Volare chiude

Originalmente inviato da UAV drone

CDR... buona questa

Ma il resto è tanto vero quanto amaro.
Mi chiedo da tempo quale sarà il futuro dell'informazione. Quotidiani dalla grande tiratura e - soprattutto - dalla grande credibilità come il Washington Post stanno sviluppando nuove forme di diffusione dei contenuti salvaguardando i ricavi: reclutano bloggers di eccellente livello e fanno pagare l'accesso al sito.
Voglio dire: è probabile che come in ogni rivoluzione i meno intelligenti soccomberanno (forse soppiantati da nuovi stupidi, ma questo è un altro discorso) mentre i più lungimiranti si rafforzeranno ulteriormente. Un travaso, un rimescolamento, niente più.

Ciò che prevedo è: informazione priva di contenuti gratuita per tutti da una parte, informazione documentata e a pagamento per pochi dall'altra.

Consiglio la lettura della trilogia di Geminello Alvi ("Le seduzioni economiche di Faust", "Il secolo americano", "Il capitalismo - verso l'ideale cinese") per un'intelligente visione del Medioevo prossimo venturo. Già iniziato da decenni.

Sottoscrivo e leggo. Grazie.


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Originalmente inviato da Pampa

Per non parlare dell'immane spreco di risorse rappresentato dal sistema di distribuzione di quotidiani e periodici. E' spesso più la roba che va al macero che quella che viene letta.

Quando dico che gioire per la crisi dell'editoria perché così si salvaguardano i boschi è da coglioni, parlo a ragione veduta. La carta impiegata per produrre cultura (o almeno per provare a farlo) è benedetta e santa!
Il problema vero, nel caso dell'editoria dei giornali, è nella rete distributiva. Non a caso in 20 anni di attività ci siamo sempre rifiutati di entrare in quel circuito, preferendo di gran lunga restare piccoli, ma con una distribuzione mirata e senza sprechi attraverso gli abbonamenti, i negozi specializzati e poche edicole selezionate. Noi al macero non abbiamo mai mandato nulla, tanto è vero che molti numeri della rivista e degli speciali sono andati esauriti da tempo. Fra l'altro i distributori lucrano anche sulla carta da macero, guarda un po'.
Se davvero vogliamo salvaguardare i boschi, sono ben altre le fonti di spreco. Quanti pezzacci di carta inutili ci arrivano ogni due mesi con la fattura telefonica o quella della luce? E non ti dico la carta che dobbiamo buttare noi quando le Poste ci mandano gli estratti conto degli abbonamenti dei lettori... Ed ho citato solo due fonti di spreco fra decine di migliaia.


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[CGTeam]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

CUT/ Personalmente sono molto contento di aver affiancato alla rivista cartacea l'edizione digitale che sta andando sorprendentemente meglio di quello che mi sarei aspettato permettendoci anche di venderla in paesi dove quella cartacea sarebbe off-limits dato che i costi di spedizione superano notevolmente il prezzo di copertina (Brasile, Stati Uniti, Australia...) ma riuscire a vivere solo di quello sarebbe impensabile. Che la carta stia subendo una flessione è un fatto, ma esiste un limite, uno zoccolo duro oltre il quale non si scende, al punto che abbiamo alcuni casi di persone che comprano entrambe le edizioni perché vogliono avere anche qualcosa di meno volatile e più collezionabile.

Quoto!
Io ho acquistato un solo numero in edizione digitale della tua rivista, e penso sarà anche l'ultimo!
Non mi ha entusiasmato per nulla, complice forse il processore grafico dell'iPad: allarga...stringi...sposta...sinistra....destra... .su e giù....blah!
Preferisco di gran lunga la versione cartacea, si legge più comodamente e poi qualcosa ti rimane!

Originalmente inviato da CGTeam

Quoto!
Io ho acquistato un solo numero in edizione digitale della tua rivista, e penso sarà anche l'ultimo!
Non mi ha entusiasmato per nulla, complice forse il processore grafico dell'iPad: allarga...stringi...sposta...sinistra....destra... .su e giù....blah!
Preferisco di gran lunga la versione cartacea, si legge più comodamente e poi qualcosa ti rimane!

