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franave 08 ottobre 13 11:46

Citazione:

Originalmente inviato da alessandroROMA (Messaggio 3972930)
......ma credo ormai che non susciti particolare interesse in altri utenti....

Io invece credo che l'interesse c'è. Capisco che l'argomento è complesso ma se posso darti un consiglio è evitare di scrivere post lunghissimi che richiedono un sacco di tempo per capire sopratutto chi comincia a leggere il 3d adesso. CIao e buon lavoro! :wink:

alessandroROMA 08 ottobre 13 14:08

dono della sintesi
 
Ciao Franave, grazie del consiglio anche se sarà difficile seguirlo, conosco i miei limiti e so che purtroppo non ho il dono della sintesi.
Se però in qualche punto, oltre che lungo, sono stato pure poco chiaro dimmelo perché mi interessa il tuo parere.

alessandroROMA 12 giugno 14 22:18

inizio lavoro manuale
 
2 Allegato/i
Me la sono presa comoda ma non è colpa mia ora comincio a costruire con queste.
Approfitto per mandare un saluto a tutti.

alessandroROMA 14 ottobre 14 18:20

il primo fasciame
 
2 Allegato/i
ecco i primi listelli

franave 18 ottobre 14 15:38

Che dire? Spettacolare!
P.s. finalmente anche sintetico!!! ;)

alessandroROMA 20 agosto 15 09:18

5 Allegato/i
Stato di avanzamento dei lavori. Devo affrontare dei problemi sulla parte elettrica, sugli argomenti già esistenti nel forum non ho trovato soluzioni e ho ancora diversi dubbi.

wrighizilla 20 agosto 15 11:12

complimenti, la discussione della tua barca l'ho notata adesso ed è davvero un bel progetto.
io non so usare il cad e le mie competenze sono assai approssimative, normalmente uso l'occhiometro quindi puoi immaginare :D però a vedere lo scafo in acqua mi chiedo quanto margine di peso hai disponibile per la costruzione e quale percentuale hai pensato di poter dedicare alla zavorra.
pensa la barca inclinata e quali elementi possono essere migliorati, per esempio la batteria che vedo in foto non risulta alta in ogni caso?
in foto non capisco se hai messo dentro lo scafo solo gli elementi necessari e se la barca è alla linea di galleggiamento

per una impresa come questa forse userei una batteria leggera e dedicherei alla ballast la maggior parte del peso disponibile, cercherei di tenere tutto il peso possibile sotto il galleggiamento anche con la barca inclinata
magari tu a differenza di me sai usare gli strumenti per farti questi conti e ti risparmi possibili problemi.
complimenti ancora.. questo modello lo seguirò con molto piacere :)

alessandroROMA 20 agosto 15 20:55

rc
 
Ciao Wrighizilla, grazie per l'interesse.
Le tue domande sono legittime e io ho già scritto tutto per poterti rispondere ma trovo scortese rimandarti ad altri link, quindi lo farò solo se me lo chiedi espressamente, intanto ti rispondo qui.
Mi riferisco ad un altro forum, perchè navigando nel web ho scelto due fora per il modellismo navale, questo per la parte dinamica dove ho avuto preziosi consigli (beh! qui c'è Marco Vigata che è un vate) e un altro (dove ci sono molte foto del mio progetto) che considero molto più avanti per la parte statica (dove ho avuto tante buone informazioni di riproduzione) ma meno per quella diciamo RC.

Le batterie, le chiavi, i chiodi, le scatole di tonno ecc. ecc. servivano a farmi capire se i calcoli erano giusti.
Ma andiamo con ordine:

"Come ho scritto in altri post, il sw di disegno mi avrebbe dovuto fornire alcuni dati in modo automatico, ma non essendo riuscito a chiudere alcune superfici (né ci sono riusciti, almeno finora, esperti in materia) non ho potuto ottenere alcunché. I dati che fornisce il software sono ad esempio: l’area del piano di galleggiamento, area della superfice immersa, il momento di inerzia, il centro di carena, il metacentro, l’altezza metacentrica ma non ultimo, forse il più banale, ma certamente essenziale è il volume immerso da cui si potrà capire quale sarà il dislocamento."

