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Ecco come si costruisce un multirotore

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  • Ecco come si costruisce un multirotore

    Si parte dal frame, di svariati materiali, forme e numero di motori, ma sempre rimane la struttura/scheletro del multirotore...




    Tricottero, x4, +4, H4, x6, +6, Y6 ecc...

    X, +, y....che significano? identificano il tipo di telaio e quanti motori ci sono....



    Ma questa e' una guida per niubbi v2.0, quindi partiamo dal punto di partenza piu' comune: X4, cioe' il quadricottero a X....

    A X significa che la parte anteriore del nostro multirotore sara' tra due motori....





    LA SCELTA DEI COMPONENTI

    Partiamo dal presupposto che, un neofita con un minimo di intelligenza, non parte con la pretesa di assemblare un esacottero o octocottero da 5kg per riprese professionali....senza magari aver mai preso in mano un radiocomando!!!

    Quindi scegliamo i componenti per il nostro quadricotterello.....

    Di solito (99,99%), quando si guarda un frame nel cinanegozio online, nella descrizione del prodotto ci sono anche i componenti consigliati....
    motori, esc e, a volte, anche le fc....
    Pero', di solito (109,99%) ci si ferma alla foto ed al prezzo.....e poi si va a chiedere al forum.....

    (Me ne vado a letto....continuo domani )
    Originariamente inviato da uno sbruffone
    Modellisticamente sei zero
    Oh povero me....tanti anni buttati via.....

  • #2
    Bravo Aduken continua così.
    La metto in evidenza.

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    • #3
      Andiamo avanti partendo subito con una premessa:
      Anche se da molti non e' riconosciuta come tale, questo e' modellismo, quindi un minimo di attrezzatura ci vuole.
      Cacciaviti a stella e taglio di varie misure, dallo 0 al 2, cacciaviti a brugola da 1,5-2 e 2,5 mm sono la norma.
      Ma, per costruire un multirotore, l'attrezzo che si sta affermando come piu' indispensabile e' un buon saldatore a stagno, soprattutto se si vuol fare un buon lavoro.
      Come sempre il solito consiglio: non lesinate sugli attrezzi, perche' vi accompagneranno durante e dopo il vostro cammino da modellista

      Lascio una piccola guida per le attrezzature: http://www.baronerosso.it/forum/mode...avventura.html

      chiusa parentesi....


      Dicevamo, il postino, dopo 2 mesi di attesa ed ansia da pacco, perche' avete lesinato 20€ di spedizione col corriere (che avrebbe consegnato in 3-4giorni), vi consegna un pacco di roba che vi lascia spiazzati.....e ora?

      Vediamo cosa avete tra le mani:


      ESC

      oggigiorno ci sono di millemila marche e forme, ma la sua funzione e' sempre e solo quella: far girare il nostro motore....

      Ovviamente ne avrete 4 in mano, vediamo come collegarli.



      Questo strano affare ha una serie di cavi, i 3 davanti servono per collegare il motore che, essendo brushless, e' trifasico (ha 3 fasi, quindi ha 3 cavi)
      Non hanno un ordine di collegamento obbligatorio, pero', a seconda di come si collegano, si determina la rotazione.

      dall'altro lato ci sono i cavi della corrente (+ e - distinti con rosso e nero).
      Questi vanno collegati/saldati ad una PDB (power distribution board, ovvero una scheda di distribuzione della corrente)



      Da qui prenderanno tensione direttamente dalla nostra batteria.

      Poi c'e' uno strano cavetto a 2/3 fili....
      Gli ESC hanno la possibilita' di avere un BEC integrato o meno.
      Un BEC, in parole semplici, riduce la tensione fino a 5volt, ideali per far funzionare la nostra FC (flight control, ovvero la nostra scheda di controllo del volo)

      Quindi, rosso sara' la tensione a 5 volt di ritorno per alimentare la FC,
      Il nero il ground, ovvero il negativo detto anche MASSA (o gnd)
      il terzo cavo (solitamente di color bianco o giallo) serve al "far parlare" il nostro esc con la FC, in modo da regolare la velocità' di rotazione del nostro motore.

      Una variante degli esc sono gli OPTO che non hanno un bec integrato.
      Sono indicati se avete una FC che ha un proprio sistema di alimentazione oppure se si vuole montare un BEC esterno.


