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Vecchio 08 maggio 17, 15:07   #51 (permalink)  Top
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io penso sia impossibile montare una barca passo psso senza avere un quadro generale del lavoro da effettuare.
anche nei kit fotografici spagnoli tocca spesso andare a vedere nelle fasi avanzate per capire con precisione le fasi preliminari.
per questo ritengo che i vecchi progetti a tavole disegnate siano comunque migliori.
in questo caso temo che il problema si possa ripresentare spesso, vi meriterebbe quasi avere tutte le uscite prima di iniziare a incollare qualsiasi cosa.
anche perchè a volte si parla di pochi millimietri che costringono a modifiche postume anche importanti.
wrighizilla non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 08 maggio 17, 15:08   #52 (permalink)  Top
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Typhon, ma stai scherzando vero! Controllare le istruzioni e un video che è solo propedeutico?
E' una cosa inammissibile che vengano presentate delle istruzioni completamente sbagliate tanto da rovinare il modello!
E non è la prima volta.
E' una bella schifezza.
Non so se continuerò a seguire 'sta roba che se va avanti così verrà partorita no la Bella, ma La Brut. Dovrei arrivare al n° 9 per capirci qualche cosa?
Ma per piacere!
Sono incazzatissimo.
Ciao
Mariodoxe
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Vecchio 08 maggio 17, 16:16   #53 (permalink)  Top
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Mario,
caso vuoi che dica ... E' un dato di fatto e non ci si può far nulla! Su 4 uscite troviamo già 2 discordanze tra istruzioni di montaggio e come deve essere il montaggio reale ... Probabilmente è preferibile fare come dice wrighizilla ed aspettare una ventina di fascicoli prima di procedere ...

Un saluto

Ty
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Vecchio 08 maggio 17, 17:22   #54 (permalink)  Top
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Carissimo Typhon capisci che è inammissibile aspettare di montare i pezzi per vedere se combinano guai. wrighizilla dice di aspettare una ventina di fascicoli prima di procedere. Questa soluzione non va bene perché, come avviene in queste scatole di montaggio, ti fan montare un pezzo oggi e il seguente tra due o tre mesi, mi è capitato con I Dodici Apostoli che ho deciso di non continuare più!
wrighizilla dice pure che un modellista col legno non ha problemi e di questo sono d'accordo, tanto che non ho alcun problema a modificare ogni cosa.
Asserisco che le istruzioni Hachette relative a quattro dispense sono completamente sballate.
Aspetto fino al n° 9 per vedere cosa combinano con il tagliamare e poi prenderò una decisione.
Oggi sono incazzatissimo e sbatterei il tutto contro il muro (l'ho fatto per un modello rovinato da me e irrecuperabile) ma per errori d'altri son capace di rimediarli.
Ciao
Matiodoxe
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Vecchio 08 maggio 17, 21:35   #55 (permalink)  Top
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Ciao Mario,
ho recuperato su altro forum la costruzione in "arsenale" della Belle fatta sulla monografia di Boudriot, che tu dovresti avere, dove si vede chiaramente la posizione dell'incastro tra il tagliamare e il controruota:



A parte i pezzi in più che compongono lo sperone si notano i piccoli "dentini" che andranno ad incastrarsi sulle tacche del controruota e dove deve arrivare l'incastro tra i due pezzi.

Spero sia esplicativo. E lo puoi controllare anche direttamente sulla monografia.

Un saluto

Ty
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Vecchio 09 maggio 17, 01:49   #56 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Mariodoxe Visualizza messaggio
Carissimo Typhon capisci che è inammissibile aspettare di montare i pezzi per vedere se combinano guai. wrighizilla dice di aspettare una ventina di fascicoli prima di procedere. Questa soluzione non va bene perché, come avviene in queste scatole di montaggio, ti fan montare un pezzo oggi e il seguente tra due o tre mesi, mi è capitato con I Dodici Apostoli che ho deciso di non continuare più!
wrighizilla dice pure che un modellista col legno non ha problemi e di questo sono d'accordo, tanto che non ho alcun problema a modificare ogni cosa.
Asserisco che le istruzioni Hachette relative a quattro dispense sono completamente sballate.
Aspetto fino al n° 9 per vedere cosa combinano con il tagliamare e poi prenderò una decisione.
Oggi sono incazzatissimo e sbatterei il tutto contro il muro (l'ho fatto per un modello rovinato da me e irrecuperabile) ma per errori d'altri son capace di rimediarli.
Ciao
Matiodoxe
Capisco l'amore vostra frustrazione, diciamo che se dopo 4 uscite ci sono già sti problemi sarebbe il caso di metterla da ora accanto ai 12 apostoli...

