ENAC e avvicinamento a norme europee

[Mach .99]

presto bisognerà dotare i droni di un accrocchetto che enac (meglio, enav) non sarà in grado comunque di vedere, date le basse quote.
Un po' come succede con tanti ULM.

A meno che non si tratti di un simil-ADS-B, peraltro eccessivo.
allora si fa prima a smettere di volare con sti terribili spark ed anafi.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da joe_falchetto64

Buongiorno. Allego per informazione, scusandomi se nel frattempo sia già stato postato e non me ne sia accorto.

Ottimo......ora aspettiamo la revisione del regolamento Enac annunciata per metà luglio ......e finalmente potremo avere un 'idea piu' precisa di dove andremo a finire........

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Mach .99

presto bisognerà dotare i droni di un accrocchetto che enac (meglio, enav) non sarà in grado comunque di vedere, date le basse quote.
Un po' come succede con tanti ULM.

A meno che non si tratti di un simil-ADS-B, peraltro eccessivo.
allora si fa prima a smettere di volare con sti terribili spark ed anafi.

Se ho capito bene non dovrà essere visto da Enac, ma dalle forze dell'ordine tramite un'App sul telefono.......per cui solo a livello locale e a tiro di contestazione immediata.......

[Stefano Orsi]

Ciao a tutti, relativamente all'accrocchio da montare a bordo, parliamo di droni ovviamente, siamo ancora indietro a mio avviso.
Ci sono tanti player che vogliono essere della partita. Non parlo solo quindi dei big dell'aeronautica, ma anche dei big della telefonia che propongono soluzioni che lavorano sui network 5g e compagnia bella.

Inoltre per come la ho interpretata io, sia la registrazione elettronica sia la sua identificazione online in tempo reale, dovrebbero essere compatibili a livello europeo.

Il che significa che nascono diverse complicazioni anche sul fronte economico.
Per quanto riguarda l'app in dotazione alle Forze dell'Ordine e relativo scannerino, immagino, dovrebbe essere più facile date che le info per il rilevamento online e in tempo reale, sono stabilite da un protocollo Open e le specifiche sono state bene o male pubblicate. Parlo delle linee guida di ciò che deve essere trasmesso con quali dati su quali frequenze ecc.
(potrebbe anche darsi che sia sufficiente una lettura sulle frequenze WiFi con le normali dotazione entro contenute negli smartphone)

Quindi lato FDO, un semplice scanner sulle WiFi, collegato alla app che a sua volta legge in tempo reale i dati del drone in volo e li confronta con il database del registro D-Flight e il gioco è fatto. Si sa di chi è quel drone e che livello autorizzativo è abilitato.


Tutto questo in teoria
Ma onestamente parlando, dal punto di vista tecnico e informatico è fattibile con le attuali tecnologie e spero tanto che venga effettivamente applicato.

Come si diceva, il primo passaggio davvero importante è atteso a cavallo del mese di luglio, non so se all'inizio o alla fine.
In ogni caso il disegnino delle nuove ATZ parte dal primo di luglio con la circolare ATM-09. La compagine D-Flight dichiara di ripartire a Luglio, pertanto mi aspetto che ENAC rispetti la tabella di marcia.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Ciao a tutti, relativamente all'accrocchio da montare a bordo, parliamo di droni ovviamente, siamo ancora indietro a mio avviso.
Ci sono tanti player che vogliono essere della partita. Non parlo solo quindi dei big dell'aeronautica, ma anche dei big della telefonia che propongono soluzioni che lavorano sui network 5g e compagnia bella.

Inoltre per come la ho interpretata io, sia la registrazione elettronica sia la sua identificazione online in tempo reale, dovrebbero essere compatibili a livello europeo.

Il che significa che nascono diverse complicazioni anche sul fronte economico.
Per quanto riguarda l'app in dotazione alle Forze dell'Ordine e relativo scannerino, immagino, dovrebbe essere più facile date che le info per il rilevamento online e in tempo reale, sono stabilite da un protocollo Open e le specifiche sono state bene o male pubblicate. Parlo delle linee guida di ciò che deve essere trasmesso con quali dati su quali frequenze ecc.
(potrebbe anche darsi che sia sufficiente una lettura sulle frequenze WiFi con le normali dotazione entro contenute negli smartphone)

Quindi lato FDO, un semplice scanner sulle WiFi, collegato alla app che a sua volta legge in tempo reale i dati del drone in volo e li confronta con il database del registro D-Flight e il gioco è fatto. Si sa di chi è quel drone e che livello autorizzativo è abilitato.


Tutto questo in teoria
Ma onestamente parlando, dal punto di vista tecnico e informatico è fattibile con le attuali tecnologie e spero tanto che venga effettivamente applicato.

Come si diceva, il primo passaggio davvero importante è atteso a cavallo del mese di luglio, non so se all'inizio o alla fine.
In ogni caso il disegnino delle nuove ATZ parte dal primo di luglio con la circolare ATM-09. La compagine D-Flight dichiara di ripartire a Luglio, pertanto mi aspetto che ENAC rispetti la tabella di marcia.

