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Vecchio 11 novembre 08, 19:05   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di rivetto
 
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Domanda in apparenza semplice: da dove si comincia un progetto?

Avendo ormai appurato che un modello a vela rc non è una semplice riproduzione in scala, e che quindi richiede un progetto ex novo come "barca piccola", la curiosità mi spinge a chiedere a quelli di voi che progettano in proprio: qual è il vostro punto di partenza? Dò per scontato che si sia già individuata la dimensione voluta.
Forse vi sembrerà curioso, ma in tanti anni non mi ero mai posto questa domanda. In genere nel "vero" questa decisione dipende dalle dimensioni del portafogli del committente e dalle sue velleità: grande, comoda, marmi e arredi dappertutto, ma leggera e veloce, mille hp di ausiliario e mille mq di vele poco ingombranti e facili da piegare.
Max
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Vecchio 11 novembre 08, 21:11   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
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Non ho mai progettato niente "seriamente" anche perchè non credo di averne le capicità.
Però mi sono divertito a disegnare qualcosa, di solito decido che barca voglio fare, intendo metro, M, rg65 ecc ecc, quindi dipende molto dal regolamento di stazza corrispondente
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Vecchio 11 novembre 08, 22:22   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di luca71-5
 
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Quasi per tutti credo sia ..... la + veloce possibile in tutte le andature e se possibile ancora di + in bolina . Hai ide
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Vecchio 11 novembre 08, 23:41   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
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Originalmente inviato da rivetto Visualizza messaggio
Avendo ormai appurato che un modello a vela rc non è una semplice riproduzione in scala, e che quindi richiede un progetto ex novo come "barca piccola", la curiosità mi spinge a chiedere a quelli di voi che progettano in proprio: qual è il vostro punto di partenza? Dò per scontato che si sia già individuata la dimensione voluta.
Forse vi sembrerà curioso, ma in tanti anni non mi ero mai posto questa domanda. In genere nel "vero" questa decisione dipende dalle dimensioni del portafogli del committente e dalle sue velleità: grande, comoda, marmi e arredi dappertutto, ma leggera e veloce, mille hp di ausiliario e mille mq di vele poco ingombranti e facili da piegare.
Max
Date le mie precedenti premesse sulla mia poca conoscenza, a volte mi vengono delle idee più o meno strampalate prendendo spunto da cose che sento o leggo in giro, un esempio. un po' di tempo fa, mi pare che proprio te avessi parlato del ginocchio delle barche di coppa america, da un altra parte avevo sentito che una prua larga allungava la lunghezza teorica della barca.
A quel punto mi sono chiesto se facendo uno scafo con le classiche sezioni semicircolari ma con una prua molto larga (per intendersi su un rg65 avevo pensato a 3/4cm)che stesse normalmente fuori dall'acqua e arrotondata per diminuire l'attrito in caso di ingavonamento potesse essere in qualche modo vantaggiosa.
Il disegno l'avevo anche fatto ma li mi sono fermato non sapendo di formule e di altre simpatiche amenità
grakula non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 novembre 08, 10:54   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di rivetto
 
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Originalmente inviato da grakula Visualizza messaggio
...prendendo spunto da cose che sento o leggo in giro, un esempio. un po' di tempo fa, mi pare che proprio te avessi parlato del ginocchio delle barche di coppa america...
Mi fa piacere che qualcuno faccia caso a ciò che scrivo e magari provi a leggere fra le righe. Allora aggiungo qualcosa: l'"opera viva" (parte immersa) non si chiama così per caso! Il 70% del valore aggiunto di una barca viene dalla sua carena. Tenete conto che sia il profilo di prua che gli slanci sono importanti nel calcolo del rating, ma influiscono poco sulle prestazioni, quindi non sono molto importanti in un modello (mi riferisco in particolare alle infinite e inutili disquisizioni che tempo fa avevano riguardato un modello - non ricordo quale - a poppa tonda). D'altronde non si può trascurare il fatto che l'opera morta diventa viva, anzi vivissima, a barca sbandata, quindi...
Oltre al ginocchio avevo già accennato qualcosa a proposito di bordi di uscita della deriva, timone, forse anche della posizione del bulbo, non ricordo se solo in privato. Secondo me se lavorate in questo senso potreste avere delle sorprese piacevoli. Un consiglio che darei è quello di guardare le tendenze di forma nel "vero" e muoversi nella stessa direzione: nessuno è disposto a rischiare denaro per fantasie strane, ciò che si vede in giro è certamente frutto di studi e poco è lasciato al caso.
Buon lavoro
Max
rivetto non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 novembre 08, 14:17   #6 (permalink)  Top
Sospeso
 