Alla fine non potendo proseguire a teorizzare pesi e posizioni ho fatto un calcolo senza usare il sw. Innanzitutto, a meno di non aver sbagliato addizioni e moltiplicazioni il volume approssimativo delle parte immersa è 5,26 dm3 (quindi semplificando 1dm3 acqua = 1kg) diciamo circa 5 kg di dislocamento.
Poi ho stimato i pesi che posso infilarci dentro:
motore:235 gr.
asse: 50 (stima)
chiglia 589 gr.
batteria 700 gr
batteria 700 gr
batteria 700 gr
servomeccanismo 56 gr
verricello alberi 55 gr
vele asciutte: 100 gr(stima del tutto approssimativa)
sartiame 100 gr (stima del tutto approssimativa)
timone 50 gr (stima)
cavi elettrici e connettori 200 gr (stima del tutto approssimativa)
variatore 65 gr
ricevente 18 gr
fumaiolo 100 gr (stima del tutto approssimativa)
ponte e arredamenti 200 gr (stima del tutto approssimativa)
viti, fermi e coppiglie 200 gr (stima del tutto approssimativa)
4118 gr
sicuramente mi sono scordato qualcosa
a quali aggiungerei per sicurezza un 25%
5,14 KG

In sostanza con la prova in acqua ho verificato che effettivamente il dislocamento reale corrispondesse a quello stimato.

Per arrivare alla linea di galleggiamento teorica (come da progetto), che mi dava la possibilità di un dislocamento di poco superiore ai 5 chilogrammi, e di conseguenza con un bordo libero di 4 cm, ho inserito i seguenti oggetti (pesati con bilancino):

nave vuota così com'è 804 gr. (poi aumenatti con la resinatura interna a 934 gr.)
tre batterie agm 725 gr
728 gr
721 gr
motore speed 600 240 gr
verricello 67 gr
servo meccanismo 75 gr
variatore navy V30R 90 gr

sacchetto di chiodi 238 gr
batteria 284 gr
due scatolette di tonno 218 gr
scatola di mais 414 gr
pacchetto di lame 74 gr
due tubetti dentifricio 204 gr
chiave aperta 228 gr
chiave aperta 220 gr
chiave aperta 68 gr.

Il totale è 4594 gr. che aggiunti gli 804 della nave come è ora fanno 5398 gr. Quindi di poco superiore al calcolo teorico ( che è meglio logicamente )
Di questo peso i primi oggetti li devo mettere per forza (tranne la terza batteria che però si controbilancia con l'appesantimento chiglia) ma gli altri logicamente no ed in totale pesano 1948 gr.
Questo vuol dire che nel corso della costruzione posso mettere ancora quasi due chili."

Non so se sono stato chiaro, in pratica la nave per rimanere a galla e con bel bordo libero deve pesare 5 kg.


Per quanto concerne la capacità della nave di ritornare dritta dopo che una forza (come il vento al traverso) la faccia inclinare devo dire che anche qui purtroppo non ho potuto eseguire alcun calcolo per gli stessi motivi anzidetti.
Tuttavia con la poca esperienza che ho nel modellismo navale dinamico (questo è l'unico modello realizzato nello specifico settore: https://www.youtube.com/watch?v=uGfWzN7u2b8 ) e seguendo l'unica regola pratica che scaturisce da tutte le altre, e cioè di posizionare i pesi più in basso possibile (tanto non avendo veri passeggeri non rischio di fare una nave troppo "dura") penso di poter evitare quello che successe alla Regalskeppet Vasa e alla HMS Captain (1869).
In fase progettuale ero ottimista ma incerto su questo particolare aspetto, invece dopo le prove in acqua sono abbastanza tranquillo.
Le batterie sono messe il più in basso possibile. Se vuoi ti faccio vedere le ordinate.


Per quanto concerne le batteria ho intenzione di usare quelle uguali a questo tipo che ho già: FIAMM FG 10451, sono del tipo AGM della famiglia delle SRLA al piombo, per questi motivi:
Sono economiche, si ricaricano facilmente ed economicamente, sono abbastanza sicure anche sotto CC (purchè non troppo prolungato).
Le loro caratteristiche elettriche mi soddisfano in termini di amperaggio e autonomia.
Le LiPo non mi piacciono (è chiaro che per il modellismo aereo non si discutono e non avrei scelta) e sono costose, così come è costoso il caricabatterie. Anche se mi piacessero e se me le regalassero, adesso avrei difficoltà ad inserirle nel progetto ma probabilmente difficoltà insormontabili ad estrarle dallo scafo per ricaricarle viste le dimensioni della maggior parte di loro (almeno quelle con autonomie maggiori)

Se hai avuto pazienza di leggere tutto e se vuoi ancora delle informazioni a me non può far altro ch piacere.

