BaroneRosso.it - Forum Modellismo

BaroneRosso.it - Forum Modellismo (https://www.baronerosso.it/forum/)
-   Ferromodellismo (https://www.baronerosso.it/forum/ferromodellismo/)
-   -   vari tipi di rotaia in scala HO (https://www.baronerosso.it/forum/ferromodellismo/129751-vari-tipi-di-rotaia-scala-ho.html)

capotrenogio' 19 aprile 09 16:28

vari tipi di rotaia in scala HO
 
L'argomento che propongo sono i vari tipi di binari HO.
All'apparenza tutti uguali nascondono delle differenze.
Cio' che li contraddistingue e' la differente altezza dell'astina metallica posta sulla traversine nere di plastica.
So che ci sono 3 altezze, che corrispondono a tre codici
codice 100
codice 83
codice 75

La prima altezza e' quella dei binari Lima anni 70, ad esempio il mio plastico ha queste rotaie, e mi sembra anche quello del doc.
Su queste rotaie corrono sia i trenini vecchi che quelli recenti.
La seconda altezza, (piu' bassa della precedente) forse da gia' qualche problema ai trenini piu' vecchi, ma vorrei che me lo confermaste.
La terza altezza da alla rotaia un aspetto piu' realistico, credo siano quelle usate da tutti i club ferroamatoriali, ma da anche problemi con il materiale piu' vecchio.
Vorrei sapere le vostre esperienze e che rotaie usate.
Io ad esempio uso e unisco indistintamente rotaie Lima anni 70 con nuove Hornby comprate l'anno scorso a Novegro, quindi deduco che quelle con codice 100 siano ancora in produzione e vadano per la maggiore.

Un saluto a tutti, e senz'altro grazie a Voi non mi arrampichero' piu' su questo muretto. CIAO:climb:

Doctortreno 19 aprile 09 18:20

Citazione:

Originalmente inviato da capotrenogio' (Messaggio 1471029)
L'argomento che propongo sono i vari tipi di binari HO.
All'apparenza tutti uguali nascondono delle differenze.
Cio' che li contraddistingue e' la differente altezza dell'astina metallica posta sulla traversine nere di plastica.
So che ci sono 3 altezze, che corrispondono a tre codici
codice 100
codice 83
codice 75

La prima altezza e' quella dei binari Lima anni 70, ad esempio il mio plastico ha queste rotaie, e mi sembra anche quello del doc.
Su queste rotaie corrono sia i trenini vecchi che quelli recenti.
La seconda altezza, (piu' bassa della precedente) forse da gia' qualche problema ai trenini piu' vecchi, ma vorrei che me lo confermaste.
La terza altezza da alla rotaia un aspetto piu' realistico, credo siano quelle usate da tutti i club ferroamatoriali, ma da anche problemi con il materiale piu' vecchio.
Vorrei sapere le vostre esperienze e che rotaie usate.
Io ad esempio uso e unisco indistintamente rotaie Lima anni 70 con nuove Hornby comprate l'anno scorso a Novegro, quindi deduco che quelle con codice 100 siano ancora in produzione e vadano per la maggiore.

Un saluto a tutti, e senz'altro grazie a Voi non mi arrampichero' piu' su questo muretto. CIAO:climb:


Tutto esatto quello che hai scritto, e ti confermo la presenza delle codice 100 sul mio impianto, sono regolarmente in produzione e sono ancora oggi le più diffuse ed apprezzate, le rotaie cosiddette "di altezza esatta" vogliono solo ruote con bordini ribassati, (io le odio, sviano sempre, e appena posso le sostituisco con vecchie Lima o RR) altrimenti i bordini toccano nelle traversine, sono usate dai fanatici perfezionisti, fanno viaggiare i treni a velocità perfettamente in scala e non succede niente, sono tutte cose che io evito come la peste, ritengo contro ogni logica andare a crearsi grattacapi là dove se ne può fare a meno...

alex86ge 19 aprile 09 21:59

io uso solo flessibile della PIKO che secondo me come binario è estremamente comodo e come prezzo competitivo.

LuCa999 20 aprile 09 10:32

Scusate forse l'ot ma in che spazio minimo (con scala HO) posso fare una curva a 180°? In 75 cm ci sto? Avrò poi stabilità o dovrò percorrere la tratta a "velocità ridotta"?

