info doppia batteria emergenza barchino pesca autocostruito
 

salve, da alcuni anni ho un barchino da pesca autocostruito che funziona molto bene. Volevo trovare la soluzione definitiva al patema di non sapere mai con certezza quanta carica rimane prima di sostituire la batteria, perchè, pur avendo messoci un voltmetro che mi da un idea piuttosto indicativa della carica rimanente, se il viaggio è lungo è sempre un incognita il ritorno. Allora pensavo questo:

Ho una piccola batteria tampone sigillata al piombo da 1,3 ah, che mi starebbe dentro il case del barchino accanto all'altra senza problemi di doverlo sconvolgere. La corrente max assorbita dai due motori è 6 ah in tutto. La batteria credo che avendo uno spunto di circa 7,8 ah (capacità moltiplicata per 6 circa si trova la max corrente erogabile a che ho letto in giro), mi dovrebbe garantire almeno un rientro di emergenza.

Pensavo di collegarla in parallelo a quella normale, sempre sigillata al piombo, da 7 ah, ovviamente con il contatto del negativo interrotto. Poi pensavo di usare un servocomando, che funziona anche con batteria parzialmente scarica (i motori girano lenti ma il servo la rotazione la fa lo stesso, se sbaglio correggetemi) per mettere in parallelo con contatto MOLTO artigianale (filo su filo così ad idea istintiva) la piccola batteria da 1,3 ah a quella da 7 ah così da ripristinare la corrente nel circuito ed effettuare il rientro di emergenza (il servo userei quello che si comanda con la leva "trimmer" cioè quella che rimane in posizione da sola così da non interrompere il contatto che fa il parallelo tra le batterie).

Ammesso che tutto funzioni, LA DOMANDA FONDAMENTALE è:

mettere in parallelo due batterie di capacità diversa, di cui una scarica (quella di capacità maggiore 7ah) ad una carica di capacità molto inferiore, è dannoso per le batterie? dipende da quanto tempo stanno attaccate? si danneggerebbero per 5-6 minuti di lavoro?

Il principio dovrebbe essere che, in teoria, la piccola batteria dovrebbe fornire la propria corrente a quella grande, ricaricandola ipoteticamente per la sua intera capacità, ossia 1,3 ah. Dico ipoteticamente perchè in realtà la batteria fornirebbe energia istantanea ai motori.

SECONDA DOMANDA:

visto che sto a pensarle tutte, se malauguratamente il contatto delle due batterie in parallelo avvenisse con la batteria grande carica, quella piccola si danneggerebbe?

Se qualche esperto con prove certe mi sa aiutare, gli sarei veramente grato.

Grazie.

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Per darti una risposta certa, bisognerebbe avere in mano le due batterie.
Personalmente userei altre due possibili soluzioni.

Nella prima soluzione, userei un allarme di bassa tensione con cicalino. Il circuito, tarato ad una tensione sufficiente per avere una autonomia per il rientro, ti darebbe un allarme che ti avvisa che è ora del rientro. Il circuito si può auto costruire o acquistarlo già pronto. Costo una decina di euro.

Nella seconda soluzione, con un relè comandato da un circuito simile al primo, commuta l'alimentazione sulla batteria di riserva senza mettere in parallelo i due accumulatori.

Naraj.

Ciao, non funzionerebbe in quanto la batteria carica, oltretutto la più piccola, fornirebbe corrente alla più grande che si trova ad una tensione inferiore, creando una corrente tanto più grande quanto più grande è la differenza tra le tensioni delle due batterie. Potresti però risolvere con un deviatore che ti chiude il circuito sulla batteria di scorta e ti apre quello della batteria principale oppure potresti mettere un rele che al calare della tensione della batteria principale si diseccita e aprendo il contatto della principale chiude quello dell'ausiliaria (da provare a banco prima per capire a che tensione si diseccita il relè a 12V); potrebbe anche accenderti una luce a LED in modo che capisci che è ora di rientrare........se due batterie, anche di capacità diversa si mettono in parallelo, senza carico, se hanno la stessa tensione non succede nulla.......con il carico è da evitare in quanto la corrente verrebbe erogata in modo disuniforme dalle due batterie, creando un passaggio di corrente tra le due batterie.

una batteria che può erogare 1,3 ah a fronte di un assorbimento di 6ah...ti conviene fare un viaggio in meno con quella principale...

Non ricordo bene, bisognerebbe cercare un data sheet delle piombo, ma forse 6A riuscirebbe a darli per qualche minuto......

Mi consigliate quindi un relè passo passo per commutare da una batteria all' altra?
@giankyfunky:
"Ciao, non funzionerebbe in quanto la batteria carica, oltretutto la più piccola, fornirebbe corrente alla più grande che si trova ad una tensione inferiore, creando una corrente tanto più grande quanto più grande è la differenza tra le tensioni delle due batterie."

Ovvero? :wacko:
La corrente di passaggio tra le due batterie farebbe danni?

stresseresti troppo la batteria minore secondo me...aspetta qlc più pratico.

A tavolino non saprei dirti, la differenza di potenziale crea una corrente da misurare, se hai una pinza amperometrica puoi provare, con una certa cautela, che si riduce man mano che la tensione si egualizza, ma comunque poi non avresti corrente per alimentare i motori......io non userei un passo-passo, ma un relè normale, sempre da provare a banco, che fino a che é alimentato dalla batteria principale tiene chiuso il contatto delle principale e quando cade chiude quello sull'ausiliaria.

Ok. Però il discorso per far fare la commutazione in automatico non è facile, perché sotto sforzo la tensione della batteria scende, a volte anche ad 11 volts con batteria scarica sotto sforzo massimo , ma il barchino va lo stesso. Rischierei commutazioni o troppo presto o intermittenti a seconda della velocità dei motori e quindi dei regolatori. Forse è meglio una commutazione manuale.
Ok grazie dei consigli ragazzi, quindi niente parallelo diretto. Una ultima curiosità: io ho sempre considerato la batteria da sostituire quando sotto sforzo scendeva sotto gli 11 volts. A riposo non mi sembrava affidabile la misurazione perché dopo il rientro, a "freddo" dopo qualche minuto che il barchino era fermo, la tensione "saliva" a livelli tipo 12 volts quindi per me era carica. Bé le prime volte mi è rimasta in acqua (recuperata poi con la canna da pesca perché all' inizio per i test la legavo). Quindi ho sempre considerato come affidabile la tensione sotto sforzo. Anche perché so che una batteria è da considerarsi scarica a circa 10,8 volts. Volevo chiedere se va bene così o c' è qualche altro metodo più affidabile di misurazione?

Sì, hai ragione, la tensione cambia per cui servirebbe verificarne a banco il funzionamento.......la batteria Pb è scarica a 1,75V per cella per cui 6 celle a 10,5V carica 2,46V per cella 14,76V la batteria a vuoto carica. Ma se il rele, quando la batteria è sotto carico, riesci a fare in modo che si apre a 10,5V, puoi usare un contatto per tagliare l'alimentazione e quindi non tornerebbe più sulla batteria principale. Lunedì ti faccio uno schemino, quello che non so è a che tensione si apre il rele a 12V. Potresti controllare un elettronico, vorse la tensione minima è dichiarata......