Nuovo arrivato..."vecchio" elimodellista

[starflyer5]

Originalmente inviato da laser02

Grande Davide

E pensare che la Xcell è stata sponsor del mitico e bravissimo (ancora oggi) Curtiss Youngblood che venne a dare una dimostrazione nonchè a partecipare ad una gara di F3C a Milano / Bresso nelle "olimpiadi dell'aeromodellismo" nel lontano 1990, visto dal vivo in una delle più belle manifestazioni cha abbia mai visto....una settimana di gare e manifestazione finale di Domenica.

saluti

C'ero anche io a quella manifestazione e quando ho visto la autorotazione in volo rovescio con atterraggio dritto di Youngblood volevo darmi all' ippica......lui è stato il vero precursore del volo 3D e all' epoca era l' unico al mondo in grado di farlo....una sorta di alieno. In Italia non si trovavano gli X-Cell, ma appena fu possibile, grazie al buon MOVO potei averne uno a benzina con fiancatine in carbonio.....ma si parla del 1998 lo possiedo ancora...eccolo fotografato oggi apposta per questo revival che spero non vi sita annoiando....

[mithrandir]

il "nordico" Sergio Tondini
lo hai conosciuto?

[starflyer5]

Originalmente inviato da mithrandir

che dire, complimenti!!!!
io sopra l'armadio ho un 109 (quello con i carrelli retrattili)con meccanica Vario e mi hai fatto venir voglia di rispolverarlo.... il ronzio del nej120bb che alimentavo con batteria a parte....

sembra impossibile che un motorino elettrico,due molle e un singolo transistor con effetto hall (asservito alla sua centralina con un op.amp e quattro resistori) permettesse un controllo di coda cosi'

ne sono cambiate si di cose,

belli li stampi!!!!!!!!


comunque ben tornato!!!!!!

Eppure senza quel motorino, non si poteva pilotare assolutamente......oggi ne possiedo ancora 3 installati sui miei dinosauri Vario....mi piage il cuore pensare di sostituirli con un piezo e buttarli nel cestino....anche se consumano e pesano un botto fanno parte integrale dei miei modelli "vintage" ancora funzionanti che non vale proprio la pena rimodernare se non smontandoli pezzo pezzo e riadattandoli.

[laser02]

Annoiare??...stai scherzando, per me è un piacere e sicuramente anche per molti altri.

Ti ricordi come Curtiss teneva la radio??.......a fine prova sentii i commenti di alcuni modellisti...............da tirargli ceffoni fino a sera!!!

Continua pure con le foto e i ricordi.
Se mai li leggerò stasera, adesso vado al campo dietro casa per vedere il setup di un classe 450 di un amico.

Saluti

[starflyer5]

Originalmente inviato da mithrandir

il "nordico" Sergio Tondini
lo hai conosciuto?

Non l' ho mai conosciuto di persona....lui era un "big" mentre io frequentavo solo le gare locali (Milano) non il campionato. Ma ho una sua fusoliera in garage......per un classe 90

[mithrandir]

ero al telefono con lui qualche giorno fa, pensa che le fa ancora quelle fusoliere

[starflyer5]

Continuando la storia nel 1995 avevo già iniziato a seguire quello che è veramente il mio pallino; le riproduzioni e quindi, prima di avventurarmi nell' acquisto di costose fusoliere Vario, continuavo a sperimentare nuove tecnologie su modelli rivisitati e stampati in casa.

Infatti iniziai a provare teste tutte in alluminio come quella di questa foto su un modello stampato in casa...........



e anche teste quadripla per riproduzioni che la Vario già proponeva da un paio di anni....





La meccanica Heim era finalemente evoluta da Vario fino a questo stadio.....




Ovvio che volare con queste teste quadripala nel 1998 voleva dire che non esisteva nessun sistema elettronico di simulazione della flybar sulla radio quindi la concetrazione arrivava al punto di piegare gli stick della radio durante il volo, che comunque appariva dolce e regolare.....

Così....come si dice, presa la mano, passai al mio progetto "totale" che ambivo sin dai tempi della serie televisiva.....AIRWOLF, quidni staccai un bell assegno e ordinai un kit della Vario per fusoliera e accessori per questo mostro......



Sul quale montai una meccanica Vario ulteriromente accessoriata con una testa realizzata da un artigiano con macchine a controllo numerico (fra l' altro era di Roma si chiamava Roberto, ma non ricordo il cognome) e dopo questo step mi sentii arrivato modellisticamente, anche perchè il mercato a quell' epoca non poteva offrire di più.....ma già quacluno parlava di giroscopi piezo.....



per l' occasione oggi ho rispolverato il vecchio wolf per fargli prendere un raggio di sole dopo anni di soffitta.....(la meccanica ancora gira bene....a mano)



nel 1998 feci la mia ultima gara prima di trasferirmi a Roma e partecipai con questo modello che montava il top per la FAI: meccanica CD-SPS tutta in alluminio con microcuscinetti su tutti i leveraggi, motore OS61, marmitta Hatori e miscelazione elettronica di tutti i servi, fusoliera Futura.



