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Vecchio 11 aprile 21, 21:25   #31 (permalink)  Top
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L'avatar di enrico58
 
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Scusa Gulliermo non capisco quanto scrivi, ossia a volte interpreti le leggi e i regolamenti alla lettera altre volte ti metti a fare voli pindarici sulle virgole..
Mi sembra ovvio che i 150m si riferiscano al modello o UAS che sia. Il pilota starà dove gli pare, ma visto che non può usare fpv o simili dovrà restare non troppo lontano.
Per assurdo, impossibile a meno che abbia una vista da falco, potrebbe restare a casa sua e fare decollare il modello distante 150m senza infrangere il regolamento!
Personalmente ritengo i 150m insufficienti dalle testate pista per effettuare un circuito di decollo / atterraggio in sicurezza. E questo, che adesso è scritto nero su bianco, comporterà sicuramente grattacapi a molti presidenti.

Enrico
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Vecchio 11 aprile 21, 21:27   #32 (permalink)  Top
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L'avatar di Flower69
 
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Vecchio 11 aprile 21, 21:37   #33 (permalink)  Top
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Scusa Gulliermo non capisco quanto scrivi, ossia a volte interpreti le leggi e i regolamenti alla lettera altre volte ti metti a fare voli pindarici sulle virgole..
Mi sembra ovvio che i 150m si riferiscano al modello o UAS che sia. Il pilota starà dove gli pare, ma visto che non può usare fpv o simili dovrà restare non troppo lontano.
Per assurdo, impossibile a meno che abbia una vista da falco, potrebbe restare a casa sua e fare decollare il modello distante 150m senza infrangere il regolamento!
Personalmente ritengo i 150m insufficienti dalle testate pista per effettuare un circuito di decollo / atterraggio in sicurezza. E questo, che adesso è scritto nero su bianco, comporterà sicuramente grattacapi a molti presidenti.

Enrico

IO NON HO MAI DETTO NULLA DI DIVERSO!! Hai lstto bene i miei post??
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Vecchio 11 aprile 21, 21:45   #34 (permalink)  Top
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Scusa Gulliermo non capisco quanto scrivi, ossia a volte interpreti le leggi e i regolamenti alla lettera altre volte ti metti a fare voli pindarici sulle virgole..
Mi sembra ovvio che i 150m si riferiscano al modello o UAS che sia. Il pilota starà dove gli pare, ma visto che non può usare fpv o simili dovrà restare non troppo lontano.
Per assurdo, impossibile a meno che abbia una vista da falco, potrebbe restare a casa sua e fare decollare il modello distante 150m senza infrangere il regolamento!
Personalmente ritengo i 150m insufficienti dalle testate pista per effettuare un circuito di decollo / atterraggio in sicurezza. E questo, che adesso è scritto nero su bianco, comporterà sicuramente grattacapi a molti presidenti.

Enrico
Piu leggo e non capisco a quale post ti riferisci!!! Io non bo mai affermato una cosa del genere!!!
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Vecchio 11 aprile 21, 22:58   #35 (permalink)  Top
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Personalmente ritengo i 150m insufficienti dalle testate pista per effettuare un circuito di decollo / atterraggio in sicurezza.
Enrico
Anche peggio, i metri sono molti di più, se misuriamo solo 150m dalle testate il modello non potrebbe mai passare la soglia pista, figuriamoci fare il circuito...
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Vecchio 11 aprile 21, 23:05   #36 (permalink)  Top
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Scusa Gulliermo non capisco quanto scrivi, ossia a volte interpreti le leggi e i regolamenti alla lettera altre volte ti metti a fare voli pindarici sulle virgole..
Mi sembra ovvio che i 150m si riferiscano al modello o UAS che sia. Il pilota starà dove gli pare, ma visto che non può usare fpv o simili dovrà restare non troppo lontano.
Per assurdo, impossibile a meno che abbia una vista da falco, potrebbe restare a casa sua e fare decollare il modello distante 150m senza infrangere il regolamento!
Personalmente ritengo i 150m insufficienti dalle testate pista per effettuare un circuito di decollo / atterraggio in sicurezza. E questo, che adesso è scritto nero su bianco, comporterà sicuramente grattacapi a molti presidenti.

