Boh: Classaction - Benvenuti sul sito della "azione di classe"

Il sito è specializzato per le azioni a tutela dei consumatori.
Sento spesso di action-class tese ad ottenere il ripristino di un diritto, specie nelle fabbriche.
Ma possibile che non ci sia un utente che sia anche un legale.
Non ci credo che il modellista debba essere per forza un illetterato come noi!!!:fiu::icon_rofl

Proprio pochi giorni fa il presidente di un'associazione consumatori lamentava l'inapplicabilità della class action in italia, sembra che la legge sia fatta in modo da offrire molti appigli per invalidare la causa; è stata respinta pure la causa contro WV.
Invece tenterei di sentire l'avvocatessa di cui sopra, io sono disponibile a versare la mia quota se si forma un gruppo.


Umberto

Mi associo.

Inviato da scocciofono e correttore (scusate gli errori)

La sentenza fa comunque riferimento a piloti in regola con attestati e licenze volo ai quali sono stati riconosciuti non giustificate sospensioni degli stessi .
Il VDS anche a motore è praticamente composto da piloti in regola con attestato di volo.
Quanti di noi lo sono ? che cosa sospendono o ci tolgono se non siamo ufficialmente riconosciuti e censiti?
E per cosa facciamo ricorso ? il Volo libero ,come il VDS è soggetto a normative di volo :quote ,peso ,identificabilità ,validità degli attestati ,ecc.
Noi cosa cerchiamo :di volare dove ci fa più comodo ,alla quota che ci pare con qualsiasi tipo di modello anche scala 1/2 e senza nessun documento che attesti le nostre capacita.
Un ricorso per questo mi sembra tempo sprecato.

Forse è proprio questa l'anomalia da correggere se, come sembra, l'Italia è l'unica ad avere un attestato e rilasciato in modo altrettanto "anomalo"....
Oggi come oggi il rilascio dell'attestato sembra solo un modo di fare cassa più che fare sicurezza....

Ok .ma cosa vogliamo veramente? e cosa siamo disposti a sacrificare per avere un controllo dello spazio aereo ?
Abbiamo persone in grado di rappresentarci in maniera convincente ?
quanto siamo disposti a sborsare per la regolamentazione del nostro hobbY?
chi ci fa da portavoce ?
chi ci deve controllare?
Il mondo del volo in generale è soggetto a controlli ,dei mezzi,dei piloti ,degli spazi aerei .
Perchè noi dovremmo essere diversi ?
Quanto spendiamo in modelli ,radio ,motori ,viaggi e trasferte per la nostra passione?

Qualche anno fa gli attestati li rilasciava una nota associazione e non gratuitamente .
Non dirmi che questa non lo faceva per fare cassa .

Ancora peggio visto che li emetteva a scadenza come lo yoghurt!! 😐
Non fraintendermi, se l'emissione dell'attestato seguisse un seria e controllata modalità e, soprattutto, se l'inevitabile costo, almeno in buona parte restasse in tasca al gruppo che si impegna alla difficile gestione non sarebbe poi così grave. Ma oggi la gestione è, a essere gentili e ovviamente senza generalizzare, approssimativa.
Due ore di corso, un'ora di compiti scritti con suggerimenti e altro, 10' di volo con un Calmato quando va bene per poi essere legalmente autorizzato a portare un volo una turbina da 20kg di spinta? Perché oggi questo è. Se, come sul nostro campo, esiste un regolamento e persone che si incaricano di accompagnare un un socio verso le turbine con un tutor che per mesi (non 10') segue il socio forse un qualcosa che assomiglia alla sicurezza si fa. Perché altrimenti il socio in questione, che solitamente ha il portafoglio gonfio, passa tranquillamente dal Calmato alla turbina!
Ovvero forse la sicurezza deve o può essere perseguita senza il solito pezzo di carta tipicamente italiano e per di più costoso....

Le richieste, per quanto mi riguarda, sono di una banalità ed una semplicità assolute:

1) Attestato solo come libera scelta di chi vuole partecipare alle manifestazioni indette sotto l'egida dell'AeroClub e per chi vuol fare attività sportiva FAI.

2) Come diretta conseguenza del punto 1, nessuna discriminazione: 150 metri per tutti senza distinguere fra aeromodellisti di serie A e di serie B. Come peraltro già avviene in tutto il mondo civilizzato.

3) Campi ed attività di volo solo oltre le 5 miglia (8 km) dalle ATZ senza alcuna deroga. Nessuna limitazione nei CTR come già è per gli APR che sono potenzialmente molto più pericolosi.

4) Rinuncia aprioristica a qualunque ipotesi di black-box o cazzate consimili che, come ho già detto, si possono ficcare sotto la coda fin da subito. La prassi da seguire è quella attualmente in uso negli Stati Uniti e che ho puntualmente descritto in quella lettera aperta che naturalmente resterà lettera morta. I costi della suddetta registrazione dovrebbero essere puramente simbolici (5 dollari ogni tre anni negli USA, 5 Euro ogni tre anni da noi).

Per il resto (pesi, cilindrate, ecc.) a grandi linee l'attuale regolamento ENAC per conto mio potrebbe restare com'è. Ti dirò di più: se non vivessimo nel Paese di banditi e ladroni che è l'Italia, a me piacerebbe l'assicurazione obbligatoria. Sarebbe una cosa di grande civiltà, ma purtroppo si sa già che finirebbe come la RC auto: le Compagnie farebbero cartello e i premi salirebbero alle stelle. Quindi va bene così: chi non si assicura vorrà dire che è già pronto a pagarne le eventuali conseguenze.