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Leggendo nei post precedenti o letto che progettatte i porta cuscinetti meccaniche ecc. ecc. con cosa li fate questi pezzi e quanto costerebbero |
Settaggio dei pollici !!! In volato Come descritto da SBANDU, la linea di volo ha dei limiti e si chiama finestra di volo, questi limiti sono 60 gradi alla sinistra del giudice all'estrema sinistra e 60 gradi a destra del giudice all'estrema destra, e 60 gradi in altezza. Prima di eseguire qualsiasi figura del programma bisogna avere la capacitá di pilotare il modello su un'ipotetica riga orizzontale di fronte a voi, sia da destra a sinistra, che da sinistra a destra. L'esercizio da compiere é quello di fare dei passaggi perfettamente allineati e sempre alla solita quota, poi stallare e tornare indietro sulla solita linea, stallare dall'altra parte e via, fino a che non si e raggiunto la piena padronanza della linea di volo. All'inizio noterete che da un lato stallerete piu vicino a voi e dall'altro piú lontani, e la linea non sarà perpendicolare ma obliqua. Questo difetto nel volo é dato da un effetto ottico che ci inganna, infatti quando il modello percorre una linea perpendicolare a noi lo vediamo avvicinarsi quasi di muso, ci passa davanti e lo vediamo allontanarsi quasi di coda, la tendenza della maggioranza dei piloti é quella di correggere la traiettoria del modello per vederlo di fianco anche dopo che ci é passato davanti, col risultato di disegnare un semicerchio e non una retta. In questa fase é utile una persona al fianco che ti corregga la linea di volo con dei suggerimenti. |
Citazione:
Disegnati secondo le nostre esigenze al CAD e tagliati con macchine a controllo numerico. Siamo un gruppo di malatelli :fiu: per l'elimodellismo e non abbiamo mai quantificato il costo del nostro modello. Chi é bravo col CAD disegna, c'é ci stampa le fusoliere e chi é amico di un amico che taglia i pezzi. |
analizzando poi il vero e proprio volo possiamo dire: prima dell' inizio della gara viene estratto a sorte l' ordine di lancio dei concorrenti. l' ordine di lancio del secondo e terzo volo verranno poi calcolati partendo rispettivamente da 1 terzo e poi 2 terzi dell' ordine estrazione piloti. definito ciò la gara inizia. il responsabile di campo o chi per esso chiama in piazzola le varie categorie e di solito tutti i concorrenti della categoria chiamato preparano i modelli vicino la zona di start che si può notare nello schema che ho postato precedentemente. procedura classica: il responsabile di campo chiama ad esempio la categoria sport. il primo pilota si prepara sulla piazzola di start con il modello e accompagnato dall' helper che lo aiuterà nelle fasi di accensione del modello. da quanto il responsabile di campo da il via il pilota ha 5 minuti per accendere il modello e fare le ultime piccole regolazioni in hovering. appena il pilota ha finito queste regolazioni ( non è necessario impiegare tutti e 5 minuti ma anzi è preferibile impiegare meno tempo possibile per tutto ciò) inizia a spostarsi verso la piazzola centrale.da qui inizia effettivamente il volo ufficiale e il conteggio del tempo di volo ( non mi ricordo di preciso il tempo di volo perchè è stato oggetto di critica a livello internzionale negli anni passati comunque dovrebeb essere 10 minuti per la sport e 12 per la FAI). il trsferimento in volo dalla piazzola di start alla piazzola di volo è da eseguire a quota, assetto e velocità costanti.da quando il modello si alza per la prima volta dalla piazzola di start non sono consentite rotazioni di coda superiori ai 180 gradi. appena dopo che il pilota e l' helper hanno lasciato la pizzola di start il secondo concorrente si prepara già sulla piazzola pronto ad aspettare il via. una volta arrivati con il modello sopra alla piazzola di volo bisognerà posizionare il modello con il muso contro vento al centro di del cerchio da 1 metro di raggio. fatto ciò il pilota potrà posizionarsi all' interno della propria piazzola. qui iniziano i veri problemi...:-) fatto l' ultimo respiro profondo si da il segno all' helper che chiamerà l' inzio della prima figura semplicemente dicendo ad alta voce :" figura