Liberatoria per partecipazione a gare

[LV-GDG]

in primis Buon Natale a tutti...

Riflettendo sui diversi interventi mi sembra capire che non ha senso chiedere di firmare una "liberatoria" sulle responsabilità in quanto non avrebbe nessun valore.... (chi ha le responsabilità se la tiene, e non la può delegare ne attenuare), invece, sarebbe opportuno fare firmare una "pressa di conoscenza" delle Regole specifiche applicabile nel campo ospitante, ad esempio:

"IO SOTTOSCRITTO (e dati anagrafici) DICHIARO DI ESSERE STATO INFORMATO IN MERITO AL:
- Regolamento del campo di volo
- Massima quota di volo
- Eventuali vincoli al contorno
- Obbligo del rispetto del ultimo regolamento ENAC per aeromodelli
- altre cose importanti da comunicare"

Penso che un documento firmato dal concorrente cosi fatto abbia più senso.... altre idee?

LV-GDG

[seengapoor]

Originalmente inviato da LV-GDG

Penso che un documento firmato dal concorrente cosi fatto abbia più senso....

...si allega: Copia del regolamento, piantine del campo di volo, copia della normativa ENAC, copia dei Notam eventuali.

Buoni Tortellini!

[LV-GDG]

Originalmente inviato da seengapoor

...si allega: Copia del regolamento, piantine del campo di volo, copia della normativa ENAC, copia dei Notam eventuali.

Buoni Tortellini!

Forse meglio è dire "pressa visione del Regolamento, piantine, norma enac,, eccc", con la pressa visione risparmiamo carta e fatica!

[enrico58]

Originalmente inviato da LV-GDG

Forse meglio è dire "pressa visione del Regolamento, piantine, norma enac,, eccc", con la pressa visione risparmiamo carta e fatica!

Questa strada é quella che normalmente facciamo in caso di manifestazioni. Il partecipante firma una dichiarazione di presa visione del regolamento limiti di quota/distanza/ aree vietate eccc. ecc. Ma resta il fatto che chi organizza l'evento resta il primo responsabile di quanto succede durante la manifestazione, dallo sforamento della quota massima al mal di pancia del concorrente al quale gli hai offerto il caffè. Fatto salvo poi il dimostrare che nonostante la tua diligenza il concorrente ha deliberatamente infranto le regole.
Per un ospite saltuario sul campo penso che cambi poco se non , forse, il responsabile che dovrebbe (condizionale) essere il socio che lo ha invitato che risponde in primis del comportamento dell'ospite. Ma mi piacerebbe sapere il parere di Luigi a riguardo.

Enrico

[Enrico.pocopagni]

Buon Natale a Tutti,

ciao Guillermo,

sul sito ENAC al punto "Chi sono?" c'è nell'elenco delle possibili figure di visitatore, quella di Organizzatore di Eventi, che Ti porta ad una pagina con molti contenuti scaricabili che spero possano essere utili.

A presto

[Gianluigi_gav]

Originalmente inviato da enrico58

Questa strada é quella che normalmente facciamo in caso di manifestazioni. Il partecipante firma una dichiarazione di presa visione del regolamento limiti di quota/distanza/ aree vietate eccc. ecc. Ma resta il fatto che chi organizza l'evento resta il primo responsabile di quanto succede durante la manifestazione, dallo sforamento della quota massima al mal di pancia del concorrente al quale gli hai offerto il caffè. Fatto salvo poi il dimostrare che nonostante la tua diligenza il concorrente ha deliberatamente infranto le regole.
Per un ospite saltuario sul campo penso che cambi poco se non , forse, il responsabile che dovrebbe (condizionale) essere il socio che lo ha invitato che risponde in primis del comportamento dell'ospite. Ma mi piacerebbe sapere il parere di Luigi a riguardo.

Enrico

Facciamo un esempio da un fatto accaduto qualche anno fa: un Socio invita un amico aeromodellista a volare sul suo campo; l'amico mentre va a recuperare il modello fuori pista incespica nel piccolo canale di drenaggio sul bordo pista e si rompe malamente una caviglia. Costui per il suo lavoro aveva necessità di usare quel piede e quindi intenta causa per il risarcimento del danno e lucro cessante. La controparte è il Gruppo ma in ultima analisi è il Presidente che avrebbe dovuto far segnalare la presenza questo canale a tutela dell'integrità fisica dei Soci e dei visitatori (ed anche degli estranei!) Ergo: la responsabilità è in primis del Gruppo e del Presidente; il Socio ospitante potrebbe essere chiamato a rispondere in solido ma qualora si possa dimostrare che non abbia avvisato il proprio invitato dei rischi e delle misure di sicurezza.
Eventualmente si potrebbe nominare un responsabile della sicurezza che risponde in solido con l'associazione.
Nella vostra assicurazione di Gruppo ricordate di inserire anche la RCT e possibilmente l'infortunio (Non so se è possibile) per gli eventuali ospiti temporanei tramite comunicazione via FAX o e-mail del nominativi e dei dati essenziali (luogo e data di nascita). Prevenire è meglio di curare.
Per ritornare all'oggetto del thread: non esiste una liberatoria che sollevi gli organizzatori dalle responsabilità di possibili futuri danni causati dai partecipanti; la legge non vieta di inserirle nei moduli di iscrizione ma la loro efficacia è praticamente nulla, se non un effetto "placebo" sulle coronarie degli organizzatori.