Questa è comunque una sfida non è detto che ci riesca sicuramente.

P.S. Nonostante tutto non si può prescindere da un buon occhiometro.

wrighizilla 20 agosto 15 21:56

mah.. come ti ho detto i calcoli precisi non li so fare :rolleyes: ma se inclini la barca sincerati che le tue attuali batterie stiano completamente sotto il livello che otterrai.. perchè in quella lista mi pare che siano l'unica vera zavorra, non mi pare che tu abbia previsto di riempire la parte più bassa dello scafo di piombini resinati..
ci presterei attenzione a considerare delle batterie rettangolari come ballast, ho idea che sotto le batterie adesso hai del vuoto molto sconveniente.
mi spiego.. il tuo scafo sotto è tondo, anche un centimetro di spazio vuoto è un fattore di moltiplicazione per l'inclinazione che avrai con alberi e vele, idem la larghezza della batteria che non aiuta in questo aspetto.

poi hai 2,5kg di batterie totali, mi sembrano tantissimi.. non puoi toglierne una e trasformarla in un pianetto di piombini su cui appoggiarti? 700 grammi tolti in altezza e distribuiti veramente sul fondo farebbero tantissimo.
poi prendilo come un consiglio da verificare e su cui riflettere :) magari è solo un falso problema dovuto al mio occhiometro :D

alessandroROMA 20 agosto 15 23:28

empirico
 
Come ti dicevo nemmeno io ho potuto fare i calcoli, la mia speranza che la goletta non si rovesci sta proprio nella posizione dei pesi valutata dal punto di vista empirico, basandomi sulla regola di disporli il più in basso possibile.

L'ottimismo risiede in diversi fattori che sono più che altro sentori/punti di riferimento.
eccone alcuni
La nave che ho fatto (quella di cui ho inserito il link di youtube) è molto stabile nonostante le tre batterie dello stesso tipo siano posizionate più in alto rispetto al modello in costruzione. Inoltre nel modello già realizzato ho lasciato un rilevantissimo peso di cavi in rame (relativo ad un impianto di commutazione per l'utilizzo a 12 volt) posizionato malissimo che oltre ad abbassarmi la linea di galleggiamento e ridurmi il bordo libero ha alzato il baricentro. Ebbene alla prova dei fatti con forte vento al traverso è vero che è andata di fianco ma è ritornata prontamente in posizione.

Il modello in costruzione, senza zavorra è già stabile con le batterie ma la coppia raddrizzante non è certo forte (almeno a saggiarla con la mano) ma è comunque presente, ciò fa ben sperare perchè con la zavorra questa coppia sarà (se non mi sbaglio) molto più forte, e come già detto non essendoci persone vere non ce ne frega niente che la nave risulti un pò "dura" per usare un termine marinaresco.

Leggendo il tuo post capisco che tu possa pensare che io non voglia mettere zavorra.
In realtà se hai letto bene essa è stata sempre presa in considerazione.

Nel precedente post infatti, fra l'altro, ho scritto: "...Di questo peso i primi oggetti li devo mettere per forza (tranne la terza batteria che però si controbilancia con l'appesantimento chiglia) ma gli altri logicamente no ed in totale pesano 1948 gr..."

L'appesantimento chiglia sostituisce per me la zavorra e, credo, in maniera più efficace perchè è ancora più in basso.

In sostanza ho tagliato quasi tutta la chiglia in legno; essa sarà sostituita da un quadrello di ottone (il cui comportamento in acqua è buono e ha un peso specifico maggiore dell'acciaio) delle stesse dimensioni coperto da listelli di mogano da 0.5 mm.


Nell'immagine del modello sul bilancino se ci fai caso dovresti notare qualcosa.
Purtroppo questo forum ha un limite di foto caricabili, altrimenti potrei farti vedere meglio quello che sto facendo. Se vuoi ti inserisco un link, se ne leggi il contenuto vedrai quali altri accorgimenti ho usato per portare il baricentro verso il basso.

P.S. Adesso più che le qualità nautiche del modello di piroscafo, il mio cruccio è sul sistema di manovre correnti vere e la parte elettrica RC.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00:37.

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