numero 1, VIA" da questo momento il pilota può alzare il modello ed eseguire la figura. al termine della figura (quando il pilota posa delicatamente il modello esettamente al centro del cerchio da 1 metro......facile a dirsi...:-)..............) l' helper darà il fine figura dicendo :" STOP ". subito dopo l' helper chiamerà allo stesso modo l' inizio della seconda figura e così via per tutte le figure. ovviamente quando si parla di figure di volato bisogna dilungarci un pochino su quando dare gli start e gli stop...... Ovviamente se avete letto il post precedente vi ricorderete che sicuramente lo start deve essere dato dopo che il modello sarà entrato nell' area di volo definita dalle linee dei 120 gradi.O vviamente quindi lo stop bisognerà darlo prima che il modello oltrepassi la linea dei 120 che determina la fine del' area di volo. Detto questo bisogna fare una premessa: tutto ciò che il pilota compie dopo che il suo helper ha dato il via alla figure è oggetto di valutazione da parte dei giudici. questo vuol dire che, come accade molto spesso, viene dato il via in anticipo quando il modello non ha ancora assunto la giusta linea di volo o comunque quando il pilota sta eseguendo delle correzzioni.tutte queste imprecisioni di volo faanno però comunque parte della figura e quindi portano ad un voto complessivo inferiore. ovviamente il punto preciso di start e stop non è una scienza mistica ma viene ben definito dal regolamento. di solito le figure di volato sono cosi composte: START 10 metri di volo rettilineo livellato figura vera e propria 10 metri di volo rettilineo livellato STOP detto ciò torniamo al nostro pilota che oramai ha teminato quasi tutte le figure. quando di solito mancano 3/4 figure al termine il diretto di campo da il via alla preparazione del secondo concorrente che si era precedentemente posizionato sulla piazzola di start. il pilota conclude il suo lancio di gara con un bel atterraggio al centro del solito cerchio da 1 metro di diametro, va a recuperare il modello ed esce dal campo di gara dalla parte opposta a dove è entrato. questo è la classica attività della competizione. ovviamente se certi punti non sono comprensibili sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Andrea |
Redot non mi ai risposto a questa domanda leggendo nei post precedenti o letto che progettatte i porta cuscinetti meccaniche ecc. ecc. con cosa li fate questi pezzi e quanto costerebbero |
LOOPIG Condizione IDLE-UP 1 Il segreto per fare bene questa figura é quello di farla quasi tutta con solo il comando del passo. Questa figura nel programma vá eseguita col vento in fronte, quindi una volta che siamo allineati sulla nostra linea di volo, ci sarà l'helper che da il via alla figura quando mancheranno una 50 di metri prima che il modello vi passi di fronte, 10 metri prima che il modello vi passi fronte dovrete essere livellati e procedere dritto, appena il modello passa davanti a voi date progressivamente tutto il comando del passo, e leggermente un po di cabra. Il comando del cabra deve rimanere costante per tutta la figura, mentre il passo va alleggerito poco prima di raggiungere la sommità del cerchio. Dal punto più alto e per un quarto di cerchio a scendere si sfrutta la velocità e la forza centrifuga, quando il modello é perfettamente verticale a scendere si torna a dare tutto passo per uscire dalla figura in velocità e si molla quel poco di cabra che avevamo dentro, si procede dritti e livellati per altri 10 metri e poi l'helper chiama la fine della figura. É fondamentale uscire dalla figura dando passo, perché se si da il comando del cabra il modello si siede e non chiude il cerchio. |
Citazione:
Le fiancate in carbonio I portacuscinetti in alluminio Le fusoliere in fibra Non abbiamo fatto il conto di quanto costa il modello, ognuno di noi ha delle competenze specifiche e dedica del tempo alla realizzazione del progetto. |
