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Vecchio 11 settembre 15, 17:01   #51 (permalink)  Top
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Vorrei chiedere secondo voi qual è lo schema elettrico migliore, ma soprattutto se questo che riporto in foto (prima immagine) funziona o nasconde qualche pecca più o meno grave.
Scusate la bruttezza dello schema e non fate caso all'ordine delle spinette sulla ricevente.


Prima è necessario un preambolo, altrimenti la comprensione potrebbe essere difficile:
L’esigenza è quella di alimentare:
un motore a spazzole (max voltaggio 8,4 volt, minimo 3,6 volt)
un verricello (max 13 Kg a 6 Volt)
un servomeccanismo
la ricevente radio

tutti i pezzi sono stati già acquistati compreso il regolatore di tensione (Graupner GRA 2880 NavyVR30) che ha un bec interno.

Inoltre le batterie sono quelle di tipo AGM della famiglia al piombo SRLA, in particolare sono FIAMM FG 10451, 6 volt nominali e 4,5 Ah.
Non intendo cambiare tipologia di batterie, né tantomeno passare a quelle LiPo.


Ero partito con lo schema base, ecco la foto (immagine 2) di quello che è un ibrido orrido fra un disegno artistico e lo schema elettrico, scusate tanto.

L’ho provato e funziona bene, ma ha alcune pecche e mi lascia dei dubbi, in sostanza non mi piace far passare tutto per la ricevente che in questo caso farebbe da tramite per l’alimentazione dei servi (servocomando timone e verricello) prelevando la tensione dal BEC interno all’ESC.

Allora avevo optato per queste altre due soluzioni (scusate ancora per gli pseudo orridi schemi e se potete abbassatevi al mio livello) eccole qui (immagini 3 e 4), non so se sono corrette e se possono funzionare perché non le ho testate:

in questo caso la ricevente è alimentata ma non fa da passaggio per i servi.
Il problema (ammesso che il circuito funzioni) è che i BEC con tensioni di ingresso più basse si attestano comunque sui 6-6,3 volt, pertanto o metto due batterie in serie per averne 12 oppure questo circuito mal si adatta al tipo di alimentazione scelta.
Ecco perché alla fine ero arrivato al circuito con i diodi (la prima immagine).
Icone allegate
progetto e realizzazione ex novo-20150819_135323.jpg   progetto e realizzazione ex novo-20150810_104625.jpg   progetto e realizzazione ex novo-20150811_091846.jpg   progetto e realizzazione ex novo-20150811_092115.jpg  
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 settembre 15, 10:00   #52 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
...Per quanto riguarda le tue scotte, se interpreto bene i disegni, la soluzione B puo` andare bene, ma hai bisogno di tanta corsa e con un servo a braccio non te la cavi facilmente.
La soluzione C mi pare vada vada altrettanto bene ma con le stesse problematiche della B.

Quello che mi sfugge e` perche` tu voglia attaccare i bomi a distanze diverse dal fulcro incasinadoti la vita per avere corse diverse. se li attacchi tutti alla stessa distanza a pari corsa faranno pari angolo e i coperchi li farai di conseguenza a dove farai passare le scotte.

In ogni caso, con una scotta con cosi` tanta corsa occorre verificare cosa succede ai fiocchi quando laschi.
Secondo me ., per risolver eil problema in maniera facile, invece di "giocare" con il cad, per semplicita` penso ti coverrebbe fare un simulacro con una tavoletta di legno lunga come il ponte 2 alberi finti, 2 bomi finti e i fiocchi di carta con quattro cordini attaccati e il tutto comandato da un cavetto unico.
In questo modo potresti rapidamente simulare le varie geometrie di trazioen e toccare con mano quel che stai facendo.

Sulle mie barche grandi con genoa e affini ho sempre fatto un po' di scarabocchi sulla carta con la matita, poi ho preso 4 pezzi di legno di recupero, un po' di occhielli a vite e ho simulato i vari passaggi scotte.

Per fare la medesima cosa sul cad, gia` sapendo cosa volevamo fare, con l'amico caddista siamo riusciti "perdere" 4 serate per arrivare al medesimo risultato ottenuto in 2 ore con 10 occhielli e un paio di pezzi di cordino.
I sistemi moderni... spesso sono piu` casinari di quelli empirici dove, se una cosa non funziona, lo vedi subito.
Ti consiglio proprio di provare a mettere assieme 3 pezzetti di legno: vedrai che troverai la soluzione piu` rapidamente.
Ciao

Sono arrivato alla fase realizzativa. Le prove empiriche le faccio direttamente sullo scafo aperto con i fusi degli alberi che metterò. L'importante è che il tutto funzioni prima di incollare i ponti perchè dopo sarà difficile se non impossibile cambiare le cose. Già è difficile prevedere un sistema di aperture che consenta un minimo di manutenzione e ed eventuali riparazioni.


