Ali a "tavoletta" in depron fibrate
 

Ciao a tutti,
innanzi tutto visto il tema in oggetto "depron" che attira curiosi come le api sul miele chiedo cortesemente di rimanere in tema :)

La questione è la seguente, desidero mettere in cantiere (lungo cantiere) una riproduzione di un noto aeromobile molto particolare degli anni '20.
La difficoltà principale di questi aerei è che avevano un profilo alare concavo convesso estremamente sottile, una situazione che se si dovesse riprodurre renderebbe molto difficile avere una resistenza meccanica decente se non prendendo in considerazione una realizzazione in acciaio con tubi saldati oppure un traliccio con "centine" laminate in pressa (cosa decisamente troppo complessa per il progetto in questione).

Ho ricevuto da Ghisleri, che ringrazio per la sempre e costante disponibilità nel dare suggerimenti, il consiglio di usare un clark Y ridotto all'8%, il risultato è soddisfacente, ma siamo ancora lontani dal "look" dell'originale.

Al che mi sono chiesto, ma se producessi una sorta di stampo o meglio.. più una pressa composta da sopra l'estradosso e sotto l'intradosso, il tutto fresato in abbondante lastra di MDF così da riprodurre anche "l'idea" delle centine sottostanti con relativo andamento di quello che era il tessuto di rivestimento, all'interno del quale disporre nell'ordine:
- uno strato da 25gr ed uno da 80gr resinati
- Longheroni tubolari di carbonio D 4mm
- completamento tra longheroni BE e BU in depron da 6mm con caricata di resina addensata di fibrette per colmare lo spazio tra tubolari e depron
- uno strato da 80gr ed uno da 25gr resinati

il tutto poi chiuso nella pressa...schiacciando il depron da 6mm dove necessario ottenendo anche la rastremazione del BU, si potrebbe ottenere una resistenza alla torsione decente?
Magari aggiungendo qualche filo di rowing disposto a traliccio sotto la superficie della fibra.
Terminali alari tondi e rifinitura dell'ala da ricavare una volta la resina ha catalizzato tagliando e sagomando direttamente la "tavoletta"

Da tenere in considerazione che ha più di una ala ed ogni semiala misura 100cm con una corda di soli 10cm e viene attraversata da 6 coppie di montanti poi collegati con traliccio di cavi e relativi tenditori.

Essendo una riproduzione abbastanza inconsueta (qualcuno ha detto insensata) e visto che ho altri progetti in corso d'opera, preferisco che il soggetto resti (fintanto che non ho risultati più precisi in mano) discreta :fiu:

Grazie per i vostri pareri!! :wink:

quindi in pratica ogni semiala misura cm10xcm100xcm0,6,giusto? io propendo spesso per i vecchi sistemi: tavoletta di balsa duro da 6 mm la dividi in due,posizioni ogni spezzone tra due dime e sagomi con tampone di cartavetro lungo almeno70cm fino ad avere il profilo desiderato; ricongiungi i due spezzoni con due baionettine centrali e fibri il tutto con tessuto da 80g/mq; flessione e torsione secondo me dovrebbero essere sufficienti.
Però vorrei fare una considerazione sui profili in particolare: tu hai ottenuto lo spessore di 6mm perchè stai facendo una riproduzione in perfetta scala; il punto è che,ma questa è più una mia opinione,non sarà che scendendo di dimensioni un profilo alare si comporti diversamente da quello scala 1:1? nel caso allora non sarebbe meglio addirittura aumentare un po' le dimensioni generali del progetto e optare per un profilo leggermente più spesso in proporzione rispetto all'originale?

Ciao Fabio e grazie per il tuo consiglio!

considera che desidero partecipare ad una gara F4C europea, le dimensioni devono essere rispettate e le corde alari possono essere modificate al massimo del 10% (il che ci porterebbe ad avere 11cm anziché 10... :)
Inoltre la "pressata" su un materiale come il depron permetterebbe di modificarne le superfici ottenendo così anche l'andamento del rivestimento originale (tipica ala concavo convessa ultra sottile degli anni 20).

dico la mia:

disponendo di fresa:
-fresare la tavoletta di balsa (o espanso denso) da 20mm (credo basti).
-i montanti e i tiranti fanno il resto dovesse essere necessario che apportino robustezza

Grazie per il tuo contributo...di fatti se devo pensare ai noti "depronini" quali i biplani da 3D con ali a tavolatta, bastano due montanti e due bacchette di carbonio incollate a "X" per rendere la struttura rigida.

L'argomento mi interessa sempre, ma penso proprio che mi sposterò dalla scelta di realizzare l'ala in composito...a quella di realizzarla in struttura di compensato, balsa e bacchette di carbonio...ancora da valutare il tutto

Idea forse balzana e da verificare se realizzabile.....

Stampo in MDF fresato con centine in rilievo ......depron con tessuto da 40 g.....ma, invece della resina, colla poliuretanica, PU, stesa con una spatolina dentata fine........

Dato che il modello avra' i tiranti la robustezza dovrebbe bastare....e la PU espandendosi in fase di essicazione dovrebbe segnare tutte le centine e altri particolari che si andranno fresando nello stampo.....