La puntata dell'anno nuovo Dopo la pausa Natalizia eccomi di nuovo qui per continuare con la nostra guida. TOUNNEAUX Condizione IDLE-UP 2 Questa é una figura relativamente semplice se eseguite con certi accorgimenti. Come dicevo in precedenza nel volato F3C si premia la precisione di esecuzione e la manovra in questione si deve sviluppare esattamente orizzontale come se il modello ruotasse su un'ipotetico asse, in gergo dritto come un fuso. Prima di tutto bisogna ricordassi che questa manovovra deve essere fatta col vento in coda, per esempio consideriamo che il vento tiri da sinistra verso destra, portiamo il nostro modello alla nostra sinistra e facciamogli prendere velocità lungo la nostra linea di volo, quando il modello é a circa 20 metri sulla nostra sinistra dovrà già essere livellato, procederà 10 metri dritto e poi incominciamo la manovra dando tutto comando di alettoni, o destra o sinistra, e smettiamo di dare comando appena ha eseguito un giro completo, proseguiamo dritto per altri 10 metri e la manovra é conclusa. Piccoli accorgimenti: Visto che l'elicottero non ha un'elica traente come gli aerei, per procedere in avanti deve stare leggermente picchiato, dal momento che si spiana perde progressivamente velocità, quindi eseguire la manovra col vento in coda aiuta a mantenere la velocità acquisita in precedenza. Nel momento in cui diamo il comando degli alettoni il passo deve essere quasi a zero gradi quindi a centro stik, quando il modello vola capovolto il passo sarà leggermente negativo per sorreggere il modello, per poi ritornare leggermente positivo appena il modello sarà tornato orizzontale, (questo movimento del passo da positivo a negativo e poi a positivo deve essere impercettibile a chi osserva il modello volare, e cambia molto da modello a modello, per esempio sul LOGO 600 non é necessario perché leggero e agile, sul Freya in fusoliera si, altrimenti il modello perde quota) appena il modello sará orizzontale dare un po di comando di picchia per far riprendere velocità al modello e uscire dalla figura. Se vi ricordate con la condizione di IDLE-UP 2 il modello deve essere trimmato per volare dritto in volo rovescio, quindi nel volo normale noteremo che il modello tende ad alzare il muso, dovremo correggere questa tendenza con un po di picchia in piú del normale. In un esecuzione corretta della figura il modello passa di fronte al pilota in volo rovescio. TO BE CONTINUED |
DOPPI STALLI E FIGURE VERTICALI SEMPLICI Condizione IDLE-UP 1 Prendiamo in esame la figura del doppio stallo, ma certi accorgimenti che diró vanno bene per tutte le figure che richiedono delle salite o discese verticali. Il doppio stallo é una figura da eseguire col vento di fronte, quindi facendo scorrere il modello sulla linea di volo ce lo facciamo sfilare di fronte, contiamo 1001 a 1002 e poi buttiamo il modello in stallo dando progressivamente tutto il comando del passo e leggermente il comando del cabra, appena il modello sta per raggiungere la posizione verticale portiamo il comando del passo a zero e quando il modello é verticale molliamo anche il cabra. A questo punto il nostro elicottero sale dritto sfruttando tutta la velocità accumulata in precedenza, un attimo prima che il modello stalli dobbiamo dare comando di coda per eseguire un mezzo giro di 180 gradi, a quel punto il modello scende in verticale. A quel punto dobbiamo dare progressivamente tutto il comando del passo e leggermente di cabra per far fare al modello una conca con in punto piú basso tangente alla linea di volo e perfettamente di fronte a noi, poi il modello deve compiere un'altro stallo equidistante dal centro rispetto al primo stallo, ancora una piroetta di 180 gradi con la coda e si discende uscendo dalla figura alla stessa quota sulla linea di volo. Piccoli accorgimenti: Ho detto che questa figura va fatta con il vento in muso, quindi sul primo stallo avremo il vento che spinge il modello da sotto, facendolo tornare indietro, per eseguire uno stallo bello perpendicolare anche in presenza di vento non bisogna salire nella verticale con passo a zero gradi, ma con un po di passo negativo, in funzione del vento presente, mentre sul secondo stallo bisogna restare dentro col passo di alcuni gradi sempre in funzione del vento presente. Le cose si complicano se il vento non é perfettamente allineato alla linea di volo, ma tira di traverso. Capita spesso che per esigenze organizzative di sicurezza la zona di volo