Rimane aperta la domanda che ho fatto nel messaggio precedente a questo, non vorrei che passasse nascosta.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 settembre 15, 00:50   #53 (permalink)  Top
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grazie Crono tutto oK per le foto












scusate questa era una prova

per le domande, se volete rispondere guardate i due messaggi precedenti, sono relativi a questioni "elettriche di basso cabotaggio".
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 15 settembre 15, 11:03   #54 (permalink)  Top
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Ieri ho dimenticato di mandarti il tuo schema dell'elettronica di bordo rivisto e corretto, in oltre penso che lo potresti fare anche in altri modi… ma perché complicarsi la vita



Se metterai un secondo verricello o un ulteriore servo potresti anche utilizzare una batteria da 6 V solo per l'alimentazione della ricevente e le altre due (sempre in parallelo) per il motore comunque con un hs-785 e un servo standard con un pacco batterie da 4,8 V da 2500 mAh vado avanti per circa quattro ore
CRONO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 18 settembre 15, 23:01   #55 (permalink)  Top
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per Crono

Ok, questa è una variante che alimenta a parte la ricevente. L'ho provata con batteria a 6 volt ed è OK.


Però, dopo lungo meditare, sono arrivato quasi alla conclusione di rinunciare a questo schema per due motivi. Il primo riguarda il passaggio delle alimentazioni attraverso la ricevente. E' una soluzione che non mi piace ed in effetti altre fonti me l'hanno sconsigliata. In particolare un maestro di droni del tipo multicottero ha abbandonato da tempo questo tipo di schema e me ne ha suggerito un altro che però ho accantonato per un altro motivo.

Il secondo motivo è che, a meno di mettere due batterie in serie e ottenere i 12 volt (cosa possibile ma vorrebbe dire cambiare motore) oppure passare ai 7,2 volt che vuol dire LiPo (non possibile; le batterie sono l'unico paletto inamovibile) il BEC non funziona.
O meglio funziona quando le batterie sono cariche ma appena la soglia scende sotto un certo livello di voltaggio (molto prima della scarica), si spegne tutto. Da una parte è un bene perchè le batterie vengono salvaguardate ma così sono sprecate.

Anzi ho scoperto che anche l'ESC ha questo problema. Non tutti gli ESC logicamente ma il GRA2880, perchè il range è 6-12 volt.

E' per questo che voglio verificare lo schema della prima immagine in allegato del messaggio 51 di questo topic.E' certamente gradito prima un parere su di esso prima della prova perchè vorrei evitare di fare danni.

Anzi eccola la rimetto



Come si vede i bec esterni non sono più previsti e il positivo del bec interno è disconnesso.
Ma se servi e radio ricevente sono a posto dal punto di vista dell'alimentazione, rimane il problema dell'ESC.

Ora, (sempre che lo schema sia esatto) ho due alternative.
a) lasciare il variatore Graupner che non sfrutta appieno l'autonomia delle batterie perchè stacca a 6 volt, ma è un signor variatore, di alta qualità e resistente all'acqua, perciò ha la precedenza e avrà un alloggiamento
b) Mettere un variatore che ho già acquistato su ebay (ma non testato) ad una cifra ridicola il quale ha la soglia minima di 4,8 volt. Questo vuol dire che le batterie le posso "succhiare" fino alla fine e veramente l'autonomia diventerebbe un "non problema"
Tale variatore è di minor qualità e non è resistente all'acqua infatti è per le auto, ma pesno di riuscire ad alloggiarlo adeguatamente.

Alla fine chiederai , si ma che vuoi sapere?
Vorrei un parere sullo schema in foto. Funziona o nasconde qualche pecca?


Spero di non dover usare mai il motore quando c'è vento.
Spero ancora di navigare come queste, ma è difficile:

https://www.youtube.com/watch?v=9fsW...3pETrOh1WtMLij

https://www.youtube.com/watch?v=2GialWq6jYI


https://www.youtube.com/watch?v=J72xpcau-2Q
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Vecchio 19 settembre 15, 14:54   #56 (permalink)  Top
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Quello schema lo avevo già visto, così ad occhio sembrerebbe corretto però è meglio se aspetti il consiglio di qualcuno che l' elettronica la mastica a colazione, io ho sempre un utilizzato componenti standard montati in modo standard.
Consigliavo una doppia alimentazione proprio perché se esaurisci quella del motore hai sempre una opportunità in più di riportare il modello a terra con un buon margine di autonomia.
Non conosco come sarà invelato il tuo scafo, tieni presente che per gestire i fiocco serve un venticello che normalmente sta in posizione centrale e gli tiene lascati quando con lo stick sposti il tamburo del verricello a fine corsa da un lato o dall'altro cazzi rispettivamente su un bordo o sull'altro in più un secondo verricello che permette di gestire le altre vele
CRONO non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 settembre 15, 17:06   #57 (permalink)  Top
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I video con il solo sottofondo musicale ingannano

guarda bene la foto tratta dal video allegato…noti nulla



un piccolo aiuto… guarda bene la barca a sinistra… la bandierina segna vento sventola e le vele sono in bando

