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Premetto di essere pigro e non averci guardato,ma novità su regolamenti attuativi e quant'altro mica ci sono?Cosi per cominciare a chiarire diversi aspetti nebulosi..

:icon_rofl



Umberto

:shutup::shutup::shutup::shutup:

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La mia è pura utopia..:D

Per quello che posso ricordare da un'ora alla settimana di Diritto fatta in quinta superiore il regolamento, essendo tale per sua stessa definizione, è già di tipo attuativo.
Non è una legge del parlamento che necessita di regolamenti attuativi per essere messa in pratica.
Anzi sospetto che, essendo un regolamento, recepisca e metta in atto qualche norma italiana od europea che ci abbia appunto chiesto di "mettere in regola" il "limbo" in cui si trovava l'Italia.

Piuttosto mi chiedo come e chi dovrà incaricarsi di far rispettare il regolamento (e con quali sanzioni peraltro).

Comunque, a mio parere, quello che c'era da commentare mi pare lo abbia espresso pienamente e più che correttamente il Sig. Generali nei suoi ultimi due o tre post.

E il dubbio che abbiamo tutti.

Sta di fatto che, a mio parere c'è stato anche una spinta dalle aziende certificate per regolamentare la cosa (e ciò ovviamente non fa sperare che vegano alleggeriti gli adempimenti sotto i 2Kg). Dopo tutti questi (intendo le aziende certificate, la <burp> e la <prrrrr>, non voglio fare nomi), da anni ricercano nel settore, hanno investito milioni e si sono fatti un mazzo tanto per progettare, costruire e certificare e si vedono il mercato invaso da queste cineserie a basso costo (le cineserie sono la rovina del nostro mercato), dove ogni pirla con 1000 euro in tasca si fa il Phantom con lo zenmuse e la gopro e si crede un grande regista. Se fossi l'amministratore delegato della <burp> e della <prrrr> sicuramente andrei su tutte le furie e farei i miei passi, anche con metodi definiti "lobbistici" e più o meno "leciti" (dal punto di vista morale/leale, non legale, non parlo di mazzette, sia ben chiaro) per pararmi il sedere. Quello che viene chiamato lobbismo in questi casi secondo me invece è una mossa giusta per proteggere l'industria italiana, dato che abbiamo le mani legate sul discorso dazi (se anzi i dazi sui prodotti cinesi, loro alzano i prezzi sulle materie prime e componenti).

La cosa triste e che in tutto questo calderone c'è finito anche l'aeromodellismo e il volo ricreativo, anche se sono stati fatti dei distinguo, ed è li che bisogna puntare per alleggerire la normativa.

Scusami ma il tuo ė proprio un discorso da pirla...


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Perchè lo sarebbe? Viviamo in un mondo fatto di interessi, e ognuno cerca di tutelare i propri.

Infatti è questo e il misero risultato e anche il triste primato tutto Italiano fatto di come dici tu lobbismo, interessi personali, curo il mio orticello, conoscenze, minchiate, farlette e chi più ne più ne metta....

Ma fammi il piacere.


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Per combattere le cineserie tutto è lecito secondo me, visto che la cina non rispetta nessuna delle nostre regole e si trincera dietro le leggi del "mercato libero"....

Lo sai che le aziende cinesi ricevono dallo stato (dalla cina) il 30% di contributo se esportano in europa? Non lo chiami lobbismo questo? Hanno abbattuto i costi dei pannelli solari, vendendoli sottocosto (tanto prendono il 30% dallo stato e quindi possono farlo) e distruggendo l'industria dei pannelli solari europea? Lo sai che appena avranno fatto piazza pulita raddoppieranno i prezzi e tu zitto zitto sarai costretto a comprare da loro per non fallire.... ti sembra corretto questo comportamento? Benissimo, allora cominciamo a comportarci cosi anche noi nei loro confronti. Viene un prodotto dalla cina, benissimo, facciamo una normativa che sono i prodotti certificati ENAC possono volare per fare lavoro aereo, a me sembra rendere pan per focaccia!

Diverso è il caso del lobbismo che svantaggia una parte della popolazione a vantaggio di una casta come ad esempio assicurazioni e banche.

Come ho detto, tuttavia nel tritacarne c'è finito pure l'aeromodellismo, e bisogna combattere affinchè non venga toccato da queste normative.

PS: Quello che tu chiami "mio orticello" a mio parere è esteso al nostro paese, o al massimo all'unione europea.