Grazie Denis, ma la mia considerazione era piu' sull'aspetto organizzativo che sul costo monetario della prova.
Condivido la tua opinione che non puoi chiedere di "investire" su qualcosa che non sai se ti piacera',ma....se sai che ti piace, se ne sei sostenitore di un tipo di modello o di gara , perche' non investire un po' di tempo per organizzare e divertirsi assieme ??? ( ovvio che non mi riferisco a te..)..e' anche questo che vorrei capire.
Organizzare non costa nulla ( di moneta ) solo un po' di voglia di fare.

Pero'...se e' vero cio' che dice CantZ506 (non lo so..non c'ero) ....ha ragione anche lui...guarda cosa scrive in proposito 29 per Premariacco,non importa sapere chi e' il primo (saranno i soliti ) ..ti importa sapere dove sei tu..cosa hai fatto di buono o di sbagliato.

Sergio

No Sergio, scherzavo; non è certo per il ritardo della classifica che non mi interessano le gare!:D
Però non mi dispiacerebbe vederla, prima o poi.:rolleyes:

L'unica gara che ho fatto è di ping pong a 10 anni, mi è andata MOLTO bene visti gli avversari (3° posto) ma non mi è piaciuta per niente la tensione che ho provato eppure normalmente cercavo di giocare sempre con gente + forte che mi batteva sistematicamente imparavo un sacco e mi divertivo una cifra! boh

Nell ' F3k aggiungo che mi farebbe DAVVERO MOLTA PAURA :( lanciare con tutta quella gente intorno, gia quando siamo in 2 a volare non sono tranquillissimo!:unsure: non per portare rogna ma un piano di coda che salta e il modello che va per i fatti suoi non è raro!........
Nel combat usano l'elmetto! poi fate voi...:)

ciao

Ovvio che ogni categoria e' potenzialmente rischiosa, un "gommolo" park-flyer in faccia fa i suoi danni (....anche scendere le scale di casa...).
Dire che il pericolo e' sempre in agguato e' una affermazione genericamente vera, ma che non aiuta molto.
Il comportamento della singola persona ( sia come costruttore o assemblatore sia come pilota ) e' quello che determina il livello di rischio.
Se uno non ha una idea di come si assembla, come si lancia, come si pilota e, sopratutto, di come avere cura del proprio modello e' una persona pericolosa ( lo e' la persona...non il modello ).
E' caratteristica della mentalita' di chi fa gare avere una attenzione particolare alla sicurezza ( se non altro per non sbriciolare il modello e/o essere squalificati seduta stante )...
La paura nasce spesso dalla non conoscienza ed ad essa si puo' rimediare...poi fai tu :-))))

Sergio

Infatti quelli del combat si aiutano con un caschetto:wink:
Le gare che sono venuto a vedere mi sembra abbiano avuto tutte qualche incidente spero non siano tutte persone pericolose!:)
La paura a volte aiuta molto,i ventenni si schiantano in macchina perchè pensano di conoscere il proprio mezzo:(
Magari il giovane era un ottimo pilota ma una variabile imprevista ha guastato la festa!
Comunque con oggetti che viaggiano a 100 km/h e + ci vuole un bel fegato ad essere sicuri che alle spalle non accada nulla, che so,un'interferenza... mahh basta conoscere il proprio mezzo giusto!?

Comunque la fortuna aiuta gli audaci!:) è VERISSIMO!

Auguri


Sergio[/quote]

Hai notizia o visto qualcosa che fosse un comportamento pericoloso ? , non hai che da dirmelo, puo' essermi sfuggito ( visto che da tre anni sono presente a tutte le gare, posso essermi distratto )...
Ripeto comportamento pericoloso...collisioni in aria ? capita...rotture del modello in lancio?, capita....e' capitato anche che qualcuno "arasse" il terreno con una semiala....
Parli di interferenza in lancio a 100 Km/h ??, forse ti e' sfuggito qualcosa nelle gare che sei venuto a vedere...spero alle prossime di conoscerti di persona e sperare di farti vedere le cose da un'altro punto di vista che non sia quello della paura.

