Rimorchiatore Anteo Panart

[Mariodoxe]

Ho aggiunto il pezzo 21A a poppa. Non capisco perchè Mantua non lo inchiodi nella parte bassa che rimarrà fissa. Forse io l'ho potuto fare perchè ho creato un rinforzo che accettasse sulla fiancata i listelli inclinati per fuori e il pezzo 21 A inclinato per dentro.
Così sono sicuro che non si staccherà mai!
Dalle foto la linea mi sembra abbastanza pulita.
Debbo levigare la poppa come si vede dalla foto n°2 che evidenzia, grazie alla luce, gli scalini.
Ciao
Mariodoxe

[Mariodoxe]

Mi rivolgo a coloro che mi hanno preceduto. Il raccordo tra il pezzo 21 A e il resto della fiancata rimane senza supporto dei sopralzi delle ordinate. Per far si che non ci sia un distacco tra questi, io realizzerei il secondo rivestimento (verticale a poppa) partendo dalla mezzeria tra particolare 21 A e fiancata. Stessa cosa all'interno ma con i listelli orizzontali che superano la mezzeria di cui sopra. Così si dovrebbe ottenere una continuità abbastanza sicura avendo al di fuori sulla mezzeria un listello verticale mentre al di dentro quatto listelli orizzontali nella parte finale. (spero d'essermi spiegato)
Ciao
Mariodoxe

[penelope]

Si Mario...io ho fatto come dici
stai andando come un treno ad alta velocità

[supercougar82]

meglio io che non ho a che fare con scatole di montaggio e con le loro istruzioni astruse e indecifrabili ( soprattutto hachette) .
le istruzioni per i miei auto costruiti le ho tutte in testa e faccio di testa mia , anche in fase di lavoro.. con la serena sto impazzendo , è completamente diversa dalla prima , e man mano che vado avanti modifico o penso ad una soluzione ..
cmq l'anteo sta venendo bene , continuo a seguirti ,
buon lavoro..
emanuele

[Mariodoxe]

Grazie Penelope sono contento d'aver capito cosa fare!
Vedi supercougar82 è mia convinzione che ogni modellista abbia una sua concezione per realizzare l'opera.
Le scatole di montaggio, o quella a fascicoli settimanali, hanno un progetto che viene realizzato da un modellista.
Pertanto o segui ciecamente quello che fa costui, e vedo in molti casi un buon risultato che alcuni ottengono, oppure arrischi di incasinarti.
Io, per esempio, seguo le istruzioni fino ad un certo punto e apporto di testa mia una serie di modifiche dettate dall'esperienza che mi aiutano ad arrivare in fondo senza troppi problemi.
Alla fin fine è importante ottenere un risultato ugualmente valido pur seguendo una strada diversa.
Per far questo però occorre avere una certa esperienza.
La prima costruzione l'ho realizzata seguendo scrupolosamente le istruzioni.
Ciao
Mariodoxe

[supercougar82]

sn daccordo con te mario, ogni modellista ha il suo modo di agire, e costruire, io non mi sn mai cimentato con scatole di montaggio, non ho mai trovato un modello che mi attirasse tanto..
la mia passione più che altro sta nel costruire, alla fine che il modello riesca bene navigabile o meno non mi importa tanto, , mi intriga la parte costruttiva, partire dal niente , da una mia idea e portarla avanti.. spesso dietro ad un mio modello ci sn anni di pensieri, progettazioni , misure e disegni.. la serena l'ho in mente da dieci anni, tre anni fa la feci, ma come navigabilità era pessima, sbagliai dei calcoli fondamentali, e la sto rifacendo correggendo tutti gli errori commessi , sia di estetica che di navigabilità..
il problema di fondo è che amo fare modelli che non fa nessuno o non ha mai fatto nessuno..
se non ci fosse stato il disastro concordia non ci sarebbero tutti sti modelli in giro del concordia , alcuni discreti come quelli dei ragazzi di qui, che si stanno cimentando da dilettanti nella costruzione, e altri che vedo in giro in rete e su alcune pagine facebook che sn a dir poco imbarazzanti dalla bruttezza.
anche se ce da dire che ogni scarrafone è bello a mamma soia

[Mariodoxe]

