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giventofly 26 settembre 14 15:01

Differneza Lipo Charge e Lipo Balance
 
Ciao a tutti,
domanda stupidissima per moltissimi di voi.

Che differenza c'è tra il programma Lipo Charge e Lipo Balance

Ho capito che il Balance effettua anche il bilanciamento delle cellle...

nel senso carico sempre con il balance?

Grazie a tutti anticipatamente

Modelero 26 settembre 14 15:38

Citazione:

Originalmente inviato da giventofly (Messaggio 4405076)
Ciao a tutti,
domanda stupidissima per moltissimi di voi.

Che differenza c'è tra il programma Lipo Charge e Lipo Balance

Ho capito che il Balance effettua anche il bilanciamento delle cellle...

nel senso carico sempre con il balance?

Grazie a tutti anticipatamente

se non hai esigenze di tempo carica sempre con il balance ed a meno C possibili (per esempio io in pista carico ad 1C mentre a casa carico a 0,5C)

klamath 26 settembre 14 16:24

ciao
le lipo puoi caricarle in tranquillità a 1C con la carica bilanciata,
in teoria una lipo in perfetta salute e usata correttamente non si sbilancia, o comunque lo sbilanciamento è talmente lieve da risultare trascurabile, e potresti anche usare la carica normale non bilanciata, tuttavia il tempo che risparmi ad effettuare questo tipo di carica è minimo, per cui il mio consiglio, anche per una questione di sicurezza e di efficacia, è di usare sempre la carica bilanciata.

greg89 01 ottobre 14 10:02

Citazione:

Originalmente inviato da klamath (Messaggio 4405147)
ciao
le lipo puoi caricarle in tranquillità a 1C con la carica bilanciata,
in teoria una lipo in perfetta salute e usata correttamente non si sbilancia, o comunque lo sbilanciamento è talmente lieve da risultare trascurabile, e potresti anche usare la carica normale non bilanciata, tuttavia il tempo che risparmi ad effettuare questo tipo di carica è minimo, per cui il mio consiglio, anche per una questione di sicurezza e di efficacia, è di usare sempre la carica bilanciata.

in realtà il bilanciamento è processo indispensabile per avere un voltaggio finale identico di ogni cella...MA... all'atto pratico "consuma" di più le nostre batterie in quanto seppur minimo, applica sempre e comunque una corrente di scarica ad ogni cella (durante la sua ricarica)..quindi stiamo comunque "usando" la batteria anche durante la ricarica..

per ovviare a questo problema la ROBBE aveva tirato fuori un gran caricabatterie che però non è stato capito.. io ne ho 2..

il lipomat 5-4000, questo caricava (come i cb economici) tramite i cavi di bilanciamento.. quindi non scaricava mai la cella, la portava (insieme alle altre) fino a 4,2 e staccava la carica, senza mai scaricarla. il limite erano le correnti di ricarica... dal bilanciatore non puoi far passare più di 3-4A..

http://www.jjmstore.fr/media/catalog...c83710f301.jpg

Paolo Gx 01 ottobre 14 12:26

Citazione:

Originalmente inviato da greg89 (Messaggio 4409222)
...MA... all'atto pratico "consuma" di più le nostre batterie in quanto seppur minimo, applica sempre e comunque una corrente di scarica ad ogni cella (durante la sua ricarica)..quindi stiamo comunque "usando" la batteria anche durante la ricarica..

Greg, accademia per accademia, ti debbo dire che l'affermazione non e' del tutto corretta.

Siamo d'accordo sul fatto che i bilanciatori lavorano assorbendo un po' di corrente dalle celle con tensione piu' alta, per allinearla alla tensione delle altre.

Pero', l'assorbimento del bilanciatore sulla singola cella e' quasi sempre (forse senza neanche il "quasi") inferiore alla corrente di carica. In tale situazione, la cella che il bilanciatore sta cercando di scaricare, in effetti sta semplicemente caricandosi con una corrente piu' bassa. L'effetto e' che la cella con la tensione piu' bassa raggiungera' la tensione della cella piu' carica, perche' quest'ultima si sta caricando piu' lentamente.

Esempio: batteria 2S in carica a 1A, se il bilanciatore sta scaricando una cella a 300mA, il risultato e' che questa cella si sta caricando piu' lentamente dell'altra, a 1-0,3=0,7A, mentre l'altra si sta caricando con 1A. E' per il principio di sovrapposizione degli effetti.

Percio' non me la sentirei di affermare che il bilanciatore consuma di piu' le celle.

greg89 02 ottobre 14 09:42

Citazione:

Originalmente inviato da Paolo Gx (Messaggio 4409351)
Greg, accademia per accademia, ti debbo dire che l'affermazione non e' del tutto corretta.

Siamo d'accordo sul fatto che i bilanciatori lavorano assorbendo un po' di corrente dalle celle con tensione piu' alta, per allinearla alla tensione delle altre.

Pero', l'assorbimento del bilanciatore sulla singola cella e' quasi sempre (forse senza neanche il "quasi") inferiore alla corrente di carica. In tale situazione, la cella che il bilanciatore sta cercando di scaricare, in effetti sta semplicemente caricandosi con una corrente piu' bassa. L'effetto e' che la cella con la tensione piu' bassa raggiungera' la tensione della cella piu' carica, perche' quest'ultima si sta caricando piu' lentamente.

