ENAC e avvicinamento a norme europee

[wrighizilla]

Originalmente inviato da seengapoor

Mi fai troppo onore se pensi che io possa avere qualcosa a che fare con l'aeromodellismo, nel bene o nel male. Quando avevo l'età ho costruito, ho pilotato, ho distrutto e ricostruito come è giusto e bello fare, diciamo che ho fatto la mia parte.
L'aeromodellismo sprofonda grazie a quelli che hanno capito tutto, che sono una spanna superiori, che come scartavetrano, pilotano e verniciano loro nessuno mai nella vita. L'aeromodellismo (ma non solo QUEL ramo del modellismo) sprofonda grazie ai "padri nobili" che ai loro tempi si soffriva e si baciavano le pantofole, che se non hai studiato dieci testi di formule non sei degno di baciare la radio, che se non parli per acronimi e sigle da addetti ai lavori non hai il permesso di.... (riempire gli spazi).
L'aeromodellimo sprofonda ANCHE per i codardi da tastiera che insultano e sparolacciano dietro pseudonimo per sfogarsi di LORO problemi caratteriali, per i bulli da PC col giro di amici giusti che si permettono volgarità, insinuazioni e cretinate ad altri vietate.



A me personalmente poco è importato in vita mia delle varie crew e combriccole di saggi tromboni, non è che me ne faccia un problema adesso che li ritrovo nei blog. Mi dispiace solo un po' vedere pochi papà giocare e stare insieme ai loro bambini, e tante competenze e passioni perdersi tra scazzi, ingiurie, ban e altre puerilità. A questo proposito, facci caso, ormai il massimo della cultura aeronautica sono seghe mentali sui tapisroulant...
Mi spiace vedere che a lanciare anatemi contro i quadricotteristi eravate in tanti, a parlare con l'ENAC non c'è nessuno, mi immalinconisce vedere tanti post e JPEG contro i pensionati (chissà poi perchè?) e nessuna proposta decente su questioni PRATICHE, a parte "io no perchè no e ancora no".

Io non vorrei veder sprofondare niente. La fossa la stanno scavando i "guru".

[Stefano Orsi]

Ciao a tutti, vedo "attori" nuovi sul forum e in questo 3d.
Chi mi conosce sa di cosa mi occupo anche se forse non capisce che abbia o non abbia particolari interessi sulla piega che dovesse prendere il discorso normativo riferito al modellismo.

Per dovere di cronaca devo dire che sono stato a casa di ENAV lo scorso 16 maggio, ospite della compagine D-flight un consorzio che ha come partner oltre al padrone di casa, Telespazio, Leonardo e IDS.

Lo scopo di questa nuova azienda è quello di partecipare attivamente alla registrazione del maggior numero di oggetti volanti pilotati remotamente come stabilito prima dalle bozze EASA e poi dal Regolamento Basico.
La direzione direi che è ampiamente presa, spetterà solo a ENAC aprire o chiudere determinati spazi aerei, mantenendo la proprio competenza su ATZ, CTR ecc.

Con l'ultima circolare emessa da qualche giorno, riappare la parola aeromodellisti.
Termine che era sparito nelle bozze EASA parlando solo di droni ricreativi e facendo cascare dalle seggiole tutti i veri appassionati di aerei radiocomandati.
Ora ricompare in quella circolare denominata ATM-09 che esclude l'aeromodellismo tutto ciò che vi è contenuto. Che vuole dire con esattezza?

Non lo so; nel senso che da aeromodellista (checché ne dicano i benpensanti) mi auguro che le regole e le tasse se ne stiano lontane da questo mondo.
Dall'altro lato, come dicevo, ho visto parecchi interessi economici orbitare intorno al ragionamento registrazione.

I tedeschi sappiamo che grazie alle loro pressioni hanno ottenuto qualche esenzione, per gli italiani non ho idea di chi ci potrebbe rappresentare. Diciamo solo che a quella riunione non ho visto nessun altro "ente di diritto pubblico con sede a Roma" ho rivisto invece il presidente di una nota fabbrica.