Doctortreno 20 aprile 09 18:30

Citazione:

Originalmente inviato da LuCa999 (Messaggio 1472521)
Scusate forse l'ot ma in che spazio minimo (con scala HO) posso fare una curva a 180°? In 75 cm ci sto? Avrò poi stabilità o dovrò percorrere la tratta a "velocità ridotta"?


Direi che in 75 cm puoi starci usando curve standard, se hai intenzione di percorrere le curve velocemente ti consiglio di rialzare il binario dal lato esterno, come al vero, dando così la pendenza che si vede in tutte le curve ferroviarie...ci guadagni in stabilità e realismo, se la cosa ti interessa dimmelo, che ti posto una foto interessante che spiega ciò che sto dicendo in maniera molto chiara...ciao ciao...

capotrenogio' 20 aprile 09 18:39

Citazione:

Originalmente inviato da Doctortreno (Messaggio 1473464)
Direi che in 75 cm puoi starci usando curve standard, se hai intenzione di percorrere le curve velocemente ti consiglio di rialzare il binario dal lato esterno, come al vero, dando così la pendenza che si vede in tutte le curve ferroviarie...ci guadagni in stabilità e realismo, se la cosa ti interessa dimmelo, che ti posto una foto interessante che spiega ciò che sto dicendo in maniera molto chiara...ciao ciao...


Hello doc,
come si fa a rialzare il binario in curva?
Sarebbe proprio interessante vedere una foto.

Per Alex. quindi tu hai tutti binari nuovi della pico?

Doctortreno 20 aprile 09 18:49

Citazione:

Originalmente inviato da capotrenogio' (Messaggio 1473480)
Hello doc,
come si fa a rialzare il binario in curva?
Sarebbe proprio interessante vedere una foto.

Per Alex. quindi tu hai tutti binari nuovi della pico?

In serata cerco di provvedere... ma non è un lavoro complicato, ci va solo un po' di pazienza...ciao ciao...

capotrenogio' 20 aprile 09 18:52

Citazione:

Originalmente inviato da Doctortreno (Messaggio 1473498)
In serata cerco di provvedere... ma non è un lavoro complicato, ci va solo un po' di pazienza...ciao ciao...

questo forum poco a poco sta diventando meglio di una enciclopedia.:fiu:

Doctortreno 20 aprile 09 20:27

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da capotrenogio' (Messaggio 1473504)
questo forum poco a poco sta diventando meglio di una enciclopedia.:fiu:

Come promesso ecco le foto dei binari con la pendenza realistica, la prima è stata gentilmente fornita da Caparezza, a suo tempo gli aveva ispirato la sua "fuori dal tunnel..."
Scherzi a parte, nella prima foto si vedono i binari che cominciano a sopraelevarsi, nella seconda la parabolica è al culmine, come si nota dall' inclinazione della E 645...per ottenere questo risultato avevo usato piccoli cunei di plastica da piastrellista, dopo aver fermato il binario con delle viti lasciate abbastanza lente si inseriscono i cunei, poi si stringono le viti senza esagerare, giusto per bloccare il tutto, si fanno parecchie prove e controprove, la pendenza non deve manco essere esagerata, altrimenti i veicoli col baricentro più alto hanno problemi...quando si raggiunge il risultato cercato si fa la massicciata, ghiaia e vinavil, (e detersivo per piatti...) i cunei restano "murati" e nascosti, e le viti ad essiccazione completa si possono levare, anche se io qualcuna quà e là me la sono scordata, ormai sono lì da anni e ci sono affezionato...mi pare di aver detto tutto, chi vuole chiarimenti maggiori non ha che da chiedere, doc è sempre qui...ciao a tutti...

alex86ge 20 aprile 09 22:51

allora diciamo i binari si mentre gli scambi mi stò arrangiando un pò con la lima perchè gli altri hanno prezzi davvero esagerati secondo me.

capotrenogio' 17 marzo 10 11:00

Citazione:

Originalmente inviato da alex86ge (Messaggio 1474037)
allora diciamo i binari si mentre gli scambi mi stò arrangiando un pò con la lima perchè gli altri hanno prezzi davvero esagerati secondo me.


Ripropongo per Gabriele questa discussione, in quanto era interessato ai codici dei binari.

