20 febbraio 20, 13:23 | #21 (permalink) Top |
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| Il DMVF ha fatto inserire alcun principi in difesa dell'aeromodellismo nelle linee guida di EASA..........tutti gli stati membri di EASA ne dovrebbero trarre vantaggio, non solo i tedeschi.....
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20 febbraio 20, 19:07 | #22 (permalink) Top | |
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Per ritornare vagamente più "pragmatico": oltre alla facoltà/dovere di espellere un tuo eventuale socio trasgressore, hai virtualmente anche la facoltà/dovere di denunciare sia come privato cittadino che ancor più come presidente e istruttore l'illecito alle autorità competenti. E questo, oltre che per tutela del tuo campo, del tuo club e della sicurezza in generale, lo dovresti fare proprio per tutelare per primo te stesso onde evitare che, appunto, insieme ad un tuo socio coglione, le manette le vengano a mettere anche a te (insieme a chiudere il campo, il club, ecc.) E comunque permettimi anche un'altra riflessione: se queste normative sono così cogenti anche nei confronti di chi eventualmente tollera anche solo in buona fede un comportamento illecito di un associato nei confronti dei quali, da altro privato cittadino, a tuo dire, non è che sembra ci sa poi tanto da fare, mi verrebbe da dire che queste normative stesse, che mi pare tu stesso difenda in buona parte, allora non è che siano poi così scritte bene. Ultima modifica di Personal Jesus : 20 febbraio 20 alle ore 19:15 | |
20 febbraio 20, 19:18 | #23 (permalink) Top | |
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20 febbraio 20, 21:03 | #24 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Intendo in modo inoppugnabile davanti alla legge, perché il socio castigato mi denuncia e chiede i danni e devo pagare.. Esperienze nel gruppo recente.. Causa persa nmila euro buttati nel cesso e dopo che giudice di pace e primo grado hanno emesso sentenze a noi favorevoli il ricorso dei soci in 2º grado ha ribaltato tutto.... Davanti ad un giudice o ci vai con prove inoppugnabii o lascia perdere, il gps a bordo NON è una prova purtroppo e nemmeno l'occhiometro.... Esempio pratico: socio senza attestato che vola con un 339 e turbina da 10kg. Con le norme attuali non potrebbe volare sopra i 70m.. Si ma come li dimostri in modo inoppugnabile? Enrico | |
20 febbraio 20, 21:45 | #25 (permalink) Top | |
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Tutti i nostri soci hanno l'attestato e possono volare ai 900ft permessi dalla zona e anche una turbina non ha grossi problemi a stare in questi limiti...... La lettera di accordo che abbiamo con la locale Afis prevede che quando volano modelli grossi o veloci un aiutante assista il pilota e nel caso si avvicini un aereo gli indichi le eventuali manovre per evitare conflitti di traffico dato che anche i full size potrebbero essere a quote inferiori al dovuto.......... Sono parecchi anni che operiamo cosi' senza avere o dare problemi....... | |
20 febbraio 20, 22:14 | #26 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Enrico | |
20 febbraio 20, 22:41 | #27 (permalink) Top | |
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Non abbiamo soci volovelisti o praticanti l'aerotraino ovvero le due specialita' che sicuramente sforerebbero i 900ft........ | |
20 febbraio 20, 23:23 | #28 (permalink) Top | |
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Come misuri la quota? Che strumento è possibile usare che regga in tribunale? Perché il resto è aria fritta per la legge purtroppo.... Enrico | |
20 febbraio 20, 23:39 | #29 (permalink) Top | |
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Non servono strumenti per capire che se si riferisce l'apertura alare del nostro modello da due metri all'apertura alare dell'aereo in trasito a 900ft si ha un rapporto di 1 a 5......(test fatto con l'aiuto di un socio e del suo aereo) e noi il modello cosi' piccolo non siamo mai in condizioni di vederlo.......per cui le quote non vengono sforate...... | |
21 febbraio 20, 13:38 | #30 (permalink) Top |
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Le quote e le distanze le misuri con uno strumento certificato Enrico come più volte hai scritto tu. E sempre come più volte hai scritto, certificato vuol dire tarato da un centro accreditato che possa dimostrare la catena di strumenti di misura campione riferibili in teoria fino a quelli depositati al Galileo Ferraris o altro equivalente europeo. Importante sempre come hai più volte scritto é anche la classe dello strumento utilizzato perché può essere anche regolarmente tarato ma se ha incertezza di chilometri per misurare dei metri é come tentare di misurare dei centesimi di millimetro con un righello. Al di fuori di queste condizioni qualsiasi misura e contestazione benché magari nella realtà corretta e precisa non ha la formalità e quindi il merito per essere dichiarata tale. E quindi ogni avvocato un po' bravo oppure ogni giudice che voglia applicare la legge deve concludere che non sia possibile stabilire con ragionevole certezza la violazione contestata e quindi chi é stato chiamato in causa (accusato) dovrebbe essere assolto. |
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