A cavallo di luglio ENAC uscirà con un nuovo regolamento transitorio. Sappiamo tutti che non sono mai puntuali, ma secondo me lo saranno, vista la velocità con la quale è uscita senza consultazione questa circolare e considerando che alcune variazioni si attueranno dal 1 di luglio, non dimenticando tutti i valori espressi in euro, di cui parlavo prima.

Onestamente non so cosa aspettarmi, diciamo che sarei anche disposto a far registrare i miei modelli ludici, sempre che sia una tantum e per un singolo pilota.
Ne ho diverse decine e in qual caso la questione potrebbe diventare onerosa.
Ma capisco anche chi per principio si opponga con tutte le sue forze.

Una cosa è certa, se nessuno ci rappresenta, non ci rimane che rimanere davanti al computer e lamentarci, qualsiasi cosa succeda.

[joe_falchetto64]

Originalmente inviato da Mach .99

..ho visto fior di manici e piloti esperti, commerciali e non, anche lasciarci le penne proprio a Marina di Campo. Io avevo fidanzata elbana (ora compagna) ed al tempo ci ho fatto veramente il viottolo ma non mi sento per questo di minimizzare le difficoltà del posto.
Così per dire, non è proprio l'aeroporto più semplice d'Italia.

Tornando in tema, sei piuttosto affermato (e questo porta solo giovamento e chiarezza al forum) sui nuovi regolamenti pur affermando di affacciarti ora al modellismo, pura curiosità o sei del settore?

Buon pomeriggio. Sono due gli aspetti che mi hanno portato ad approfondire questi argomenti. Come ho già detto, mi affascinava l'aeromodellismo già da adolescente, quando il Victor della Aviomodelli con un motore da 6,5 era il "trainer" da sogno o quando le radio erano analogiche e, se programmabili, miscelabili o con riduttori di corsa, lo facevano tramite reostati e potenziometri: la Futaba da 6 canali era un sogno, i Mhz erano, se non sbaglio, 27, 40 e 72 con i "quarzi" da cambiare e le bandierine corrispondenti; io, che non avevo tante possibilità, mi arrabattavo con una radio Sanwa a 72 mhz 2 canali e cercavo di imparare con un motoaliante, credo fosse il Rondone, con motore Cox 0.90. Poi a 18 anni mi sono dedicato al mio futuro, e da lì non ho avuto più tempo. & anni fa avevo cercato di riavvicinarmi, ma immediatamente la vita ha preso una altra strada: così mi ritrovo una radio Spektrum DX6i,un motoveleggiatore elettrico e la voglia di ricominciare.
Ai droni invece non miero interessato subito, fino al giorno in cui ne ho dovuto schivare uno che aveva deciso di abbattermi durante un ILS (i miei passeggeri credo non dimenticheranno facilmente): così mi sono incuriosito, ho cominciato ad approfondire quel mondo, ho approfittato di una persona che ne aveva acquistato uno per poi rendersi conto che avrebbe dovuto percorrere chilometri per farlo volare e che me lo ha venduto ad un prezzo risibile, un altro quasi identico me lo hanno regalato per lo stesso motivo e quindi, complice un vecchio corso di "aviation quality manager" mi sono dedicato a spulciarmi l'evoluzione normativa.
Penso anche io che l'aeromodellismo abbia poco o nulla a che fare con i multicotteri, se non in parte con chi se li costruisce da se: l'aeromodellismo èmstudio, progettazione, costruzione, prova e volo, riassume delle capacità tecniche e poi di pilotaggio che richiedono una certa applicazione e dedizione. Non si può però nascondere l'evoluzione: il tempo è sempre di meno, le case sono sempre più piccoli, e quindi già le due esigenze primarie del tempo e dello spazio di lavoro sono spesso oggi ostacoli alla pratica dell'hobby. Penso anche che già i modelli "bind and fly" abbiano in un certo qual modo fatto presagire il corso degli eventi, portato sempre più alla fase ludica della azione (il volo): i quadricotteri hanno reso tutto più facile e fruibile, ed hanno soprattutto mostrato le potenzialità economiche del loro sfruttamento.Questo ha comportato immediatamente l'attenzione da parte degli enti regolatori sino a che si è svegliata EASA,preoccupata di fornire un quadro di regole certe nel territorio ECAC che consenta agli operatori (economici) di sviluppare l'attività in modo disciplinato. Come ho detto, l'aeromodellismo dovrebbe restarne al di fuori, ma....condivide purtroppo lo stesso spazio aereo. Io penso occorra sfruttare tutti i margini che ancora esistono per cercare di ottenere le deroghe al massimo possibile.
Riguardo Marina di Campo e altro, avrei qualcosa da dire ma bisognerebbe trovarsi in un forum appropriato: qui sarebbe OT.

