ENAC e avvicinamento a norme europee

[Ste41]

Originalmente inviato da dtruffo

Not non abbiamo specificato ne richiesto nulla quindi hanno probabilmente data il nome del paese. L'importante era ottenerla, il resto non conta.

Eh, ma ti stavo prendendo in giro

[joe_falchetto64]

Una notizia assolutamente esplosiva: l'ENAC che conserva materiale classificato NATO! Facile immaginarsi funzionari civili che dotati di NOS e NTK aprano e chiudano casseforti corazzate per trattare i documenti con intestazione e piè di pagina rossi e la scritta CTS, li digitalizzino e li inseriscano sul sito: immagino sia opportuno avvisare immediatamente SACEUR per l'incredibile infrazione alla sicurezza ed ai danni arrecati.
Anche l'accurata analisi sulla cosiddetta "idiozia del trolley" così definita in modo che tradisce un deciso approfondimento logico e razionale delle disposizioni ENAC, anche se, probabilmente per motivi di spazio e sintesi, ha tralasciato di evidenziare che le compagnie aeree erano libere di scegliere se applicare i posti distanziati a bordo e imbarcare il bagaglio a mano oppure non distanziare e non imbarcare il bagaglio a mano, facendo così ricadere la scelta sulle scelte commerciali del vettore; come non evidenziare poi l'acuminata ed approfondita analisi dello "spostare il problema dall'atterraggio, al check-in ed al nastro bagagli": giustissimo, ma anche qui neanche una parola (di certo non maliziosamente o ignorantemente voluta) sul fatto che si tratta di momenti che appartengono a sfere diverse: a bordo, "airside", a terra, "landside", e che quindi casomai sarebbe stata responsabilità delle società di gestione e degli "handler" provvedere ad applicare opportuni percorsi delimitati e distanziatori in modo da garantire il rispetto delle norme di sicurezza, questa volta generali, sul distanziamento, che non decadono nei terminal aeroportuali. Le cose che non possono andare in stiva non è detto possano venire a bordo, dipende sempre da dimensioni e peso e se ne sia consentito il trasporto in cabina passeggeri in accordo alle norme o alle regole del vettore: mi fa ridere pensare al violoncellista che voglia salire a bordo con lo strumento.
Che poi i fatti ovvero la inutile e mediatica denuncia di una ditta produttrice di bagagli di bassa qualità possa darti ragione, contento tu: di certo una chiara consapevolezza dei concetti basilari di valutazione ed analisi del rischio oltre che del fattore umano
Che dire: dopo questa perla mi sento di suggerire ad ENAC la tua nomina ad Ispettore di Volo "honoris causa" con la motivazione di aeromodellista di lungo corso, esperto nel taglio e nella rifinitura della balsa: di certo l'aviazione ne guadagnerà in professionalità.

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

La totale idiozia dei trolley è solo servita a spostare il problema dall'atterraggio, al check-in ed al nastro bagagli. In pratica, per evitare un assembramento se ne sono creati due ancora peggiori. Dei geni, non c'è che dire. Il tutto si è risolto in una simpatica figuremmè che poteva essere tranquillamente evitata anche solo pensando che ci sono cose che NON POSSONO assolutamente andare in stiva. Per quanto riguarda il resto... staremo a vedere. Certo che un'azienda che tratta anche materiale classificato NATO è perlomeno inquietante che si faccia pescare così, ma sicuramente sono io che sbaglio. Così come quando dissi (e venni subito ripreso dai maestrini) che la trovata dei trolley era una puttanata di proporzioni planetarie. Perlomeno su quello i fatti mi hanno dato ragione. Adelante!