non sia sempre allineata al vento, a quindi ci troviamo il vento di fronte o alle spalle. In questa situazione durante gli stalli vedremo il modello allontanarsi o avvicinarsi spostato dal vento. Prendiamo per esempio il caso di vento di fronte, se eseguiamo questa figura senza accorgimenti ci troveremo il modello sulla testa alla fine. La cosa da fare é quella di inclinare il modello dando alettoni dalla parte da cui tira il vento un attimo prima di iniziare la salita verticale, in modo da contrastare la spinta del vento, e così anche durante la discesa un attimo prima di ridare tutto passo per iniziare la conca, incliniamo il modello dalla parte vento, e cosí quando si esce dall'ultimo stallo. Naturalmente l'intensità di queste correzioni saranno proporzionali alla forza del vento. Mi rendo conto che non sono stato molto chiaro :uhm: Se avete dei dubbi chiedete pure TO BE CONTINUED |
COBRA con flip in alto Condizione IDLE-UP 1 Le prime volte che eseguivo questa figura non riuscivo a farla per niente bene, per il semplice motivo che non davo i comandi giusti al momento giusto. Volando lungo la linea di volo bisogna far salire il modello lungo una linea ipotetica a 45 gradi fino a farlo stallare di fronte a noi, eseguire un flip indietro e scendere dall'altra parte sempre seguendo una linea ipotetica di 45 fino a rincontrare la linea di volo. Accorgimenti: Quando decidiamo di far salire il modello lungo la linea a 45, il segreto per far fare al modello un angolo ben definito e non un semicerchio é quello di dare una bella strappata di passo e un colpetto di cabra, quando il modello si é posizionato in salita lungo l'ipotetica linea obliqua riportiamo il passo a zero e se necessario correggiamo la traiettoria con gli alettoni. In teoria il modello dovrebbe raggiungere il punto piú alto della figura proprio di fronte al pilota, quindi bisogna conoscere bene come si comporta il proprio elicottero e sapere a che punto iniziare la figura, se per causa del vento in coda che spinge il modello o perché abbiamo iniziato a salire troppo tardi, vediamo che andiamo lunghi, bisogna frenare il modello cabrando leggermente e dando appena appena in po di passo. Quando il modello é quasi fermo e di fronte a noi, iniziamo con il flip indietro, sostenendolo con un pó di passo negativo solo quando il modello é perfettamente capovolto, altrimenti la figura si sporca con una conca. Appena il modello ha concluso la rotazione e si é riposizionato sull'asse di discesa a 45 gradi, molliamo il cabra e diamo un po di passo per sostenere il modello nella discesa, non apena il modello riincontra la linea di volo diamo un bel colpo di passo e un po di cabra per uscire dalla figura con un angolo ben visibile e netto. Un segreto di questa figura é iniziare il flip in alto quando il modello non é ancora del tutto fermo,per sfruttarne l'inerzia, ma non incominciarlo troppo presto, altrimenti viene fuori un piccolo looping in alto. TO BE CONTINUED |
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Credo sia il momento di porre una domanda.... Prima di aprire questo post ho cercato info in lungo e in largo nella rete, ho trovato proprio poco, mal descritto e dispersivo anche sui forum esteri.... L'unica cosa che ho notato e' la grande divisione tra sostenitori della preparazione meccanica e quelli della preparazione elettronica (da radio)... ovvero ... In altre parole .... C'é chi sostiene che la precisione di volo nell'F3C dipenda principalmente (tutto) da una accurata e maniacale preparazione meccanica del modello (principalmente tiranteria e posizione piatto) e che esludono a priori l'uso delle correzioni elettroniche della radio (trim, sub-trim, EPA, ecc) ... dall'altra parte ci sono invece quelli che considerano la regolazione meccanica secondaria rispetto alla preparazione e regolazione finale fatta con la radio.... In definitiva ... esiste una via di mezzo? voi come vi ponete rispetto alla preparazione del modello?.... per fare un esempio ..... Regolate perfettamente il piatto con quegli attrezzi che verificano láppoggi simultaneo dei tre punti e poi correggete da radio eventuali tendenze del modello? oppure ... riportate la correzione fatta nella prova sulla radio anche nella meccanica (inclinando nel verso relativo il piatto)? Insomma... cosa consigliate? ... come avrete capito... piu'che un pilota io sono un meccanico!!!!! :fiu: Grazie ancora per i vostri contributi..... ottimi!!!! Rino PS. In vista della preparazione di un documento finale..... volete essere citati per nome e cognome o per identificativo del forum (o entrambi)? |
