Riva Acquarama Amati

[Mach .99]

procede bene
ma il cruscotto è in legno, non è quello in resina?

[Mariodoxe]

Ciao Gualtiero, il cruscotto è in mogano. Purtroppo per levigarlo (non so come sia potuto succedere ) si è rotto in due punti.
L'ho incollato, ma è rimasto fragile, pertanto lo debbo incollare sul sottocruscotto, lucidarlo e quindi dotarlo di tutta la strumentazione fuori opera. Finito di lucidare lo scafo, allora lo monto.
Così dicasi per il scivolo di poppa che ha le bandine troppo piccole (secondo me) per essere lucidate in opera senza scalfire il resto.
Anche questo lo realizzo fuori opera e finito di lucidare lo scafo, lo monto.
Speriamo bene!
Ciao
Mario Doxe

[Mariodoxe]

La prima cosa che ho fatto questa mattina è stata quella di verificare se le modanature della tolda in mogano si adattavano alla sua curva con lo scafo.
Le ho solo appoggiate ed ho verificato che sono molto in linea e che serve solo qualche piccolo ritocco.
Adesso posso quindi con una certa sicurezza dare una grossolana levigatura per passare poi allo stuccaggio nei punti che chiamano e poi dare l'ultima levigatura.
Speremo ben!
Ciao
Mario Doxe

[Mariodoxe]

Per quanto riguarda la levigatura io utilizzo per sgrossare le sporgenze dei listelli il platorello con la carta vetrata incollata della Proxxon. E' un po grossa e a velocità sostenuta del trapano, riesco, facendo molta attenzione a non incidere troppo sul legno, a pareggiare i listelli. Poi con la levigatrice che ho faccio delle passate per levigare il tutto. Questo però sul primo fasciame. Sul secondo, quello di mogano, dovrò dare il turapori, cartravetrare fino a grana 600 o 800 e poi dare la gommalacca o il flatting cartavetrando fino a grana 2000 ed oltre.
Ho incollato il cruscotto al sottocruscotto ed ho iniziato, anche per vedere come procede il lavoro, a dargli il turapori alla gommalacca. Alla quarta mano ancora assorbe. Il legno che fornisce Amati è quindi piuttosto poroso e dovrò continuare a darglielo finchè lo "sputa", come si dice in gergo.
Alla prossima
Ciao
Mario Doxe

[Roberto83]

Complimenti,
Sta venendo davvero bene.Purtroppo avevo perso di vista questa discussione...
Visto che stai lavorando al cruscotto, e che stai facendo un lavoro di fino, potrebbe essere un'idea inserire dei tondi di plexiglass per simulare gli strumenti e retroilluminare il tutto...
Continua così!
Ciao,
Roberto

[Mariodoxe]

Carissimo Roberto 83, hai ragione, ma per retro illuminare gli strumenti dovrei anche realizzare l'impianto elettrico di tutta la barca che sarebbe il top!
Ma non ne sono capace!
Se riuscirò a fare un modellino passabile sarà certamente un successo per me!
Ecco come si presenta dopo sette mani di turapori alla gommalacca tirato a 600 e la prima mano di gomma lacca!
Non mi soddisfa un granché in quanto compaiono delle righe nere trasversali!
Vedrò come fare per eliminarle!
Ciao e grazie per il complimento.
Mario doxe

[Roberto83]

Sette mani di turapori...però!
Comunque mi sembra un ottimo risultato...a parte tutto, visti i risultati del tuo modello, non credo che dovresti trovare delle difficoltà nella realizzazione dell'impianto di illuminazione.
Io uso di mini lampadine a 6v, i più esperti addirittura fibre ottiche.Nel primo caso è davvero semplice...se hai bisogno di qualche indicazione sono a disposizione
Ciao,
Roberto

[Mariodoxe]

Ciao Roberto, molto gentile, ma non me la sento di dotare il motoscafo di l'illuminazione!
Ho voluto fare questa esperienza soprattutto per la lucidatura dello scafo che procede non troppo bene, secondo me.
Quei segni neri verticali non mi piacevano ed ho quindi carteggiato a legno e poi ho dato due mani di gommalacca al 2500.
Per carteggiare utilizzo un rettangolo di legno ricavato dai ritagli di sfrido.
Ci applico la carta vetrata e la fisso sul retro con delle puntine.
Il risultato ora è questo.
Con ogni probabilità il mogano fornito da Amati non è di gran qualità.
Comunque proseguo fino ad ottenere una superficie speculare.
Speriamo bene
Ecco il tutto

[Roberto83]

Ciao Mario,
Probabilmente come dici tu il mogano non è granchè, ma considera che quel genere di segnetti neri, che qui sembrano enormi, su un pannello di mogano a grandezza naturale sarebbero pressochè invisibili.
Il metodo di carteggiatura è molto simile a quello che uso io, su superfici piane è ideale.
Credo che l'unica soluzione sia continuare a levigare e lucidare...!

[Mach .99]

prova a stuccarli con la polvere di scartatura di mogano mischiata a vinavil, fai una pappina poi la colla diventa trasparente e rimane lo stesso colore del mogano.

...anche se in realtà andrebbe fatto prima del turapori, ora la vedo dura