https://www.ilsole24ore.com/art/carp...rolley-ADD1wIe

[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da joe_falchetto64

Una notizia assolutamente esplosiva: l'ENAC che conserva materiale classificato NATO! Facile immaginarsi funzionari civili che dotati di NOS e NTK aprano e chiudano casseforti corazzate per trattare i documenti con intestazione e piè di pagina rossi e la scritta CTS, li digitalizzino e li inseriscano sul sito: immagino sia opportuno avvisare immediatamente SACEUR per l'incredibile infrazione alla sicurezza ed ai danni arrecati.
Anche l'accurata analisi sulla cosiddetta "idiozia del trolley" così definita in modo che tradisce un deciso approfondimento logico e razionale delle disposizioni ENAC, anche se, probabilmente per motivi di spazio e sintesi, ha tralasciato di evidenziare che le compagnie aeree erano libere di scegliere se applicare i posti distanziati a bordo e imbarcare il bagaglio a mano oppure non distanziare e non imbarcare il bagaglio a mano, facendo così ricadere la scelta sulle scelte commerciali del vettore; come non evidenziare poi l'acuminata ed approfondita analisi dello "spostare il problema dall'atterraggio, al check-in ed al nastro bagagli": giustissimo, ma anche qui neanche una parola (di certo non maliziosamente o ignorantemente voluta) sul fatto che si tratta di momenti che appartengono a sfere diverse: a bordo, "airside", a terra, "landside", e che quindi casomai sarebbe stata responsabilità delle società di gestione e degli "handler" provvedere ad applicare opportuni percorsi delimitati e distanziatori in modo da garantire il rispetto delle norme di sicurezza, questa volta generali, sul distanziamento, che non decadono nei terminal aeroportuali. Le cose che non possono andare in stiva non è detto possano venire a bordo, dipende sempre da dimensioni e peso e se ne sia consentito il trasporto in cabina passeggeri in accordo alle norme o alle regole del vettore: mi fa ridere pensare al violoncellista che voglia salire a bordo con lo strumento.
Che poi i fatti ovvero la inutile e mediatica denuncia di una ditta produttrice di bagagli di bassa qualità possa darti ragione, contento tu: di certo una chiara consapevolezza dei concetti basilari di valutazione ed analisi del rischio oltre che del fattore umano
Che dire: dopo questa perla mi sento di suggerire ad ENAC la tua nomina ad Ispettore di Volo "honoris causa" con la motivazione di aeromodellista di lungo corso, esperto nel taglio e nella rifinitura della balsa: di certo l'aviazione ne guadagnerà in professionalità.

Ma che piacere sentirti! Davvero... A proposito: sai chi ti saluta tanto?

[joe_falchetto64]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Ma che piacere sentirti! Davvero... A proposito: sai chi ti saluta tanto?

No: in genere chi voglia mi saluta di persona.

[giocavik]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Ma che piacere sentirti! Davvero... A proposito: sai chi ti saluta tanto?

(...deve essere qualcosa di sconcio e licenzioso...)

[MarkIV]

Originalmente inviato da bluedark1968

Riporto la documentazione ENAC in mio possesso che dovrebbe essere la più aggiornata in attesa di eventuali limitazioni da parte di EASA

REGOLAMENTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Edizione 3 del 11 novembre 2019
SEZIONE VII
Aeromodelli Art. 35
Generalità

1. L’aeromodellista ai comandi dell’aeromodello ha la responsabilità di utilizzare il mezzo in modo da non arrecare rischi a persone o beni a terra e ad altri utilizzatori dello spazio aereo, mantenere la separazione da ostacoli, evitare collisioni in volo e dare la precedenza a tutti.

2. L’aeromodellista è responsabile di ottemperare agli obblighi relativi e a ottenere le eventuali autorizzazioni per l’utilizzo dello spettro elettromagnetico impegnato dal radiocomando.