questa è la mia idea..... partendo dal resupposto che se prendiamo in considerazione un modello nato per F3c difficilmente potremmo riscontrare questo tipi di problemi bisogna fare delle considerazioni: da cosa sono causati questi problemi??? - errore di montaggio?.......bene allora posso e devo togliere questo problema - errori di costruzione/lavorazione parti??.......bene me le faccio sostituire...... - problemi elettronici??........li risolvo identificando e sostituendo il pezzo difettoso di conseguenza possiamo arrivare a dire che teoricamente non dovremmo avere problemi a livello meccanico/elettronico....(salvo ovviamente se cerchiamo di configurare un modello comune e portarlo a fare f3c, allora potrebbero insorgere dei problemi....) Io quindi distinguerei i piloti in 2 classi - piloti che si adattano il modello - piloti che si adattano al modello considero i primi coloro i quali lavorano principalmente sulle regolazioni meccaniche ed elettroniche per adattare la macchina alla loro preferenze e capacità I secondi invece sono coloro che una volta trovato un setup soddisfacente della macchina lavorano quasi esclusivamente sui pollici e l' allenamento per capire come si comporta la macchina....... devo dire che io mi riconosco di più nella seconda categoria sia per la mia poca esperienza sia anche perchè ho notato che oramai le macchine sono già quasi perfette quindi preferisco conoscere meglio la macchina ed adattarmi a lei piuttosto che investire tempo in laboratorio....... queste sono le mie considerazioni..... aspetto conferme e smentite....:-) Andrea |
Per quanto riguarda la preparazione meccanica del modello io ritengo che la messa a punto del piatto e della tiranteria debba essere fatta nel modo più neutrale possibile. Poi si interviene dalla radio con le miscelazioni per correggere eventuali comportamenti scorretti del modello. Cosa diversa per le regolazioni della testa, su quelle teste che lo permettono. Qui è possibile cambiare di molto il comportamento del modello variando la lunghezza della Flybar, cambiando gli stabilizzatori sia in dimensione che in peso, indurendo o ammorbidendo i Dumper della testa, cambiando i punti di ancoraggio dei rinvii della flybar. Ma queste sono finezze che non si adattano a tutti i modelli nella stessa maniera, sono prove da fare e vedere come il modello reagisce, se migliora o peggiora. E spesso bisogna trovare dei compromessi sia per l'hovering che per il volato, perchè magari una regolazione che rende il modello stabilissimo in hovering non mi permette di fare un volato altrettanto preciso. Il discorso è lungo, vediamo se man mano si prendono in esame i vari punti per dare una spiegazione di massima ai risultati che si possono ottenere cambiando le impostazioni della testa. Ma non ora, adesso devo lavorare. Ciao alla prossima. |
xkè non fate altre domande cosi da rendere ancora più interessante il tutto????... io almeno sono a disposizione per rispondere se ne sono in grado....:-) |
Beh... io un'altra domanda c'é l'ho!!! Solo che penso sia un po' prematura!!! Ad ogni modo e' questa.....posto che sono ancora alle prime armi... non riesco a capire quale'e il segreto per rendere stabile e progressiva la salita e la rotazione di coda dal primo hovering centrale a una delle due bandierine.... In altre parole.... a parte le capacita' dei pollici ... c'é il trucco? ovvero un setup particolare? oppure e' realmente una questione SOLO di pollici? insomma non riesco ad immaginare i comandi da radio ... Considerando il mio MODE 2, tenere lo stick sinistro leggermente da una parte per la rotazione di coda, lo stesso stick che sale (o scende nel caso di Manuel) lentamente per dare gas/passo a salire, lo stick destro leggermente da una parte per il verso di