EMIGRANTE 17 marzo 10 12:00

Grazie Capo...
Beh,in effetti m'interessa non poco questo argomento.
Sono rimasto a 25 anni fa,quando la LIMA era quella più diffusa ed i binari,che io ricordi,non avevano tanti codici e così diversificazioni.
Inoltre 25-30 anni fa era quasi fantascienza wintrack e cose simili.
Ricordo che per attaccare due binari,il mio papà ne segò uno...Insomma,cose veramente amatoriali.
Forse i codici c'erano già,ma le informazioni erano ben poche ed i prezzi erano comunque leggermente esagerati...
Oggi,invece mi sembra,che la concorrenza ha fatto sì che i prezzi di alcuni articoli scendessero,però,per chi come me è rimasto per forza di cose fermo a 25 anni,destreggiarsi fra tutte queste novità è impossibile.
Purtroppo dei binari che usavo non posso misurarne l'altezza,poichè sono giù a Napoli ed io vivo a Varese,presto scenderò e con l'aiuto di qualcuno potrò sapere anche che tipo di binari ho utilizzato in passato.
Oggi,tutti,mi consigliano i PIKO perchè la qualità,in rapporto al prezzo,è più che soddisfacente,ma non mi hanno dato belle notizie sull'integrazione di questi binari con i vecchi LIMA,poichè essendo cod. 100 hanno altri attacchi...
Ma se cambiassi le scarpette (si chiamano così quegli affarin che uniscono i binari?) allora sarebbero riutilizzabili?
E comunque,a parte tutto,se possiedo dei vecchi vagoni,cioè quelli acquistati negli anni '80,vanno bene sui PIKO di oggi?
Spero di non avervi incasinato troppo con queste domande e considerazioni...
Grazie per le risposte...Sempre che io sia riuscito a farvi capire le mie domande...:wacko:

capotrenogio' 17 marzo 10 12:26

[quote=EMIGRANTE;1978986]Grazie Capo...
Beh,in effetti m'interessa non poco questo argomento.
Sono rimasto a 25 anni fa,quando la LIMA era quella più diffusa ed i binari,che io ricordi,non avevano tanti codici e così diversificazioni.
Inoltre 25-30 anni fa era quasi fantascienza wintrack e cose simili.
Ricordo che per attaccare due binari,il mio papà ne segò uno...Insomma,cose veramente amatoriali.
Forse i codici c'erano già,ma le informazioni erano ben poche ed i prezzi erano comunque leggermente esagerati...
Oggi,invece mi sembra,che la concorrenza ha fatto sì che i prezzi di alcuni articoli scendessero,però,per chi come me è rimasto per forza di cose fermo a 25 anni,destreggiarsi fra tutte queste novità è impossibile.
Purtroppo dei binari che usavo non posso misurarne l'altezza,poichè sono giù a Napoli ed io vivo a Varese,presto scenderò e con l'aiuto di qualcuno potrò sapere anche che tipo di binari ho utilizzato in passato.
Oggi,tutti,mi consigliano i PIKO perchè la qualità,in rapporto al prezzo,è più che soddisfacente,ma non mi hanno dato belle notizie sull'integrazione di questi binari con i vecchi LIMA,poichè essendo cod. 100 hanno altri attacchi...
Ma se cambiassi le scarpette (si chiamano così quegli affarin che uniscono i binari?) allora sarebbero riutilizzabili?
E comunque,a parte tutto,se possiedo dei vecchi vagoni,cioè quelli acquistati negli anni '80,vanno bene sui PIKO di oggi?
Spero di non avervi incasinato troppo con queste domande e considerazioni...
Grazie per le risposte...Sempre che io sia riuscito a farvi capire le mie domande...:wacko:[/quote

Provo a risponderti>:
I tuoi vecchi vagoni e locomotori Lima vanno bene sui binari piko codice 100. Anzi perfettamente bene.

L'integrazione dei binari PIKO e Lima e' fattibile usando le speciali scarpette di congiunzione , non quelle standar, ma quelle piko che sono piu strette da una parte e piu' larghe dall'altra.
Dato che pero' i raggi delle curve sono completamente diversi, la lunghezza dei binari diritti e' diversa ti consiglio di usare un tipo unico di armamento; con due tipi di binari avresti grosse difficolta' a mettere in pratica il progetto di Andrea. Anzi dovresti ristudiartelo tutto sul campo, infatti lui ha usato la geometria PIKO.
I tuoi binari li potresti usare (quelli diritti) nei tratti terminali dei binari morti, pero' per 10 binari io userei una marca unica.