Sergio

Parlando di sicurezza..
ho visto molte foto di gare in cui aiutanti e concorrenti usano dei caschetti da bici o skate
nulla vieta di usarli !!
se uno non si sente sicuro si mette il casco..
che c'è da vergognarsi??
se può servire anche in un caso remoto ben venga!!!:wink:

No non ti è sfuggito nulla stai tranquillo sono io quello a cui sfugge tutto!
Spero non ti sia sfugito il fatto che sono PROgare, poi che io lo reputi un tantino pericoloso sono problemi miei! Non posso dimenticare che è stato prorio ad una gara che ho deciso di "sposarmi" l'f3k
La mia opinione sincera l'ho scritta prima che venisse aperta questo argomento
http://www.baronerosso.it/forum/show...173#post451173

Quindi viva le gare ma ocio!:)

Parlando di sicurezza (che ritengo un argomento molto serio ) e' uno dei punti fondamentali nel nuovo regolamento 2007.
E' stata accolta ( e quindi incorporata ) la proposta italiana di definire le dimensioni del campo di volo ( all'interno del quale e' obbligotorio lanciare ed atterrare ) in modo che ogni concorrente abbia la possibilita' di essere lontano 30 metri dagli altri.
Vero e' che le termiche non sanno leggere i regolamenti e si formano dove vogliono loro e che i concorrenti cercano di essere piu' vicini possibile ( alle termiche,intendo), ma sanno anche che se toccano una persona sia in lancio che in atterragio ,perdono il punteggio della manche...alla terza sono fuori gara.( un comportamento pericoloso e reiterato puo' portare all'esclusione da tutte le gare fino alla sospensione della licenza sportiva )
Per inciso, ma non e' secondario, e' compito (obbligatorio) del direttore di gara testare la tenuta del terreno ( sopratutto se piove ) e sospendere la stessa se ritiene che non sia sicuro (posso assicurarti che e' una bella responsabilita').

Ripeto, la sicurezza e' una cosa seria e non e' mai stata sottovalutata....

Sergio

Credo che partecipare a degli eventi competitivi sia un passagio fondamentale per la crescita di una persona. In quanto, aldilà del fattore emotivo, in quelle situazioni si esprimono i massimi livelli di esperienze, tecnologie ed idee a confronto.
Ho sempre fatto agonistici e fino a circa 4 anni fa tiravo con l'arco, dove insieme alla squadra in cui stavo, abbiamo vinto parecchi titoli nazionali.
Poi, per motivi di lavoro e familiari, ho dovuto rallentare i ritmi di allenamento e non sono più riuscito a mantenere certi livelli (mi allenavo fino a 6 giorni a settimana).
Del mio passato mi sono rimaste due cose:
- la metodologia di allenamento
- un senso di squadra e di appartenenza ad un gruppo con tanto di allenatore e dirigenti sportivi.

Mentre la prima voce è un problema molto personale, che dipende da un insieme di fattori privati (lavoro, famiglia..), il secondo fattore, lo trovo totalmente assente in questo campo.
Anche se l'aeromodellismo è una pratica individuale, così com'è organizzato non lo fa avvicinare nemmeno lontanamente ad altre competizioni sportive analoghe.
Vedo degli individui che si incontrano per sfidarsi, ma alla fine della giornata, individui rimangono. Vedo inesistente la categoria dirigenziale sia locale che nazionale. Non conosco squadre che formino i loro atleti.
A Roma per esempio, dove il potenziale di f3kappari sarebbe notevole (lo dico per un semplice calcolo statistico) com'è la situazione agonistica?
Chi organizza le gare lo fa per se stesso, ma cosa si fa per fare crescere ed allargare la base? Come l'esperienze vengono condivise e diffuse?

Per quanto mi riguarda, concludendo:
Gare SI, sempre e comunque, ma... :fiu:

Spero non leggiate queste mie righe come una provocazione, anche perchè non ci sono destinatari alle mie parole. Ho cercato soltanto di introdurre una prospettiva differente nell'ottica agonistica dell'argomento.