Enrico

Ecco, qualcuno che mi capisce


E per il resto: basta cercare con google qualche campo di volo e vederne la mappa per capire che tanti sono ormai troppo vicini alle case. Un po' perchè i modelli sono diventati più grandi (una volta chi aveva un modello col .60 aveva qualcosa fuori dal comune) e di concerto le distanze necessarie sono da aumentare, al fine di non dar fastidio al vicinato (il rumore dei barilotti dei benzina è insopportabile) ed i pesi in gioco sono ormai fuori controllo.


I veri problemi al momento sono tre:


1) la atm09/c. che specialmente in Italia centrale rende difficile pensare richiesta di quote adeguate, tramite atm03, vista la presenza massiccia di aviosuperfici gestite. Detto in chiaro: tanti campi che erano in regola con la vecchia ATM09/b adesso sono ridotti a volare altezza quaglia o meno.


2) le assicurazioni di gruppo (non ritenute valide da ENAC, ma perfettamente operanti, a dispetto di ENAC) per chi non è associazione riconosciuta.


3) senza una ATM03 la quota massima è per tutti di 120 metri, anche dove fino a ieri si è volato a quote ben superiori senza mai avere o creare problemi. Già per fare un gara FAI tipo F3A servono centinaia di metri di quota. Non parliamo di turbine o peggio di aerotraino.

Quanti campi di volo hanno tale quota attribuita da ENAC?

Quanto ci mette ENAC ad esaminare una richiesta ATM03?

Ve lo dico io. Più di un anno. E di richieste non ne hanno da gestire chissà quante. Se domani gli arrivassero 100 richieste ATM03 che succederebbe? tutti a terra nel frattempo?

PS: la cifra per una ATM03 si paga anticipata (293€) e se vi dice culo finisce lì. Se per caso devono far lavorare ENAV per via di spazi aerei già assegnati apriti cielo. I costi sono dell' ordine di migliaia di euro. Se non ci credete, vi giro le email con tempi di lavorazione e cifre richieste al sottoscritto per una singola ATM03.


Auguri.
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ranox non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 aprile 21, 07:18   #37 (permalink)  Top
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Buongiorno Roberto, ti rispondo in rosso, solo per distinguere il tuo testo dal mio, e non certamente per altri motivi


Citazione:
Originalmente inviato da ranox Visualizza messaggio
Ecco, qualcuno che mi capisce

se guardi il testo di Enrico e ilsuo contenuto e' rivolto ai tuoi messaggi, e non ai miei!!!


E per il resto: basta cercare con google qualche campo di volo e vederne la mappa per capire che tanti sono ormai troppo vicini alle case. Un po' perchè i modelli sono diventati più grandi (una volta chi aveva un modello col .60 aveva qualcosa fuori dal comune) e di concerto le distanze necessarie sono da aumentare, al fine di non dar fastidio al vicinato (il rumore dei barilotti dei benzina è insopportabile) ed i pesi in gioco sono ormai fuori controllo.


I veri problemi al momento sono tre:


1) la atm09/c. che specialmente in Italia centrale rende difficile pensare richiesta di quote adeguate, tramite atm03, vista la presenza massiccia di aviosuperfici gestite. Detto in chiaro: tanti campi che erano in regola con la vecchia ATM09/b adesso sono ridotti a volare altezza quaglia o meno.

Se leggi la circolare con attenzione, vedrai che non e' cosi tragica come appare in prima lettura!

