Una rappresentanza politica per tutti gli aeromodellisti

[milan]

Originalmente inviato da Mach .99

Si ma non sono la normalità di chi rivendica il suo diritto di volare dove gli pare.

Ho visto tanta gente volare nei campi aperti, ma nessuno sotto il finale di un aeroporto.

E tra i 2 frequento maggiormente aeroporti.

Anche chi va contromano in autostrada probabilmente potrebbe rivendicare la sua libertà, ma la cosa è piuttosto rara.

C'è anche da dire che l'essere federato non vuol dire necessariamente essere sano di mente e responsabile. La differenza è tutta lì.

Quotato


Umberto

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da massimob

puoi comunque essere iscritto ad un'associazione e continuare a fare QCCTP, voli in "libertà" e fai massa critica nei confronti degli enti con cui dobbiamo confrontarci

E siamo da capo.
Se quell'associazione non vuole "voli in libertà" ma vuole costringermi ad iscrivermi ed a volare esclusivamente in un campo? Che faccio, do il mio supporto a chi vuole bloccarmi?
Se l'associazione ha bisogno anche del mio supporto, se gli appartenenti e gli iscritti a quell'associazione mi chiedono di supportarla, allora mi aspetto che il mio modo di essere venga almeno rispettato.....

Carlo

[massimob]

Originalmente inviato da CarloRoma63

E siamo da capo.
Se quell'associazione non vuole "voli in libertà" ma vuole costringermi ad iscrivermi ed a volare esclusivamente in un campo? Che faccio, do il mio supporto a chi vuole bloccarmi?
Se l'associazione ha bisogno anche del mio supporto, se gli appartenenti e gli iscritti a quell'associazione mi chiedono di supportarla, allora mi aspetto che il mio modo di essere venga almeno rispettato.....

Carlo

curiosità, ma te li regalano i SE ed i MA? li mangi anche a colazione? Non sei per niente costruttivo, i tuoi SE e MA ti servono solo da alibi alla tua asocialità, se vuoi cambiare le cose devi farlo da dentro, se gridi da giù in strada a quelli dell'ultimo piano è sufficiente chiudere la finestra per zittirti

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da massimob

curiosità, ma te li regalano i SE ed i MA? li mangi anche a colazione? Non sei per niente costruttivo, i tuoi SE e MA ti servono solo da alibi alla tua asocialità, se vuoi cambiare le cose devi farlo da dentro, se gridi da giù in strada a quelli dell'ultimo piano è sufficiente chiudere la finestra per zittirti

Guarda che non sono io a chiedere di entrare, c'è qualcuno che continua a dire "entra così siamo più forti". Io sto benissimo da solo, ma questo non significa essere asociale, e se devo entrare in qualche gruppo lo faccio solo se mi ci riconosco.

Tu voteresti per un partito politico in cui non tu riconosci? Ne prenderesti la tessera? Siccome la risposta è prevedibile, ed anche ovvia e giustificata, perché dovrei fare lo stesso con una associazione che non mi interessa ed a cui interessa solo il mio numero di tessera e la mia quota di iscrizione e li userebbe per fini contrari al mio modo di essere?

Quindi, tornando in topic, se si vuole una associazione di aeromodellisti che abbia una base estesa, questa deve essere di estese vedute e non può arroccarsi sui nomi dei grandi ingegneri del passato o sui nomi e le gesta dei, pur meritevoli, medagliati del presente.
Finché l'aeromodellismo verrà visto come una cosa elitaria, lo saranno anche i numeri delle sue associazioni.

Con questo considero l'argomento chiuso, almeno per me.

Carlo

[pikemax]

Chi capisce, capisce, chi non capisce non vuol capire.

Pescare (volare no?) è una cosa seria, ergo ha regole e chi la pratica deve avere buoni comportamenti nel rispetto della natura e di tutti gli elementi che circondano il pescatore (l'aeromodellista invece no, lui se ne frega) .


Documenti per iniziare - la licenza di pesca - PescaOk.it

ATTREZZATURA - LICENZA DI PESCA E PERMESSI: CHIARIAMOCI LE IDEE
Di Giuseppe Boschetti (del 05/03/2006 @ 22:12:09, in Attrezzatura, letto 130746 volte)
E' vero che la licenza o il permesso non è un'attrezzatura "pura" ma è pur sempre un qualcosa che senza di essa non possiamo svolgere il nostro hobby preferito, quindi si può considerare come tale.
Esistono parecchi "equivoci" riguardo al pagamento di tasse obbligatorie per l'esercizio della pesca nelle acque italiane.
E' opportuno, quindi, fare chiarezza su cosa bisogna avere per esercitare la pesca nelle acque interne italiane.

