Ciao a tutti,

vorrei porgere un invito ai vari esperti di elettronica presenti in questo bellissimo sito...

Visto il prezzo dei vari equalizzatori di carica per celle Li-Poly (40 euro per quello della Robbe che però, per ora ed almeno a Torino, sembra introvabile) nessuno è in grado di postare uno schemino elettrico per realizzarne uno fai-da-te ???

Saluti a tutti....

Andrea

Viste le tolleranze di precisione che servono, la costruzione di solito richiede resistenze di precisione ed integrati un po' particolari, a conti fatti dubito che tu possa risparmiare molto dal prodotto commerciale.

Oltretutto... non é nemmeno di alcuna utilitá!
Mettete le celle in parallelo e avrete lo stesso risultato...

Mi dici gentilmente come fai a mettere in parallelo tra loro le celle di un pacco 2S1P senza doverle dissaldare?

E come fai a collegarle sinogolarmente a due circuiti diversi senza doverle dissaldare?
Semplice, porti fuori i contatti di ogni singola cella, cosí come fai per usare l'equalizzatore..

L'equalizzatore non e' un circuito attivo ma passivo, in pratica e' una resistenza variabile che assorbe corrente e sono tra loro isolate, ora un pacco 2S1P sono 2 celle collegate in serie tra loro, per metterle in parallelo devi obbligatoriamente dissaldare una cella perche' altrimenti vanno in corto.

:mumble:

dovresti avere solo pacchi 1s2p o 1s3p e poi collegarli in serie.. ma mi sembra una condizione piuttosto rara.

Allora...

Bravo, ma per collegare l'equalizzatore devi portare fuori i contatti di ogni singola cella. Fatto questo le metti in parallelo in un attimo.

Questo e' lo schema di un connettore per bilanciatura, ora mi spieghi come fai a mettere in parallelo le 2 celle senza mandarle in corto, grazie.

Tanto per tagliare il discorso.. non è possibile mettere in parallelo le celle di un pacco dotato di connettore di equalizzazione se non dissaldandole. lo schema postato da Barone ne è l'evidenza qualora non sia chiaro come è fatto un collegamento in serie.

il parallelo tramite il connettore di equalizzazione metterebbe in corto gli elementi.


Un saluto
Riccardo