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Ritornando in tema, come prego un po' tutti di fare... Alla fine per gli aeromodellisti non é andata malissimo, o quanto meno mi sembra... ci sono solo limiti di altezza ( un po' ridicoli e difficili da mantenere ad occhio... ) per quanto riguarda il volo in mezzo ai prati, ma nei vari campetti di volo autorizzati ? 150m con tanto di attestato, mi sembrano pochi, forse con i famosi notam la situazione cambia. Ciao Inviato dal mio New iPad con Tapatalk HD |
Si Zott capisco che un minchiettino di 50 gr non sia il problema, ma te pensa se tutti questi minchietti finiscono in testa a qualcuno, poi qualcuno denuncia perché è stato filmato in casa da un bimbominkia, il bimbominkia lo porta allo stadio, a scuola ecc... |
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Inviato dal mio New iPad con Tapatalk HD |
Mi sembra che il regolamento sia stato redatto con una certa attenzione e che abbiano fatto tesoro dei suggerimenti; non la solita operazione di facciata. Se ho ben capito si potrebbe sintetizzare così: Se svolazzi dove ti pare, oltre a stare attento a scegliere il luogo, devi stare in un raggio di 200 metri ed una quota massima di 70, se non sei patentato; con la patente puoi volare in un raggio di 300 metri ed una quota max. di 150. Se invece voli in un campo autorizzato (o permanente) distanza e quota si liberizzano, la patente non è più necessaria e sei soggetto solamente ai limiti di distanza e quota che saranno assegnati come autorizzazione per il campo. Se così, occorrerà attendere i regolamenti attuativi per conoscere le modalità ed i costi per ottenere la patente e per autorizzare il campo volo come "permanente". Sembrava peggio. |
... Allora, mi pare di capire che, ad esempio Phantom + gopro = aeromodello, per cui...tutto come prima o sbaglio?? |
Parlando di Aeromodelli la 'patente' non e' null'ìaltro che l'Attestato di Aeromodellista/Abilitazione al Pilotaggio, documento esistente da decenni. I costi sono IRRISORI. Anche la richiesta del NOTAM permanente e' a costo quasi zero, solo un po di burocrazia. |
Tali attività possono essere effettuate in aree non popolate opportunamente selezionate dallaeromodellista, di raggio massimo di 200 m e di altezza non superiore a 70 m, e per le quali può assicurarne il controllo al fine di non causare rischio a persone e cose e fuori dalle ATZ e comunque ad una distanza di almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai relativi sentieri di avvicinamento/decollo. Devono inoltre essere rispettate le regole dellaria Regolamento MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Ed. 1 Data:16.12.2013 pag. 20 di 21 applicabili inclusa la capacità di see and avoid. Le attività di volo possono essere effettuate anche in aree di altezza non superiore a 150 m e di raggio massimo di 300 m, purché laeromodellista sia titolare di una abilitazione al pilotaggio di aeromodelli radiocomandati rilasciata da una scuola certificata dallAero Club dItalia e siano rispettate le regole dellaria applicabili inclusa la capacità di see and avoid per laeromodellista e il rispetto del concetto di to be seen dellaeromodello da parte degli altri aeromobili. Nel caso non siano soddisfatte una o più delle limitazioni di cui sopra, lattività di volo deve essere effettuata in spazi aerei regolamentati ( permanenti) o segregati (temporanei). Cosi l'ho capita pure io, che in campi volo autorizzati non cisonolimitazioni. |
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Alla fine sembra essere una normativa dettata dal buon senso |
Nonostante i catastrofismi più o meno interessati, ne è uscito un regolamento sensato. Il cetriolone colpisce solo gli emuli di Trappy e i foto-operatori della domenica (senza fattura). I campi e le associazioni potrebbero averne un vantaggio, ed è cosa buona. PS il termine "drone" non riguarda solo i multirotore. A voler vedere, la maggior parte dei droni militari sono aeroplanini. |
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Premetto che io nn faccio riprese retribuite ma da giornalista mi piace il dibattito e le disquisizioni (se intelligenti ed educate)...:) |
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