Purtroppo questi kit sono proposti da chi non ci capisce una mazza, spesso prendono kit vecchi e li rigirano sommariamente in edicola lucrandoci sopra un bel po'.
Mach .99 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 maggio 17, 10:07   #57 (permalink)  Top
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Mach 99 hai completamente ragione
Typhon, vedi chiaramente che gli incastri del tagliamare e controruota non hanno alcun dente.
Finalmente una risposta al quesito cannoni su La Belle degna di attenzione.
Lunedì, 08.05.2017

Ciao Mario, era un po’ che non ci sentivamo.
Ieri, in un uggioso pomeriggio domenicale di pioggia, stanco di lavorare ad un (brigoso) disegno del 3° Vol., ho “fatto un giro” su internet per vedere che novità ci potevano essere riguardo La BELLE e, ovviamente, ho scoperto che i forum e le discussioni al riguardo stanno proliferando a dismisura.
Ho letto con interesse i tuoi scritti (come fai a reggere * TRE *forum contemporaneamente ??? * Non ti scoppia *“la virilita”?) e, se mi perdoni la battuta cattiva, direi che sta proprio venendo fuori un bel pasticcio (in pratica tante ma….confuse idee).
Ho allora deciso di aggiungere alcune (forse “non poche”) righe a quanto ti avevo già inviato: bada bene, l’intenzione sarebbe quella di provare a suggerire qualche soluzione, se poi invece il risultato sarà di ”aumentare il casino”, non tenerne conto e….. non cancellarmi dalla lista dei tuoi amici.
Andiamo per ordine cominciando dagli argomenti più vecchi

I CANNONI

Ho molto “rimuginato” su quel discorso e, tanto per cominciare, mi sembra che basarsi su quello che il Boudriot scrive riguardo la messa in batteria di un 36 libbre sia abbastanza “azzardato”: un 36 libbre era una “bestia inumana”, pesava 3.647 Kg che, con l’affusto, andavano probabilmente vicino alle 4 tonnellate, mentre un cannone da 3 libbre pesava, completo di affusto, circa 4,5 q.li (ho fatto un calcolo veloce, ma non penso ci possano essere differenze significative) e, anziché una palla da 17,622 kg (perdona la precisione al grammo ma sai com’è, purtroppo mi porto dietro la “tara” di una laurea in ingegneria) sparava una “biglia” da circa 1,5kg.
Questo chiaramente significava un rinculo ben inferiore, che risultava perfettamente controllabile da pochi serventi e poteva essere (sicuramente?) frenato prima che il pezzo andasse a sbattere contro le strutture centrali dello scafo.
Ovviamente le mie sono ipotesi, ma se si guardano i disegni di piccoli scafi armati con artiglierie di piccolo calibro, si potrà notare che, il più delle volte, non c’è assolutamente lo spazio per un rinculo “completo” che possa portare la volata ben all’interno della murata.
Un esempio è dato anche dal BERLIN, i cui disegni ho “MOLTO STUDIATO” *per la costruzione del modello: sul cassero e nella cabina del comandante ci sono quattro pezzi da 2 libbre (ad avancarica!!) ma, nonostante siano lunghi in totale circa un metro e mezzo (anziché 175cm come quelli de *La BELLE), non hanno assolutamente lo spazio per arretrare più di tanto, ma solo quanto serve a far rientrare la volata all’interno dei sabordi per poter chiudere eventualmente il portello (quelli dentro la cabina) .
E allora?
Ti dirò che ho dovuto andare a “rivangare” nella mia “vacillante memoria” *per ricordarmi come avevo “acquietato la mia puntigliosa coscienza” riguardo a tale amletico dubbio e mi è venuto in mente che il tutto si era basato su qualcosa che avevo visto da qualche parte non so quando e non so dove *(notare la precisione della mia citazione iconografica) ed ho cominciato a scartabellare a tutto spiano libri e disegni, ma senza assolutamente ritrovare quello che (mi sembra di ricordare) avevo visto e quanto cercavo (sai com’è, gli anni, l’età, gli stravizi,….)
Poi, consultando il volume di Boudriot sull’artiglieria di mare francese, ho trovato la figura che ti allego: non è assolutamente quello che cercavo, ma rende l’idea.



