Franco Fontana - Purtroppo è accaduto
 

Franco Fontana , classe 1940 ha lasciato improvvisamente la sua famiglia, i suoi amici, il suo hobby. Rappresentante dell'aeromodellismo in seno all'AERO CLUB DI ROMA e rappresentante degli aeromodellisti italiani ( ndr. con Cesare Gianni e Lillo Condello) quale membro della Commissione Aeromodelllismo........ così ho letto in questi giorni Natalizi sul sito della FIAM in una news firmata da A.Peracchi del 6 Luglio scorso...................

PERACCHI spiega come Franco avesse subito l'urto su una pista ROMANA ( N.d.R NON MENZIONATA ) da un aeromodello in atterraggio , che gli aveva causato la frattura della gamba, pilotato da un socio FIAM,( pure non menzionato ) era il 19 Marzo scorso.................................... e la pratica prese il suo iter!

Però Franco dall'Ospedale pur avendone cambiati un paio ne è uscito solo a piedi avanti !
Credo che il suo rifiuto a farsi amputare una o le gambe, sia un fatto privato e solo suo ma che invece tutto il resto sia e debba essere ben chiaro ai nostri occhi.

Amici Romani sveglia

Piero Muzio FAI 241

Caro Piero, Maestro
Credo che ci siano ragioni di privacy che fiamaero debba rispettare, benchè l'aver recentemente pubblicato sul loro sito il carteggio privato fra loro e Cesare de Robertis indichi ai miei occhi un atteggiamento opposto.

Mi pare di leggere nel tuo messaggio una preoccupazione che non sono in grado di individuare con chiarezza e quindi di condividere e discutere, oltretutto non conoscendo la vicenda, se non per quanto è dato leggere sul sito web fiamaero.

Mi unisco invece al tuo evidente dolore, per la notizia che che solo in questi giorni ti ha malamente raggiunto.

Manubrio,
ho sempre detto e scritto che scrivo per chi vuol leggere e conoscere le esperienze altrui quindi mettiamo nel cestino il Maestro.
Non mi interessa e non voglio fare paralleli, per cose poi molto diverse fra il caso di F.Fontana e quello che tu citi.
La privacy va usata con cura e cautela, però un incidente è tale, avrà colpe o meno il pilota, o era magari Franco in pista, non segnalato, sicurezza ecc.
Lui è morto, ma la pista esiste mi pare, il pilota era assicurato quindi pure lui esiste e dove starebbe la privacy.
Mi piacerebbe che il Presidente, lo facessero almeno quando serve, ci scrivesse qui con nome cognome,
cosa è successo, prima, durante e dopo l'incidente. Lasciando perdere tutti quelli del forum che c'erano, hanno visto, saputo, ecc Farebbero miglior figura.
Poi magari se Messaggero, Repubbblica , Corriere scrivono cazzate ci lamentiamo. Però invece dare notizie certe ad altri soci anche se di parrocchcie diverse.......noh

Il dolore è per una persona che non ho conosciuto bene ma è superato dal vedere tanta indifferenza, le solite tendine abbassate, basso profilo, niente nomi, acqua in bocca . Che ci vuoi fa, il mondo va così, dove, proprio senza senso.

Piero Muzio FAI 241

Beh, Maestro sei e maestro rimani.

un incidente è un incidente, non credo serva scrivere i nomi dei coinvolti che credo soffrano già per conto loro.

A questo proposito io ho citato un caso di privacy finalizzato alla protezione della privacy, a cui hanno diritto tutti. Anche gli sventurati protagonisti dell'incidente.

Quello che hai citato è un caso veramente estremo. Meno di uno in dieci anni, probabilmente.
Di mancanze di fiamaero non ne vedo.

Non saprei cosa altro aggiungere, se non l'augurio che le assicurazioni siano intervenute efficacemente, compresa quella che AeCI dovrebbe assegnare a tutti gli iscritti (non so di che tipo di assicurazione si tratti ma spero sia servita, almeno per la famiglia).
Ecco, queste si, forse, sarebbero notizie da sapere, ed in questo i tuoi interrogativi circa la dinamica del fatto sono validi. Cosa è successo? Come vengono attribuite le colpe se uno si trova in pista, magari non segnalato? Segnalato da chi, nel caso?
Come intervengono, di conseguenza, le assicurazioni?
Se è questo che ti chiedi, è più che giusto.

Di altro, tipo nomi e cognomi, non credo sia giusto parlare.

La privacy esiste appunto perché il malcapitato esiste, ed il pilota esiste.
La privacy riguarda le persone fisiche, le loro vite e le loro azioni, non le entità astratte.
Se non sono state diffuse notizie dall'ospedale e dalla famiglia forse sarebbe il caso di non indagare oltre ed in effetti non ne vedo il motivo, rispettiamo la privacy di chi ha ritenuto di avere il proprio spazio privato.

[QUOTE=Manubrio;4997190]Beh, Maestro sei e maestro rimani.

un incidente è un incidente,
A questo proposito io ho citato un caso di privacy finalizzato alla protezione della privacy, a cui hanno diritto tutti. Anche gli sventurati protagonisti dell'incidente.

Q
Non saprei cosa altro aggiungere, se non l'augurio che le assicurazioni siano intervenute efficacemente, compresa quella che AeCI dovrebbe assegnare a tutti gli iscritti (non so di che tipo di assicurazione si tratti ma spero sia servita, almeno per la famiglia).
Ecco, queste si, forse, sarebbero notizie da sapere, ed in questo i tuoi interrogativi circa la dinamica del fatto sono validi. Cosa è successo? Come vengono attribuite le colpe se uno si trova in pista, magari non segnalato? Segnalato da chi, nel caso?
Come intervengono, di conseguenza, le assicurazioni?
Se è questo che ti chiedi, è più che giusto.........

Manubrio ricordi ! trasparenza significa chiarezza certezza nei dati. Se lasciamo queste direttrici e poi avvolgiamo il tutto nella privacy, amen.


Piero Muzio - Fai 241

Mach,

non so se ci conosciamo.

Da una vita amo un hobby, che è più di esso stesso e più di uno sport, perchè volare e il volo sono una cosa diversa da ogni altra passione, calcio, pattini a rotelle, sci , magari francobolli..........
Il cielo ancora più del mare è pulizia e trasparenza.

Le associazioni i gruppi, federazioni, aeroclubs, sono mezzi per ordinare (poco) il caos.
Se il fatto fosse avvenuto per strada in luogo pubblico sarebbe intervenuto chi di dovere, non è avvenuto neppure in luogo privato dove pure valgono altre regole .

E' avvenuto invece in una pista romana ( ma milanese o romagnola non farebbe alcuna differenza, per me ) regolamentata, aperta ai soci, sottoposta a regole che ci diamo, deleghiamo, per le quali litighiamo, discutiamo, che non sono e non devono essere coperte da alcuna privacy ma aperte alla più totale chiarezza (oppure siamo circoli del bridge?)

[QUOTE=pieromuzio;4997410]se per mancanza di chiarezza ti riferisci alla parte che ho messo in rosso, allora si. Tu sai cose che noi non sappiamo? Noi non sappiamo nulla nel merito...

oltre al sito della fiam sono stati pubblicati ulteriori articoli su altre riviste sull'addio a Franco?

Noi abbiamo pubblicato un sentito e doveroso necrologio. Quello che è uscito sul sito Fiam non lo definirei tale. Anzi preferirei non definirlo che è molto meglio...