Consiglio modifica regolatore
 

Ciao a tutti, sono un nuovo utente del forum ed anche un neofita del modellismo navale dinamico.
Tempo fa ho costruito, su mio progetto, una barchetta di 115 lung x 33 larg x
34 h e l'ho dotata di un motore tipo speed 700bb turbo 9,6v con un regolatore tipo sea hunter da 25A il tutto alimentato da una batteria a secco da 12v 7,2 Ah.
Ho utilizzato legno che avevo in giacenza(scarti) principalmente multistrato e compensato, non marino, vinavil e per tenere il "fasciame" durante l'incollaggio ho utilizzato come "chiodi" dei comuni stuzzicadenti. Dopo aver levigato il tutto ho sottoposto tutto lo scafo a tre passaggi di turapori alla nitro; smaltato come da foto.
La prova in vasca da bagno aveva evidenziato una galleggiabilità troppo spinta, forse dovuta al fatto che la chiglia è dotata di un'intercapedine stagna; ho provveduto quindi ad appesantire lo scafo con ben 7kg di piombo(tagliato misura da un tubo idraulico) che ha dato allo scafo una maggiore profondità in acqua e ne ha aumentato la stabilità, ora pesa circa 14kg.
Il varo è stato quanto mai entusiasmante, navigabilità risposta ai comandi e stabilità in movimento mi sono sembrati buoni, dei bei baffi in prua; c'è un piccolo neo che ho cercato di risolvere con una ventola da cpu piazzata sul regolatore che come si vede non è raffreddato ad acqua, però non è sufficiente a garantire quell'autonomia che mi sarei aspettato dalla capacità della batteria.La mia domanda è questa si può staccare l'aletta presente per metterci su un piccolo serbatoio di acqua dotato di tubi per l'entrata e l'uscita in modo di non farlo entrare in protezione(dai dati di targa risulta dotato di protezione termica, ci mancherebbe, ma sopratutto dalla prova in acqua e emerso che una volta raffredatosi la barca ripartiva senza problemi).Mi scuso per la prolissità del messaggio e ringrazio sin d'ora chiunque mi risponda.

Mi ero dimenticato le foto

Ehm, credo che un motore in presa diretta su uno scafo così pesante sia un po' troppo per un regolatore.
Il metodo più economico è quello di montare un riduttore (anche di derivazione aeromodellistica) in uscita dal motore, in modo che prenda bene i giri e il regolatore resti fresco.
Anche l'autonomia ne guadagnerebbe moltissimo.
Con il riduttore puoi montare anche un'elica un po' più grande, sempre se le temperature non salgono.

Ciao!:D

esistono dei dissipatori a liquido per pc:
qui c'è una guida per costruirselo

e qui ce ne sono diversi in vendita.....

poi non so quale sia la scelta migliore....ma sicuramente farei lavorare tutti i componenti con valori di targa...

ciao!

ma ti interessa la velocità???
 

Con uno scafo così configurato la barca nn ti và una cippa.
poi non sò se cerchi prestazioni o altro io qui sopra ci vedrei un bel
zenoah

Lascia perdere il Zenoah, il tuo scafo non ha le caratteristiche dinamiche per andar forte.Dovresti prendere un regolatore piu' grosso in base al consumo del tuo motore.In pratica ti devi andare a trovare la scheda tecnica del tuo motore che indichi il consumo in ampere al massimo carico. Poi ti prendi il regolatore corrispondente a quell' amperaggio ci vorrebbe uno di quelli raffreeddati ad acqua e quindi dovresti farti una piccola presa a mare dietro l'elica che peschi l'acqua spinta dall'elica, inoltre la presa a mare ti servirà comunque perchè dovrai raffreddare il motore con una serpentina in alluminio che rivestirà parte del motore e attraverso la quale passerà acqua. L'idea della ventola da pc su un regolatore non raffreddato ad acqua è buona (la usero' anch'io che con un cacciamine da 94cm sui 4kg e motore graupner 600 in diretta mi trovo sempre il regolatore che si pianta per troppa temperatura ma dovro' comunque raffreddare ad acqua il motore che scotta!) ma io la metterei direttamente sopra il regolatore e che invece di spingere l'aria sul regolatore se la porta via magari facendola uscire verso l'alto con un comignolo della giusta misura fatto con un tubo in plastica del diametro della ventola.Nel mio portatile infatti la ventola spara fuori l'aria calda e di conseguenza da un altra parte ciuccia quella fresca.