Escludendo le acque private come cave o laghetti privati in cui bisogna chiaramente sottostare ai voleri del proprietario, per pescare nel resto delle acque, diciamo "pubbliche", occorre essere in possesso di:

1) licenza di pesca italiana con libretto (diverso da regione a regione).
La richiesta si effettua nella propria provincia di residenza e la licenza ha validita' di 6 anni.

2) bollettino postale dell'avvenuto pagamento della tassa nazionale e sovrattassa regionale per l'anno in corso.
In alcune province tale bollettino e' unico per entrambi le tasse (esempio Milano, Bologna etc.) in altre sono due, uno per le tasse regionali ed uno per quella nazionale (esempio Torino). Tanto per essere ulteriormente chiari bisogna pagare una sola volta tali tasse ( annualmente) e non una per ogni regione in cui si va a pescare.

Questo e' valido ed obbligatorio per tutte le per tutte le acque interne italiane, indipendentemente da dove si e' richiesta la licenza. Comunemente tale tipo di documenti è chiamato "Licenza tipo B".

Pero' c'e' un pero'!

Molte acque sono in concessione a società di pesca come la SPDG di Galliate, i Valsesiani, i Sondriesi, APP la Riva, APD Novara, ecc. ossia a società zonali o comunali. Altre acque sono in concessione alla FIPSAS che opera in tutto il territorio italiano.

Per pescare in dette acque bisogna associarsi ad una o più di dette società a seconda chiaramente di dove si intende andare.

Va da se' che per pescare in acque puramente dell' APD NO oltre alla licenza di tipo B occorre associarsi solo alla societa' stessa (ossia avere il "permesso" come si dice comunemente) e non bisogna essere associati alla FIPSAS o ad altre associazioni. Come per pescare nelle acque della Valtellina non bisogna, ad esempio, essere associati alla SPDG di Galliate. E' chiaramente possibile essere associati a più società. Cio' dipende dai personali itinerari di pesca.

Ribadiamo, quindi che per la pesca in acque libere, ossia non private od in concessione, come ad esempio il Torrente Cervo a Biella oppure il fiume Dora Baltea da Ivrea a Borgofranco, si debba essere in possesso SOLO della "Licenza tipo B".

Per evitare di cadere in sanzioni pecuniarie ( multa ) è bene informarsi prima di andare a pescare, su che "documentazione" occorre avere in quel determinato luogo.

Se ad pescatore piace girare e scoprire nuovi posti, tale sfizio puo' costare anche molto in termini di permessi e permessini vari. Questa frase non vuole essere una polemica ma solo una considerazione amara, visto che la passione non guarda il portafoglio...a volte!

[dtruffo]

Originalmente inviato da pikemax

Chi capisce, capisce, chi non capisce non vuol capire.

Pescare (volare no?) è una cosa seria, ergo ha regole e chi la pratica deve avere buoni comportamenti nel rispetto della natura e di tutti gli elementi che circondano il pescatore (l'aeromodellista invece no, lui se ne frega) .


Documenti per iniziare - la licenza di pesca - PescaOk.it

ATTREZZATURA - LICENZA DI PESCA E PERMESSI: CHIARIAMOCI LE IDEE
Di Giuseppe Boschetti (del 05/03/2006 @ 22:12:09, in Attrezzatura, letto 130746 volte)
E' vero che la licenza o il permesso non è un'attrezzatura "pura" ma è pur sempre un qualcosa che senza di essa non possiamo svolgere il nostro hobby preferito, quindi si può considerare come tale.
Esistono parecchi "equivoci" riguardo al pagamento di tasse obbligatorie per l'esercizio della pesca nelle acque italiane.
E' opportuno, quindi, fare chiarezza su cosa bisogna avere per esercitare la pesca nelle acque interne italiane.

Escludendo le acque private come cave o laghetti privati in cui bisogna chiaramente sottostare ai voleri del proprietario, per pescare nel resto delle acque, diciamo "pubbliche", occorre essere in possesso di:

1) licenza di pesca italiana con libretto (diverso da regione a regione).
La richiesta si effettua nella propria provincia di residenza e la licenza ha validita' di 6 anni.

