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Perryosio 10 marzo 13 16:29

Proposta
 
Cari amici, forse potremmo indurre a scegliere una strada simile a quella della bozza che espongo qui di seguito....se qualcuno vuol provare a leggere....:wink:

Art. 23 new
Aeromodelli leggeri
Quando l’aeromodello non supera il kg di peso in ordine di volo, potrà essere utilizzato liberamente entro 150 metri di quota dal suolo a patto di aver frequentato e superato un corso teorico e pratico tenuto da istruttori qualificati presso le associazioni di aeromodellisti esperti, il cui costo non potrà essere superiore a 100 Euro per partecipante. L’aeromodellista dovrà sempre valutare in coscienza i rischi del volo nell’area scelta. L’aeromodellista si assumerà ogni responsabilità di quanto può accadere e per tale ragione apporrà sul modello una targhetta che consenta la sua individuazione in caso di perdita dell’aeromodello.
Gli aeromodelli al di sopra di 1 kg di peso in ordine di volo possono volare solo presso campi di volo dotati di strutture fisse e gestiti da organizzazioni riconoscibili, dotate di opportune norme di sicurezza per persone e cose. (Sono esclusi gli utilizzi professionali, regolamentati a parte).
Al di sopra dei 250 grammi di peso dell’aeromodello, l’aeromodellista dovrà essere opportunamente assicurato per coprire eventuali danni a terzi.

Ricapitolando:
classe 0 fino a 100 grammi non si applicano limitazioni particolari, salvo 50 metri di quota massima;
classe 1: sopra i 100 grammi in o.d.v. possibilità di volare ovunque vi siano condizioni di sicurezza sufficienti ma solo dopo frequenza e superamento di un corso di formazione presso associazioni aeromodellistiche; 50 metri di quota massima;
classe 2: >250 e <1000 grammi in o.d.v. possibilità di utilizzo al di fuori di campi di volo ma dopo aver frequentato un corso di formazione e contratto assicurazione di resp. Civile; obbligo esposizione targhetta di riconoscimento; 150 metri di quota massima;
classe 3: > di 1000 g solo presso campi di volo riconoscibili e con strutture fisse e regolamentate per la sicurezza; obbligo di assicurazione resp.civ. e di targhetta di riconoscimento; 150 metri di quota massima salvo situazioni che consentano altezze maggiori autorizzate da Enti preposti. (Sono esclusi gli utilizzi professionali, regolamentati a parte).


Non sarebbe meglio?

Alberto Nencioni 10 marzo 13 17:28

Citazione:

Originalmente inviato da Perryosio (Messaggio 3682089)
Cari amici, forse potremmo indurre a scegliere una strada simile a quella della bozza che espongo qui di seguito....se qualcuno vuol provare a leggere....:wink:

Art. 23 new
Aeromodelli leggeri
Quando l’aeromodello non supera il kg di peso in ordine di volo, potrà essere utilizzato liberamente entro 150 metri di quota dal suolo a patto di aver frequentato e superato un corso teorico e pratico tenuto da istruttori qualificati presso le associazioni di aeromodellisti esperti, il cui costo non potrà essere superiore a 100 Euro per partecipante....

Hai messo insieme normativa, regolamenti, buon senso ed aspettative personali. L'ENAC non può neppure pensare a "tariffe per corsi", inoltre "esperto" non vuol dire nulla, "qualificato" va stabilito come e da chi, e 150 metri fuori campetto te li scordi. Ah dimenticavo, e con questa categoria hai normato praticamente solo i poveri parkflyer, che non ne hanno bisogno (sotto i 250 grammi ci sono solo giocattoli/indoor). Non mi sembra niente di nuovo e/o migliore, scusami.
Per la classe 3: maggiori di un chilo? un quintale va bene?:blink::blink:

mauro.ofx 10 marzo 13 18:02

Citazione:

Originalmente inviato da Alberto Nencioni (Messaggio 3682153)
Hai messo insieme normativa, regolamenti, buon senso ed aspettative personali. L'ENAC non può neppure pensare a "tariffe per corsi", inoltre "esperto" non vuol dire nulla, "qualificato" va stabilito come e da chi, e 150 metri fuori campetto te li scordi. Ah dimenticavo, e con questa categoria hai normato praticamente solo i poveri parkflyer, che non ne hanno bisogno (sotto i 250 grammi ci sono solo giocattoli/indoor). Non mi sembra niente di nuovo e/o migliore, scusami.
Per la classe 3: maggiori di un chilo? un quintale va bene?:blink::blink:

Ti quoto perchè praticamente sopra il chilo c'è l'aeromodellismo...

mauro.ofx 10 marzo 13 18:06

Citazione:

Originalmente inviato da gattodistrada (Messaggio 3678591)
due modi diversidi vedere le cose... io dico che qui ormai il discorso discussione e proposte e' terminato... inutile parlare ora qui dei modelli a volo libero, di quelli ad elastico o di quote ecc..perche quello che era da dire e' stato detto, la raccolta delle proposte 'e stata fatta... cavolo serve continuare a dire io volerei a 100 metri io a -50.. ecc... boh.. comunque fate mpo come CVP.

