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-   -   Modelli, motori, una vita, Piero Muzio.Domande (https://www.baronerosso.it/forum/modellismo/382255-modelli-motori-una-vita-piero-muzio-domande.html)

giocavik 23 novembre 19 12:20

Modelli, motori, una vita, Piero Muzio.Domande
 
Vorrei iniziare questa nuova discussione, basandoci sulle pubblicazioni in questione e confidando
sulla disponibilita' dell'autore a rispondere a domande, curiosita' e questioni inerenti le storie trattate,
nonche' le sua esperienze e il vissuto modellistico.
La inizio in 'Modellismo' perche' di piu' ampio respiro, e perche' il protagonista ha prodotto propulsori per le diverse categorie modellistiche.
Penso di non essere l'unico ad essere interessato a questa cosa, da cui tutto cio',
invitando a rimanere nell'ambito di espressioni e confronti civili...
Se non ci sono problemi o contrarieta' di sorta inizierei, ok..?

giocavik 23 novembre 19 12:21

Piero, ti va bene..?
Saresti disponibile a dedicare un po' del tuo tempo a questo thread ?

pieromuzio 23 novembre 19 14:24

Citazione:

Originalmente inviato da giocavik (Messaggio 5170495)
Piero, ti va bene..?
Saresti disponibile a dedicare un po' del tuo tempo a questo thread ?

Ovvio che si espressa in questi termini.Pur non avendo la più pallida idea del tipo di domande se ci saranno e che non vertano come progettare un motore a scoppio magari anche da competizione..............

Saluti

Grazie

giocavik 23 novembre 19 22:28

Beh...magari a quelle ci arriviamo con calma...poi provvederanno i moderatori, no..?..
Volendo iniziare per gradi, la prima curiosita' che mi viene riguarda la foto che (almeno a me) avevi allegato col libro, in cui sei accanto ad una piccola motocicletta...(non cito il marchio..)..ma e' una moto per bimbi..?..e' una riproduzione..?..sinceramente nn ne capisco il senso..(..se e' una riproduzione fedele e funzionante di un modello in produzione, se fossi il marchio costruttore, mi rifarei a quella 'vera'...perche farne una in scala che sembra di poco piu' piccola...(?)
Riferendomi, inoltre, al tuo commento appresso alla foto, mi viene da pensare che possano esserci collegamenti tra il mondo dei motori 'reale' e il motorismo ad uso modellistico..?
(..che ne so, forse in Giappone..?)

giocavik 23 novembre 19 22:38

...altra curiosita' che volevo chiedere...la sigla OPS...se sono iniziali o cosa...mi sembra che da qche parte era indicato nel primo volume, ma l'ho letto in un fiato e nn ricordo...
(le intemperie, e la pioggia infinita mi logorano...)

pieromuzio 24 novembre 19 21:31

Citazione:

Originalmente inviato da giocavik (Messaggio 5170563)
...altra curiosita' che volevo chiedere...la sigla OPS...se sono iniziali o cosa...mi sembra che da qche parte era indicato nel primo volume, ma l'ho letto in un fiato e nn ricordo...
(le intemperie, e la pioggia infinita mi logorano...)

La siglia OPS erano, dopo Officina , le iniziali dei cognomi di Picco Gualtiero-Gualtierangelo e Saoner che era un disegnatore tecnico, suo cognato, che non amava i motori non li usava r non intendeva metterci neppure una lira, aveva un piccolo compenso per i particolari e pezzi disegnati.

La piccola moto alla quale sono vicino a Milano è l'unica HONDA che mi piace e la versione lusso elaborata da un inglese di una moto da lavoro originale Honda molto usata da decenni solo in Giappone e estremo oriente, tipo ciclomotore.

Costui le elabora, modifica, pezzi unici e no e le vende direttamente in europa.

