Vespucci, una nuova avventura.
 

Ciao,
ieri, dopo un periodo di stasi troppo lungo, ho aperto un nuovo cantiere.

Su esplicita richiesta di mia moglie ho iniziato il Vespucci!

Non essendo amante dei kit, ho acquistato i disegni della Amati in scala 1:100. Mi sarebbe piaciuto di più usare i disegni della Panart, molto più dettagliati, ma la scala di 1:83 mi porterebbe ad un modello troppo grande per lo spazio a cui è destinato.

Non nascondo che mi piacerebbe anche farlo dinamico, ed i disegni Amati lo prevedono anche, ma poi avrei difficoltà a caricarlo in macchina per portarlo al laghetto per farlo navigare. Vedrò in corso d'opera se sarà possibile fare gli alberi rimuovibili...

A breve le prime foto.

Carlo

Buon lavoro e vento in poppa.
Io preferisco chiamarla "la Vespucci", visto che la nostra Marina la chiama "Nave Scuola Amerigo Vespucci".
A Trieste l'ho vista, da terra, più di una volta.

La questione del nome ľha spiegata bene il suo comandante. Se si specifica la parola "nave" il genere è giustamente femminile. Se non di specifica nulla, si sottintende la definizione "regio legno" e quindi è maschile.
Grazie per gli auguri, ne avrò bisogno. Ho già notato un probabile errore nei disegni....

Carlo

Eccomi con la prima richiesta di consigli. I disegni indicano di usare listelli di faggio 2x4 per il fasciame ma il negozio vicino casa li ha di tiglio. Considerando che la curvatura richiesta a poppa è notevole, quale dei due è più malleabile? Scusate la domanda da neofita, ma è la prima volta che faccio un fasciame a listelli.
Considerate che il progetto prevede un solo strato di fasciame e che, prevedendo di farlo dinamico, probabilmente rivestirò lo scafo con tessuto di vetro da 40 grammi.

Grazie

Carlo

Nel frattempo sono arrivato qui
https://www.baronerosso.it/forum/att...4&d=1651674015
Carlo

Ciao Carlo , i listelli più elastici per eccellenza sono quelli di faggio evaporato ma , dato il costo , non si usano per lo scafo ma solo per alcuni dettagli . Il tiglio va benissimo , come l'acero o l'abete , tutti legni abbastanza teneri per assecondare le curve dello scafo .
Mauro

Grazie!

Carlo

Ho preso il tiglio e mi ha sorpreso la facilità nel piegarlo a caldo, specialmente dopo averlo bagnato. Sono riuscito agevolmente a fare la curva a U per fare tutto d'un pezzo il primo listello che gira attorno alla prua.
Per il calore utilizzo il corpo del saldatore (Velleman VTS55), impostato a 200 gradi.
Carlo

Personalmente non ho mai usato piegalistelli a caldo , trovo ottime le pinze piegalistelli , spesso limitandomi ad inumidire appena i listelli ........ sarà che sono genovese e la pinza non consuma elettricità ( con quello che costa

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Carlo