Ormai non serve niente a nulla... ci si sfoga! :P

Sai cosa, il problema che molti poi si faranno il cV|0 per stare alle regole e altri se ne fegheranno alla grande mettendo ancora più nei casini chi rispette le regole!!!

AlexTG 10 marzo 13 20:30

Citazione:

Originalmente inviato da Perryosio (Messaggio 3682089)
Cari amici, forse potremmo indurre a scegliere una strada simile a quella della bozza che espongo qui di seguito....se qualcuno vuol provare a leggere....:wink:

Art. 23 new
Aeromodelli leggeri
Quando l’aeromodello non supera il kg di peso in ordine di volo, potrà essere utilizzato liberamente entro 150 metri di quota dal suolo a patto di aver frequentato e superato un corso teorico e pratico

Che stracciamento di palle!
Ma è così difficile capire che a Enac interessa che normalmente sopra i 50 metri non ci sia roba radiocomandata, eventualmente fatte salve alcune zone ben limitate che chiamiamo campi di volo?
Che differenza fa se la roba radiocomandata a 150 metri in una zona qualunque è pilotata da uno che ha seguito un corso o meno? Il mezzo sempre in zona "fastidiosa" è, e loro non ce lo vogliono. Non è che il patentino, che farebbe molto bene all'ego di alcuni frustrati, faccia diventare il modello immateriale e quindi non disturba più.
Se interessa davvero volare a più di 50 metri, l'unica via percorribile sono i campi ufficiali e altrove si vola a 50 metri, che sono 16 piani e bastano e avanzano per il modellista della domenica.
Davvero sono concetti così complicati?

salvatopo 10 marzo 13 20:53

Citazione:

Originalmente inviato da AlexTG (Messaggio 3682428)
Non è che il patentino

Questa storia del patentino è veramente ridicola, non credo che mai sarà imposta per legge. È come dare il patentino ai pedoni, ai ciclisti, ai cuochi (usano coltelli e gas), ai fotografi (potrebbero mascherare la professione con la scusa dell'hobby), ecc.
Scusate lo sfogo, ma credo che il problema sia altrove.

milan 10 marzo 13 21:53

Citazione:

Originalmente inviato da salvatopo (Messaggio 3682469)
Questa storia del patentino è veramente ridicola, non credo che mai sarà imposta per legge. È come dare il patentino ai pedoni, ai ciclisti, ai cuochi (usano coltelli e gas), ai fotografi (potrebbero mascherare la professione con la scusa dell'hobby), ecc.
Scusate lo sfogo, ma credo che il problema sia altrove.


Ecco bravo, sei stato tempestivo, se ci fosse stata un'abilitazione all'uso di cucine a gas e bombole connesse, forse la strage di Guastalla si sarebbe evitata, ed è andata pure bene fin'ora !

Umberto

salvatopo 10 marzo 13 22:00

Citazione:

Originalmente inviato da milan (Messaggio 3682596)
Ecco bravo, sei stato tempestivo, se ci fosse stata un'abilitazione all'uso di cucine a gas e bombole connesse, forse la strage di Guastalla si sarebbe evitata, ed è andata pure bene fin'ora !

Umberto

Ti rispondo, ma poi chiudiamo l'ot: in quei casi, le normative ci sono, solo che nessuno le rispetta e nessuno le fa rispettare. Un po' come per strada: nonostante la patente, ognuno fa i propri comodi finché non succede qualcosa...

enrico58 10 marzo 13 22:06

Citazione:

Originalmente inviato da milan (Messaggio 3682596)
Ecco bravo, sei stato tempestivo, se ci fosse stata un'abilitazione all'uso di cucine a gas e bombole connesse, forse la strage di Guastalla si sarebbe evitata, ed è andata pure bene fin'ora !

Umberto


Per quante regole, norme e leggi potrai mai imporre, se manca il caro e vecchio buon senso e se il guadagno è sempre sopra tutto e tutti incidenti così continueranno a succedere.....
Ti dice nulla Fukushima, Cernobyl, Il treno di Viareggio, per non parlare di incidenti aereri veri...... non penso che mancassero regole e norme.

Enrico

dtruffo 10 marzo 13 22:10

L'unica differenza e' che in mancanza di norme, se qualcuno la combina grossa non e' punibile.

La norma include non solo le regole da rispettare, ma anche le pene per chi queste regole non le rispetta e quindi dovrebbe far riflettere chi le regole decide di ignorarle.

E' una delle basi della democrazia.


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