Mah, a certi livelli va anche bene. Io, ad esempio, in questi giorni che sono un po' più libero mi sto leggendo un po' di roba disimpegnata-estiva, quelli che una mia amica chiama "libri Coca Cola". Per farlo uso il Kindle e compro direttamente da Amazon. L'ultimo (Vaticanum, il manoscritto esoterico) l'ho pagato 3 Euro e 99. A conti fatti, soldi ben spesi per passare un po' di tempo. Beh, prova a digitare il titolo su Goggle e ad aggiungere la parola magica: gratis. C'è davvero da piangere....


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[CGTeam]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Mah, a certi livelli va anche bene. Io, ad esempio, in questi giorni che sono un po' più libero mi sto leggendo un po' di roba disimpegnata-estiva, quelli che una mia amica chiama "libri Coca Cola". Per farlo uso il Kindle e compro direttamente da Amazon. L'ultimo (Vaticanum, il manoscritto esoterico) l'ho pagato 3 Euro e 99. A conti fatti, soldi ben spesi per passare un po' di tempo. Beh, prova a digitare il titolo su Goggle e ad aggiungere la parola magica: gratis. C'è davvero da piangere....

Si, ma il Kindle è in B/N ed è ottimizzato solo per leggere testi e per quanto riguarda il "gratis", in lingua italiana si trova ancora poco.

Per leggere MODELLISMO ci vuole un tablet a colori da 10".

Originalmente inviato da CGTeam

Si, ma il Kindle è in B/N ed è ottimizzato solo per leggere testi e per quanto riguarda il "gratis", in lingua italiana si trova ancora poco.

Per leggere MODELLISMO ci vuole un tablet a colori da 10".

Non lo dire a me. Vabbè che ormai sono presbite, ma tutte le volte che prendo in mano un iPhone, un Galaxy o simili, mi chiedo a cosa possa servire un arnese così piccolo. Sarà che sono abitato ai monitor da 30"....


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[luca.masali]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Non lo dire a me. Vabbè che ormai sono presbite, ma tutte le volte che prendo in mano un iPhone, un Galaxy o simili, mi chiedo a cosa possa servire un arnese così piccolo. Sarà che sono abitato ai monitor da 30"

Mah, io i libri (libri, non riviste) li leggo molto meglio sullo smartphone (un piccolo e modesto LG) che non sull'ipad. Questione di gusti, credo, ma lo trovo praticissimo e perfettamente riposante per la vista.

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Personalmente sono molto contento di aver affiancato alla rivista cartacea l'edizione digitale che sta andando sorprendentemente meglio di quello che mi sarei aspettato permettendoci anche di venderla in paesi dove quella cartacea sarebbe off-limits dato che i costi di spedizione superano notevolmente il prezzo di copertina (Brasile, Stati Uniti, Australia...) ma riuscire a vivere solo di quello sarebbe impensabile.

Quello che è impensabile oggi, sarà comune domani
Il problema per l'editoria, grande e piccola, sarà arrivarci viva, a quel domani

Originalmente inviato da luca.masali

Mah, io i libri (libri, non riviste) li leggo molto meglio sullo smartphone (un piccolo e modesto LG) che non sull'ipad. Questione di gusti, credo, ma lo trovo praticissimo e perfettamente riposante per la vista.

Aspetta ancora qualche anno e poi ne riparliamo...
La presbiopia non ha pietà per nessuno.


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[luca.masali]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Aspetta ancora qualche anno e poi ne riparliamo...
La presbiopia non ha pietà per nessuno.


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nemmeno di me l'ha avuta. Un bel paio di occhiali da 2 franchi al mio negozio preferito e passa la paura

[contaxrts]

ho letto da qualche parte che chiudono perchè hanno avuto un calo di vendite del 10%...
... ma un calo del 10%, di questi tempi, non è un grande successo editoriale?
... quelli della musica cosa dovrebbero fare allora?