Saluti.

giocavik 26 novembre 19 23:04

Grazie per le risposte.
...ma Gualtiero e Gualtierangelo sono persone diverse..?..
Da quel che mi e' sembrato capire, la loro azienda era gia' avviata prima di associarvi..sbaglio..?

aerofast 27 novembre 19 02:39

Piero, ne avrei una di domanda:
Tra la "Milano bene" degli anni '80, fatta di palazzinari, industriali e grandi imprenditori, Lei si è contraddistinto per coraggio ed inventiva con un impegno di marketing e promozione molto forte.
Vorrei sapere da dove le sono venute fuori le belle idee commerciali, le promozioni tra i campi/laghi/piste, i viaggi, il Giappone della Tamiya e lo splendido editing del circuito vendita???

Leggendo il suo secondo libro e osservando le lettere/mail di scambio coi suoi clienti, ho avuto modo di vedere ed imparare un'altra forma di "proporsi": vorrei saperne di più, poiché una cosa è vendere automobili (per esempio...), utili a tutti ed indispensabili ai molti....una cosa sono motori modellistici in un'epoca direi alquanto strana e dentro una piccola cerchia di persone che popolano il mondo del modellismo.

Grazie

pieromuzio 27 novembre 19 08:56

Citazione:

Originalmente inviato da giocavik (Messaggio 5170923)
Grazie per le risposte.
...ma Gualtiero e Gualtierangelo sono persone diverse..?..
Da quel che mi e' sembrato capire, la loro azienda era gia' avviata prima di associarvi..sbaglio..?

Sono la stessa persona e lui era anche Gualtiero Angelo (pag 45 II° vol ))come PietroFrancesco o Pietro o Piero.
Anagrafe-Levatrici-Burocrati-Impiegati ecc facevano un sacco di errori ma poi te li ritrovavi e ancora noi vecchi ce li ritroviamo a volte. Poi venne il Codice Fiscale e cambio tutto

La loro impresa, società di fatto, si chiamavano così e non aziende, erano loro due Picco e Saoner appunto. Nata nel 66, poi un altro socio mai ufficiale, un tornitore , sostitui Saoner e poi Sala ufficiale invece ma durato pochi mesi a fine 1969. Io entrai allora "silente" e solo ufficiale dopo lasciata la Rizzoli Editore.

Era il 2 Gennaio del 1974 dice il Certificato CCIA (sempre pag.45 II° vol)

Ne parlo nel primo volume anche a lungo di quegli anni caotici ......

Qui sopra di un documento ufficiale, come tanti del nuovo libro e non è il caso di riscririverlo. E' l'essenziale. Per approfondire serve il libro.

Grazie però e saluti.

Piero Muzio

giocavik 27 novembre 19 22:25

...questa la ritengo una fase delicata...Se si cambia lavoro, sarebbe saggio trovarne (..avviarne..) un altro prima di mollare, cosicche' non si rimanga scoperti...ricordo di aver letto del calo di 'entusiasmo' in Rizzoli, ma nel frattempo non sarebbe stato opportuno prima aver ingranato con i motorelli...?
Mi sembra di aver notato che fino ad allora nella tua vita, come penso per la stragrande maggioranza dei modellisti, il tempo dedicato al modellismo, era meno di quanto voluto/desiderato, un po' rubato a mogli,fidanzate,figli,madri,famigli,lavoro,etc...m odelli costruiti, riparati e volati a scappatempo..
(..eppure i momenti di maggior soddisfazione, almeno per me, posso dire di averli passati con la tx accesa tra le mani...quando con i pantaloni indosso..per usare un americanismo..)
...I palazzinari e l'andazzo degli anni 70, non credo che ostacolassero le possibilita' di modellismo, o meglio forse erano tempi d'oro per produrre o mettersi in proprio o in attivita'.Non era immensamente piu' facile che adesso...tra agevolazioni fiscali, e semplicita' burocratica, reperimento materiali, (miscele, etc..)..?
...Anzi forse tra i palazzinari & Company c'erano anche tanti aquirenti stessi di motori e modelli, no..?


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19:49.

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