2) bollettino postale dell'avvenuto pagamento della tassa nazionale e sovrattassa regionale per l'anno in corso.
In alcune province tale bollettino e' unico per entrambi le tasse (esempio Milano, Bologna etc.) in altre sono due, uno per le tasse regionali ed uno per quella nazionale (esempio Torino). Tanto per essere ulteriormente chiari bisogna pagare una sola volta tali tasse ( annualmente) e non una per ogni regione in cui si va a pescare.

Questo e' valido ed obbligatorio per tutte le per tutte le acque interne italiane, indipendentemente da dove si e' richiesta la licenza. Comunemente tale tipo di documenti è chiamato "Licenza tipo B".

Pero' c'e' un pero'!

Molte acque sono in concessione a società di pesca come la SPDG di Galliate, i Valsesiani, i Sondriesi, APP la Riva, APD Novara, ecc. ossia a società zonali o comunali. Altre acque sono in concessione alla FIPSAS che opera in tutto il territorio italiano.

Per pescare in dette acque bisogna associarsi ad una o più di dette società a seconda chiaramente di dove si intende andare.

Va da se' che per pescare in acque puramente dell' APD NO oltre alla licenza di tipo B occorre associarsi solo alla societa' stessa (ossia avere il "permesso" come si dice comunemente) e non bisogna essere associati alla FIPSAS o ad altre associazioni. Come per pescare nelle acque della Valtellina non bisogna, ad esempio, essere associati alla SPDG di Galliate. E' chiaramente possibile essere associati a più società. Cio' dipende dai personali itinerari di pesca.

Ribadiamo, quindi che per la pesca in acque libere, ossia non private od in concessione, come ad esempio il Torrente Cervo a Biella oppure il fiume Dora Baltea da Ivrea a Borgofranco, si debba essere in possesso SOLO della "Licenza tipo B".

Per evitare di cadere in sanzioni pecuniarie ( multa ) è bene informarsi prima di andare a pescare, su che "documentazione" occorre avere in quel determinato luogo.

Se ad pescatore piace girare e scoprire nuovi posti, tale sfizio puo' costare anche molto in termini di permessi e permessini vari. Questa frase non vuole essere una polemica ma solo una considerazione amara, visto che la passione non guarda il portafoglio...a volte!

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[Archi]

Originalmente inviato da pikemax

Chi capisce, capisce, chi non capisce non vuol capire.

Pescare (volare no?) è una cosa seria, ergo ha regole e chi la pratica deve avere buoni comportamenti nel rispetto della natura e di tutti gli elementi che circondano il pescatore (l'aeromodellista invece no, lui se ne frega) .


Documenti per iniziare - la licenza di pesca - PescaOk.it

ATTREZZATURA - LICENZA DI PESCA E PERMESSI: CHIARIAMOCI LE IDEE
Di Giuseppe Boschetti (del 05/03/2006 @ 22:12:09, in Attrezzatura, letto 130746 volte)
E' vero che la licenza o il permesso non è un'attrezzatura "pura" ma è pur sempre un qualcosa che senza di essa non possiamo svolgere il nostro hobby preferito, quindi si può considerare come tale.
Esistono parecchi "equivoci" riguardo al pagamento di tasse obbligatorie per l'esercizio della pesca nelle acque italiane.
E' opportuno, quindi, fare chiarezza su cosa bisogna avere per esercitare la pesca nelle acque interne italiane.

Escludendo le acque private come cave o laghetti privati in cui bisogna chiaramente sottostare ai voleri del proprietario, per pescare nel resto delle acque, diciamo "pubbliche", occorre essere in possesso di:

1) licenza di pesca italiana con libretto (diverso da regione a regione).
La richiesta si effettua nella propria provincia di residenza e la licenza ha validita' di 6 anni.

2) bollettino postale dell'avvenuto pagamento della tassa nazionale e sovrattassa regionale per l'anno in corso.
In alcune province tale bollettino e' unico per entrambi le tasse (esempio Milano, Bologna etc.) in altre sono due, uno per le tasse regionali ed uno per quella nazionale (esempio Torino). Tanto per essere ulteriormente chiari bisogna pagare una sola volta tali tasse ( annualmente) e non una per ogni regione in cui si va a pescare.

Questo e' valido ed obbligatorio per tutte le per tutte le acque interne italiane, indipendentemente da dove si e' richiesta la licenza. Comunemente tale tipo di documenti è chiamato "Licenza tipo B".

