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Antenna Ho notato che il modello di un mio amico ha il filo del ricevitore che esce dal tubetto di plastica di circa 20 cm, se taglia il pezzo di filo che è a penzoloni, diminuisce la portata? |
Citazione:
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Può anche tagliarlo un pochetto, la portata si riduce, ma se giri con navigazione a vista non ci sono problemi :wink: La mia ricevente in pista prendeva segnale senza antenna... |
come è stato risposto all'utente che ha proposto la discussione in un altro forum, la possibilità di accorciare l'antenna esiste, a patto di seguire una certa logica. Con l'occasione riporto la risposta data sull'altro forum da una persona mi sembra molto preparata, così da capire anke noi questa logica. In questo articolo cerchero' di descrivere brevemente il dimensionamento corretto delle antenne che si utilizzano in tutte le riceventi dei nostri modelli... Anche l'antenna della trasmittente deve avere un dimensionamento corretto, ma visto che lo stilo telescopico viene fornito tarato dalla casa costruttrice, non ce ne occuperemo. Lantenna di un ricetrasmettitore è uno degli elementi più importanti per la buona riuscita di una trasmissione o ricezione. Senza di essa anche il miglior apparecchio radio diventa inutilizzabile. La qualità di unantenna viene indicata dal suo guadagno, misurato in decibel, maggiore è questo valore, migliore sarà il rendimento della stessa. Questo valore e' molto importante quando si parla di antenne con piu' elementi passivi montati in un modo ben preciso vicino all'elemento radiante (o radiatore), per capire meglio possiamo guardare le antenne montate sui tetti delle nostre case, si notano i tanti elementi paralleli (direttori) l'ultimo elemento dove si collega il cavo coassiale (radiatore) per poi finire su quella griglia (riflettore). Queste antenne si chiamano direttive e piu' sono lunghe piu' guadano sia in decibel (anche se, praticamente, dopo un certo numero di elementi il guadagno rimane costante) che in direttivita'. Unantenna collegata ad un trasmettitore irradia delle onde elettromagnetiche, cioè produce intorno a se contemporaneamente un campo elettrico e un campo magnetico alternati, aventi la stessa frequenza della corrente che il trasmettitore invia allantenna. Lo scopo di unantenna ricevente è invece quello di trasformare lenergia delle onde elettromagnetiche presenti nello spazio in correnti elettriche da inviare al ricevitore. Una stessa antenna può essere collegata sia ad un trasmettitore che ad un ricevitore; quindi non esistono antenne solo trasmittenti o solo riceventi ma il loro funzionamento dipende dallapparecchiatura a cui sono collegate. Dopo questa brevissima introduzione occupiamoci delle antenne verticali quelle montate sulle nostre radio e riceventi. Caratteristica di questo tipo di antenne e' la loro propieta' di propagazione, diversa da quelle direttive, cioe' queste antenne sono omnidirezionali, trasmettono in tutte le direzioni, infatti il loro diagramma d'irradiazione e' perfettamente circolare. Altra caretteristica (purtroppo) importante e' che queste antenne non hanno guadagno, o meglio essendo un dipolo opportunamente dimensionato, hanno guadagno 1. Se consideriamo che ogni 3db (i decibel di cui si parlava prima) la potenza irradiata dalla radio, ma anche il segnale ricevuto si raddoppia , ecco spiegata l'importanza del guadagno. Il dimensionamento dell'antenna corrisponde alla lunghezza d'onda (espressa in metri) della frequenza di trasmissione (espressa in Khz o in Mhz). Visto che le onde elettromagnetiche si propagano nello spazio alla velocita' della luce (300000 Km/s) ecco la formula x calcolare la lunghezza corretta delle nostre antenne: velocita' della luce : frequenza espressa in Khz = lunghezza d'onda in metri Piu' piccola sara' la frequenza di trasmissione piu' grande sara' la lunghezza della nostra antenna. es: trasmissioni radio in AM tipo la RAI che trasmette a 600Khz per ricevere correttamente i segnali dovremmo avere un'antenna lunga: 300000 : 600 = 500 metri - (???pazzia vero???) ecco perche' dentro una radiolina AM c'e' quella bobina avvolta sulla ferrite, sarebbe impossibile mettere un'antenna tanto grande ma quella bobina e' tarata su questa l'unghezza d'onda... es: i telefoni cellulari per ricevere correttamente i segnali dovremmo avere un'antenna lunga: 300000 : 900000 = 0,33 metri - l'antenna dei cellulari dovrebbe essere 33 centimentri es: le nostre radio a 45 Mhz per ricevere correttamente i segnali dovremmo avere un'antenna lunga: 300000 : 45000 = 6,6 metri L'antenna teorica, come dagli esempi sopra, dovrebbe essere costituita da un elemento radiante (un filo, un tondino d'alluminio, uno stilo d'acciaio ecc) lungo esattamente un'onda intera, anche se, normalmente si dividono per 2 ottenendo un'antenna a 1/2 onda. Ma si puo' ricorrere ad alcuni accorgimenti che la rendono ancora di dimensioni inferiori. Quindi di tutte le misure che vengono fuori da questi calcoli possiamo scegliere, oltre a farla 1/2 onda come normalmente si usa fare, 1/4 o 1/8 d'onda. Quindi l'antenna per la nostra ricevente da 6,6 metri diventerebbe 6,6 : 8 = 83 cm... Considerando che la ricevente ha 83 cm di filo quando ci viene venduta, se utilizziamo un'antenna stilo lunga 50cm, il filo della ricevente lo dobbiamo accorciare di 50cm, in modo d'avere 83cm totali dall'uscita della ricevente alla punta dell'antenna. Attenzione ad aver sempre cura di queste misure, perche' se non rispettate, ci troveremo di fronte a onde stazionarie (prendetelo per buono, non spiegheremo cosa sono altrimenti andiamo troppo sul tecnico) che provocano, al ricevitore una cattiva ricezione, al trasmettitore il danneggiamento dei finali di trasmissione. Spero di essere stato il piu' chiaro possibile e chiedo scusa a qualche esperto sulla superficialita' d'esposizione di alcuni argomenti, ma l'articolo e' rivolto a quanti non conoscono le giuste misure di una antenna. |
Assolutamente non si deve tagliare :o: |
hai letto quello che ho scritto o hai sparato senza leggere? |
Citazione:
Questo in teoria, in pratica se il modello vola a distanza minima 2/300 m nessuno se ne accorge. Considera il fatto che con un'antenna ricevente vera ( filare accordata, ma non troppo )) ricevo normalmente i segnali di modellisti che volano in pendio a circa 18 km . Enrico |
ed infatti lo scritto sembra più un trattato radioamatoriale che altro... si è parlato di onde stazionarie... e perchè allora non le misuriamo con un buon rosmetro? quando avremo un rapporto di 1/1 o al massimo 1/1.3 il tutto è apposto ed avremo il massimo rendimento...:D da vecchio buon radiomatore IK8hc... |
Citazione:
Enrico E. |
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