In pratica: *è ovvio che per un cannone di grosso calibro disposto sottocoperta ci vuole un sacco di spazio, ma un pezzo di piccolo calibro, disposto sul ponte scoperto, può essere benissimo caricato anche se la volata non è rientrata all’interno dello scafo, purché ci sia la possibilità di scavalcare “abbastanza agevolmente” il capodibanda e ci siano “un po’ di cose” (parasartie, sartie o altro) che diano un minimo di sicurezza a chi effettua l’operazione, in modo da limitare il rischio che possa cadere in mare.
E se l’operazione era possibile per una “grossa boccia” come quella della figura, a maggior ragione non avrebbe certo dato grossi problemi per una palla da 3 libbre (neanche un chilo e mezzo) con un diametro di 7cm.
Per di più La BELLE era stata pensata per esplorazione fluviale, in America avrebbe dovuto arrivarci smontata e se ha fatto la traversata con i suoi mezzi l’ha fatta sotto la copertura delle artiglierie di una nave ben più grossa: La BELLE *non era stata costruita per combattere in mare (cosa avrebbe potuto fare contro un corsaro inglese o olandese con tre cannoni da tre libbre per bordo?) ma, al massimo, in un fiume e/o in acque interne per cui l’attrezzatura e l’armamento avrebbero dovuto servire per difendersi dai nativi armati di archi e frecce e, se ci fosse mai stato da utilizzare i cannoni, sarebbero stati impiegati in un fiume, con acque calme e con l’unico rischio per chi si sporgeva fuori murata di beccarsi una freccia dagli indiani.
Per inciso, la documentazione che non ho ritrovato era un bellissimo schizzo del caricamento di un (piccolo) pezzo di un cutter o di uno schooner armato, con due serventi (su un totale di tre o quattro in tutto) che, a cavalcioni della murata (o in piedi sui parasartie), si sporgevano fuori bordo tenendosi con una mano alle sartie (o qualcosa del genere) e con l’altra azionando uno il calcatoio mentre l’altro aveva in mano la palla e aspettava di inserirla nella bocca.
In conclusione:
Il pezzo da 3 libbre è decisamente “azzardato” ma, a mio parere, ci sono solo un paio di alternative: o si fa atto di fede rispetto a quanto disegnato da Boudriot, oppure si può ipotizzare un pezzo da 2 libbre con una lunghezza totale di 150cm circa.
Se lo avevano gli olandesi (e riguardo a questo Szymansky, nella sua ricostruzione della BERLIN è assolutamente categorico), perché non avrebbe potuto esistere anche in Francia? Boudriot non lo cita, ma non cita neanche il 3 libbre (almeno io nel volume non l’ho trovato) e, dato che nel relitto non sono stati trovati reperti che possano confermare i 3 libbre, perché non ipotizzare i 2 libbre?.
Per di più i pezzi a retrocarica non sono citati (perlomeno come pezzi imbarcati) né da Boudriot per la Francia, *né da Caruana per l’Inghilterra, né da altri che trattano la cantieristica olandese di quell’epoca ed anche le due foto che ho visto in uno dei forum si riferiscono (se non ho visto male) ad un pezzo da fortezza del XVI secolo, mentre la foto che ho trovato io non specifica più di tanto, *per cui….??).
Ovviamente questo è solo il mio parere, per il resto possono esserci altre opinioni e, dato che il tutto non si basa certo su una “inoppugnabile documentazione fotografica originale dell’epoca”, una diversa analisi delle fonti o una diversa conoscenza nel settore specifico può benissimo portare ad altre conclusioni.
Un’ultima considerazione.
Non penso che potesse esserci alcun problema per mettere a mare (o, meglio, a fiume) la barca di servizio, in quanto La BELLE era sicuramente equipaggiata con i paranchi di straglio: probabilmente Boudriot si è dimenticato di disegnarli (una delle non poche “sviste” nelle sue monografie), ma Anderson, nel suo libro che tratta dell’attrezzatura velica del XVII secolo, ne fa una accurata e precisa descrizione e Frölich li ha scrupolosamente montati nel suo modello (vedi foto di copertina).
Inoltre (a mio parere) dovevano esserci anche i paranchi alle estremità dei pennoni di maestra e di trinchetto, che erano un complemento indispensabile dei paranchi di straglio e di quelli di colombiere per la movimentazione dei carichi a bordo.
In effetti Anderson dice di non aver trovato tali paranchi su modelli di navi francesi, ma gli olandesi li avevano eccome anche se, contrariamente agli inglesi che li lasciavano sempre montati, sulle navi olandesi i paranchi di varea venivano attrezzati solo quando necessario per cui sembrerebbe molto strano che sulle navi francesi non fosse in uso un’attrezzatura di tale importanza che, fra l’altro, sulle navi francesi veniva utilizzata anche per traversare le ancore.
Dettaglio dell’estremità del pennone di maestra del modello originale d’arsenale di vascello olandese a due ponti del 1665 (lato di dritta, visto da prua): indicato dall’asterisco il penzolo del paranco di varea, la cui estremità, quando il paranco non era montato, veniva legata al pennone.