Pero' c'e' un pero'!

Molte acque sono in concessione a società di pesca come la SPDG di Galliate, i Valsesiani, i Sondriesi, APP la Riva, APD Novara, ecc. ossia a società zonali o comunali. Altre acque sono in concessione alla FIPSAS che opera in tutto il territorio italiano.

Per pescare in dette acque bisogna associarsi ad una o più di dette società a seconda chiaramente di dove si intende andare.

Va da se' che per pescare in acque puramente dell' APD NO oltre alla licenza di tipo B occorre associarsi solo alla societa' stessa (ossia avere il "permesso" come si dice comunemente) e non bisogna essere associati alla FIPSAS o ad altre associazioni. Come per pescare nelle acque della Valtellina non bisogna, ad esempio, essere associati alla SPDG di Galliate. E' chiaramente possibile essere associati a più società. Cio' dipende dai personali itinerari di pesca.

Ribadiamo, quindi che per la pesca in acque libere, ossia non private od in concessione, come ad esempio il Torrente Cervo a Biella oppure il fiume Dora Baltea da Ivrea a Borgofranco, si debba essere in possesso SOLO della "Licenza tipo B".

Per evitare di cadere in sanzioni pecuniarie ( multa ) è bene informarsi prima di andare a pescare, su che "documentazione" occorre avere in quel determinato luogo.

Se ad pescatore piace girare e scoprire nuovi posti, tale sfizio puo' costare anche molto in termini di permessi e permessini vari. Questa frase non vuole essere una polemica ma solo una considerazione amara, visto che la passione non guarda il portafoglio...a volte!

Non sono un pescatore, ma mi sembra che tutte queste regole siano state fatte per evitare danni oggettivi che si non visti nel passato.

Al momento quali sono i danni oggettivi prodotti dagli aeromodellisti, anche da quelli che volano sopra i campi agricoli?

In più non mi risulta che per avere il patentino per pescare serva associarsi per forza a qualcuno.

In più se vai al mare la licenza non serve proprio.

Non mi sembra che i casi coincidano.

Ciao.

[dtruffo]

Originalmente inviato da Archi

Al momento quali sono i danni oggettivi prodotti dagli aeromodellisti, anche da quelli che volano sopra i campi agricoli?

Prova a vedere cosa pubblicano e dove volano alcuni elementi (e sono ormai la maggioranza) in nome della 'liberta' e del progresso'.

Sui campi agricoli non ha mai dato fastidio a nessuno, ma ormai lo sport nazionale e' volare in citta', di notte e fare kilometri di distanza e di quota, senza criterio.

Ecco chi ci ha creato i problemi.

Esempi ne abbiamo a bizzeffe anche qui sul BR (FPV vietato, ma il 30% dei post e' sull'FPV). Liberta' e progresso...... bella roba.

[massimob]

Originalmente inviato da Archi

Non sono un pescatore, ma mi sembra che tutte queste regole siano state fatte per evitare danni oggettivi che si non visti nel passato.

Al momento quali sono i danni oggettivi prodotti dagli aeromodellisti, anche da quelli che volano sopra i campi agricoli?

In più non mi risulta che per avere il patentino per pescare serva associarsi per forza a qualcuno.

In più se vai al mare la licenza non serve proprio.

Non mi sembra che i casi coincidano.

Ciao.

[giobalde]

Ciao Max.
Diciamo che non potevi scegliere esempio migliore.
La pesca in Italia può svolgersi in acque dolci (comparabili ai nostri campi attrezzati) dove si svolgono gare,manifestazioni e pesca per passatempo. Qui occorre essere registrati, avere il tesserino (gabella) ecc..
In mare invece la pesca è libera (no gabelle), basta solo la registrazione (dati personali e indicazione di dove si svolge attività) sul sito del ministero (due minuti compresa la stampa della registrazione). In mare (cielo) svolgono l' attività ludica i "pesci sciolti".
Se vieni sorpreso a pescare mica ti fucilano : hai dieci giorni di tempo per registrarti.
Anche ai il liberi pescatori lo Stato cerca di far pagare una gabella non riuscendoci, per ora, grazie all' interessamento della FIPSAS ( il ns AecI) che rema a favore e non contro i liberi pescatori.
Ciao giobalde

Fonti : Licenza di pesca in mare: un nuovo decreto la lascia gratuita
https://www.politicheagricole.it/fle...T/IDPagina/190