Lipo: tragedia evitata di un soffio
 

Oggi mi è successo un incidente sconcertante, che poteva avere conseguenze drammatiche.

Verso mezzogiorno, mi telefona mia moglie spaventatissima: "corri a casa, è scoppiata una tua batteria".

Mi precipito, e trovo lo studio invaso da fumo acre e puzza devastante. Per fortuna, l'incendio è già stato domato grazie a una secchiata d'acqua.

La lipo incriminata era un pacco da 1800 mah, che è esploso senza alcuna ragione apparente. Il pacco l'avevo assemblato io stesso, un anno fa; era prevista per il Campini, mai costruito, e quindi non ha mai volato ed era sottoposta a una carica di mantenimento a 11 volt.

Ovviamente poteva succedere una tragedia; è stato solo un purissimo caso che mia moglie fosse a casa, normalmente a quell'ora è al lavoro. Non oso pensare a cosa poteva succedere se non fosse stata lì e non avesse avuto la presenza di spirito di buttare un secchio d'acqua sulla scrivania.

Ovviamente la prima cosa che ho fatto è stata acquistare una cassaforte, portarla in garage e usarla come armadietto ignifugo per le batterie.

Non mi era mai capitato nulla del genere!:unsure: Mai sentito di una lipo che esplode e si incendia senza che fosse in carica, senza che abbia subito danni, senza che sia in corto.

Un paio di anni fa avevo detto che io le conservo nelle cassette d'acciaio da munizioni che si comprano per quattro soldi dai rivenditori di surplus militare. Il più carino ricordo che mi prese per il culo, il più paranoico invece avanzò l'ipotesi che quell'acciaio potesse essere contaminato da chissà quale radioattività. Da allora mi sono stato zitto. Detto questo, non ho capito se il pacco era attaccato ad un caricabatterie (parli di carica di mantenimento...) oppure no. In quest'ultimo caso, a meno che i connettori non siano andati in contatto fra loro, la cosa è assai inquietante.

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Il fatto è veramente eccezionale. Avevi per caso notato qualche rigonfiamento nella batteria?

Qualche anno fa, in una discussione qui sul forum, avevo sostenuto di non fidarsi delle LiPo, nemmeno se non collegate ad apparecchiature.
Infatti le mie batterie, le tengo in cucina, sul pavimento in ceramica e sotto la cucina economica in acciaio. Questo per tenerle lontano da cose infiammabili.

La tua soluzione di tenere le celle in cassaforte è ottima.

Naraj.

.... accidenti Luca !...pur nella sfiga dell'accaduto, ti è andata veramente bene !

ciao Patton

m'è andata di culo sì!

nel mio studio ci sono 8 mila libri di infiammabilissima carta, la scrivania ha più di cento anni ed è di mogano che brucia come uno zolfanello. La lipo NON era in carica, l'ultima carica di mantenimento glie l'avevo pompata lo scorso dicembre, e il prossimo bilanciamento era previsto per marzo: le lipo a riposo le bilancio e carico a 11 volt ogni tre mesi. Non era gonfia, era appoggiata in uno scaffale di legno con i connettori isolati con un tubicino di silicone:(

Ora nella cassaforte (99 euro al brico) mi sento più sicuro, certo che se parte una partono tutte:wacko:

Ti e' andata bene!
Io ci ho rimesso un biplano che se trovava a un metro dalle lipo.

domanda forse stupida:
si possono conservare all' esterno?
tipo dentro una cassetta della posta (o qualcosa di piu robusto) rivestita di cartongesso internamente messa sul balcone?
o il freddo le rovina?

sono preoccupato per quello che e' successo!!!
io le tengo in garage vicino all'auto e scooter!!!azz
le terro' in caserma (faccio il vigile del fuoco)non si sa mai almeno c'e' sempre qualcuno.
scherzi a parte e' veramente strano. non e' che ti sia caduta?

no, era nel suo scaffale in una vetrinetta di legno. In studio non passa la signora delle pulizie, me lo smazzo io, e tra l'altro non c'ero quando è esplosa. :shutup:

da domani le porto via le lascio sul terrazzo!!!!oppure faro' un mobiletto in ferro per loro:(:(