La Circolare ATM-03C ti lascia una via di uscita, e la trovi all'articolo 8.1.9 della circolare stessa dove in parole povere ti dice che se l'area e' gia soggetta a restrizioni e assegnata ad altro utilizzatore, ti devi coordinare con lui. Questo passaggio e' poco noto, e facilmente attuabile in tanti casi se si affronta con criterio


2) le assicurazioni di gruppo (non ritenute valide da ENAC, ma perfettamente operanti, a dispetto di ENAC) per chi non è associazione riconosciuta.

Certamente l'assicurazione e' valida e copre i rischi, il problema di fondo e' un altro, e' che la stessa Polizza potrebbe non essere "accettata" dalla Autorita di preposta al controllo, questo ha la sua logica difficile da spiegare a parole (lascio il mio numero a fine messaaggio per spiegarlo a chi interessa


3) senza una ATM03 la quota massima è per tutti di 120 metri, anche dove fino a ieri si è volato a quote ben superiori senza mai avere o creare problemi. Già per fare un gara FAI tipo F3A servono centinaia di metri di quota. Non parliamo di turbine o peggio di aerotraino.

Quanti campi di volo hanno tale quota attribuita da ENAC?

Quanto ci mette ENAC ad esaminare una richiesta ATM03?

Enac, purtroppo e' anche un intermediario! (se guardi le risposte alle "domande" sono interessati altri enti (aeronautica, militari, ecc) la assegnazione di uno spazio con restrizioni e' un percorso complesso e coimnvolge tante figure

Ve lo dico io. Più di un anno. E di richieste non ne hanno da gestire chissà quante. Se domani gli arrivassero 100 richieste ATM03 che succederebbe? tutti a terra nel frattempo?

Questo che tu segnali e' un caso specifico/particolare, in generale i tempi sono MOLTOpiu brevi!

PS: la cifra per una ATM03 si paga anticipata (293€) e se vi dice culo finisce lì. Se per caso devono far lavorare ENAV per via di spazi aerei già assegnati apriti cielo. I costi sono dell' ordine di migliaia di euro. Se non ci credete, vi giro le email con tempi di lavorazione e cifre richieste al sottoscritto per una singola ATM03.

Sarebbe opportuno, anzi auspicabile, che tutti i nostri sforzi (rappresentanti?) siano rivolti SOLO a quelle esigenze dove ENAC ha autonomia legislativa, inutile chidere "che i modelli siano diversi ai droni" (che in realta non capisco il vantaggio di chiedre questo!) queste cose aeromodelli/droni non dipendono da ENAC, e tanto meno da EASA! (la norma e' redatta e emanata dalla Commissione Europea, sono loro i destinatari delle lamentele! EASA e' solo una agenzia, magari facolta legislative,ma nel caso specifico dobbiamo fare riferimento alla C. Europea!)

ENAC, ha solo DUE autonomie (in riferimento a questa mail), e sono:

a) designare aree ai fini aeromodellsitici

b) rendere esenti ALCUNO/ALCUNI requisiti della categoria OPEN


Su questi due punti "dobbiamo lavorare" ad esempio:

- Facilitare la designazione delle aree aeromodellistiche (per motivi sociali, sportivi, ecc) con costi ridotti, e percorsi velocizzati sotto certe condizioni

- Sollecitare quali requsiti esentare

(inutile chiedere cose che non possano accettare! non si potrebbe mai volare in piazza castello a milano!



Ho provato a interloquire con il sig. Peracchi (FIAM), purtroppo lui risponde SOLO ai suoi associati, ho provato a chiamare te, ma niente da fatto, in conseguenza mi muovo da solo!

Penso che i "rapporti personali" siano del tutto insignificativi davanti alla questione che ci accumuna, dobbiamo concentrarci su queste cose, e meno sulla mia ortografia!