Dal 2000 già si parlava di modelli evoluti come quelli che si conoscono oggi, ma le radio ancora erano le mitiche FC-28 che poi, anni dopo hanno seguito l' adeguamento alla nuova legge sulle radiofrequenze e hanno cambiato sistema di trasmissione, molto più sicuro e affidabile e io invece, mi sono ritirato in letargo a causa di un cabiamento di vita radicale, che non mi ha più permesso tempo per i modelli dinamici e qui mi fermo quindi nel racconto, che spero si stato piacevole per voi come per me che ho messo mano al vecchi album di foto che vi ho mostrato e spolverato i modelli dalla soffitta.

Ora sono io che resto in silenzio e ascolto quello che voi dite sulla tecnologia attuale di cui non so praticamente nulla, ma ancora mi interessa e non è detto che mi rimetta anche a volare....ma con cosa?? I dinosauri o un bel T-rex 700 iperelettrico???

Grasie per avermi ascoltato

[mithrandir]

io iniziai con un vecchio shuttle usato e per varie vicissitudini (maestro e amicone col millennium ) mi sono avvicinato a quella generazione di meccaniche che se messe dentro ad una fuso non hanno nulla da invidiare a quelle attuali......a parte il peso e il prezzo

elettronicamente le cose è ovvio si siano evolute, tra passaggio dal gyro meccanico al sensore piezoelettrico ,successivamente integrando questo con il sistema avcs,siamo arrivati ai sensori mems e oltretutto su tutti gli assi....

l'importante è divertirsi senza seguire le mode o seguirle in base alle capacità personali ed economiche......

[rmuscia]

Originalmente inviato da starflyer5

Continuando la storia nel 1995 avevo già iniziato a seguire quello che è veramente il mio pallino; le riproduzioni e quindi, prima di avventurarmi nell' acquisto di costose fusoliere Vario, continuavo a sperimentare nuove tecnologie su modelli rivisitati e stampati in casa.

Infatti iniziai a provare teste tutte in alluminio come quella di questa foto su un modello stampato in casa...........



e anche teste quadripla per riproduzioni che la Vario già proponeva da un paio di anni....





La meccanica Heim era finalemente evoluta da Vario fino a questo stadio.....




Ovvio che volare con queste teste quadripala nel 1998 voleva dire che non esisteva nessun sistema elettronico di simulazione della flybar sulla radio quindi la concetrazione arrivava al punto di piegare gli stick della radio durante il volo, che comunque appariva dolce e regolare.....

Così....come si dice, presa la mano, passai al mio progetto "totale" che ambivo sin dai tempi della serie televisiva.....AIRWOLF, quidni staccai un bell assegno e ordinai un kit della Vario per fusoliera e accessori per questo mostro......



Sul quale montai una meccanica Vario ulteriromente accessoriata con una testa realizzata da un artigiano con macchine a controllo numerico (fra l' altro era di Roma si chiamava Roberto, ma non ricordo il cognome) e dopo questo step mi sentii arrivato modellisticamente, anche perchè il mercato a quell' epoca non poteva offrire di più.....ma già quacluno parlava di giroscopi piezo.....



per l' occasione oggi ho rispolverato il vecchio wolf per fargli prendere un raggio di sole dopo anni di soffitta.....(la meccanica ancora gira bene....a mano)



nel 1998 feci la mia ultima gara prima di trasferirmi a Roma e partecipai con questo modello che montava il top per la FAI: meccanica CD-SPS tutta in alluminio con microcuscinetti su tutti i leveraggi, motore OS61, marmitta Hatori e miscelazione elettronica di tutti i servi, fusoliera Futura.



Dal 2000 già si parlava di modelli evoluti come quelli che si conoscono oggi, ma le radio ancora erano le mitiche FC-28 che poi, anni dopo hanno seguito l' adeguamento alla nuova legge sulle radiofrequenze e hanno cambiato sistema di trasmissione, molto più sicuro e affidabile e io invece, mi sono ritirato in letargo a causa di un cabiamento di vita radicale, che non mi ha più permesso tempo per i modelli dinamici e qui mi fermo quindi nel racconto, che spero si stato piacevole per voi come per me che ho messo mano al vecchi album di foto che vi ho mostrato e spolverato i modelli dalla soffitta.

Ora sono io che resto in silenzio e ascolto quello che voi dite sulla tecnologia attuale di cui non so praticamente nulla, ma ancora mi interessa e non è detto che mi rimetta anche a volare....ma con cosa?? I dinosauri o un bel T-rex 700 iperelettrico???

Grasie per avermi ascoltato

ciao la tua storia mi ha affascinato molto,anche mio padre è vissuto nel tuo periodo,dove ci si costruiva l'eli da soli.
mio padre però costruiva aereoplani,oggi ne ha ancora uno,che vola,ancora.

ma non puoi rimettere in funzione qualche tuo elicottero e tornare a volare?
perchè dovresti prenderti un rex 700 se hai quei mostri che saranno vecchi,ma questo non vuoldire niente.

[Modellismo Eur]

Ciao Davide e benvenuto!

Ci vediamo presto