Il libro è di facile lettura; gli aspetti della riforma vengono trattati in modo da enfatizzare gli aspetti negativi con previsioni delle più orrende punizioni/sanzioni e sorvolando spesso sugli aspetti positivi lasciando comunque intendere il messaggio "tranquilli ci siamo qui noi.
Benché io non sia per la divulgazione gridata offre qualche spunto interessante riguardo alle ASD che si occupano di sport praticato nel vero senso della parola con atleti, convenzioni sportive, minori, sponsor(s) gestione amministrativa, etc.
Trovo la loro offerta più indirizzata a questo tipo di soggetti. Per la normale gestione di un'associazione aeromodellistica mi sembra perlomeno ridondante: è come partire per un viaggio di 3 giorni con le valigie e contenuto per una vacanza di 30 giorni: in effetti c'è tutto per sopperire alle peggiori eventualità che possono accadere ma dal punto di vista dell'efficienza non è la scelta migliore.
Mi infastidisce parecchio lo spauracchio pervicacemente agitato delle più terribili multe e sanzioni: più che consigliare si tende a intimidire l'eventuale cliente, ma come scrivevo, forse è una buona tattica pubblicitaria. I CSI lamentano da tempo il diffondersi di questa tecnica persuasiva.

Per un campo volo che se va bene ha un giro d'affari di 10.000 euro/annui forse costa di meno una multa (5% di 10.000 = 500 euro, ovvero 3/4 soci) che non il costo del tempo/carta e rogne per essere 'compliant' quando si sa benissimo non lo si sara' mai.

Se quanto scritto nel link riportato da buzz lightyear

GDPR PRIVACY per Associazioni Non Profit e Società Sportive: le novità!

(non ho ancora verificato i dettagli) la multa PARTE da 20'000 o 10'000 a seconda del tipo di infrazione, e la percentuale sul fatturato vale solo qualora quest'ultima sia superiore...

Possibile, anche se in qualsiasi caso ritengo veramente poco probabile che vengano a rompere le scatole ad un gruppo che ha poche decine di soci. Se l'ASD e' di tutt'altro peso (ho un cliente che e' un ASD, golf Club, con Bar, ristorante, club House, fatturato di svariati milioni di euro/anno) allora la questione e' un'altra. La FIAM, che vanta migliaia di soci, potrebbe essere in una situazione un pelo piu' a rischio.

A parte la soluzione naturale di rivolgersi ad un commercialista abilitato (Portale FPC e Albo Unico - Index lo metto per puro spirito di categoria), in molte regioni sono attive strutture che offrono servizi e consulenze gratuite o a prezzi abbordabilissimi alle Associazioni.
In Umbria, ad esempio, c'è il CESVOL (Cesvol Perugia, al servizio della solidarietà | Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Perugia (Umbria IT)) che opera per associazioni di volontariato e solidarietà sociale ma anche per tutto terzo settore in generale, ma come questo ce ne sono tanti altri che organizzano incontri di formazione su Riforma del Terzo Settore e sugli adempimenti relativi al GDPR rivolti ad Associazioni.

Due note:
la Riforma del Terzo Settore è stata spinta da tutto il mondo del terzo settore ed è stata fatta in collaborazione con le realtà più importanti e varie.
Vogliamo chiarezza e cambiamento dai nostri politici e quando arrivano (l'ultima innovazione seria é il D.LGS 460/97) FA SCHIFO?
Per quanto riguarda il GDPR inviterei a non drammatizzare ma nemmeno a sottovalutare.

Temo che tu abbia mal interpretato la norma sanzionatoria.
Multe fino a .....e superiori se....

Comunque visitate il sito del Garante della Privacy, oltre al testo della.normativa leggete accuratamente le note che lo precedono.
Evitate, per favore, di farvi opinioni leggendo le prime cose che trovate sul web. È come curarsi seguendo i consigli di "dottor Google"

Hai perfettamente ragione :wacko::wacko::wacko:
Ho letto male e scritto peggio.

Non ti preoccupare....a me è successo di peggio!
Comunque, se hai tempo, dai un'occhiata sul sito del Garante, in particolare le note accompagnatorie (che sono nel "considerando". Solo dopo averlo letto, ti potrai avvicinare ai siti sopra citati scremandoli delle loro tecniche di accalappio clienti.

Evidentemente non hai visitato il loro sito: sconsigliano assolutamente di rivolgersi a commercialisti (che secondo loro non sono in grado di affrontare la materia ma anzi procurano enormi danni alle associazioni) e neppure alle strutture sportive che offrono quel tipo di servizio. In ogni caso, comunque, sono disponibili a correre in soccorso e rimediare quei sciagurati danni che quei soggetti hanno causato.
A dir la verità anche i notai sono, a loro dire, complici di tali misfatti. Forse esagerano un pochino.....

Interessante. Grazie.