ADESSO

Sta andando a motore


minuto 0,43)

comunque come vedi il 98% è fatto andando a vela
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Vecchio 19 settembre 15, 17:45   #58 (permalink)  Top
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Quello schema lo avevo già visto, così ad occhio sembrerebbe corretto però è meglio se aspetti il consiglio di qualcuno che l' elettronica la mastica a colazione, io ho sempre un utilizzato componenti standard montati in modo standard.
Consigliavo una doppia alimentazione proprio perché se esaurisci quella del motore hai sempre una opportunità in più di riportare il modello a terra con un buon margine di autonomia.
Non conosco come sarà invelato il tuo scafo, tieni presente che per gestire i fiocco serve un venticello che normalmente sta in posizione centrale e gli tiene lascati quando con lo stick sposti il tamburo del verricello a fine corsa da un lato o dall'altro cazzi rispettivamente su un bordo o sull'altro in più un secondo verricello che permette di gestire le altre vele

E' molto corretto, anche io se non sono più che sicuro mi astengo dal dare informazioni, è meglio sbagliare in prima persona che fare sbagliare. Il fatto che ti sembri a posto è comunque già importante per me.

Va bene il discorso della doppia alimentazione, però essa ha senso nel caso di uso abbondante del motore. Non solo, se uso il variatore della Graupner il motore non riuscirà mai a scaricare le batterie perchè l'ESC si ferma a 6 volt o pochissimo di più, mentre gli altri utilizzatori ne avranno ancora per molto in quanto per loro sono sufficienti anche i 5 volt.
Se usassi il variatore che parte da 4,8 volt come soglia minima allora hai ragione tu, ma io il motore lo vorrei utilizzare il meno possibile.
Se io metto tre batterie da 6 volt e 4,5 Ah, in teoria triplico l'autonomia arrivando a più di 12 Ah che, sempre in linea teorica, vogliono dire 12 ore di gioco se l'assorbimento fosse di 1 ampere.
Tutti gli utilizzatori attingeranno al pacco da tre fino ad esaurirlo e tutte le batterie verranno chiamate in causa nello stesso modo. In situazione differenziata (che ha i suoi vantaggi come hai ben evidenziato) una potrebbe finire prima dell'altra e sprecare l'autonomia totale "potenzialmente" a disposizione. Non so se sono stato chiaro.
Insomma in un caso avrei due o più batterie nell'altro è come se avessi un'unica batteria ma di grossa autonomia a disposizione di tutti.

Per le vele aspetto per farti vedere qualcosa altrimenti non riesco a farmi capire, per i fiocchi non ho ancora deciso come fare.


Devo ancora aprire il file in MP. Non so che sia ma grazie, poi ti faccio sapere.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 settembre 15, 17:50   #59 (permalink)  Top
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I video con il solo sottofondo musicale ingannano
guarda bene la foto tratta dal video allegato…noti nulla
un piccolo aiuto… guarda bene la barca a sinistra… la bandierina segna vento sventola e le vele sono in bando
ADESSO
Sta andando a motore
comunque come vedi il 98% è fatto andando a vela


Ok, però nelle imbarcazioni dei video che ho "linkato" io l'elica non ce l'hanno proprio. O sbaglio ?
Per carità è vero che col video tutto si può maneggiare ad arte, però ho desunto che non avesso motore perchè non vi è la tipica scia a poppa e perchè in un caso si vede proprio quando viene messa in acqua. Non ho visto eliche. Adesso riguardo però mi fai venire i dubbi.
alessandroROMA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 settembre 15, 11:52   #60 (permalink)  Top
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Ok, però nelle imbarcazioni dei video che ho "linkato" io l'elica non ce l'hanno proprio. O sbaglio ?
Per carità è vero che col video tutto si può maneggiare ad arte, però ho desunto che non avesso motore perchè non vi è la tipica scia a poppa e perchè in un caso si vede proprio quando viene messa in acqua. Non ho visto eliche. Adesso riguardo però mi fai venire i dubbi.
Mi ero dimenticato di rispondere…
Riporto i tre video


I primi due modelli sono artigianali, il terzo invece viene dalla scatola di montaggio del Valdivia della Robbe di quest'ultimo da quanto avevo letto in rete è il lungo + di 1,5 m largo 26 cm e alto 1,3 m per 9kg nasce senza deriva è ha pure il motore degli altri due si può dire a parte di sono anch'essi molto belli che il primo è dotato di direttiva amovibile e non riesco a dire con sicurezza se ha oppure no il motore mentre invece il secondo come si vede nel video ha la deriva stile coppa America e timone prolungato ma è privo di motore

Ultima modifica di CRONO : 26 settembre 15 alle ore 11:58
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