Per mia fortuna volo solo in zone non critiche anche per la ricerca (quella relativa al mio lavoro) certo che chi fa il fotografo di professione in zone critiche (il 99%) ora avrà un bel po' di problemi burocratici, ma comunque sia, mi sembra meno restrittiva che in Francia.

Poi come tutte le cose all'italiana e come diceva qualcuno, alla fine basterà pagare 101 balzelli e tutto si risolverà, enac assumerà x persone e diranno che la normativa ha fatto bene all'economia.......

Resta il fatto che anche n caso di volo in zone non critiche se il quadricottero parte e va oltre i 150m a fare danni saranno problemi.... al nord anche in campagna trovare il nulla non è semplice e trovare la cascina o altro nel raggio di 150m è abbastanza facile.

No non è annuale, le aree regolamentate possono essere anche permanenti...

Qua un intervista all'ing. Guccini che chiarisce alcune cose, tra l'altro parla di aziende di certe dimensioni minime per svolgere lavoro aereo su scenari critici considerate le figure coinvolte nell' autorizzazione. Inoltre con la circolare attuativa molti fattori saranno più chiari

Quadricottero.com: Normativa Enac Droni, intervista all' Ing. Guccini

Quindi anche la KAP (kite aerial photography) se fatta con scopi commerciali o pubblicitari è considerata lavoro aereo?

Il Kite è vincolato e non è ne aereomodello ne sapr, non rientra nella regolamentazione enac in questione
A questo proposito sarebbe interessante capire come la normativa considera un multirotore vincolato da un cavo

...al minuto 2.10

"l'enac è stata una delle prime autorità europee a pubblicare un regolamento..."

mi sono perso qualcosa?

Esatto si ritorna alla canna da pesca :D

Ma dove sono i siti nucleari in italia? Mi sono perso qualche cosa....

Per chi lo vuol fare di professione in zone sensibili addio ai droni autocostruiti e corsi, immagino carissimi, presso i costruttori, così ha detto nell'intervista.

Quindi, anche per far riprese video in luoghi non pericolosi, entro le distanze imposte, occorre fare "un'autocertificazione" che dovrà comunque essere approvata da Enac.

Ma che "autocertificazione" sarebbe allora ?

E tutte le volte che una persona ha da fare una ripresa video con un piccolo multirotore e la sua Sony Nex, magari nell'agriturismo sperduto tra i boschi,. deve fare autocertificazione ed ottenere l'assenso da Enac ?

Penso si riferisca alle centrali nucleari dismesse che hanno comunque del materiale radioattivo. Sono ferme ma gestite e manutenute

Si, devi fare la procedure per gli scenari non critici ovvero autocertificazione del drone, del pilota analisi dei rischi etc. L'enac ti risponderà che nulla osta e potrai operare.

Per lo scenario critico invece l'autocertificazione non basta