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Naraj 26 maggio 05 01:47

Ciao PoWeR noi le "pinze" le mangiamo a Pasqua.

Forse ti è sfuggita la lettura delle prime righe nella descrizione dell'amperometro. Infatti questo strumento è consigliato a chi non vuole spendere troppi euro per qualcosa che si usa solo in casi particolari.
Mi piacerebbe conoscere l'errore che introduce la pinza amperometrica (di solito è abbastanza alto).
L'osservazione che hai fatto della caduta di tensione nella misura di una alta corrente è esatta.
Infatti con un assorbimento di 30 Ampere si ha una caduta di tensione di 0,75 Volt.
Nello strumento in questione, la lettura della misura della tensione, è posta ai capi del motore o del regolatore (se collegato). In questo modo leggo esattamente la corrente e la tensione che arriva al motore.
Lo strumento presentato serve a misurare la corrente e contemporaneamente la tensione durante la prova di un motore (il tutto a un costo molto limitato), quello che non può fare la sola pinza amperometrica.
Quando si desidera sapere a che tensione il regolatore stacca il motore, lo si fa con il solo tester senza inserire l'amperometro (e neanche la pinza), che in questo caso non serve. Per sapere quanta autonomia ha una batteria con una certa motorizzazione si usa il solo cronometro.
Avendo la necessità di fare dei confronti tra assorbimenti tra motori diversi oppure tra eliche sullo stesso motore, lo strumento proposto è molto valido.

Scusa se mi sono dilungato a diffendere la mia economica creatura.

Ciao da Naraj.

PoWeR 28 maggio 05 00:25

Scusa, ma non vorrei essere stato frainteso....
Chiedo scusa se ti e' sebrata una "svalutazione" del tuo stumento, forse mi sono espresso male...
Lo stumento cosi' come lo proponi funziona benissimo infatti...
Era solo un chiarimento perche se qualcuno ci collega una lipo per esempio da 7,2 volt e ha un regolatore che stacca a 6 volt, tra la caduta della resistenza e quella dei cavi pensa che lo schema non funziona invece funziona bene, ma non tutti pensano che su 20 cm di cavo possano cadere cosi tanti volt...

io per primo infatti mi sono costruito un aggeggio simile, e lo uso tutt'ora, ma bisogna anche mettere i n guardia da eventuali problemi... no?!?!?

Scusa ancora se ti sono sembrato non correto, ma ti assicuro che non era mia intenzione...

Ciao!

Naraj 28 maggio 05 10:18

Ciao PoWeR,
non ti devi scusare per niente, le critiche devono essere sempre ben accolte da chi a voglia di crescere.

Naraj.

DJ-manolo 29 maggio 05 00:52

OK mi fai un favore mi dai le sigle dei componenti e dove li hai presi cosi li compero e vedo di farmi aiutare, visto il braccio

Naraj 30 maggio 05 23:17

1 Allegato/i
Citazione:

Originally posted by DJ-manolo@28 maggio 2005, 22:44
OK mi fai un favore mi dai le sigle dei componenti e dove li hai presi cosi li compero e vedo di farmi aiutare, visto il braccio

Ciao Manolo, per maggior comprensione inserisco la foto delle scatole degli strumenti impiegati, sono due marche diverse ma sono entrambe utilizzabili e sono stati acquistati in una fiera di radioamatori.
Se non trovi i due moduli, puoi impiegare, con la stessa precisione, due tester digitali da 5 euro.

Ciao e buon lavoro da Naraj.

cadal 23 febbraio 06 20:11

Citazione:

Originalmente inviato da Naraj
Per chi sa usare il saldatore e ha voglia di risparmiare qualche euro, allego delle foto e uno schema elettrico (fatto a mano senza computer) di un economico AMPEROMETRO/VOLTMETRO per la prova di accumulatori e di motori elettrici in corrente continua.

Per chi vuol risparmiare ancora di più, senza pregiudicare la precisione dello strumento, si possono eliminare i due display e utilizzare al loro posto uno o due semplici tester digitali da 5 euro (in questo modo si elimina anche le pile e l’interruttore).

- Le 4 resistenze in serie alla linea motore sono da 0,1 Ohm 5 Watt collegate in parallelo.
- Il trimmer per la taratura dell’amperometro è da 1000 Ohm 10 giri.
- I due strumenti sono due moduli di voltmetro digitale, uno usato come voltmetro vero e proprio e l’altro come amperometro (ma in realtà misura la tensione ai capi della resistenza).
- I due moduli devono avere l’alimentazione a 9 Volt con 2 batterie separate e costano dai 5 ai 10 euro.
- Il modulo voltmetro deve essere tarato sui 20 Volt fine scala come da istruzioni allegate nella sua scatola.
- Il modulo amperometro non va modificato.
- I punti decimali dei due strumenti si possono porre nella giusta posizione con dei ponticelli predisposti.

Per la taratura della corrente sarebbe meglio inserire in serie un amperometro campione. In mancanza del campione, si può calcolare la corrente leggendo la caduta di tensione sulla resistenza in serie. Un altro metodo è quello di dividere i watt del carico usato con la tensione ad esso applicata (legge di Ohm).
Per la taratura, conosciuta la corrente assorbita dal carico, si deve registrare il trimmer, fino a far comparire sul display la lettura della corrente assorbita.

Come carico per la taratura dello strumento si può utilizzare una lampadina di automobile. Usando una corrente campione è di 4 - 5 Ampere, la taratura rimane precisa anche quando misureremo un assorbimento del motore di 10 – 30 Ampere (per una maggior precisione, è meglio avere una corrente di taratura di 10 – 15 Ampere).

Per altre informazioni può essere utile rileggere una mia risposta del 19/01/05 su “AMPEROMETRO, fai da te” nella sezione “volo elettrico”.

E’ tutto. Resto a disposizione per i pochi coraggiosi che vorranno provare questo strumento.

Ciao a tutti da Naraj.

Una domanda da perfetto 'gnurant:
Se alimento il tutto con UNA sola batterie succede qualcosa a scapito della misurazione?
Secondo me no, avrò solo una minore autonomia.
Mi sbaglio?

Claudio_F 23 febbraio 06 20:50

Succede una cosa molto brutta... cosi' brutta che e' meglio non farla :lol:
I due strumenti lavorano con riferimenti di massa diversi e richiedono percio' alimentazioni separate (tra loro isolate). Se va bene si falsano solo le misure, se va male si fa qualche corto, ma per capire quale bisognerebbe vedere lo schema interno degli strumenti. La semplicita' dello schema si puo' mantenere proprio grazie alle alimentazioni separate.

cadal 23 febbraio 06 22:04

Citazione:

Originalmente inviato da Claudio_F
Succede una cosa molto brutta... cosi' brutta che e' meglio non farla :lol:
I due strumenti lavorano con riferimenti di massa diversi e richiedono percio' alimentazioni separate (tra loro isolate). Se va bene si falsano solo le misure, se va male si fa qualche corto, ma per capire quale bisognerebbe vedere lo schema interno degli strumenti. La semplicita' dello schema si puo' mantenere proprio grazie alle alimentazioni separate.

:approved: :cheers:

Naraj 23 febbraio 06 23:03

Citazione:

Originalmente inviato da cadal
:approved: :cheers:

Ciao Cadal,

Le due alimentazioni devono essere separate.
Come dice anche Cludio, se usi una sola batteria bruci sicuramente uno dei moduli.
Non preoccuparti per la durata delle batterie, i moduli assorbono pochisssimo.

Naraj.


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