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Vecchio 19 febbraio 13, 09:18   #51 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Marco Iannarelli Visualizza messaggio
Accertato che se non capisco non è colpa tua (risposta un pò ... ), allora questi dati riferiti ai mosfet
PD @TA = 25°C Maximum Power Dissipationƒ 2.5 W
PD @TA = 70°C Maximum Power Dissipationƒ 1.6 W
che stanno ad indicare?
Marco, non volevo offendere... è solo che l'elettronica non si improvvisa. Come tante altre cose si studia, si va avanti per passi e, soprattutto, le sue regole non si piegano ai nostri voleri ma siamo noi a doverci adeguare a loro.
Nello specifico, quei dati indicano la potenza massima dissipabile dal mosfet, non la potenza massima trasferibile al carico. La legge di Ohm parla chiaro: la potenza dissipata è uguale alla tensione applicata ad un elemento moltiplicata per la corrente che lo attravera W=V*I. Siccome la tensione e la corrente sono legate tra loro con la formula I=V/R, la potenza si esprime come W=I^2/R. Come vedi, la potenza dissipata da un mosfet, ipotizzando che nel suo campo di applicazione si comporti come un elemento lineare, è proporzionale al quadrato della corrente che lo attraversa moltiplicato la sua resistenza interna. Data costante la corrente (è quella assorbita dal motore), la resistenza interna è data esclusivamente dalle caratteristiche del mosfet stesso e dal segnale di pilotaggio applicato al suo Gate. In tutto questo discorso la tensione di batteria è, come avrai notato, assolutamente mancante dalle formule e quindi ininfluente.


Citazione:


Certo, hai ragione, ma porta sicuramente ad un risultato positivo, tutto il contrario della sola teoria.
Occhio, mi stai mettendo in bocca parole che non ho detto . Io sto solo sostenendo che il limite che riscontrate nell'applicazione pratica non è dovuto alla potenza dissipabile dai mosfet, non che non esiste. Il fenomeno dipende certamente da altri fattori, intrinsechi nella progettazione e costruzione dell'ESC e, sono convinto, se si riuscisse a capire quali sono questi fattori allora si riuscirebbe anche a ridurne o annullarne completamente l'incidenza.

Citazione:
Un ingegnere civile sa progettare perfettamente un muro che (a volte il "forse" è d'obbligo) una volta realizzato può darsi che non venga giù. Ma non lo sa costruire!!!
Il capomastro non sa progettarlo, ma sa costruirlo perfettamente e sicuramente non viene giù.
Forse il paragone è un pò estremo, ma rende bene l'idea.

Marco
Il paragone non è estremo, anzi è perfettamente calzante.

La fisica ha tante di quelle complicazioni che è impossibile considerarle tutte. L'ingegnere, che conosce la fisica, sa quali sono le regole fondamentali per la progettazione di un muro o di un ponte. Sa anche che, proprio per tenere conto delle variabili "non controllabili", deve applicare dei margini di sicurezza ai suoi calcoli. Infine, specialmente se si tratta della progettazione di qualcosa di "originale", su cui non esiste una precedente esperienza, dovrà fare delle verifiche sul manufatto costruito, proprio per verificare che tutto corrisponda alle sue teorie progettuali.

Un capomastro sa tirare su un muro, ma se gli chiedi di costruire un ponte lui si ferma (se è una persona seria) in quanto non sa da dove cominciare, quanto e quale materiale usare, etc. Anche il muro che lui costruisce può essere "sbagliato" (passmi il termine) in quanto potrebbe essere molto più spesso del necessario, potrebbe essere stato costruito su un terreno solo apparentemente solido, etc. , proprio perchè costruisce senza conoscere le leggi fisiche che "comandano" il comportamento di un muro.

Carlo
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Vecchio 19 febbraio 13, 09:36   #52 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da CarloRoma63 Visualizza messaggio

...il limite che riscontrate nell'applicazione pratica non è dovuto alla potenza dissipabile dai mosfet, non che non esiste. Il fenomeno dipende certamente da altri fattori, intrinsechi nella progettazione e costruzione dell'ESC e, sono convinto, se si riuscisse a capire quali sono questi fattori allora si riuscirebbe anche a ridurne o annullarne completamente l'incidenza.
Solo come esempio, uno di questi fattori potrebbe essere il transitorio On-Off e Off-On, ove il mosfet è sottoposto ad uno stress notevole e, soprattutto, questo stress è dipendente dalla tensione della batteria.
Se tutto è progettato correttamente e funziona come da progetto, tale transitorio dura un millesimo del tempo totale del ciclo On-Off + Off-On, quindi è certamente ininfluente. Immaginiamo invece che tale transitorio sia, per cause varie, non un millesimo ma un centesimo del tempo totale, allora il suo impatto sarebbe molto meno trascurabile. Come risolvere? Non potendo noi agire sulla progettazione dell'ESC, dobbiamo rivolgerci all'unico parametro che abbiamo (alle volte) per modificare il funzionamento dell'ESC: ridurre la frequenza del PWM da 16 a 8Khz, in modo da dimezzare il numero di transitori. Questa modifica potrebbe essere leggermente penalizzante in termini di efficienza del motore ma potrebbe essere risolutoria per il problema in questione, potendo quindi sfruttare meglio l'ESC.

Altra ipotesi potrebbe essere quella che l'elettronica di controllo dell'ESC soffre degli spike di tensione prodotti dal motore durante i transienti On-Off, ampiezza che dipende dalle caratteristiche del motore e dal suo numero di giri (a sua volta dipendenti dall'alimentazione). Una possibile soluzione sarebbe di porre dei condensatori o dei doppi zener tra i terminali per ridurre l'ampiezza di questi spike.

Ripeto, si tratta solo di ipotesi e che andrebbero verificate in laboratorio di elettronica, prima che sulle sponde di un laghetto.

Carlo
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Vecchio 19 febbraio 13, 10:07   #53 (permalink)  Top
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Carlo...non ti sembra di andare toppo fori ?Qui si parla di scafi,per disquisire sull'elettronica c'è una sezione apposita .
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Vecchio 19 febbraio 13, 11:49   #54 (permalink)  Top
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L'avatar di CarloRoma63
 
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Originalmente inviato da BRUCIO Visualizza messaggio
Carlo...non ti sembra di andare toppo fori ?Qui si parla di scafi,per disquisire sull'elettronica c'è una sezione apposita .
Hai ragione.... tanto ormai penso di aver detto tutto quello che si poteva dire, per andare oltre bisognerebbe andare in laboratorio...

Spero solo che sia stato utile

Ciao.

Carlo
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Vecchio 19 febbraio 13, 12:42   #55 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Max Scagnetti Visualizza messaggio
Carlo...tu vai solo avanti a teoria!! io l'accetto volentieri ma l'accompagno a centinaia e di ore in acqua...con contorni di euro a palate

IO TI DICO ...poi me ne frego se vengo ascoltato dal web o dal modellisti della Domenica (buone fiammate) ......se il regolatore regge 180 ampere continui a 2 celle......NON li regge 180 a 6 celle............e di solito il massimo amperaggio continuo dell'etichetta...oltre che molto bonario...non si riferisce alla massima configurazione.

Carlo prova ad attaccare delle lipo 2s ...e vedi la scintilletta classica .....adesso prova a rifarlo su una barca a 6s.....gia questo e' sufficente x fegrati un regolatore (ecco perche io uso un resistenza ...prima...) non si puo' paragonare un lavoro da 150 ampere a 16 volt con uno pari amperaggio da 22-24 volt!!


Io ho modelli che vanno a 4-6 e 8s consumo anche 150 continui.....di realta ne ho viste tante...e di tutte le formulette strane ...ME NE FREGO! seguo solo le basilari...giusto per non andare a fuoco...poi vado di REALTA A MANETTA e hai visto bene cosa ottengo dal vivo.


ciaoo


Ciao ieri sera ho provato ad alimentare il tutto ! Ho capito finalmente di quale scintilla parlavate mi consigliate di montare una resistenza come scritto ?
Rischio il regolatore se continuò ad usarlo così ?
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Vecchio 19 febbraio 13, 15:19   #56 (permalink)  Top
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si io dalle 5s in su, mi aiuto con una resistenza da 50 ohm da 1/2 watt, attacco il negativo...il positivo lo unisco 1 secondo con la resistenza , la tolgo e riattacco velocemente normale.
Apparte l'ipotetico danno al regolatore...ma si rovinano i connettori di certo.

ciao
Max Scagnetti non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 febbraio 13, 19:14   #57 (permalink)  Top
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L'avatar di polkip
 
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Originalmente inviato da Max Scagnetti Visualizza messaggio
si io dalle 5s in su, mi aiuto con una resistenza da 50 ohm da 1/2 watt, attacco il negativo...il positivo lo unisco 1 secondo con la resistenza , la tolgo e riattacco velocemente normale.
Apparte l'ipotetico danno al regolatore...ma si rovinano i connettori di certo.

ciao
Ho capito bene! Attacchi i 2 poli alla resistenza e poi li attacchi al regolatore ?
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Vecchio 19 febbraio 13, 22:16   #58 (permalink)  Top
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Ho letto solo ieri questa discussione e vorrei proporre le mie impressioni.
Quello che scrive Carlo mi sembra corretto. Naturalmente anche l'esperienza di Max non si può mettere in dubbio, ma.......


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...................
Citazione:
Originalmente inviato da Max Scagnetti Visualizza messaggio
Comunque io vado a 6 s......ma esperienza a parte.....evito regolatori che supportano "2-6s" preferisco stare largo di manica....e in merito ai rpm di un motore....ed anche li vale l'esperienza, evito di esagerare comunque, fermo restando che secondo me i seaking 180 (preferisco quelli marcati HobbyWing) e i "pesci spada" da 200 sono ottimi! ma in ogni caso...dipende dalla barca..dal motore..dall'elica...e dalla testa del modellista...che all'ultimo ne derivano io massimi amperaggi............

Hai mai pensato che, probabilmente, quando si passa da una tensione ad un'altra sullo stesso regolatore bisognerebbe variare la programmazione dell'esc per evitare sorprese?

....................Carlo prova ad attaccare delle lipo 2s ...e vedi la scintilletta classica .....adesso prova a rifarlo su una barca a 6s.....gia questo e' sufficente x fegrati un regolatore (ecco perche io uso un resistenza ...prima...) non si puo' paragonare un lavoro da 150 ampere a 16 volt con uno pari amperaggio da 22-24 volt!! .............

Su questo parere non ho capito perchè le case costruttrici di esc a 6 o più celle non prevedono di serie una resistenza per eliminare la scintilla, se quest'ultima è veramente "pericolosa" per l'esc.
Personalmente da anni uso una batteria 6 celle senza resistenza e con un esc molto economico da 100A (Hobby King) e continua ad andar bene.

............. QUINDI TI PUOI SBATTERE DI ALGEBRA FINO A DOMANI CON ME
IO DICO ......il voltaggio fa la differenza....


n.b. hai mai giocato da vicino con un regolatore da 220 amp.....di quelli da 200-250 euro?? appena torno te lo mostro da vicino....quando ne vedo di simili da 30 euro mi viene da ridere

CARLO ESPERIENZAAAAAA!!! basta con ste formuline scavate da Google
In questo commento mi sembra di sentire un capo indiano che non conoscendo la tecnica dei bianchi vive solo di esperienza (naturalmente puo vivere molto bene).

ciao
Naraj.
Naraj non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 13, 00:49   #59 (permalink)  Top
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Naraj , ormai questo e' un post senza fine....e intendo precisare delle cosette...

faccio barche elettriche e scoppio da 15 anni con enormi risultati, ovviamente mi avvalgo di teorie e formule (ma non campo di solo quellle!) poi metto tutto in pratica sui modelli, e chi mi conosce sa' come piloto e come fischiano i modelli.

Quello che mi rompe le balle, e' leggere solo e unicamente kilometri di formulette da chi non ha modelli o ha una zattera ....che peggio che mai....non ha mai comprato, usato, sventrato materiale elettronico e barche.,..sia economiche sia costose...tutto questo e' la vera esperienza!!

Carlo e' un'ottima persona, amichevole e di squisita compagnia, ma con solo formulette....zero barche e zero materiale esperimentato come detto sopra....NON SERVE a una mazza! (Carlo quell'unico "coso" che hai non lo considero neanche)

Tendo a precisare che pero' nel contempo, leggo...memorizzo e apprezzo gente come Carlo, ma ribadisco...la sola teoria non serve! oltre che non si e' all'altezza ddi consigliare su cosa comprare e come usare....

A tor di Quinto....(laghetto) ne vedo di tutti i colori! il 99% sono modelli ridicoli con gente anche pericolosa nel pilotare...sono veramente poche le persone che (anche con una barca modesta) sanno almeno l'ABC ...e infatti sul posto, mi diverto a sfottere i cazzari, come sono molto contento di aver anche conosciuto bravissime persone e modellisti (e non giudico il valore della barca).

Io cerco di aiutare (lo ritengo essenziale come spirito da modellista) ma quando posso...dal vivo dimostro cosa so' fare e le mie chiacchere a cosa corrispondevano...

Non ho bisogno di fare il capo indiano e vivere di esperienza altrui...con i miei 43 anni ho il minimo per usare la mia di testa...modellismo a parte.

Solo per chiarire...

Amichevolmente saluto.
Max Scagnetti non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 13, 01:16   #60 (permalink)  Top
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L'avatar di franave
 
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Se qualcuno (e come pare più di qualcuno) avesse dimenticato la domanda x la quale è stato aperto questo 3d, la ripropongo:
"Hopf inferno
Ciao a tutti !!
Ho aquistato da un ragazzo questo scafo completo di motore hacker 50b11xl vorrei acquistare un regolatore e stavo pensando a un turnigy da 180 A visto che lo vorrei usare con le 6 celle cosa ne pensate
Grazie Stefano"
Sei pagine di post!!!

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