[seengapoor]

Originalmente inviato da LV-GDG

Forse meglio è dire "pressa visione del Regolamento, piantine, norma enac,, eccc", con la pressa visione risparmiamo carta e fatica!

Ho lavorato una vita con gli americani, che di procedure se ne intendono. SE dici "presa visione di qualcosa" devi anche dare una copia FISICA del "qualcosa", e deve esserci una firma di ricevuta, oppure un modo verificabile che il "qualcosa" è stato visionato - per esempio, come succede quando fai trading online, devi APRIRE il pdf del regolamento e SCORRERLO fino all' ultima riga, o non ti lascia passare alla finalizzazione dell' operazione.
Non dare mai NIENTE per scontato, o affidato al buon senso o alla buona volontà: le rogne le avrai comunque, ma almeno un pochino il didietro te lo pari.

[buzz lightyear]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

In ogni caso vale sempre l'art. 1229 c.c. e la sua vastissima giurisprudenza.
È questo solo per cominciare.....!

@Gianluigi_gav Gli articoli del codice civile da tenere bene a mente sono almeno tre:

Art. 5 c.c.: “Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente della integrità fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume.”
https://www.laleggepertutti.it/codic...-proprio-corpo

Art. 1229 c.c.: “E’ nullo qualsiasi patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità del debitore per dolo o per colpa grave. E’ nullo altresì qualsiasi patto preventivo di esonero o di limitazione di responsabilità per i casi in cui il fatto del debitore o dei suoi ausiliari costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine pubblico.”
https://www.laleggepertutti.it/codic...responsabilita

Art. 2050 c.c.: “Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno.”
https://www.laleggepertutti.it/codic...ita-pericolose

@LV-GDG L’assicurazione è legale. La liberatoria No. (cit.)

cfr. Tornei e manifestazioni sportive: liberatorie e responsabilità | Servizi e Software per Associazioni

[Gianluigi_gav]

Sono i tre articoli che gli esperti delle varie organizzazioni sportive indicano per spiegare la non efficacia della liberatoria. Il primo riguarda particolarmente gli atleti che usano il loro fisico nell'attività sportiva, il terzo rende ben chiaro il concetto che chi rompe paga e il secondo quello da me citato rispondeva meglio al quesito del thread.
Hai perfettamente ragione avrei dovuto essere più preciso ma chi scrive "avanti un altro" non meritava di più.

[enrico58]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Facciamo un esempio da un fatto accaduto qualche anno fa: un Socio invita un amico aeromodellista a volare sul suo campo; l'amico mentre va a recuperare il modello fuori pista incespica nel piccolo canale di drenaggio sul bordo pista e si rompe malamente una caviglia. Costui per il suo lavoro aveva necessità di usare quel piede e quindi intenta causa per il risarcimento del danno e lucro cessante. La controparte è il Gruppo ma in ultima analisi è il Presidente che avrebbe dovuto far segnalare la presenza questo canale a tutela dell'integrità fisica dei Soci e dei visitatori (ed anche degli estranei!) Ergo: la responsabilità è in primis del Gruppo e del Presidente; il Socio ospitante potrebbe essere chiamato a rispondere in solido ma qualora si possa dimostrare che non abbia avvisato il proprio invitato dei rischi e delle misure di sicurezza.
Eventualmente si potrebbe nominare un responsabile della sicurezza che risponde in solido con l'associazione.
Nella vostra assicurazione di Gruppo ricordate di inserire anche la RCT e possibilmente l'infortunio (Non so se è possibile) per gli eventuali ospiti temporanei tramite comunicazione via FAX o e-mail del nominativi e dei dati essenziali (luogo e data di nascita). Prevenire è meglio di curare.
Per ritornare all'oggetto del thread: non esiste una liberatoria che sollevi gli organizzatori dalle responsabilità di possibili futuri danni causati dai partecipanti; la legge non vieta di inserirle nei moduli di iscrizione ma la loro efficacia è praticamente nulla, se non un effetto "placebo" sulle coronarie degli organizzatori.

Grazie Gianluigi per la risposta,

Ma hai introdotto un altro argomento interessante, ovvero il discorso ospiti e relative assicurazione rc o rct. Cerco di spiegarmi meglio:in caso di ospiti sul campo, sia come amici che come partecipanti a manifestazioni e gare come é meglio comportarsi con l'assicurazione? Farsi portare dal 'ospite' copia del pagamento con indicato premi pagati e coperture o meglio sarebbe comunicare la presenza all' assicurazione del campo per coprire i rischi? Ovviamente non parlo solo della parte economica ma di diminuzione dei rischi per il gruppo.

Ancora grazie e buon S. Stefano.

Enrico