      Adesso dalla scatola tirate fuori 4 bei motori, ma qui penso non ci sia nessun problema per capire come vanno collegati
      Ultima modifica di laser02; 24 marzo 15, 09:50.
      Originariamente inviato da uno sbruffone
      Modellisticamente sei zero
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      • #4
        ESC per “Electronic Speed Control” regola la velocità di rotazione del motore


        BEC per “Battery Eliminator Circuit” il buffo nome deriva dal percorso storico del modellismo, permettono di usare la stessa batteria del motore per altri servizi.


        SBEC, UBEC per "Switching BEC", "Ultimate BEC", utilizzano un sistema di regolazione della tensione fornita dal BEC, più efficiente del vecchio sistema “dissipante”.


        OPTO per “Optical”, utilizzano segnali ottici, e non elettrici, di comunicazione verso l'ESC, al fine di eliminare interferenze sulla trasmissione del segnale. ESC siffatti sono privi di BEC, non per definizione, ma perché sarebbe poi una paperata collegare elettricamente ESC e Flight Controller.


        Post ovviamente da segare o correggere, ad un cenno dell'autore del thread, o a discrezione di Mod o Admin. Ma non ho resistito: arrivando qui “tabula rasa”, negli acronimi stregoneschi stavo affogando. E anche solo assemblando blocchi funzionali, sapere cosa si tiene in mano, mi è sembrato necessario.

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        • #5
          Intervento ben accetto
          Anche se arrivi dalla cantina e chissa' il vinello che hai bevuto
          Originariamente inviato da uno sbruffone
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          • #6
            Ora, abbiamo in nostro frame con i motori ben avvitati e gli esc collegati.
            E' il momento di dare un cuore al nostro multirotore

            FLIGHT CONTROL

            Sul mercato ormai troviamo decine di prodotti di marche diverse.
            Si puo' dire che l'era pioneristica e' finita, ora siamo in quella del continuo perfezionamento e dello sviluppo sfrenato.

            Pero', qui, siamo praticamente al livello zero e, prima di tutto, bisogna imparare a portarlo un multirotore.
            Quindi lascerei da parte sensori come il barometro, magnetometro/bussola e soprattutto il GPS..... bisogna imparare prima a farlo volare senza trucchi, in modo da sapere come cavarcela se questi non dovessero piu' funzionare.


            Qualunque sia la scelta pero', bisogna sempre fare una cosa importantissima:
            LEGGERE IL MANUALE DI ISTRUZIONI!
            Ovviamente sempre in inglese......quindi, se non si mastica quella linguaccia abbreviata ed inespressiva, c'e' il traduttore di google.
            Con un po' di pazienza si traduce e con un altro po' di pazienza si traduce cio' che google ha tradotto

            Dicevamo, l'era pioneristica e' finita....e, secondo me, avventurarsi ancora con arduino e sensori oppure con una kk2 e' un buon modo per complicarsi la vita....
            Sul mercato ci sono schede a 32 bit come la Naze32 o la CC3D che, oltre a far molare mostruosamente meglio in multi, costano anche meno e sono piu' semplici da installare.



            Da far particolare attenzione al (come lo chiamo io) "giro dei motori", cioe' alla sequenza di collegamento degli esc alla FC.
            Purtroppo non c'e' nessuna regola, ogni produtture ha fatto a modo suo e come piu' gli piaceva....

            Quindi, come si vede qui, vari esempi di collegamenti:

            Naze32



            DJI Naza



            KK



            Ardupilot



            CC3D




            E' vero, c'e' da diventarci matti.....
            La soluzione piu' semplice e' stampare lo schema, mettersi dietro al multirotore e, con dei post-it, segnare i motori col numero corrispondente.
            E' utile anche segnare anche lo spinotto relativo dell'esc, cosi' e' piu' facile individuarli quando dovremo collegarli alla scheda di volo.
            Originariamente inviato da uno sbruffone
            Modellisticamente sei zero
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            • #7
              Queste "Guide" sono e restano valide solamente se la discussione rimane .... "pulita".
              Evitiamo di pubblicare post che con la guida non hanno nulla a che fare, tipo ..... complimenti vari e altre futilità.

