25 giugno 16, 08:47 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-01-2008 Residenza: To
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| Ci mancherebbe,meccanicamente è una boiata e poi con il maggior attrito durano meno le batterie e ne risente la manovrabilità,vedo di compensare levando un po di materiale dal blocchetto di plastica di supporto alla corona, il materiale della corona sembra zamak e raddrizzarla scaldandola temo di far danni. Sullo Wraith che monta gli stessi particolari interni non ho avuto il minimo problema,la coppia conica ruota senza il minimo impuntamento. |
25 giugno 16, 12:38 | #12 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 04-09-2008 Residenza: Arezzo
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Forse la cosa migliore è segnare il punto preciso della corona con un pennarello , poi bloccare un foglio di carta vetrata ad acqua su di una superficie piana tipo vetro e col palmo delle dita fare su è giù avendo cura di forzare nel punto da limare ;) Spero si capisca , asporterai pochissimo materiale dalla parte dell'impuntatura
__________________ SG 1 Professionale , H.M.I. Tempest , Spadaro Model 002 e Gran Visir dei modelli Vintage ! |
25 giugno 16, 12:41 | #13 (permalink) Top | |
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| Citazione:
la parte a contatto è concava dovresti riuscire a limare dentro la conca-
__________________ . | |
25 giugno 16, 12:49 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 23-01-2008 Residenza: To
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Hai ragione,ma temo che il punto di attrito sia più sulle superfici laterali di un certo numero di denti che non sulle cuspidi,fatico a concepire che sui modelli ci sia questa approssimazione sui giochi,sia dei complessivi degli ingranaggi che sulle sospensioni,vero è che viste le dimensioni se non ci fossero queste caratteristiche diventerebbero ingovernabili,per fare un esempio una coppia conica di una vettura reale con questo tipo di difetto si sgretolerebbe in pochissimo tempo e si parla di centesimi di millimetro contro i decimi di millimetro del modello.
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25 giugno 16, 13:01 | #15 (permalink) Top | |
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25 giugno 16, 13:07 | #16 (permalink) Top |
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| vedo di trovare un po di blu di prussia per marcare i denti interessati,buona idea ,dopo essermi arrovellato non ci avevo ancora pensato devo variare il modo di ragionare rispetto alla meccanica 1/1,su una vettura reale sarebbe impensabile ripassare un ingranaggio del cambio o del differenziale per appianare le interferenze Ultima modifica di picchiarello : 25 giugno 16 alle ore 13:10 |
25 giugno 16, 13:32 | #17 (permalink) Top | |
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| Citazione:
ma su una vettura vera la dentatura è ottenuta con macchine utensili, non tramite pressofusione.. questi sono stampate in zama o leghe simili, dove viene rettificato (per modo di dire) solo il piano di appoggio. il discorso già cambia con gli ingranaggi in acciaio trattato utilizzati in alternativa. quelli sono abbastanza precisi.
__________________ . | |
25 giugno 16, 18:58 | #18 (permalink) Top |
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| Allora ho verificato che il guscio dove viene alloggiato il pignone aveva un lieve difetto di fusione nella sede di battuta del cuscinetto e lo teneva sollevato di un paio di decimi,appianata alla meglio in automatico il pignone si allontana sul suo asse dalla corona,la situazione migliora leggermente e l'impuntamento diviene meno marcato ma la deformazione delle corona non è correggibile,perlomeno non da me,in sostanza le cuspidi dei denti sia della corona che del pignone vanno a contatto col fondo della scanalatura concava dei denti,bisogna togliere materialesu entrambe gli ingranaggi,vista la differenza di dentatura si dovrebbe eseguire la lavorazione su tutti i denti del pignone che verrebbero ad essere mancanti di superficie di contatto corretta nei punti dove il gioco è normale,ora come detto il movimento è abbastanza libero,ma la soluzione è la sostituzione delle due coppie coniche che sono destinate ad un'usura precoce che potrebbe anche interessare i cuscinetti e le sedi in plastica dei gusci...... insomma una serie di ingranaggi nati male,ora sono in dubbio se procurarmi altri ingranaggi stock come ricambio o trovare ingranaggi opzionali in metallo più duro non stampati ma fatti col creatore Altra questione con la serie di avvita e svita alcune viti hanno leso la plastica e non si chiudono più correttamente,metterei una goccia di ciano ma temo che alla prossima volta che le svito il foro divenga irrecuperabile,avrei una mezza intenzione,trovando i pezzi col giusto passo e diametro,di allargare i fori e incollare con bicomponente dei rivetti filettati dopo aver rimosso la parte collassabile per renderli meno invadenti,suggerimenti in merito? Ultima modifica di picchiarello : 25 giugno 16 alle ore 19:03 |
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