Auguri.
Grazie, anche a te buona giornata, ti lascio il mio numero (335 417148) per continuare questa questione (ENAC/AEROMODELLI) al telefono, sicuramente trovemmo strade convergenti!
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Vecchio 12 aprile 21, 07:50   #38 (permalink)  Top
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L'avatar di giocavik
 
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Messaggi: 3.672
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Originalmente inviato da angelobev Visualizza messaggio
Non credo sia questo il luogo e, nello specifico, il thread dove discutere di queste cose.
Personalmente ritengo sempre auspicabile il confronto e la collaborazione ma, non conoscendo il pregresso e non essendo il mio compito, mi astengo.
Se la discussione ha altri spunti utili va bene, altrimenti si può chiudere perchè ha esaurito il proprio scopo.
Che ne dice l'autore?

Inviato utilizzando ditoni e scocciofono.
Scusate gli errori.
Quoto questa perche' vuole essere esempio e suggerimento...
Scrivo a sostenere che la politica di chiusura di un post (..qualunque esso sia ) potrebbe non essere la attuazione piu' 'redditizia per la fruibilita' del forum...
A mio avviso i post non si devono mai chiudere, perche' ci potrebbero sempre arrivare spunti e idee interessanti, parallele o degne di condivisione...anche a distanza di tempo..e se sono stati aperti, (..e gremiti..) si vede che c'era la necessita'...
Questo vuole anche dire, pero', che aumenterebbe il lavoro dei moderatori, che per attuare simile politica dovrebbero 'ripulire' e/o 'lavorarci' un po' di piu'..
(..talvolta molto di piu'..)
Potrebbe essere piu' valida alternativa alla chiusura, allora, una qche forma di 'congelamento', che blocca tutto e tutti nel caso l'ambiente si scaldi troppo, e chesso' dopo due/tre/quattro gg si rimette a funzionare...
Giusto i miei due centesimi...
giocavik non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 aprile 21, 08:55   #39 (permalink)  Top
Moderatore
 
L'avatar di angelobev
 
Data registr.: 02-10-2014
Residenza: Chieti
Messaggi: 2.578
Giusta osservazione, ma vorrei farti notare qualcosa.
Le discussioni possono essere chiuse e riaperte in base alle necessità, basta fare richiesta tramite l'ormai misconosciuto triangolino di segnalazione.
Ultimamente si è provveduto alla chiusura di diverse discussioni (specie in area politica) perchè diventate contenitori di propaganda e, purtroppo spessissimo, di lite con conseguenti insulti, provocazioni e minacce varie.
Il moderatore "modera" per definizione e fin dove arriva a far ragionare le parti, dopodichè è costretto a usare le maniere forti per fare ritornare l'ambiente calmo (e ricordiamoci che questo è un forum di MODELLISMO) sempre che abbia i "poteri" locali per farlo.
Per cui stai tranquillo, le discussioni utili difficilmente vengono chiuse a meno dei problemi di cui sopra e il lavoro con ci spaventa (almeno al momento).
Questo però non vuol dire che si può eccedere dal corretto senso del dialogo civile.

Inviato utilizzando ditoni e scocciofono.
Scusate gli errori.
__________________
modelli: un pò di tutto.. dall'aliante alla ventolina e tutto quello che c'è in mezzo...
professione: corruttore di modellisti onesti
angelobev non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 aprile 21, 17:02   #40 (permalink)  Top
User
 
L'avatar di grifonevolante
 
Data registr.: 05-11-2009
Residenza: Rovigo
Messaggi: 839
Citazione:
Originalmente inviato da grifonevolante Visualizza messaggio
Ciao a tutti ,
Mi piacerebbe capire se per certificare un campo volo esistono norme di distanza da
edifici ,strade statali ,regionali o comunali imposte dal nuovo regolamento Europeo ?
preciso non da aeroporti o aviosuperfici , quelle sono note .
La mia era una domanda precisa , il nuovo regolamento ENAC è noto , come chiedere una ATM_03C è chiaro ,i costi pure , quello che non trovo è a che distanza devo tenermi ,da regolamento, da una strada Statale,Regionale,Comunale e da una zona abitata per essere in regola ?
sempre che , visto che ENAC si dovrebbe occupare di sicurezza , questo non sia un aspetto non considerato e quindi non limitante
grifonevolante non è collegato   Rispondi citando
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