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              • #8
                Ok, miei cari discepoli, vedo di aggiungere qualcosa in piu'

                CW e CCW

                Lavorando su di un multirotore ci si imbattera' spessissimo in questi due termini abbreviati.
                Cosa significano?

                CW = clockwise = senso orario
                CCW = counterclockwise = senso antiorario



                Ora, torniamo a guardare il nostro multifrullo dall'alto, avremo sempre motori che gireno in senso orario (CW) e motori in senso anti orario (CCW), equamente divisi visto che un multirotore, come abbiamo visto,
                ha sempre un numero di motori pari (escuso i tricotteri, ma quello e' un discorso a parte).



                La scelta sul tipo di eliche si basa tutto su questo, ora sappiamo che se un motore gira in senso orario dovremo montare eliche CW,
                se gira in senso antiorario serviranno eliche CCW





                MOTORI CW e CCW

                Ok, e' giunto il momento di complicarci ulteriormente la vita....

                Come abbiamo visto qualche post fa', il senso di rotazione dei motori si puo' modificare invertendo 2 dei 3 cavi che dall'ESC vanno al motore.
                Esistono pero' in commercio dei motori che non ci danno questa scelta, perche' sono specifici CW o CCW.



                Perche' tutto cio?
                Capitera', soprattutto nei multi con motori ad alti KV, che quando si tocca il terreno con le eliche si vedra' partire come un razzo il dado di fissaggio e l'elica.
                Questo perche', utilizzando tutti i dadi con il filetto classico CW (che si stringe in senso orario anche sui motori che girano in senso antiorario) l'elica, toccando il terreno si blocca di colpo mentre il motore continua a girare facendo svitare il dado.
                Invece, su motori che hanno il dado che si stringe seguendo il senso di rotazione, non avemo questo inconveniente.

                Quindi, su di un quadricottero, avremo:
                2 motori CW (con dado che si avvita in senso ANTIorario) con eliche CW
                2 motori CCW (con dado che si avvita in senso orario) con eliche CCW

                E, garantito, non si perderanno piu' i dadi dei motori

                Ovviamente nel montaggio bisognera' prestare la dovuta attenzione su dove si posizionano i motori e il loro corretto senso di rotazione....
                Sono sempre motori brushless, quidi se invertiamo un filo gireranno in ogni caso al contrario!
                Ultima modifica di klamath; 12 aprile 16, 15:40. Motivo: corretta la parte relativa al senso di rotazione dei dadi nei motori CW e CCW che risultava errata.
                Originariamente inviato da uno sbruffone
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                • #9
                  Siamo arrivati al punto che abbiamo il nostro multirotore assemblato, ora dobbiamo imparare a farlo volare.

                  I 4 COMANDAMENTI

                  Purtroppo siamo arrivati ad un punto che, come per tante altre cose, l'inglese la fa da padrone, mettendo in disparte la nostra bellissima lingua.
                  Ma vediamo di cavarcela....



                  1. TROTTLE: tradotto sarebbe "manetta", "valvola a farfalla" o "valvola di regolazione", ma possiamo dire tranquillamente GAS
                  Con questo comando, pare anche troppo ovvio, se diamo gas il modello salira' di quota, se riduciamo scendera'....

                  2. YAW/RUDDER: Imbardata (o timone, se ad usare il quadri sara' uno che ha sempre usato aerei) - con questo comando il multirotore girera' su se stesso.

                  3. PITCH/ELEVATOR: Beccheggio - con questo comando il multirotore si inclinera' in avanti o indietro per spostarsi in queste direzioni.

                  4. ROLL/AILERON: Rollio (o alettoni, sempre per chi arriva dagli aerei) - con questo comando il multirotore si inclinera' a destra o a sinistra per spostarsi lateralmente.

                  Tutti questi comandi sono da memorizzare e sapere come sono riportati sul radiocomando.
                  Ma, prima di tutto, bisogna saper se il nostro radiocomando e' in mode 1,2,3 o 4.....

