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info kiki buonasera come ho scritto nel post di presentazione cerco info un un aeromodello che mi è stato regalato. si tratta di una scatola di montaggio credo anni 60/70 marca Areopiccola Torino fusoliera mod. Kiki art.239. volevo avere qualche info se decidessi di montarlo come principiante e se ha un interesse commerciale grazie per le eventuali risposte se ho sbagliato sezione chiedo agli admin di spostare il post |
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Io non lo monterei, tieniti la scatola così com'è anche perché ha un discreto valore. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
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Di tratta di un pluri da gara....oggi si direbbe F3A.. ...di Franco Reinero....... |
1 Allegato/i Eccolo sulla copertina dell'ottimo manuale da Lui scritto sull'aeromodellismo...... |
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Questa tua scatola di montaggio è un pezzo da collezione, ossia tra i vintage-appassionati è molto valorizzata. Trattasi però di un modello da competizione acrobatica tipico degli d'oro dell'acrobazia, dove si montavano motori da 10cc spintissimi e con velocità assurdamente alte. Tecnicamente parlando forse è anche più facile da montare rispetto una riproduzione o un aliante, ma decisamente non è da principiante. Raccogliendo le poche informazioni che ho potuto raccimolare, parrebbe che il Kiki era molto stabile, ma aveva una tendenza all'imbardata molto evidente seppur intuibile e quindi correggibile durante il volo, però era un modello molto veloce. Se vuoi dilettarti nella costruzione qui troverai maestri di balsa che sapranno aiutarti, ma se vuoi avvicinarti al volo, ti consiglio vivamente di scegliere altri modelli prima di questo |
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Nelle foto si vede la sola fusoliera da montare, che al tempo era fornita anche da sola cosi' come le altre parti. Immagino ci siano anche le scatole di ala e piani di coda, altrimenti il kit e' incompleto. Richiede uno scaletto,illustrato nel disegno, per un corretto montaggio. Sempre che il materiale ( ABS ) vecchio di 40 anni non sia diventato fragile. Il modello era il top della produzione Aeropiccola del tempo ed era di sofisticata costruzione soprattutto per alcune soluzioni come l'incernieratura degli alettoni, la ricopertura dell'ala in parte preformata,I leveraggi di coda nascosti ed altri particolari che presupponevano una mano esperta e scaletti anche per l'ala. D'altra parte tutti I modelli di Guglielminetti, il progettista e campione italiano 1967, erano costruiti da un modellista professionista su scalettI appositi, visibili in alcune foto sul libro di Reinero summenzionato P.s.: il nome "KIKI" non e' altro che il soprannome del Franco Guglielminetti The Ghost Rider » Kiki e Geoff corrono tra le nuvole |
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