Ragazzi, buongiorno; riapro questa discussione per evitare di aprirne di nuove. Volevo chiedere a voi la soluzione di un problema che mi capita ultimamente.
Sto tagliando semiali da 65cm in cui il punto fisso è a circa 3 metri dalla radice. Appunto per questo motivo utilizzo un filo tenuto in tensione con una molla però mi crea dei problemi nel taglio come in figura. Il filo fa appunto la pancia e oltre a questo, che diciamo comporterebbe una variazione del profilo, mi si formano delle ondulazioni come se filo avanzasse a scatti. Ora dato che quando ci prendi un po' di mano l'avanzamento lo fai circa uniforme mi pare di capire che sia proprio una questione del materiale che frena il filo, infatti questo mi capita solo con polisterene estruso e non con quello a palline.
Mi chiedo se magari facendo un intero archetto a punto fisso, e non solo un filo teso, magari potrebbe migliorare il taglio mantenendo cosi la tensione costante e avendo appunto il filo libero per la sola lunghezza dell'ala e non dal fulcro alla radice.
Finora ero stato scoraggiato per evitare di fare un mega arco da 3 metri per poi magari non risolvere il problema.
Magari voi ci siete gia passati.

si direi che più o meno ci siamo passati tutti !
la soluzione non è nel fare un arco di 300 cm per tagliare una semiala da 65 cm !
si risolve perfettamente allestendo un archetto da 80-90 cm, ben tesato, alimentato correttamente da corrente elettrica ai suoi estremi, collegato con una sorta di prolunga rigida fino al fulcro (magari a 3 metri ).
Se rivedi con attenzione le foto postate poco più in alto da Swoose capisci il metodo !
Lui ha preparato un archetto che ha solo pochi centimetri di prolunga rigida, ma il gioco è quello !
Comunque, se le grandezze sono quelle che hai detto, è conveniente preparare due dime, una per la radice ed una per l'estremità, e lavorare in due.
L'avanzamento a scatti non è dovuto, per la mia esperienza, al materiale, ma all'insufficiente riscaldamento del filo di taglio !

ciao !

Grazie, si effettivamente è vero. Farò le debite prove. Anche il filo è una macumba, ho provato quello da 0.4 e mi da problemi con il polistirene, ho preso quello da 0.2 della proxon e anche se bisogna dargli meno corrente non taglia benissimo e poi non so mai quanto tenderlo perche ho paura che si spacchi. Voi quale usate? ho letto centinaia di discussioni sul filo ma ognuno dice la sua. L'unico che mi sento di escludere e il terminale da pesca con cui ho avuto i risultati peggiori.

Ecco appunto ! :angry:
ognuno dice la sua ! :o:
Questo è assolutamente vero e non può essere che così ! :rolleyes:
infatti ciascuno di noi ha un alimentatore diverso, un archetto diverso, un filo diverso, necessità diverse, esperienze diverse, e quello che per uno può assomigliare alla perfezione per un altro è una ciofega ! :fiu:

Armati di pazienza, copia e ruba dalle esperienze altrui (il forum è una miniera!) fai prove e tentativi cambiando di volta in volta solo una variabile, fai le tue esperienze, butta qualche metro cubo di poly e vedrai che troverai quelle che sono le condizioni ideali (o quasi) per te ! :D

per il filo...
 

io... l'ho preso da una stufa cinese.... mi si e' rotta una "candela" , di quelle fatte in vetro e , stendendo il filo , e' uscita una perfetta resistenza !

Filo NiCr da 0.6
Lo trovate da Jonathan e da Shaller.

Una voce dentro di me si fa sempre piu insistente: TGA:icon_rofl

Il filo lo si trova in qualunqe negozio di materiali edili, serve per tagliare l'isolamento di espanso o le anime dei particolari architettonici da ricoprire poi con rete e cemento. costa una cavolata ed è discretamente diffuso.

Si sono daccordo . . . . . . . . . . . . :wink:
difatti ne ho la bellezza di tre ! :rolleyes:


ma siccome sono negato (ed annegato perfino pare !) non riesco a settarle decentemente dal punto di vista elettronico (intendo riconoscimento della scheda, collegamento e riconoscimento dei motori PaP, e bazzeccole simili !) :blink:

Pazienza ! continuerò a tagliare con archetto ed amico ! :lol:

Eh.. mi sa che prima o poi me ne fo una... :rolleyes: