Masturbazione
 

Fatevi un giro su www.greensteamengine.com
A me sembra il frutto di una masturbazione mentale ingegneristica.
Mi è rimasto poi il dubbio dove mettere la caldaia ovvero il serbatoio dell'aria compressa nell'aeroplanino...
Credevo di averle viste tutte. Salutoni

Per una volta che qualcuno fa davvero qualcosa di modellistico, tu la chiami masturbazione?!? Per me è molto più segaiola l'attuale tendenza a comprare, volare ed autodefinirsi modellisti, se permetti! Quanto alla cosa in sé, ti posso garantire che funziona perfettamente. In Inghilterra, nei primi anni '90, ho visto volare parecchie volte un modello a vapore e lo faceva benissimo. La potenza era quella di un OS 21 a 4 tempi e anche il rumore era praticamente identico. La realtà è che per fare queste cose ci vogliono testa e palle e in giro, ormai, sono in pochissimi ad avere entrambe.

Per me è molto più segaiola l'attuale tendenza a comprare, volare ed autodefinirsi modellisti, se permetti! .....................AVERE affermato un simile concetto alcuni mesi addietro su di un Forum di un Portale. " cugino " mi è costata una polemica durissima anche se poi , almeno coi più intelligenti , sono addivenuto ad un "modus vivendi" . Naturalmente mi fa piacere sapere che i miei 57 anni di modellismo non sono trascorsi invano !. Ciao GIORGIO:wink:

Tanto di cappello a chi ha fatto un motore a vapore per un aeropalno, ma per quanto mi rigurda resterà solo un puro esercizio di stile. Difatto gli unici aerei a vapore a volare sono stati uno nella metà dell'800, che volava vincolato ad un palo, ed uno nel 1901, che ha coperto un tragitto di circa 10Km andata e ritorno (è apparso un articolo proprio sulla tua rivista in merito, sul fatto che i wrightnon furono i primi a volare), percui non è certo un qualcosa di riproduttivo; grandi prestazioni non ne dà visto che ha la potenza di un 21 a 4 tempi e deve portarsi dietro la caldaia con annessi e connessi. Il motivo di fondo che ha spinto gavbarr (un aeromodellista vero, non certo un ARF-ista se nn ricordo male) a postare è stato: cosa serve spercare tante energie per un motore a vapore?

Ogni tanto trovo qualcuno che mi capisce ed ha inteso bene quello che volevo provocatoriamente dire. Senza sbandierare ai quattro venti gli anni di modellismo, per quanto riguarda il consumismo, se la maggior parte dei modellisti fosse come me i commercianti avrebbero chiuso bottega da un pezzo. Io mi riferivo semplicemente al marchingegno meccanico di trasformazione del moto rettilineo in quello rotatorio ed all'enfasi con la quale si descrive l'efficienza e la versatilita' di questo motore, che resta sempre comunque quella di un motore a vapore, a meno che la fisica termodinamica non sia una opinione.
Grazie della comprensione...
Saluti

A me è successa la stessa cosa qui, in questo forum, un paio di anni fa ( chissà, forse qualcuno si ricorderà del mio "sfogo" )...ma purtroppo dobbiamo rassegnarci, coloro che la pensano come noi sono in via di estinzione :(.
Se poi ci mettiamo pure la DeA e simili pacconnerie non possiamo aspettarci qualche cosa di diverso.

Non è certamente la voglia di ottenere prestazioni che spinge costoro a creare qualche cosa di diverso, ma il piacere di "fare " qualche cosa di diverso e vedere che funziona, risolvendo gli inevitabili problemi di efficienza, rendimento, equilibratura, peso etc etc...etcium !!! Salute !! Grazie.
In fondo se non si vuole sprecare energia a tutti i costi è sufficiente affidarsi al vento.

Sono perfettamente d'accordo. Anche affrescare la volta della Cappella Sistina, in fondo, è stato un puro e semplice esercizio di stile. Perché mai sprecare tante energie quando sarebbe bastato metterci una bella carta da parati a fiori?:icon_rofl

Ho capito di cosa parli. Non a caso quel forum non lo frequento. A parte il fatto che c'è più vita in un tranquillo cimitero di campagna, l'ambiente non mi piace granché.

Ciao Giorgio,
non posso che quotarti. Io sono appena all'inizio e non so se diventerò mai un bravo costruttore o un bravo pilota, ma sicuramente preferirei la prima alternativa.
La soddisfazione di dire "l'ho fatto io" non ha pari.

Tornando in topic, il fatto che molto probabilmente quel motore non serve a molto, non toglie nulla al suo fascino, è la sfida ingegneristica in sè che ne dà il valore!