[at-6texan]

parole sante

[joe_falchetto64]

Originalmente inviato da Stefano Orsi

Ciao a tutti, vedo "attori" nuovi sul forum e in questo 3d.
Chi mi conosce sa di cosa mi occupo anche se forse non capisce che abbia o non abbia particolari interessi sulla piega che dovesse prendere il discorso normativo riferito al modellismo.

Per dovere di cronaca devo dire che sono stato a casa di ENAV lo scorso 16 maggio, ospite della compagine D-flight un consorzio che ha come partner oltre al padrone di casa, Telespazio, Leonardo e IDS.

Lo scopo di questa nuova azienda è quello di partecipare attivamente alla registrazione del maggior numero di oggetti volanti pilotati remotamente come stabilito prima dalle bozze EASA e poi dal Regolamento Basico.
La direzione direi che è ampiamente presa, spetterà solo a ENAC aprire o chiudere determinati spazi aerei, mantenendo la proprio competenza su ATZ, CTR ecc.

Con l'ultima circolare emessa da qualche giorno, riappare la parola aeromodellisti.
Termine che era sparito nelle bozze EASA parlando solo di droni ricreativi e facendo cascare dalle seggiole tutti i veri appassionati di aerei radiocomandati.
Ora ricompare in quella circolare denominata ATM-09 che esclude l'aeromodellismo tutto ciò che vi è contenuto. Che vuole dire con esattezza?

Non lo so; nel senso che da aeromodellista (checché ne dicano i benpensanti) mi auguro che le regole e le tasse se ne stiano lontane da questo mondo.
Dall'altro lato, come dicevo, ho visto parecchi interessi economici orbitare intorno al ragionamento registrazione.

I tedeschi sappiamo che grazie alle loro pressioni hanno ottenuto qualche esenzione, per gli italiani non ho idea di chi ci potrebbe rappresentare. Diciamo solo che a quella riunione non ho visto nessun altro "ente di diritto pubblico con sede a Roma" ho rivisto invece il presidente di una nota fabbrica.

A cavallo di luglio ENAC uscirà con un nuovo regolamento transitorio. Sappiamo tutti che non sono mai puntuali, ma secondo me lo saranno, vista la velocità con la quale è uscita senza consultazione questa circolare e considerando che alcune variazioni si attueranno dal 1 di luglio, non dimenticando tutti i valori espressi in euro, di cui parlavo prima.

Onestamente non so cosa aspettarmi, diciamo che sarei anche disposto a far registrare i miei modelli ludici, sempre che sia una tantum e per un singolo pilota.
Ne ho diverse decine e in qual caso la questione potrebbe diventare onerosa.
Ma capisco anche chi per principio si opponga con tutte le sue forze.

Una cosa è certa, se nessuno ci rappresenta, non ci rimane che rimanere davanti al computer e lamentarci, qualsiasi cosa succeda.

Ho trovato questo articolo: sarei curioso di sapere se quanto riportato è coerente con le informazioni provenienti da ENAV.
https://www.unmannedairspace.info/un...m-income-2028/

[staudacher300]

Originalmente inviato da seengapoor

Mi fai troppo onore se pensi che io possa avere qualcosa a che fare con l'aeromodellismo........

Una illuminata sentenza emessa da un giudice che dichiara di non conoscere neppure l'argomento.




Lo sparasentenze, l'attività preferita sul web

[MAXZANI]

Originalmente inviato da staudacher300

Una illuminata sentenza emessa da un giudice che dichiara di non conoscere neppure l'argomento.