salita e che allo stesso tempo controlla la stabilita' del modello.... Lo so'... e' una domanda sciocca..... da inesperto .... e ovvia per chi gia' fa queste cose ... pero' realmente mi viene difficile immaginarlo e farlo (almeno al simulatore)... ti diro.... sempre al simulatore, in modo rozzo, le figure acrobatiche obbligatorie in qualche modo mi vengono (ma proprio rozze!!!!) ma l'hovering fisso, immobile e le salite di precisione assolutamente NO!!!!!!!!!!! e la cosa piu' grave e' che non riesco a capirle... Che mi dici??? Pollici e pale rotte???..... gia'a rompere palini ci sono abituato!!!! Quando vieni in quel di Trento??? Rino |
Ti ammiro veramente REDHOT651 sei una persona disponibile oltre ogni immaginazione 6 grande!:wink: Tempo fa' avevo bisogno di informazioni (riguardo al volo FPV) e lui senza batter ciglio si offri' subito di aiutarmi e fu' disponibilissimo, tanto che andai al campo dove vola lui e mi porto' tutta la sua attrezzatura x farmela vedere e spiegarmi!:hail: Magari ce ne fossero di piu' di brave persone cosi!!! REDHOT651 un saluto ed un grazie, leonardo |
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Ci sono alcune cose da fare per adattare il modello alle proprie esigenze, ma la cosa piú importante é allenarsi. Personalmente preferisco di più il volato, e qui me la cavo abbastanza bene, mentre l'hovering mi annoia e non l'ho mai praticato abbastanza, ma se si vuol gareggiare bisogna saperlo fare e mi sono accorto che si migliora solo "stazionando" ovvero facendo il volo stazionario. Principalmente volo al campo di volo di Empoli, ma per migliorare nello stazionario mi sono ricreato una piazzola con le bandierine dietro casa solo per l'hovering. Stazionate gente ... Stazionate ...:icon_rofl |
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beato te!!!!!! a me non piace il volato invece!!!!! fai te che quando vado ad allenarmi se mi vedono in hovering iniziano a tirarmi dietro di tutto.......:-)....... se fosse per me farei sempre hovering.....è quello che mi da più soddisfazione....dove apprezzo di più i miglioramenti/peggioramenti........ |
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In fondo ne devo ancora imparare di cose, ma quelle poche che so é un piacere condividerle con gli altri. Penso che questa disciplina sia troppo di nicchia, e mi piacerebbe che fosse piú diffusa, infatti non so se vi ricordate l'anno scorso organizzai una gara non competitiva al campo di Empoli, per il puro intento di riunire piloti e giudici anche al di fuori dei soli tre appuntamenti ufficiali del campionato, per confrontarsi e crescere. Venne fuori una bella giornata, e per ricordo rilasciammo una bottiglietta di vino ai piloti presenti, e la garetta fu ribattezzata la "Gara del Vino". Forse la rifaremo. Grazie Leonardo |
Mi ricordo della manifestazione e ricordo che arrivai quasi alla fine xro':angry:. Giornate come quelle fanno bene x creare gruppo e a dare nuovo vigore agli animi di noi appasionati:wink: Non sapevo che eri stato tu REDHOT651 ad organizzare, bella idea:lol: |
Ciao, di solito chi fa F3C vola in governor mode(sull'elettrico) o con una curva del throttle? |
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Con il motore a scoppio ho provato a suo tempo ad usare il governor, ma mi trovavo meglio con una curva del gas ben fatta. |
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ma variando da una condizione all'altra non cè il rischio,visto le curve del passo diverse,che l'eli cambi quota e non sia bello da vedere? |
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come capitava a me.......:-)..... però ho risolto tagliando la testa al toro......faccio tutto il volato con lo stesso idle......:-).... |
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Bisogna impostare il delay sul canale del passo,in modo che tra una condizione e l'altra il passaggio sia fluido e non repentino. Comunque lo sbalzo maggiore si nota solo passando dalla condizione di hovering all'idle-UP 1, io di solito inserisco l'idle-up1 non mentre sono in hovering, ma mentre mi allontano in accelerazione e con il delay si sentono solo aumentare i giri del motore senza vedere l'eli sobbalzare. In seguito le condizioni si impostano sullo stallo che precede la figura da eseguire. Per esempio decollo in HOVERING, in allontanamento inserisco il primo IDLE per eseguire il looping, una volta eseguito stallo per tornare indietro e metto il secondo IDLE per i tounneaux, poi eseguo e stallo mettendo la terza condizione per il doppio looping inverso, etc |