EMIGRANTE 17 marzo 10 12:40

La mia era una semplice curiosità,avevo deciso,come sai,di prendere PIKO...
L'importante è sapere che i LIMA vanno sempre bene...
Comunqie i vecchi LIMA potrei riutilizzarli in qualche diorama,oppure in un nuivo plastico,magari più piccolino...
Comunque,una cosa è certo,non getto nulla.

capotrenogio' 17 marzo 10 12:47

Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 1979040)
La mia era una semplice curiosità,avevo deciso,come sai,di prendere PIKO...
L'importante è sapere che i LIMA vanno sempre bene...
Comunqie i vecchi LIMA potrei riutilizzarli in qualche diorama,oppure in un nuivo plastico,magari più piccolino...
Comunque,una cosa è certo,non getto nulla.


I vecchi Lima sono immortali:)

E poi hanno sempre un valore commerciale, quindi non disfartene mai!!!

Fabio1974 19 marzo 10 19:51

Bravi ragazzi!!!
 
Cari amici,concordo alla grande con voi,noi amiamo giocare con i trenini,e non stiamo a guardare in maniera maniacale i dettagli delle locomotive,l'epoca,la marcatura carrozze,i dettagli al millesimo delle locomotive,i binari codice 75............anche io nei miei plastici amatoriali ho tutti o quasi binari Lima anni 70,qualche Rivarossi,un flessibile Peco e nuovi horby-Rivarossi,che convivono alla grande,i rotabili nuovi e vecchi vanno alla grande!

marshall61 19 marzo 10 20:47

....ho dimenticato nell'elenco che avevo fatto gli Hornby vanno ottimamente anche convertiti in tre rotaie ed hanno un prezzo più umano:D; vi posto un filmato di un piccolo diorama di prova per riprodurre il "finto"doppio scartamento per poter mimetizzare la terza rotaia, in luogo dei dentini, per inserire i binari su di una banchina di portuale, quindi annegati nel cemento.....lo scambio è Hornby e le rotaie sul modulo sono i flessibili Vitrains, i dentini visibili sullo scambio è la terza rotaia Peco, il resto sono rotaie Marklin tipo "C",.... la realizzazione è stata fatta da mio figlio Valerio:


EMIGRANTE 19 marzo 10 22:17

sempre il solito ignorante...A che serve il terzo binario?

marshall61 20 marzo 10 09:46

...bhè i Forum servono proprio per scambiare opinioni ed ache scoprire nuove cose...quindi ora ti spiego:wink:
Il sistema Marklin usa la corrente alternata in luogo di quella continua, in pratica il polo positivo è il conduttore centrale mentre il polo negativo sono entrambi le rotaie; nel sistema a corrente continua, ossia quello che usi tu, una rotaia ha il polo positivo mentre l'altra ha il polo negativo.
Le loco a tre rotaie hanno in pratica un pattino centrale che strisciando sui "dentini" della terza rotaia fanno contatto con il polo positivo.
Va da se che la massa (negativo) nel sistema a tre rotaie è migliore del sistema a corrente continua poichè sono due rotai a condurre il polo negativo; altro pregio è che con tale sistema, nei cappi di ritorno non necessita mettere alcun diodo di protezione e pertanto non c'è la necessità di cambiare polarita al circuito elettrico.
Di contro la rotaia Marklin, a livello di riproduzione, perde molto in quanto ha questi dentini al centro, cosa che il binario reale non ha ed è limitata come produzione soprattutto di materiale italiano, per cui devi per forza appoggiarti a ditte come la Roco per avere del materiale italiano o se ne sei ingrado, trasformare le loco da corrente continua a corrente alternata.
Un tempo era molto difficoltoso, poiche nel circuito era presente un relex per l'inversione della polarità, oggi con il digitale è molto più semplice poichè la corrente alternata, tramite il decoder, viene trasformata in continua e mandata al motore il quale è già a corrente continua.....
Quindi si tratta solamente di mettere all'interno del carrello il pattino appostio, collegarlo al positivo del decoder, mantenendo il negativo sugli assi ed il gioco è fatto.
L'esperto in famiglia di queste trasformazioni è mio figlio, ha molta più dimestichezza di me con l'elettronica, ti posto un filmato dove ci sono un paio di loco della Roco trasformate per il sistema Marklin, non sono le uniche ne abbiamo anche della lima: il 645/646 ed il Caimano:



....morale.....noi siamo marklinisti per tradizione, mio nonno, mio papà, io ed ora mio figlio i treni sono passati da generazione in generazione aumentando di numero....visto con l'occhio del riproduzionista è più reale il sistema a corrente continua....noi....nonostante tutto continuiamo la tradizione e rimaniamo fedeli al sistema Marklin, facendo finta di non vedere i puntini della terza rotaia o mimetizzandola con un finto doppio scartamento.....
Buona giornata!
Ciao, Carlo

