E646 014 acme
 

Ciao ragazzi,
ho fatto una piccola follia: mi sono regalato la E646 014 di ACME in livrea verde magnolia - grigio nebbia di prima serie in serie limitata a 600 pz.

Devo dire che per me che sono un vetrinista è fantastica, ricca di particolari con corrimani delle giuste dimensioni ecc.

Che dire poi dei pantografi: STUPENDI!!!!!!

Ho però un piccolo problemuccio, non so come si fa ad alzare i pantografi, ho provato a tirare ma non si alzano e non capisco come siano bloccati, perciò chiedo se qualcuno di voi sa come fare ad alzarli.

Altra piccola domandina come vanno posizionati i rubinetti delle condotte?

Ottimo acquisto Gianluca! Non ho esperienza diretta ma l'ho vista nel negozio in cui mi rifornisco normalmente, stupenda!; i pantografi esulano dai soliti....dovrebbero avere dei blocchi laterali, schiacciando lateralmente lo strisciante dovrebbe liberarsi dai fermi senza difficoltà e salire sotto la spinta delle molle. Per i rubinetti dovrebbero essere posizionati verso il lato alto della condotta....ma delle istruzioni non ci sono all'interno della scatola?!?
Ciao, Carlol

Ciao Carlo, grazie per il suggerimento, riproverò a fare come dici tu, ovvero provando a schiacciare verso il lato lo strisciante a vedere se si sblocca, però se non ricordo male mi sembra di no.

Sul foglietto delle istruzioni spiega come oliare la loco, aprire i carrelli e togliere le semicasse, per la condotta sottocassa dice che se si vuole montare quella più realistica basta incastrarla nei fori, però non dice se bisogna togliere quella già montata dalla casa (penso di si).

per i rubinetti nessuna spiegazione, cercherò di capire dalle foto.

Comunque devo dire che è bellissima, penso il mio migliore acquisto.

Come al solito l'ACME è la migliore in fatto di aggiuntivi e realismo, ROCO è sicuramente migliore come motorizzazione ed affidabilità, ma essendo io un dioramista preferisco la ricerca del dettaglio e quindi ACME.

Quei pantografi la ROCO se li sogna :P, per poi non parlare dei corrimani che sulle E636 ROCO hanno un diametro sproporzionato e sono di plastica :(

....motivi validi per avvalorare il tuo acquisto....:D:wink:
Ciao, Carlo

Bel modello!
 

Ciao anche io ho una 646-100 grigia verde della Roco,gran bel modello,ma come hai detto tu effettivamente come altri modelli Roco la cura degli aggiuntivi e dei particolari riportati è un po piu' grossolana (Specie i tergicristalli).
Io ho comunque ho il 655 ACME e come motorizzazione è una bomba,forse leggermente meno tiro della 646 .....ma siamo li'!!!

E proprio come pensavo, visto che anche tu Fabio1974 mi confermi quanto da me scritto.
Bene bene allora cercherò di tenere sotto controllo la E645 in livrea castano/isabella di ACME in serie limitata a 600 pz e soprattutto cercherò di mettere piano piano da parte i soldini per l'acquisto.

Fatto ciò sarà la volta di una E646 di II serie nei colori classici verde magnolia/grigio nebbia e logo FS rosso tipica degli anni '70 sempre naturalmente di ACME.

Buona giornata a tutti

FOTO PLEASE:P

Perdonami,ma sono nuovo,non ho le idee molto chiare...

Ok visto che non ho fatto foto al mio ti indico i siti dove trovarlo:
Capotrenomodels – plastici ferroviari, trenini elettrici, modellismo ferroviario.

sono:
ACME cod. 60150 è la 646 014 I serie che ho comperato;
ACME cod. 60140 è la 645 019 I serie che ancora deve uscire e spero di acquistare;
ACME cod. 60130 è la 646 118 II serie nei colori classici anni '70.

Spero di averti accontentato

non è la mia preferita.. ma quando una cosa è fatta bene.. è fatta bene.

Non vorrei andare OT ma aprire una discussione per questo mi sembra esagerato :lol:

collegandomi al sito di capotreno indicato sopra, ho rivisto il mio futuribile acquisto la D143 truman... e mi chiedevo come mai la cabina di una locomotiva diesel merci dei giorni nostri debba essere "corazzata" ... qualcuno mi speiga? :) grazie

EDIT: HO RISOLTO grazie lo stesso :lol:

La Truman è una macchina da manovra, non da traino convogli. Al massimo è stata utilizzata, se non sbaglio, solo per brevi tradotte. Della D143 Acme c'è una interessante recensione sul numero di settembre di Tuttotreno.