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filosofia dei multirotore

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  • filosofia dei multirotore

    mi scuso se l'argomento è già stato trattato in x-ufo ma quella discussione è troppo lunga per essere utile, inoltre l'uso di sigle e acronimi non va d'accordo con la funzione cerca.

    Richiesta 1: realizzare un multirotore per sollevare un buon payload, per dare un ordine di grandezza diciamo qualcosa tipo 3kg incluse batterie.
    Richiesta 2: ottenere un'ottima affidabilità
    Richiesta 3: avere una buona autostabilità e capacità di volare in aria perturbata (vento)
    Potete aggiungere a piacere altre richieste se le ritenete pertinenti...

    e vi chiedo di commentare/correggere/integrare le seguenti osservazioni che ho recepito in questi mesi di letture sull'argomento

    Considerazioni varie in ordine sparso:
    -un buon parametro per il dimensionamento è avere una spinta max pari a 2-2.5volte il peso max
    -un parametro indicativo del consumo in hovering è 135W/kg
    -un tricottero grosso svincola delle eliche controrotanti ma richiede un bel meccanismo per la coda e cade se si pianta un motore o si rompe un elica.
    -un quadricottero è più semplice meccanicamente ma non mi pare possa evitare di cadere se un motore si pianta, si salva se al massimo c'è un'elica con una sola pala rotta
    -6 o 8 rotori sembrano garantire il volo del mezzo anche con uno se non due rotori fermi/danneggiati
    -più motori/rotori ci sono e più parti bisogna controllare, fissare, alimentare
    -meno motori significa potenze più elevate da gestire, con possibile aumento di disturbi elettromagnetici e con limiti alle potenze gestibili dai regolatori i2c attuali.
    -eliche di diametro maggiore hanno migliore rendimento aerodinamico
    -eliche di diametro maggiore migliorano la stabilità e peggiorano la manovrabilità (???)
    -la configurazione radiale richiede un telaio più pesante rispetto alla soluzione in tandem (doppio dei bracci e di alcuni cavi)
    -la configurazione con motori in tandem (Y6 o X8) comporta una perdita di efficienza dovuta al disturbo reciproco tra i rotori. Ma quanto? ho letto da qualche parte il valore di 87%...qualcuno ha fatto prove pratiche?
    -la configurazione radiale limita la possibilità di fare riprese/foto frontali per via dell'ingombro delle eliche
    -la configurazione radiale è forse più stabile (maggiore superficie spazzata) ma anche più sensibile al vento
    quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

  • #2
    una buona via di mezzo tra tandem e radiale:


    richiesta 4: capacità di restare fermo in volo

    - un buon modo per dimensionare le batterie è moltiplicare il max ampere dei motori per il numero di essi (sommare altra elettronica al conto, esc e ricevente possono essere considerati 1 o addirittura 0). Poi moltiplicare gli ampere della batteria per la sua C. Il numero ottenuto dalla batteria DEVE essere maggiore.
    - le eliche bipala hanno prestazioni migliori.
    File allegati

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    • #3
      Originariamente inviato da elettro Visualizza il messaggio
      richiesta 4: capacità di restare fermo in volo

      - un buon modo per dimensionare le batterie è moltiplicare il max ampere dei motori per il numero di essi (sommare altra elettronica al conto, esc e ricevente possono essere considerati 1 o addirittura 0). Poi moltiplicare gli ampere della batteria per la sua C. Il numero ottenuto dalla batteria DEVE essere maggiore.
      la capacità di mantenere il punto credo dipenda quasi esclusivamente dal controllo SW, che non è relativo a questa discussione (speravo si fosse capito)
      se intendevi che alcune soluzioni sono più stabili si rientra nella valutazione di stabilità che dipende dalla larghezza dei bracci ed area spazzata.

      il dimensionamento delle batterie che dici tu è giusto un controllo della capacita di scarica, in genere prevale la richiesta di autonomia, infatti un volo di 6' (che è il minimo sindacale) si accontenta di un assorbimento di 10C, che possono diventare 20-25C in caso di smotorata, quindi una richiesta oggigiorno soddisfatta da tutte le batterie.

      le tripala non le avevo neanche considerate. A mio avviso l'unico motivo valido per usare un'elica con più di 2 pale è quando vi sono limiti all'ingombro dell'elica, ma nei multirotori grandi non penso che sia il caso.
      quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

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      • #4
        A grandi linee mi sembra un po' il sunto del discorso ... ti manca pero' tutto l'aspetto legato alle versioni a passo variabile ... l'inerzia delle pale piu' sali di dimensioni piu' aumenta quindi l'unica possibilità per fare oggetti reattivi è usare il passo variabile ...
        In merito al discorso stabilità / elettronica ... in realtà in questi oggetti l'unica cosa che li fa' volare e' l'elettronica di controllo .. se sbagli quella sbagli tutto ;)
        Notte
        Roberto
        Redfox74
        Virtual Robotix ( Arducopter DEVTEAM )
        http://www.virtualrobotix.com
        Canale di supporto FB
        https://www.facebook.com/groups/1606596929592397/

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