Otto cubano, tanto per gradire !!! OTTO CUBANO Condizione IDLE-UP 1 . Questa figura é una tra le piú belle da vedere, e come al solito ci sono dei segreti per farla venire bene. Analizzandola sulla carta é come compiere due looping, uno di fianco all'alltro, e l'incrocio dei due cerchi deve essere di fronte al pilota. Si esegue col vento in coda, quindi é bene avere una buona velocitá nel primo looping per salire adeguatamente. La tendenza di molti é quella di iniziare con la salita del primo looping non appena il modello passa di fronte, anticipando di molto l'esecuzione e compromettendone la simmetria. Quindi la prima cosa da fare é quella di non aver fretta di iniziare la manovra e quando il modello passa di fronte incominciare a contare 1001,1002, 1003, e poi iniziare la salita dando tutto passo e leggermente un po di cabra. Quando il modello ha quasi raggiunto la sommità del cerchio incominciamo a toglire passo restando dentro con il cabra e sfruttiamo la velocità accumulata per far percorrere al modello l'ultimo tratto del looping, quando il modello sarà in volo rovescio e con il muso a 45 gradi verso terra molliamo il comando del cabra, e sosteniamo eventualmente il modello con un Po di negativo per far percorrere all'elicottero la discesa di raccordo a 45 gradi, poco prima che il modello ci passi di fronte iniziamo il roll per riportare l'eli in volo dritto, facciamo correre il modello ancora per un po e poi iniziamo il secondo looping dando tutto passo e dopo leggermente un po di cabra. A questo punto della figura io commettevo un errore d'istinto, davo prima il comando del cabra che il passo, facendo sedere il modello e frenandolo,e il secondo looping veniva una schifezza. Quindi esuguitelo ad un'altezza di sicurezza e non abbiate paura a dare tutto passo anche se il modello viene giù a velocità elevata. Il secondo looping si esegue col vento in muso quindi non si dovrebbero avere particolari problemi a portarlo a termine, seguendo le indicazioni per fare il primo. Dopo la discesa a 45 gradi e il roll per riportare il modello in volo dritto ridate passo per rincontrare la linea di volo ed uscire dalla figura. Non importa fare una figura stratosferica, ma é importantissimo curare la simmetria e le misure, i due cerchi devono essere grandi uguali e l'incrocio deve essere di fronte al pilota. In gara i giudici valutano questi elementi per dare il punteggio, l'ampiezza della figura passa in secondo piano. TO BE CONTINUED |
domandina: quanto cambia usando un trainer o una fusoliera da F3C nelle manovre? |
Citazione:
Intanto il peso aumenta dai 500 agli 800 grammi, e si sentono tutti in autorotazione, nel senso che con un trainer si fanno meglio. Infatti si cercano di usare fusoliere autoprodotte proprio per cercare di stare il piú leggeri possibile, una stampata dal mio amico Andrea pesa circa 500 grammi contro gli 800 e oltre della shark o staysee che si trovano in vendita. Ma é nel volato che un modello in fusoliera da il meglio di se, disegnando linee piú fluide e precise. Normalmente un elicottero per avanzare nel volato deve stare leggermente inclinato in avanti, montandolo in fusoliera si maschera quest'assetto e si vede volare il modello perfettamente orizzontale. Il tallone d'Achille delle fusoliere sono le giornate con vento laterale e gli arretramenti di coda, in queste condizioni un trainer si controlla meglio. Ma si ovvia a questo problema montando un bel 520 e la coda sta al suo posto. In conclusione i modelli in fusoliera volano meglio e sono piú belli da vedere, ma si gestiscono peggio nelle giornate ventose e nelle autorotazioni. Comunque un modellino trainer per allenamento ci vuole sempre, quando si provano figure nuove, per preservare il modellone in fuso. |
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