3. Non è richiesta riserva di spazio aereo se:

a) gli aeromodelli hanno le seguenti caratteristiche:
1) massa operativa al decollo minore di 25 kg;
2) massima superficie alare di 500 dm2 ;
3) massimo carico alare di 250 g/dm2 ;
4) massima cilindrata totale dei motori a pistoni di 250 cm3 ; o massima potenza totale dei motori elettrici 15 kW o massima spinta totale dei motori a turbina di 25 kg (250 N) o massima potenza totale motori turboelica 15 kW;
5) a volo libero o a volo circolare vincolato;
6) aerostati ad aria calda con peso totale del contenitore di gas trasportato per i bruciatori non superiore a 5 kg; e
b) l’attività rispetta i seguenti requisiti:

1) sia effettuata di giorno e l’aeromodellista mantenga il continuo contatto visivo con l’aeromodello, senza l’ausilio di dispositivi ottici e/o elettronici;

2) sia effettuata in aree opportunamente selezionate dall’aeromodellista, fino ad un’altezza massima di 70 m AGL entro un raggio massimo di 200 m, in zone non popolate, sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni;

3) al di fuori dell’ATZ di un aeroporto, oppure ad una distanza superiore a 5 Km dall’aeroporto (ARP o coordinate geografiche pubblicate), laddove non sia istituita una ATZ a protezione del traffico di aeroporto;

4) al di fuori dei CTR;

Regolamento MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Ed. 3 pag. 35 di 37 5) al di fuori delle zone regolamentate attive e delle zone proibite.

Nel caso non siano soddisfatti uno o più criteri del precedente comma 3, le attività degli aeromodelli devono svolgersi all’interno delle aree istituite dall’ENAC per le attività aeromodellistiche oppure, in alternativa, in spazi aerei segregati. Permane l’obbligo dell’attestato di aeromodellista con abilitazione al pilotaggio di aeromodelli rilasciato dall’Aero Club d’Italia nei casi di voli ad altezze superiori a 70 m AGL.

Nel caso non siano soddisfatte le limitazioni sul peso e sulla potenza di propulsione di cui al comma 3a), l’operatore deve avere almeno 18 anni e deve essere titolare dell’Attestato di aeromodellista rilasciato dall’Aero Club d’Italia.
5. In presenza di traffico interferente di altro utilizzatore dello spazio aereo, l’aeromodello non ha diritto di precedenza e deve essere portato ad una altezza di sicurezza tale da non interferire con l’altro aeromobile.
6. L’aeromodellista deve rispettare le eventuali disposizioni emesse dalle amministrazioni locali competenti.
7. Su un aeromodello utilizzato in un luogo aperto al pubblico non possono essere installati dispositivi o strumenti che ne configurino l’uso in operazioni specializzate.
8. Le manifestazioni aeromodellistiche e l’esercizio degli aeromodelli nel corso delle manifestazioni aeromodellistiche devono essere effettuati in ottemperanza alle disposizioni emesse dall’Aero Club d’Italia.
9. Non rientrano nelle prescrizioni del presente Regolamento, gli aeromodelli a volo libero classe FAI F1 con massa minore a 1,5 kg, quelli a volo vincolato circolare e quelli utilizzati in luoghi chiusi, “spazio indoor”.

Salve, dopo ANNI (parecchi) di inattività ho rispolverato due modestissimi modelli, un EasyStar Multiplex e un drone Syma X5C, entrambi dei giocattoli, per passare qualche ora di spensierato divertimento in un prato di campagna, mentre metto le batterie in carica decido di leggere in giro se ci sono stati aggiornamenti in materia normativa e... AIUTOOOO

Ovviamente ritengo il Forum del Barone Rosso come la fonte più attendibile e aggiornata, e facendo riferimento a quanto scritto qui sopra da BlueDark1968 , che ringrazio , mi sembra di capire che per svolazzare a vista con i due modelli citati stando sotto i 70 metri e in un campo agricolo lontano da abitazioni e strutture non dovrebbero esserci problemi, giusto? Abito nel Mugello e siamo fuori dalle zone Firenze CTR 1 e 2 a quanto vedo dalle schermate da voi pubblicate, che dite, basta che carichi le batterie e oppure devo mettermi a farne altro?
GRAZIE

[Gianluigi_gav]

Fino al 31 dicembre va bene così: raggio 200 mt e 70 di quota massima in area selezionata dal modellista al di fuori di ATZ e CTR, lontano da case e persone.
Buoni voli.

[MarkIV]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Fino al 31 dicembre va bene così: raggio 200 mt e 70 di quota massima in area selezionata dal modellista al di fuori di ATZ e CTR, lontano da case e persone.
Buoni voli.

