per quanto mi scrivevi in MP, il materiale che hai scelto per le vele è leggermente elastico e ti complicherà un po' "la vita". Ci sono materiali migliori.
Sicuramente se borderai l'inferitura della randa e la caduta prodiera del fiocco con una strisciolina di dacron adesivo larga 5 -7 mm le vele staranno un po' più in forma. Bisogna solo fare attenzione a non "tirare" il tessuto mentre si applica il dacron, altrimenti vengono fuori spiacevoli pieghe e grinze varie.
Mettendo lo strallo rigido il fiocco sarà comunque più facile da regolare per dargli una forma.
Ti conviene vincolare il fiocco in penna e mura e nel punto di scotta al boma e fissarlo allo strallo provvisoriamente per punti con del nastro adesivo di carta aggiustando il punto di vincolo e, quando il risultato di forma ti soddisferà, allora bloccherai i tubini con il dacron alla vela.
Ciao

ddm.mail 13 novembre 08 19:15

Estremamente chiaro. Ma io penso (forse per maggior fedeltà alla realtà, anche se a scapito dell'efficienza) a non metter l'ammantiglio al fiocco, e di tenere lo strallo a prua come da foto.
una volta assicurato il fiocco al cavetto "da pesca", questo come lo attacco?
io pensavo di "annodarlo in testa e in basso, ai due anelli ribattuti, ai quali mi aggancio per tenere la vela...
il bomino "pivotta" su un gancio fisso sullu scafo, e tramite sagolino, lo tendo e fisso sul boma con una specie di "bitta". Può andare?

claudio v 14 novembre 08 09:06

Citazione:

Originalmente inviato da ddm.mail (Messaggio 1209808)
Estremamente chiaro. Ma io penso (forse per maggior fedeltà alla realtà, anche se a scapito dell'efficienza) a non metter l'ammantiglio al fiocco, e di tenere lo strallo a prua come da foto.
una volta assicurato il fiocco al cavetto "da pesca", questo come lo attacco?
io pensavo di "annodarlo in testa e in basso, ai due anelli ribattuti, ai quali mi aggancio per tenere la vela...
Può andare?

Puo` andare solo male senza amantiglio e con lo strallo, come ho spiegato sopra perche` sara` molto difficile regolare il fiocco con la giusta tensione della caduta produera e poppiera, il twist etc...
Lo strallo di prua va fissato "fisso" con un'impiombatura di solito sul boma e con una scottina di regolazione in alto, lato albero e collegato all'albero, come mostrato nelle foto. Il fiocco rimane libero di scorrere sullo strallo a cui e` vicolato con i tubicini e la sua tensione viene regolata da un'altra scottina con biscottino: questa di solito e vincolata allal penna e attaccata al gancio che collega strallo e amantiglio all'albero.
Poi non tutti i gusti sono alla menta... ma senza un fiocco che funzioni decentemente nessuna barca naviga bene.

Citazione:

Originalmente inviato da ddm.mail (Messaggio 1209808)
il bomino "pivotta" su un gancio fisso sullu scafo, e tramite sagolino, lo tendo e fisso sul boma con una specie di "bitta".

Questo invece puo` andare ed e` un sistema usato in molte scatole di montaggio. Se fai un gancio al sagolino che si puo` "sganciare" puoi anche regolare una certa lunghezza e fissare tutto senza alcuna "bitta" di regolazione

ddm.mail 15 novembre 08 10:35

Ciao Claudio; buongiorno
Ho un problema con l'ammantiglio del bomino del fiocco: il mio fiocco, non è con la caduta posteriore, parallela all'albero; ma è tondeggiante, e strisciando, passa da parte a parte l'albero, in virata.
Quindi l'ammantiglio, ne impedirebbe il movimento.
Poi: volendo fare il bomino in carbonio, hai qualche consiglio su diametro (rigidità) e attacchi?

claudio v 15 novembre 08 11:08

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da ddm.mail (Messaggio 1212135)
Ciao Claudio; buongiorno
Ho un problema con l'ammantiglio del bomino del fiocco: il mio fiocco, non è con la caduta posteriore, parallela all'albero; ma è tondeggiante, e strisciando, passa da parte a parte l'albero, in virata.
Quindi l'ammantiglio, ne impedirebbe il movimento.
Poi: volendo fare il bomino in carbonio, hai qualche consiglio su diametro (rigidità) e attacchi?

E' molto semplice...
Dato che l'amantiglio deve passare per forza davanti all'albero e che il boma anche, basta segare via tutta la vela che lo oltrepassa e che serve solo a dar fastidio...:D i fiocchi tagliati così "grassi", specie quando c'è poco vento, servono molto... a impedire il passaggio dx e sx della vela e far funzionare malissimo tutto il sistema: è una cosa già provata con altri sistemi di boma e scartata. E' sempre meglio una vela + piccola che lavora nel modo giusto, di una + grossa che non lavora:)

Per il boma del fiocco ti posso suggerire varie soluzioni:
tubo di carbonio (alivola o similare) da almeno 8 mm esterno e 6 interno (la barca è più di un metro, suppongo).
Tubo di alluminio da 10 circa (ci sono anche delle bellissime freccie che vanno bene e sono leggere e rigide).

Per gli attacchi puoi copiare i sistemi di Bantock o quelli di TD model. Vedi qui accessori tdm

Oppure puoi semplicemente forare il tubo e fare dei cavallotti in filo di acciaio inox a cui attaccare il pivot, lo strallo di prua e l'amantiglio.
Per il punto di scotta della randa con del filo d'acciaio da legature/frenature puoi fare un po' di giri (per avere l'attrito sufficiente) attorno al tubo e poi un gancio a cui attaccare la vela, oppure usare 2 pezzi di tubo di plastica infilati sul boma e che pizzicano 2 scottine che partono dal punto di scotta
della vela.

Un esempio lo vedi tratto dalle foto del CD che fornisco a corredo dei miei progetti, questa è URCA RG65.
Ciao

ddm.mail 15 novembre 08 11:14

Come sempre GRAZIE!
Seguirò in toto il tuo consiglio!!!
in effetti, la vela di troppo, a volte con poco vento, lo stramaledici....:angry:
Grazie
Invierò le foto con modifiche..


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20:11.

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