Ora, dopo la levigatura, irrobustisco per il momento solo la parte alta del primo fasciame in modo che non si svirgoli nella continuazione della levigatura dell'intero scafo in quanto dovrò poi asportare le parti alte delle ordinate lasciando la murata libera. Poggio e dopo incollo la garza sulla quale incollerò il secondo fasciame fino alla linea del ponte.
Così sono certo che manipolando lo scafo non intacco le murate.
Ecco la posa della garza, appena incollata e dopo l'asciugatura.
Ciao
Mariodoxe

[Mariodoxe]

Dopo la posa della garza ho installato a babordo i listelli del secondo fasciame sulla falca di prua e sull'esterno delle murate compreso il secondo fasciame verticale a poppa.
Per i successivo corso di fasciame, li raccorderò ogni volta con la poppa.
Farò lo stesso a tribordo.
Poi potrò levigare il resto dello scafo senza preoccupazioni per le falche e le murate.
Ciao
Mariodoxe

[Mariodoxe]

Levigato lo scafo e posata la garza sulle due fiancate, mi accingo a posare i listelli del secondo fasciame.
A questo punto bisogna fare una riflessione.
Lo scafo della barca in costruzione rimarrà a legno vivo, verrà dipinto o rivestito in lamiera?
In tutti e tre i casi i listelli debbono essere (scusatemi sempre secondo un mio parere dettato dall'esperienza) posati in modo arrotondato con i raccordi poppa e prua il più corretti possibile. Infatti i punti più importanti sono proprio poppa e prua dove i raccordi debbono essere corretti sia come linea che come rotondità, al centro in effetti è tutto quasi in linea retta.
Prima di tutto controllo se ci sono avvallamenti tra ordinata e ordinata in quanto essendo queste abbastanza distanti tra loro, pur avendo in precedenza piegato i listelli, ci si può trovare tra alcune ordinate i listelli non arrotondati ma dritti.
In quel caso necessita imbonire il vuoto con un spezzone di listello che verrà poi rifilato.
Pertanto parto dalla poppa e poso i listelli come chiama.
Anche qui bisogna piegarli col piega listelli fino a far combaciare la faccia da incollare con il primo fasciame. Si incolla con l'aiuto di alcuni chiodini per tener fermo il listello.
Nei raccordi fra i listelli si formano ovviamente dli spazi vuoti che si riempiono di colla e con la fregatrice si cartavetra il tutto in modo che la segatura si incolli riempendo le fessure. Si lascia asciugare e poi si puo cartavetrare nuovamente per ottenere una superficie omogenea e pronta ad accogliere le ulteriori lavorazioni.
Se la fiancata rimane legno a vista si dovrà cartavetrare fino a far diventare la superficie speculare. Se invece va dipinta si deve lasciarla grezza quanto basta a far attecchire la vernice. Se invece la su vuole rivestire in metallo le fiancate possono rimanere abbsstanza grezze in quanto ci si incolla sopra nuovamente la garza in modo da creare un fondo atto ad accogliere il lamierino.
Operazione che vedremo più avanti.
Ciao
Mariodoxe

[Mariodoxe]

Per quanto riguarda il rivestimento in metallo c'è da distinguere tra quello impiegato nei vascelli in legno dove la parte sommersa veniva rivestita di lamine di rame e quello invece relativo ad una fiancata di ferro di una nave metallica. Le lamiere sono decisamente di forma diversa, mentre nei vascelli erano placche, nelle navi metalliche sono realizzate direttamente come fiancata con misure ad hoc. Detto questo mi inventerò, per l'Anteo, delle lamiere come chiama la fiancata, si sormontano e vengono chiodate (la saldatura avverrà durante la II Guerra Mondiale).
La chiodatura la simulo con un apposita ruotina dentata. (servirebbe per segnare le stoffe prima di tagliarle).
Il risultato lo si può vedere nella foto della sezione della Santisima Trinidad.
In fine ho iniziato a stendere i corsi di fasciame a prua. Ho notato che nella zona segnata dalla matita, la prua è concava (appena accennata bello da vedersi, una vera prua). Per posare i corsi ho dovuto studiare come farlo per ottenere quella concavità.
Ecco il risultato al grezzo.
Ciao
Mariodoxe