                  Originariamente inviato da uno sbruffone
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                  • #10
                    SICUREZZA

                    E' pronto, ora si puo' provare a farlo volare.
                    Ma prima di tutto c'e' un'ultimo passo da compiere, molto importante, per il quale dovrete farvi aiutare dalla moglie (incavolata per tutti i soldi che avete spese per un giocattolo) o da un conoscente a cui non state particolarmente simpatici....

                    Dale loro in mano un'elica (meglio se da 10" in su) e gliela fate prendere da una punta.
                    Ora chiudete gli occhi e dite a loro di picchiavervela sul dorso di una mano con forza....
                    Adesso, moltiplicate il dolore che sentirete x 1000 e saprete cosa si prova a beccarsi un'elica che gira dai 12000 giri/minuto in su'....

                    Non vi mentiro', prima o poi capitera' a tutti di beccarsela sulle dita, braccia o gambe...
                    Ho visto aereomodellisti con 30 anni di esperienza e gambe con piu' cicatrici che peli.

                    Pero' andarsela a cercare e' da stupidi, quindi vediamo come evitare questo:




                    Il primo avvio, per un neofita come per uno esperto, e' un momento critico.
                    Non si sa' mai, per uno sbaglio nel montaggio/settaggio, come potrebbe reagire e dove potrebbe andare a finire.

                    Purtroppo, nel collaudo di un multirotore (o elicottero o aereo), l'unico modo per vedere se funziona e si stacca da terra e' racchiuso in questa frase: "daje de gas!"

                    Non vi fidate di chi vi ha detto di tenerlo con le mani sopra la testa ed accenderlo per sentirne i movimenti....e' solo un altro modo per rischiare di finire al pronto soccorso....

                    Quindi un bel prato isolato (e senza nessuno in giro) o, meglio ancora, un campo volo ed almeno 5-6 metri di distanza dal modello sono una buona soluzione...
                    Una volta armati i motori bisognera' agire lentamente sul GAS fino al momento in cui il modello si stacchera' da terra.
                    Ultima modifica di Aduken; 09 luglio 15, 02:23.
                    Originariamente inviato da uno sbruffone
                    Modellisticamente sei zero
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                    • #11
                      Originariamente inviato da Aduken Visualizza il messaggio
                      2 motori CW (con dado che si avvita in senso orario) con eliche CW
                      2 motori CCW (con dado che si avvita in senso antiorario) con eliche CCW
                      Scusa Aduken, ma se non vado errato i motori CW, con questo nome poichè girano in senso orario, e montano eliche CW, hanno il dado che si avvita in senso antiorario, in modo da serrare quando il motore gira (e viceversa i CCW)
                      Sbaglio?

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                      • #12
                        [QUOTE=KataKlism;4681245]Scusa Aduken, ma se non vado errato i motori CW, con questo nome poichè girano in senso orario, e montano eliche CW, hanno il dado che si avvita in senso antiorario, in modo da serrare quando il motore gira (e viceversa i CCW)
                        Sbaglio?[/QUOTE

                        No non sbagli.
                        Esatto.

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                        • #13
                          So che non è una domanda politicamente corretta...
                          ...ma come scegliere i motori "buoni"? (e lo stesso vale per ESC etc)

                          Ci sono tantissime marche, tutte sulla carta - dei produttori - (più o meno) buone e prezzi che vanno dal ridicolmente basso al ridicolmente alto.

                          Ad esemio, chi ha esperienza coi motori EMAX? Come sono? In caso che "marca" consigliate? Magari fate una vostra personale lista di preferenze (es il migliore a parere vostro per prezzo/prestazioni, il più longevo, il più silenzioso...etc)

                          Grazie

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                          • #14
                            zyx-m

                            ciao. hai per caso testato la centralina di volo ZYX-M ?

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                            • #15
                              Ciao Aduken, dopo un dronetto cinese da 20€ finalmente ho deciso di prenderne un 250,
                              precisamente un srx in carbonio con flip32+ esc 12a simonk usato.
                              ci sono 2 cose che non mi convincono: la flip 32 è montata rigida, 4 colonnine in alliminio molto lunghe direttamente alla piastra inferiore del telaio, mentre vedo che quasi tutti hanno il telaietto con gommini antivibranti. è sbagliato averla rigida?
                              il fatto di averla piu o meno bassa nel piano Z è influente?
                              se si a che altezza è giusto che sia rispetto al piano eliche?

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