GRAZIE MILLE!
Facendo riferimento alla schermata della mappa pubblicata da STE41 nella pagina precedente, quando si dice fuori da CTR si intende CTR 1 ? Perchè a quanto vedo FIRENZE CTR ha diverse zone numerate da 1 a 4 e praticamente non esistono aree al di fuori...

O magari sono io che non so leggere la mappa (cosa probabile) e la CTR è solo quella tratteggiata?

Per essere più chiari, su quella mappa ho indicato due punti A e B, posso andare in entrambi oppure ...?

[LV-GDG]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Fino al 31 dicembre va bene così: raggio 200 mt e 70 di quota massima in area selezionata dal modellista al di fuori di ATZ e CTR, lontano da case e persone.
Buoni voli.

per il caso illustrato, la risposta (credo) non è corretta (vedi il Regolamento M.A.P.R all art 1 comma 5

[MarkIV]

Originalmente inviato da LV-GDG

per il caso illustrato, la risposta (credo) non è corretta (vedi il Regolamento M.A.P.R all art 1 comma 5

EEEHHH???? Potresti spiegare meglio?

Perdona la mia abissale ignoranza, ma al comma 5 dell'art. 1 leggo:
"5. I mezzi aerei a pilotaggio remoto impiegati esclusivamente nell’ambito di organizzazioni legalmente costituite in uno Stato Membro dell’Unione per scopo ludico e sportivo sono definiti, per gli scopi di questo regolamento, come aeromodelli e sono disciplinati nella sezione VII. "

https://www.enac.gov.it/sites/defaul..._3_Emend_1.pdf

e alla sezione VII art. 35 leggo:
SEZIONE VII
Aeromodelli
Art. 35
Generalità
1. L’aeromodellista ai comandi dell’aeromodello ha la responsabilità di utilizzare il mezzo in
modo da non arrecare rischi a persone o beni a terra e ad altri utilizzatori dello spazio
aereo, mantenere la separazione da ostacoli, evitare collisioni in volo e dare la precedenza
a tutti.
2. L’aeromodellista è responsabile di ottemperare agli obblighi relativi e a ottenere le eventuali
autorizzazioni per l’utilizzo dello spettro elettromagnetico impegnato dal radiocomando.
3. Non è richiesta riserva di spazio aereo se:
a) gli aeromodelli hanno le seguenti caratteristiche:
1) massa operativa al decollo minore di 25 kg;
2) massima superficie alare di 500 dm2
;
3) massimo carico alare di 250 g/dm2
;
4) massima cilindrata totale dei motori a pistoni di 250 cm3
; o massima potenza totale
dei motori elettrici 15 kW o massima spinta totale dei motori a turbina di 25 kg (250
N) o massima potenza totale motori turboelica 15 kW;
5) a volo libero o a volo circolare vincolato;
6) aerostati ad aria calda con peso totale del contenitore di gas trasportato per i
bruciatori non superiore a 5 kg; e
b) l’attività rispetta i seguenti requisiti:
1) sia effettuata di giorno e l’aeromodellista mantenga il continuo contatto visivo con
l’aeromodello, senza l’ausilio di dispositivi ottici e/o elettronici;
2) sia effettuata in aree opportunamente selezionate dall’aeromodellista, fino ad
un’altezza massima di 70 m AGL entro un raggio massimo di 200 m, in zone non
popolate, sufficientemente lontano da edifici, infrastrutture e installazioni;
3) al di fuori dell’ATZ di un aeroporto, oppure ad una distanza superiore a 5 Km
dall’aeroporto (ARP o coordinate geografiche pubblicate), laddove non sia istituita
una ATZ a protezione del traffico di aeroporto;
4) al di fuori dei CTR;
5) al di fuori delle zone regolamentate attive e delle zone proibite"

Vorrei precisare che parliamo del Multiplex EasyStar e del drone Syma X5C , non so se li avete presenti... sono giocattolini... a questo punto li butto nel cassonetto