Il modello (a grande scala – trovi alcune foto sui nostri due volumi), era conservato a Berlino e venne distrutto durante la 2a GM.
Appena possibile ti manderò ulteriori note riguardo il kit dell’HACHETTE che, più si va avanti, più dimostra di essere una emerita porcheria: per ora comprerò ancora un po’ di fascicoli, in quanto sono curioso di vedere come risolvono tutte le stupidaggini che stanno impostando e, in futuro, vista la mia posizione nell’ambiente modellistico, voglio poterne parlare con piena cognizione di causa.
Cordiali saluti e…..arrivederci alla prossima puntata
Federico Ostan
Grazie Federico comincio ad avere idee molto più chiare.
Mariodoxe
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Vecchio 16 maggio 17, 16:08   #58 (permalink)  Top
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Arrivato il n° 5. Mah! si allestisce una parte de cantiere senza alcun riscontro a secco. Non mi va! Inoltre si allestisce un quinto il II verso prua. Tutte cose non riscontrabili a secco. Qui si arrischia di mandare a "patrasso " tutto. A questo punto allestisco solo l'allestitile che non abbisogna di riscontro a secco ed aspetto il n° 9 per concludere il cantiere, se a quel punto si potrà concluderlo. I Quinti li allestirò solo a cantiere definitivamente concluso per impostarveli con prova a secco e con eventuale quartabuono e riscontro della verticalità., con eventuale riporto delle tacche dalla base al piano superiore del cantiere Realizzare il quartabuono con i quinti installati, mi pare una cosa poco probabile e piuttosto ferruginosa.
Ciao
Mariodoxe
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Vecchio 16 maggio 17, 17:01   #59 (permalink)  Top
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Anche la loro formazione e conservazione prima del allestimento non è ben chiara. Sul n° 1 il quinto n° 3 è così concluso:



che io mantengo *allestito aiutandomi con un elastico.



ma a pag. 26 della quarta dispensa la dima non c'è più!



mentre a pag. 32 della quinta dispensa riappare e sembrerebbe che dovesse rimanervi ovviamente non incollata



Ovviamente con la dima inserita i quinti non si deformeranno, ma io li allestirò ugualmente a cantiere terminato.
Ciao
Mariodoxe
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Vecchio 17 maggio 17, 09:03   #60 (permalink)  Top
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Alcuni esempi di cantieri.











Sono realizzati per navi diverse, ma hanno ugualmente le stesse caratteristiche di base.
Vedremo come Hachette imposterà il suo.
Ciao
Mariodoxe
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