Esempio: batteria 2S in carica a 1A, se il bilanciatore sta scaricando una cella a 300mA, il risultato e' che questa cella si sta caricando piu' lentamente dell'altra, a 1-0,3=0,7A, mentre l'altra si sta caricando con 1A. E' per il principio di sovrapposizione degli effetti.

Percio' non me la sentirei di affermare che il bilanciatore consuma di piu' le celle.

io ho un altro punto di vista:

Perdonami ma il discorso è davvero semplice.. il bilanciatore è un circuito che lavora in maniera passiva.. lui legge i valori delle celle durante la ricarica, che quindi hanno già ricevuto e stano ricevendo corrente "piena" dai poli principali, dopo provvede a scaricare le celle più alte..
la corrente assorbita dal bilanciatore, viene prelevata dalla cella che è sottoposta al processo di carica (così come un bilanciatore esterno, bilancia le celle anche quando essa non è attaccata al CB ).. non è il caricabatterie che carica la cella più alta con meno corrente..

per me questo è un processo di scarica bello e buono, applicato in parallelo a quello di carica, non è un processo di ricarica più lenta e mirato alle celle più alte..

tuttavia va detto che questa"usura" della cella è davvero un discorso trascurabile.. voleva essere solo una puntualizzazione..

fenikottero 02 ottobre 14 10:54

Fino a quanto e' irrilevante lo sbilanciamento ?
Se ho una cella a 3,55 e altra a 3,60 e' grave?

klamath 02 ottobre 14 11:25

Citazione:

Originalmente inviato da greg89 (Messaggio 4410223)
io ho un altro punto di vista:

Perdonami ma il discorso è davvero semplice.. il bilanciatore è un circuito che lavora in maniera passiva.. lui legge i valori delle celle durante la ricarica, che quindi hanno già ricevuto e stano ricevendo corrente "piena" dai poli principali, dopo provvede a scaricare le celle più alte..
la corrente assorbita dal bilanciatore, viene prelevata dalla cella che è sottoposta al processo di carica (così come un bilanciatore esterno, bilancia le celle anche quando essa non è attaccata al CB ).. non è il caricabatterie che carica la cella più alta con meno corrente..

per me questo è un processo di scarica bello e buono, applicato in parallelo a quello di carica, non è un processo di ricarica più lenta e mirato alle celle più alte..

tuttavia va detto che questa"usura" della cella è davvero un discorso trascurabile.. voleva essere solo una puntualizzazione..

guarda che un bilanciatore di un moderno caricabatterie, oltre che monitorare, puo' caricare o scaricare la singola cella, e in molti cb è totalmente configurabile, quindi dire che un bilanciatore è un sistema passivo è totalmente errato... oltre tutto alcuni cb, (vedi icharger duo) possono bilanciare a correndi abbastanza elevate, fino a 2,4A

Paolo Gx 02 ottobre 14 17:09

Citazione:

Originalmente inviato da greg89 (Messaggio 4410223)
la corrente assorbita dal bilanciatore, viene prelevata dalla cella che è sottoposta al processo di carica (così come un bilanciatore esterno, bilancia le celle anche quando essa non è attaccata al CB ).. non è il caricabatterie che carica la cella più alta con meno corrente..

non ho detto che il caricabatteria carica la cella piu' alta con meno corrente, ho detto che e' la cella piu' alta a caricarsi piu' lentamente. Aggiungo che, per il citato principio di sovrapposizione degli effetti, e' anche la stessa cosa, cambia pero' il concetto.
Il caricabatterie versa acqua nel serbatoio, il bilanciatore ne toglie un po' dove il livello e' troppo alto, ma lo fa mentre stiamo riempiendo. Il risultato e' che il serbatoio si continua a riempire, ma piu' lentamente.

La corrente che scorre nel ramo di potenza (le boccole rosso e nero) e' la stessa per tutte le celle (e nel nostro ragionamento supponiamo che sia superiore alla corrente di bilanciamento, e quasi sempre e' cosi'). Se durante la carica il bilanciatore "preleva" corrente da una cella, l'effetto complessivo su quella cella e' che si carichera' piu' lentamente rispetto alle altre. Questo perche' l'effetto del bilanciatore e' di creare un bypass parziale sulla corrente, iniettata dal ramo di potenza, che scorre sulla cella stessa.

Tra l'altro, se ammettessimo il fatto che prima il caricabatterie carica tutte le celle con la stessa corrente e poi scarica quelle con la tensione troppo alta, significherebbe che:
1) O alcune delle celle hanno superato i 4,2V prima di essere scaricate di nuovo per allinearle alle altre. Si rischia di danneggiare alcune celle per averle caricate troppo.
2) O il caricabatterie si ferma quando una sola delle celle ha raggiunto i 4,2V e poi scarica quella (ed eventualmente altre) fino a raggiungere la tensione della cella piu' bassa. Ci si ritrova una batteria che non e' mai carica al 100%.


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