Lo sparasentenze, l'attività preferita sul web

Allora non sono l'unico ad avere l'orticaria quando vedo definire l'aeromodellismo solo per quanto si può leggere su di un forum e non per esperienza diretta sui campi........

[staudacher300]

Originalmente inviato da MAXZANI

Allora non sono l'unico ad avere l'orticaria quando vedo definire l'aeromodellismo solo per quanto si può leggere su di un forum e non per esperienza diretta sui campi........

Orticaria? 4 modelli sfasciati da ragazzo possono essere sufficienti a quanto pare.

[Mach .99]

Originalmente inviato da joe_falchetto64

Buon pomeriggio. Sono due gli aspetti che mi hanno portato ad approfondire questi argomenti. Come ho già detto, mi affascinava l'aeromodellismo già da adolescente, quando il Victor della Aviomodelli con un motore da 6,5 era il "trainer" da sogno o quando le radio erano analogiche e, se programmabili, miscelabili o con riduttori di corsa, lo facevano tramite reostati e potenziometri: la Futaba da 6 canali era un sogno, i Mhz erano, se non sbaglio, 27, 40 e 72 con i "quarzi" da cambiare e le bandierine corrispondenti; io, che non avevo tante possibilità, mi arrabattavo con una radio Sanwa a 72 mhz 2 canali e cercavo di imparare con un motoaliante, credo fosse il Rondone, con motore Cox 0.90. Poi a 18 anni mi sono dedicato al mio futuro, e da lì non ho avuto più tempo. & anni fa avevo cercato di riavvicinarmi, ma immediatamente la vita ha preso una altra strada: così mi ritrovo una radio Spektrum DX6i,un motoveleggiatore elettrico e la voglia di ricominciare.
Ai droni invece non miero interessato subito, fino al giorno in cui ne ho dovuto schivare uno che aveva deciso di abbattermi durante un ILS (i miei passeggeri credo non dimenticheranno facilmente): così mi sono incuriosito, ho cominciato ad approfondire quel mondo, ho approfittato di una persona che ne aveva acquistato uno per poi rendersi conto che avrebbe dovuto percorrere chilometri per farlo volare e che me lo ha venduto ad un prezzo risibile, un altro quasi identico me lo hanno regalato per lo stesso motivo e quindi, complice un vecchio corso di "aviation quality manager" mi sono dedicato a spulciarmi l'evoluzione normativa.
Penso anche io che l'aeromodellismo abbia poco o nulla a che fare con i multicotteri, se non in parte con chi se li costruisce da se: l'aeromodellismo èmstudio, progettazione, costruzione, prova e volo, riassume delle capacità tecniche e poi di pilotaggio che richiedono una certa applicazione e dedizione. Non si può però nascondere l'evoluzione: il tempo è sempre di meno, le case sono sempre più piccoli, e quindi già le due esigenze primarie del tempo e dello spazio di lavoro sono spesso oggi ostacoli alla pratica dell'hobby. Penso anche che già i modelli "bind and fly" abbiano in un certo qual modo fatto presagire il corso degli eventi, portato sempre più alla fase ludica della azione (il volo): i quadricotteri hanno reso tutto più facile e fruibile, ed hanno soprattutto mostrato le potenzialità economiche del loro sfruttamento.Questo ha comportato immediatamente l'attenzione da parte degli enti regolatori sino a che si è svegliata EASA,preoccupata di fornire un quadro di regole certe nel territorio ECAC che consenta agli operatori (economici) di sviluppare l'attività in modo disciplinato. Come ho detto, l'aeromodellismo dovrebbe restarne al di fuori, ma....condivide purtroppo lo stesso spazio aereo. Io penso occorra sfruttare tutti i margini che ancora esistono per cercare di ottenere le deroghe al massimo possibile.
Riguardo Marina di Campo e altro, avrei qualcosa da dire ma bisognerebbe trovarsi in un forum appropriato: qui sarebbe OT.

ah ok, capito più o meno.
Cioè che a Marina non si è mai schiantato nessuno? perchè questo è quel che ho detto mi pare..

[joe_falchetto64]

Buongiorno. Allego per informazione, scusandomi se nel frattempo sia già stato postato e non me ne sia accorto.