Fabio1974 20 marzo 10 10:59

Stupendo
 
Bravi,ottimo lavoro,indubbiamente il sitema Marklin é per palati fini,un po come gli estimatori della vecchia Rivarossi,con pregi e difetti...........
La cosa che mi urta i nervi della Marklin come altre case tipicamente teutoniche (Brawa,Fleishmann...)é che fanno proprio fatica a fari rotabili e locomotive italiane,mentre noi la nostra Vitrains,la Acme,Hornby-Rivarossi,facciamo per i Tedeschi e Francesi di tutto e di piu'!!!!!!!!!!!!!
Complimenti.....la storia si ripete................

EMIGRANTE 20 marzo 10 11:18

Certo èche da quando frequento questo forum mi sono stati tolti molti dubbi...
Comunque,a parte tutto,ritornando sul discorso delle polarità eccetera,a quanto ho capito per me che sono principiantissimo va bene anche il metodo tradizionale...
E' così?

marshall61 20 marzo 10 14:24

Grazie Fabio dei complimenti! Purtroppo è come dici tu se esuli dai modelli teutonici non hai un gran che di scelta, del resto anche le ditte seguono il mercato, da dire certamente che Marklin non ha mai avuto un occhio di riguardo per il mercato italiano, magari ha preferito quello americano.....sono scelte il fatto è che bisogna comunque arrangiarsi....da una parte è anche divertente B):D
Ciao!
Carlo

marshall61 20 marzo 10 14:30

Citazione:

Originalmente inviato da EMIGRANTE (Messaggio 1983330)
Certo èche da quando frequento questo forum mi sono stati tolti molti dubbi...
Comunque,a parte tutto,ritornando sul discorso delle polarità eccetera,a quanto ho capito per me che sono principiantissimo va bene anche il metodo tradizionale...
E' così?

Sono scelte che uno opera fin dall'inizio....come avere due filosofie entrambi hanno il pro ed il contro come afferma anche Fabio. Una cosa è sicura che con il materiale in corrente continua oltre ad avere più scelta di materiale rotabile ne hai anche a livello di armamento....la Marklin non è tanto conveniente dal punto di vista economico!!!
Il consiglio che ti dò è di continuare sulla strada intrapresa poi, se un domani dovessi ripensarci puoi sempre cambiare......credo che sia difficile poichè dalle centraline ai decoder cambiano protocollo (DCC per continua e Motorola per Marklin) così come gli alimentatori binari etc....è una gran spesa cambiare sistema!!!!:):wink:
Ciao, Carlo

EMIGRANTE 20 marzo 10 15:27

Hey Marshall,
io avrei intenzioni di andare avanti con l'unico mezzo che io abbia mai conosciuto...Quello tradizionale con trasformatore,tanto per intenderci.
Perchè ho già questo materiale,perchè mi sa che costa di meno...
Soprattutto perchè mi viene più facile...

marshall61 20 marzo 10 16:07

Infatti, l'importante è divertirsi....quando però rapporterai l'analogico con il digitale ed incomincerai e vederne le differenze.....farai le dovute riflessioni e comparazioni.....almeno a me è successo così ma non è che deve per forza succedere anche a te sia ben inteso, ma sono comunque mondi simili ma diversi.....molto diversi!:wink:
Ciao, Carlo

EMIGRANTE 20 marzo 10 16:21

Lo so anche io che presto comparerò i due metodi...Ma per me che parto da zero è meglio andare piano e tradizionale.

marshall61 21 marzo 10 11:21

....fai bene, anche perchè in seguito puoi sempre digitalizzare sia loco che impianto......:wink:
Con il "senno del poi" iniziassi ora comincerei con il digitale, del resto è il futuro, l'analogico "puro" diverrà solamente per i collezionisti e gli amatori fermo restando che si può essere entrambi.......eh?!?:D:fiu:
Buona domenica, ciao!
Carlo

METRAIN 08 dicembre 13 23:56

A proposito di binari...voglio comprare uno staresti della roco che ha i binari con massicciata Geo...sono meglio o sono peggio di quelli senza? Se non li fisso rimangono attaccati meglio o peggio? Li posso comunque poi utilizzare per fare un plastico? Che altezza hanno del binario? Grazie


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20:22.

Basato su: vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
E' vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Copyright 1998/2019 - K-Bits P.I. 09395831002