Ma visto che é stato fatto un mischione droni/aeromodelli l'accrocchio dovrà essere montato anche sui modelli.......o sbaglio.....??......

[Mach .99]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Ciao a tutti, relativamente all'accrocchio da montare a bordo, parliamo di droni ovviamente, siamo ancora indietro a mio avviso.
Ci sono tanti player che vogliono essere della partita. Non parlo solo quindi dei big dell'aeronautica, ma anche dei big della telefonia che propongono soluzioni che lavorano sui network 5g e compagnia bella.

Inoltre per come la ho interpretata io, sia la registrazione elettronica sia la sua identificazione online in tempo reale, dovrebbero essere compatibili a livello europeo.

Il che significa che nascono diverse complicazioni anche sul fronte economico.
Per quanto riguarda l'app in dotazione alle Forze dell'Ordine e relativo scannerino, immagino, dovrebbe essere più facile date che le info per il rilevamento online e in tempo reale, sono stabilite da un protocollo Open e le specifiche sono state bene o male pubblicate. Parlo delle linee guida di ciò che deve essere trasmesso con quali dati su quali frequenze ecc.
(potrebbe anche darsi che sia sufficiente una lettura sulle frequenze WiFi con le normali dotazione entro contenute negli smartphone)

Quindi lato FDO, un semplice scanner sulle WiFi, collegato alla app che a sua volta legge in tempo reale i dati del drone in volo e li confronta con il database del registro D-Flight e il gioco è fatto. Si sa di chi è quel drone e che livello autorizzativo è abilitato.


Tutto questo in teoria
Ma onestamente parlando, dal punto di vista tecnico e informatico è fattibile con le attuali tecnologie e spero tanto che venga effettivamente applicato.

Come si diceva, il primo passaggio davvero importante è atteso a cavallo del mese di luglio, non so se all'inizio o alla fine.
In ogni caso il disegnino delle nuove ATZ parte dal primo di luglio con la circolare ATM-09. La compagine D-Flight dichiara di ripartire a Luglio, pertanto mi aspetto che ENAC rispetti la tabella di marcia.

Grazie Stefano, preciso come sempre.
Ma tu guarda se per ridisegnare lo spazio aereo si dovevano aspettare 4 deficienti che facevano casini col drone...
sono secoli che l'Aviazione Generale chiede di ridisegnare e ridurre le spropositate dimensioni dei CTR in Italia, forse insieme alle ATZ metteranno manina pure su quelli.
Nel resto del mondo civilizzato, Europa ed USA, gran parte dello spazio nazionale è libero, di classe F, se non addirittura G.
In Italia come al solito vige il controllo su tutto (supposto controllo).
Vedremo, già me lo immagino il carabiniere di guardia in caserma col cell che aspetta di trovare il dronetto che vola in giardino per fargli il culo Assurdo, si sgonfierà tutto da solo, come al solito

[Stefano Orsi]

Originalmente inviato da MAXZANI

Ma visto che é stato fatto un mischione droni/aeromodelli l'accrocchio dovrà essere montato anche sui modelli.......o sbaglio.....??......

Ciao Ti chiedo scusa ma adesso sono fuori e non riesco a trovarti i paragrafi del Regolamento Europeo.
In ogni caso mi pare che siano espressamente indicate le attività modellistiche così come sono sempre state fatte all'interno del club specialistici.
Ora naturalmente si apre una finestra sullo stabilire quali possono essere i club autorizzati...
Guarda l'articolo che ho scritto l'altro giorno, dovrebbe esserci un riferimento.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Ciao Ti chiedo scusa ma adesso sono fuori e non riesco a trovarti i paragrafi del Regolamento Europeo.
In ogni caso mi pare che siano espressamente indicate le attività modellistiche così come sono sempre state fatte all'interno del club specialistici.
Ora naturalmente si apre una finestra sullo stabilire quali possono essere i club autorizzati...
Guarda l'articolo che ho scritto l'altro giorno, dovrebbe esserci un riferimento.

Avevo letto ciò che il DMVF aveva ottenuto.....
Purtroppo da noi nulla dice cosa sono i club riconosciuti o le aree autorizzate...........

[Personal Jesus]

Per me un club autorizzato sarebbero semplicemente anche un paio di persone che si ritrovano davanti un notaio dove registrano l'atto fondativo del cosiddetto club aeromodellistico pincopallo.
Per il resto ne risponderanno civilmente e penalmente, per quello che eventualmente faranno o non faranno, in quanto persone fisiche e giuridiche.

Però mi rendo conto che un approccio del genere, da montanaro dei monti Appalachi che considera buono lo Stato quando meno si intromette nella vita privata dei cittadini, specie in Italia non sarebbe di sicuro buon visto.

[MAB.VOLO]

Ci sono novità ?
Ho guardato sul sito ENAC ma non ho trovato niente di nuovo.
Avete qualche notizia ?