Data registr.: 12-11-2008
Messaggi: 1
dopo aver scelto le dimensioni e il budget , si dovrebbe sapere dove farla navigare, per quali venti e in quali acque
va
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Vecchio 12 novembre 08, 16:52   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di ciccio59
 
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Originalmente inviato da rivetto Visualizza messaggio
Mi fa piacere che qualcuno faccia caso a ciò che scrivo e magari provi a leggere fra le righe. Allora aggiungo qualcosa: l'"opera viva" (parte immersa) non si chiama così per caso! Il 70% del valore aggiunto di una barca viene dalla sua carena. ....D'altronde non si può trascurare il fatto che l'opera morta diventa viva, anzi vivissima, a barca sbandata, quindi...
Oltre al ginocchio avevo già accennato qualcosa a proposito di bordi di uscita della deriva, timone, forse anche della posizione del bulbo, non ricordo se solo in privato. Secondo me se lavorate in questo senso potreste avere delle sorprese piacevoli. Un consiglio che darei è quello di guardare le tendenze di forma nel "vero" e muoversi nella stessa direzione: nessuno è disposto a rischiare denaro per fantasie strane, ciò che si vede in giro è certamente frutto di studi e poco è lasciato al caso.
Buon lavoro
Max
Ciao Max, ben trovato... certo che se dei bordi d'uscita e della posizione del bulbo non ne parlaste solo in privato... potremmo goderne e discutere tutti (gli interessati)
Da parte mia, nel passato, cercavo di affrontare un progetto (ma parlo di kiteboard e surf) fatto o sull'utilizzatore finale, o sul suo uso preponderante e/o preferito, ai modelli mi sono avvicinato da troppo poco tempo, per ora l'unico vero "progetto" (se di tale è lecito parlare...) è stato fatto cogliendo la moltitudine di consigli e/o dritte avute e/o lette o su questo forum o altri, o in privato (ebbene si...), e guardando centinaia di immagini e video...e barche.
tanto per darti una idea, il progetto di China Team ha avuto più di 20 revisioni, e le sue appendici anche di più, per non parlare di prove (software) di fluidodinamica (attraverso amici) e centinaia di simulazioni (sempre software), oltre a centraggi relativamente al piano velico (fatto da Luca) e ai pesi a bordo, certo è che non posso ancora dire di essere soddisfatto, qualcosa da migliorare c'è, ma l'ultima parola la dirà la prova in acqua, spero presto (relativamente, dati i miei tempi biblici...)
Buon vento...
__________________
"La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein
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Vecchio 12 novembre 08, 18:43   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di renderman
 
Data registr.: 16-05-2007
Messaggi: 62
inserire coperta

ddm.mail.....per inserire la coperta vai a pagina 29 del manuale che si vede come si fa....per il rendering, non ne esegue se non nella vista prospettiva scegliendo l'opzione ombreggiatura, ma è solo ombreggiatura.ciao
renderman non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 novembre 08, 10:23   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di rivetto
 
Data registr.: 29-03-2007
Residenza: Barcellona
Messaggi: 155
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Originalmente inviato da ciccio59 Visualizza messaggio
Ciao Max, ben trovato... certo che se dei bordi d'uscita e della posizione del bulbo non ne parlaste solo in privato... potremmo goderne e discutere tutti (gli interessati)
...
Hai ragione, ma tieni presente che non sempre la teoria è ben accetta e molto spesso è noiosa. Devi poi mettere in bilancio che talvolta, in mancanza di dati certi (cioè quasi sempre: ogni progetto è un discorso a se stante), si aprono infinite discussioni su ciò che è giusto e ciò che non lo è; spesso il metro di valutazione è chi grida più forte. Non per niente il committente del "vero", soprattutto ad un certo livello di investimento, ha in genere un progettista preferito al quale non chiede di confrontarsi con gli altri sul piano teorico; i fatti ed i risultati sono garanzia della capacità; la fiducia viene da questo, il resto conta poco. In ogni caso non volevo fare il prezioso, se hai qualche opinione da chiedermi sono qui, senza alcuna pretesa di essere il Verbo o di pontificare ad una platea.
Ciao
Max

Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Direi che "individuata la dimensione voluta" dice tutto, ma è un po' poco...
Più che la dimensione voluta credo che il punto di partenza base sia stabilire ...
Nel caso di un uso "regatistico", normalmente si studia il modo di renderla più veloce possibile...In classi tipo la IOM c'è poco da inventare, ma in un classe M ...
I parametri su cui giocare ... dovranno ... mascherare bene i punti su cui si bara spudoratamente per far "tornare i conti" di un funzionamento dinamico "reale".
...
Ovviamente era un discorso di "aiuto" a chi non è un professionista come te e volevo capire quali parametri vengano normalmente presi in considerazione per realizzare un modello. Sono convinto che neppure in classe M (di cui non conosco nulla) si possa "inventare", ma i compromessi per ottenere prestazioni migliori sono possibili ovunque. Ti dirò di più: restando nei limiti del buon senso (traduco: nel vero - e non mi riferisco alle barche commerciali realizzate in serie prima ancora di pensare ai possibili acquirenti - difficilmente ci sarà qualcuno disposto a rischiare faccia e carriera nel tentativo di vincere la lotteria con soluzioni ridicole come qualcuna vista in questo forum e spacciata per geniale), sfruttare i compromessi non è affatto "barare", ma una ovvia ricerca di miglioramenti lavorando sulla posizione, sui profili, su minimi dettagli in un campo dove non è facile inventare qualcosa di nuovo. Le teorie attuali sono quelle e ci dobbiamo attenere tutti; illudersi che arrivi il genio che sbaraglia il campo con una poppa a forma di prua è come sperare di estinguere il mutuo sulla casa comprando il biglietto della lotteria. E' però vero che qualcuno ci è riuscito ... basta decidere che strada si vuole seguire.
Ciao
Max
rivetto non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 novembre 08, 12:13   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di ciccio59
 
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Messaggi: 381
Citazione:
Originalmente inviato da rivetto Visualizza messaggio
Hai ragione, ma tieni presente che non sempre la teoria è ben accetta e molto spesso è noiosa. Devi poi mettere in bilancio che talvolta, in mancanza di dati certi (cioè quasi sempre: ogni progetto è un discorso a se stante), si aprono infinite discussioni su ciò che è giusto e ciò che non lo è; spesso il metro di valutazione è chi grida più forte. Non per niente il committente del "vero", soprattutto ad un certo livello di investimento, ha in genere un progettista preferito al quale non chiede di confrontarsi con gli altri sul piano teorico; i fatti ed i risultati sono garanzia della capacità; la fiducia viene da questo, il resto conta poco. In ogni caso non volevo fare il prezioso, se hai qualche opinione da chiedermi sono qui, senza alcuna pretesa di essere il Verbo o di pontificare ad una platea.
Ciao
Max
..............cut..........
Ciao Max, veramente non pensavo volessi fare il prezioso, questa possibilità non l'avevo proprio considerata.... invece non credo che la teoria non sia ben accetta, senza di essa non ci sarebbe nulla da mettere in pratica, o no?
Poi è un discorso diverso quale teoria si abbraccia....
Concordo, anche per la mia piccolissima esperienza, sulle motivazioni delle scelte di un committente per il "vero"... ma si vedono (le scelte) anche nel campo modellistico, quando, x es., un appassionato di IOM si affida alla barca di un costruttore/progettista anziché a quella di un altro...e le motivazioni sono le stesse da te citate...
Buonissimo vento... e il tuo Footy????
__________________
"La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein
ciccio59 non è collegato   Rispondi citando
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