è proprio quello che ho anche io B)

A proposito dei siluri con motore ad aria compressa ho letto un libro sulla storia dei sommergibili italiani nella seconda guerra mondiale: il siluro con motore ad aria compressa fu una vera sciagura per i sommergibilisti italiani. Il siluro una volta lanciato lasciava una scia di bollicine bianche nell’acqua rendendo estremamente visibile l’arrivo del siluro e quindi consentendo agli equipaggi delle navi nemiche di individuarlo in avvicinamento e quindi poter fare manovre di evasione rendendolo spesso inefficace. La cosa peggiore era però che la scia consentiva anche di capire dov’era il sommergibile italiano facilitando di molto la caccia allo stesso sommergibile, che per di più aveva scarse possibilità di navigare in immersione. La conseguenza di questi due fatti tecnici fu che tutti i sommergibili italiani furono affondati. I siluri tedeschi ed inglesi funzionavano invece con motore elettrico a batteria e non lasciavano nessuna scia!

Tutti i siluri ad aria calda, di qualsiasi Marina, rilasciavano le bollicine.
I siluri elettrici non rilasciavano bollicine ma avevano una velocità ed una autonomia molto inferiori a quella dei siluri ad aria.
Paradossalmente, le Marine che ebbero più problemi con i siluri furono la Kriegsmarine a causa degli acciarini magnetici (nel 1940, quando nella Campagna di Norvegia molti Comandanti si videro sfuggire indenni molte ghiotte prede) e la U.S. Navy, sia a causa degli acciarini magnetici, sia perché i siluri viaggiavano a profondità molto superiori a quella nominale, e solo alla fine del 1943 si riuscì a risolvere il problema.
Anzi, i siluri italiani erano di ottima fattura: ma mancavano nei sommegibili italiani efficienti centraline di tiro in grado di trovare rapidamente la soluzione cinematica più efficace per il lancio
(questa la centralina dei somm americani)

https://www.youtube.com/watch?v=zY5C45NJavQ

oltre all'addestramento per le moderne tecniche di impiego.